“I FUTURISMI DI UN GIOCOLIERE”, BOT IN MOSTRA ALLA FONDAZIONE

Così apprezzato dai piacentini seppur così diverso dal piacentino modello, per certi aspetti schivo e un poco aperto alle novità. Il Presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano Massimo Toscani ha aperto con queste parole la presentazione della mostra dedicata a Bot I Futurismi di un giocoliere che verrà inaugurata il 18 settembre e visitabile fino al 22 novembre allo Spazio mostre della Fondazione. Piacenza rende omaggio ad un artista che rappresenta la creatività, la ricerca continua del nuovo, apprezzato anche dai più giovani perchè considerato estremamente moderno ed attuale. Bot, sintesi della pseudonimo di Barberi Oswaldo Terribile, è considerato uno dei protagonisti più affascinanti del Futurismo, il movimento fondato da Filippo Tommaso Marinetti; nella mostra curata da Elena Pontiggia si potranno ammirare oltre 400 opere che raccontano l’originale percorso creativo di un inesauribile sperimentatore, passato dalla pittura alla scultura, dal ready made alle avvenieristiche contaminazioni con il graphic design, la fotografia e la poesia virtuale. Le opere arrivano da raccolte pubbliche della Galleria Ricci Oddi, del Mart di Rovereto e del Mim di San Pietro in Cerro, oltre che da private. “La mostra di Bot – ha sottolineato il presidente Toscani – è il nostro primo grande progetto in ambito artistico. Un progetto completamente nostro, dalla progettazione allo spazio che lo ospiterà. Primo perchè nel 2016 seguiranno altri eventi di questo tipo: in futuro il ruolo della Fondazione si tradurrà sempre di più nella capacità di fare cultura e non solo di supportarla”. Ad accompagnare la mostra ci saranno anche eventi collaterali organizzati da una decina di gallerie d’arte di città e provincia: BIffi Arte, Borgo delle Arti di Vigoleno, Galleria Il Lepre, Galleria Mazzoni, Placentia Arte, SLoazi Arte, Studio Baldini Art Gallery, Studio Jelmoni, M.V. Tirelli Antiquariato.

Fondazione BOt

ALBERGO ROMA, SINDACO E GIUNTA IN TOUR

Ecco come si presenta il Grande Albergo Roma. Dopo i due mesi di lavori l’hotel di via Cittadella ha aperto qualche giorno fa le sue porte al pubblico. Oggi la visita della giunta con sindaco e assessori accolti dalla famiglia Incerti che gestisce la struttura dopo i fratelli Prati che a giugno hanno cessato l’attività dopo 29 anni. La giunta ha visitato la hall, le camera e la terrazza del settimo piano recentemente rinnovata, non ancora aperta al pubblico. La formula che la nuova gestione vuole introdurre è quella di rendere la terrazza accessibile al pubblico per eventi convention o presentazioni. Anche l’apertura del ristorante Piccolo Roma è rimandato a tra qualche mese, il tempo per espletare le pratiche burocratiche. Un luogo elegante e raffinato in linea con tutto quello che l’hotel Roma ha rappresentato negli anni. Prosegue a pieno ritmo invece il servizio pernottamento e prima colazione; giovedì e venerdì si registra tutto esaurito.

