“LE CITTA’ DI FIUME”: PIACENZA E ALTRE SEI PROVINCE A CONFRONTO SUL PO

Piacenza insieme a Lodi, Alessandria, Mantova, Pavia e Cremona si confronteranno sulle strategie di rilancio del grande fiume e come valorizzare  i progetti ad esso collegati. Uno scambio di esperienze e un confronto in cui ognuno ha da imparare qualcosa dall’altro. L’appuntamento è per sabato 13 giugno dalle 9.30 alle 13 alla Società Canottieri Vittorino da Feltre. L’evento “Città di fiume” è organizzato dall’Ordine degli Architetti delle sei città che si affacciano sull’asse medio del Po. “Ogni città porterà la propria testimonianza – spiega l’architetto Giuseppe Baracchi Presidente dell’Ordine degli Architetti di Piacenza – Alessandria, ad esempio, del suo rapporto con il Panaro, Mantova con il Mincio, Lodi con l’Adda. Il Consorzio di Bonifica traccerà per Piacenza ciò che è ed è stato per noi il Po, tracciando una disamina molto attenta”. Un convegno che porterà a riflettere ciò che solo 40 anni fa il Po rappresentava per i piacentini. “Il contatto tra il Po e la città si è disperso negli anni – ha spiegato Baracchi – renderlo balneare non è più possibile, ma il suo recupero da un punto di vista turistico è possibile”.

le città del fiume

I BAMBINI IN PRIMA LINEA PER L’AMBIENTE

Una città sostenibile passa anche attraverso i bambini. In occasione della Giornata mondiale dell’Ambiente, Piazza cavalli è stata invasa da migliaia di bambini delle scuole elementari della città che hanno partecipato al progetto “Raccogliamo Miglia Verdi” concorso a premi del Ceas Infoambiente che quest’anno compie dieci anni di attività. Il progetto, riformulato rispetto gli anni passati, ha visto gareggiare per un mese intero gli studenti aderenti (e, a ricaduta, le relative famiglie) in azioni di sostenibilità quali il risparmio energetico ed idrico, la corretta gestione dei rifiuti, l’impegno per una mobilità sostenibile. All’edizione 2015 a Piacenza hanno partecipato 12 istituti con 68 classi e i loro 1440 studenti che si sono impegnati in eco-azioni, raccogliendo così bollini verdi. Ogni bollino verde equivale a meno emissioni in atmosfera dell’anidride carbonica, il gas serra responsabile del riscaldamento globale le cui conseguenze sono evidenti anche a livello locale. Quest’anno i bambini e le bambine piacentine hanno aiutato a ridurre effettivamente 13,4 tonnellate di anidride carbonica. I loro risultati saranno presentati insieme al Climate Alliance of Frankfurt alla prossima Conferenza Mondiale sui Cambiamenti Climatici che si terrà a dicembre a Parigi.

Tempo di bilanci anche per gli altri progetti del Ceas Infoambiente tra cui quello di punta, il “Pedibus”. Gli istituti Pedibus coordinati dal Ceas Infoambiente quest’anno sono aumentati a 6 (Pezzani, Caduti sul Lavoro, Mazzini, Giordani, don Minzoni, XXV Aprile) con 283 bambini-passeggeri iscritti e circa 140 autisti, accompagnatori volontari in rete con l’Ufficio Partecipazione (bando Attiviamoci per Piacenza!). Durante la mattinata le referenti degli istituti Pedibus hanno consegnato delle cartol-one al Comune, riportanti pensieri, proposte, suggerimenti e bisogni dei bambini riguardo a una mobilità sicura in una Piacenza sostenibile.

festa ambiente 1festa ambiente2

BUS: I SINDACI CONTRO IL PATTO “SIAMO SOTTO MINACCIA”