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ORO ROSSO: PIACENZA CUORE DEL FESTIVAL DEL POMODORO

Tre giorni di eventi dedicati al pomodoro. Piacenza sarà la capitale di OroRosso, il festival che dal 2 al 4 ottobre riempirà le vie e le piazze della città di spettacoli, incontri, ospiti
speciali e iniziative golose per celebrare l’eccellenza dell’ingrediente principe della dieta
mediterranea. L’Italia del resto è la regina del pomodoro in Europa, dove oltre la metà del
prodotto è made in Italy, e uno dei più grandi produttori mondiali con oltre 2,3 milioni di
tonnellate l’anno di materia prima. Al centro della kermesse il pomodoro del distretto del Nord che comprende Piacenza, Cremona, Mantova, Pavia, Parma, Ferrara, Lodi e Alessandria, il centro nevralgico della produzione di pomodoro per polpe, passate e altri prodotti per l’industria e per il grande mercato italiano e mondiale. Nel corso della tre giorni sono in programma appuntamenti di carattere gastronomico, ma anche culturale, scientifici, show cooking, eventi di grande impatto mediatico e di marketing territoriale. Saranno proprio le principali piazze della città ad ospitarli: piazza Cavalli sarà il cuore pulsante dell’evento con la piazza della pizza; piazza Duomo si trasformerà nella piazza della pasta, piazzetta Plebiscito in quella della bruschetta, piazzetta Pescheria nella piazza del pomodoro. Il programma, presentato dal sindaco Dosi, dall’assessore Buscarini e dai partner organizzativi, prevede anche una ricca animazione per grandi e piccoli, oltre che laboratori di cucina, lectio magistalis tenute da massimi esperti dell’argomento in
ambito nazionale e anche un convegno scientifico sui benefici del pomodoro con il parere
di nutrizionisti, oncologi e pediatri sugli effetti positivi del pomodoro nella dieta quotidiana. Tra i partner dell’evento Coldiretti con il suo presidente Marco Crotti, che ha tracciato un bilancio dell’annata in corso. “Siamo al 70%, per ora la qualità è eccellente, il caldo dei mesi scorsi ha evitato la formazione delle muffe dannose per il prodotto. Ora c’è da sperare in queste ultime settimane. Il pomodoro è piacentino – ha confermato Crotti – Piacenza produce il doppio di prodotto rispetto a Parma, ha una sua storia nella coltivazione del pomodoro. Anche noti marchi del mercato lavorano pomodoro piacentino.”. Non poteva mancare un accenno all’attualità, a quanto sta accadendo al Brennero dove la Coldiretti sta manifestando contro il falso Made in Italy. “E’ una situazione imbarazzante che ci lascia sbigottiti – dichiara Crotti – tutti i camion che arrivano hanno trasportano semilavorati a base di latte portati in aziende del centro sud dove l’allevamento è in crisi. Con la liberalizzazione delle quote latte, la mancanza di regole e di trasparenza rischiamo di trovarci invasi di prodotti di cui non sappiamo la provenienza e soprattutto il contenuto”.

festival oro rosso

LOTTI: “LA MINORANZA PD NON FERMI LE RIFORME”

“Il cammino delle riforme deve proseguire e non sarà la minoranza del partito a bloccarlo”. E’ la sintesi del pensiero del Sottosegretario del governo con delega all’editoria Luca Lotti che ha chiuso la festa del Partito Democratico di Piacenza. La riforme, prime tra tutte quella costituzionale passerà sia con la maggioranza di governo che del partito.

Nel suo intervento il sottosegretario Lotti, nonché braccio destro del premier Matteo Renzi, ha sottolineato come quel disagio evocato da Pierluigi Bersani qualche sera fa proprio dallo stesso palco, sia in realtà lo stesso che si respirava anche quando l’attuale minoranza era alla guida del partito.

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PROFUGHI, IL PAPA CHIAMA LE PARROCCHIE RISPONDONO

“Ogni parrocchia, ogni convento, ogni monastero ospiti una famiglia di profughi”è il nuovo appello appassionato che papa Francesco lancia alle diocesi d’Europa. Un impegno concreto, quello che ha chiesto il pontefice nel corso dell’Agelus, in vista del Giubileo. Un impegno che coinvolge il Vaticano, ma anche le chiese di provincia, le realtà più piccole, spesso le più attivamente impegnate sul campo. Anche le parrocchie piacentine si stanno organizzando e stanno pensando, come concretamente, possono rispondere all’appello del pontefice. La parrocchia di San Giuseppe Operaio, una volta riunito il consiglio pastorale e accolte le direttive che arriveranno dalla Diocesi e dalle istituzioni, si rimboccherà le maniche.

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BERSANI: “RENZI RICONOSCA IL DISAGIO DEL PD”

La base fatica a riconoscersi in questo PD, c’è un disagio evidente che va risolto. E’ il tema di fondo delle riflessioni dell’ex segretario del Partito Democratico Pierluigi Bersani a Piacenza in occasione della festa del PD. Un tema che peraltro, Bersani non ha mancato di rimarcare neppure qualche giorno fa a Milano. Appena salito sul palco, il parlamentare intervistato dal giornalista Carlandrea Triscornia, ha consegnato una targa in ricordo di Prospero Cravedi alla moglie Angela, un abbraccio sincero per ricordare ancora una volta “un vero testimone delle vicende politiche piacentine” ha detto Bersani. Poi spazio alla politica: partendo proprio dagli elettori e da quella percezione di disagio sente tra gli elettori storici della sinistra. “Ho conosciuto un bel pò il nostro popolo – ha detto – so quante ne ha mandate giù, purchè sia sicuro di te, purchè non abbia il dubbio di essere portato dove non vuole andare.  Il PD è un partito dei centrosinistra, alternativo alla destra, un compimento dell’Ulivo, non il partito della nazione”. Bordate al premier non ne sono mancate: “A Renzi direi – rispondendo alle domande del giornalista – ti ricordi quando io da segretario ho fatto una deroga perchè tu potessi candidarti? L’ho fatto – ha proseguito- perchè sapevo che altrimenti potevamo perdere un pezzo di Pd. Allo stesso modo bisogna che riconosci che c’è questo problema e farti qualche sforzo per risolverlo”. Poi il tema dell’immigrazione, un fatto di portata storica che “o si risolve con la diplomazia – sostiene l’ex segretario – oppure avremo una guerra endemica”.

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PROTOCOLLO ANTIVIOLENZA, CASA RIFUGIO: DA 5 A 17 POSTI LETTO.

Ascolto, accoglienza e da oggi ancora più protezione. Il Centro Antiviolenza e la Casa Rifugio implementano i servizi sul territorio grazie ad un protocollo d’intesa firmato tra la Fondazione di Piacenza e Vigevano, Asp città di Piacenza, Asl, comune di Piacenza, Fiorenzuola e Castel San Giovanni, segno questo che l’impegno contro la violenza alle donne assume una dimensione provinciale con un nuovo modello esportabile a livello regionale. Si tratta di implementare servizi che già esistono, in particolare, l’attività del Centro Antiviolenza grazie al supporto di telefono rosa attivo da 20 anni a Piacenza e la Casa Rifugio, oggi presente con 5 posti, arriverà ad offrirne 17 a copertura della tre fasi di accoglienza. Il progetto prevede anche l’attivazione di un servizio di reperibilità sociale che garantisca l’attivazione di interventi di emergenza nelle fasce orarie di chiusura dei servizi.

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MONS. MONARI: “ACCOGLIENZA E SENSO DI RESPONSABILITA’ VERSO I MIGRANTI”

Accoglienza e riconoscimento che queste persone appartengono alla famiglia umana. E’ chiara la posizione di Monsignor Luciano Monari, ex vescovo della Diocesi di Piacenza Bobbio, di fronte al dramma dei migranti. Mons. Monari è tornato a Piacenza, dove è diventato vescovo esattamente 20 anni fa e dove ha svolto questo ruolo per 12 anni fino al 2007 quando è stato trasferito alla diocesi di Brescia, in occasione della tre giorni di Convegno pastorale. Nelle parole semplici e comprensibili di Monari c’è l’essenza di ciò che la chiesa, soprattutto nelle ultime settimane, ha espresso nei confronti dei richiedenti asilo.

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PASS INVALIDI, DA LUNEDI’ LA CONSEGNA SOLO SU APPUNTAMENTO

Da lunedì si cambia. L’assessore Giorgio Cisini ha annunciato le novità che riguardano la consegna dei pass per invalidi che negli ultimi giorni, a causa di una errata comunicazione, ha suscitato parecchi disagi tra i portatori di handicap. “Non vogliamo creare danni –  ha detto Cisini -ma solo rispettare le leggi a livello europeo. La modifica che abbiamo introdotto consiste nel fatto che consegneremo il pass previo appuntamento direttamente al titolare di questo”. Quindi non sono ammessi familiari o parenti, ma nel caso di impossibilità da parte del titolare solo del legale rappresentante. “Da oggi la consegna diretta è sospesa – ha spiegato l’assessore alla Mobilità- riprenderemo lunedì 7 settembre quando saranno chiamate 40 persone al giorno, chi verrà convocato andrà in piazza Cittadella e ritirerà personalmente il proprio pass. Il documento non sarà consegnato a nessun’altro. La scadenza delle consegne al 15 settembre sarà derogata fino all’esaurimento dei pass. Forse siamo mancati in comunicazione – ha detto Cisini – e di questo ci scusiamo, da oggi mettiamo una regola come, per altro, volevamo fare fin dall’inizio”. I pass da consegnare sono 2950, attualmente 850 sono già stati rinnovati  e da lunedì si procederà alla consegna di 40 documenti di viaggio giornalieri. Da domani i titolari dei permessi saranno contatti telefonicamente per fissare l’appuntamento del ritiro dagli incaricati degli uffici di piazza Cittadella.

pass invalidi

RETI DI COMUNITA’: ADOLESCENTI E ADULTI ALLO SPECCHIO

Partendo dall’esperienza dell’educativa di strada iniziata 3 anni fa, il progetto si è ampliato raggiungendo quelle realtà che gli adolescenti vivono e frequentano. Si è creata una Rete di Comunità, come il nome del progetto, che ha coinvolto una realtà solida del nostro territorio l’Associazione Oratori. Si è pensato di creare un cammino di formazione articolato che coinvolge studenti da una parte con assemblee informative su varie tematiche, genitori e docenti dall’altra. Proprio per gli insegnanti sono in calendario tre giornate di formazione: 4, 8, 9 settembre a cui si sono iscritti in tutto 160 persone. Alla parrocchia di San Lazzaro capofila, da cui è partita tre anni fa l’educativa di strada che si concluderà tra due anni, si sono aggiunte anche le parrocchie di Nostra Signora di Lourdes, Corpus Domini, Santa Franca e Sant’antonio.

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