“E’ evidente che siamo sotto minaccia” così il sindaco di Cadeo Marco Bricconi risponde all’ipotesi di tagli del servizio di trasporto pubblico locale nel caso il suo comune, insieme a Lugagnano, Cortemaggiore e Coarso, non aderisca al Patto della mobilità. Tagli che sarebbero dietro l’angolo già a partire dal 1° luglio nel caso non arrivi il dietro front dei sindaci entro il 15 giugno. “Ma i tagli sono già in programma indipendentemente dalla volontà o meno di aderire al patto della mobilità – fa eco il sindaco di Lugagnano Jonathan Papamarenghi – da oggi incomincia il tour della Provincia nelle valli per illustrare il piano dei nuovi tagli, anche in quei comuni che hanno aderito da subito al Patto. Quello che chiediamo – spiega il sindaco – è di sederci intorno ad un tavolo per arrivare ad una riorganizzazione del servizio. E’ un discorso di buona gestione”. “Continuo a pensare che questa situazione sia assurda – continua il sindaco Bricconi – dovrebbe essere un piano sovracomunale ad occuparsi del Tpl, a partire dalle Province e Regioni. Questa minaccia che pende sui cittadini è inqualificabile. Porterò l’argomento all’ordine del giorno del consiglio comunale di stasera e valuteremo insieme cosa fare. Nonostante la disponibilità dei colleghi che hanno accolto da subito il Patto, temo che coi saranno ugualmente nuovi tagli sui comuni”. Il comune di Cadeo dovrebbe stanziare 18.170 euro; Lugagnano 12.408; Caorso 14.630; Cortemaggiore 6.836 euro.

autobus

PIACENZA E LA “SINDROME DEL BASSOTTO”

Piacenza e i suoi musei, Piacenza e le sue potenzialità, Piacenza e i suoi tesori. Tesori spesso nascosti. Abbiamo voluto riflettere sul ruolo che la cultura occupa nel nostro territorio dal punto di vista sociale ed economico, perchè grazie ad una comunicazione adeguata, che colpisce nel segno, il capitale culturale può fruttare. La nostra riflessione è partita da Palazzo Farnese, un gioiello al cui interno si contano altri gioielli, racchiusi tra le mura dei musei. Un contenitore eccezionale per la cui gestione si spendono oltre 700 mila euro all’anno e le entrate, attraverso la vendita dei biglietti, si fermano a poco meno di 30 mila euro. Una condizione, è vero, comune a tante realtà museali italiane, ad esclusione probabilmente delle grandi città. Ma Piacenza, pur nel suo piccolo, ha le potenzialità per essere grande, possiede, per capacità o per fortuna, elementi unici che la connotano nel mondo, tanto per citarne qualcuno il Tondo di Botticelli, il Fegato Etrusco e l’Ecce Homo.

L’auspicio di tanti è che Piacenza riesca a scrollarsi di dosso quella “sindrome del bassotto”, come il titolo del famoso film della Walt Disney, che la porta, nonostante abbia le potenzialità per essere di razza, a non uscire allo scoperto.

Ne abbiamo parlato con gli architetti Franz Bergonzi e Matteo Faroldi. Il servizio completo nella prossima puntata di A Tutto Tondo.

PALAZZO FARNESE

PROGETTO “ATTESA PROTETTA” , AUMENTA L’OFFERTA DI POSTI LETTO

Dopo la bagarre che si è scatenata qualche settimana fa intorno alla gestione della casa per anziani Vittorio Emanuele da parte delle due cooperative, l’amministrazione a giorni firmerà un protocollo con la Fondazione e la Consulta Diocesana per dare sollievo alle famiglie in attesa di un posto pubblico in Casa Residenza Anziani. Lo ha approvato oggi la giunta comunale. In pratica, grazie al protocollo verrà incrementata l’offerta di disponibilità alle famiglie già in lista per un posto accreditato pubblico in Casa Residenza Anziani. 11 posti letto sono disponibili alla casa di riposo Maruffi, 7 alla casa di riposo Giuseppe Gasparini e 7 alla pia casa Mons. Castagnetti.

ATTESA PROTETTA

UN LUNGO TRICOLORE PER LA FESTA DELLA REPUBBLICA

La Festa della Repubblica nel luogo simbolo della piacentinita’. Piazza Sant’Antonino e la sua basilica hanno ospitato la cerimonia tradizionale per il 69esimo anniversario della Repubblica Italiana. In apertura l’Alzabandiera, la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica e del Preefetto Anna Palombi. Quest’anno un lungo tricolore sorretto da tanti giovani ha occupato la piazza. Nel pomeriggio la cerimonia in Prefettura e la consegna di 7 onoreficenze.

imageimage

image

LA SALA STAMPA DEL GARILLI INTITOLATA A GIANLUCA PERDONI

Un premio giornalistico per gli studenti delle scuole superiori di Piacenza dedicato a Gianluca Perdoni, alla sua professionalità e alla passione per il suo mestiere. Il premio sarà organizzato in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti di Bologna, a presiedere la giuria il giornalista piacentino Alessandro Biolchi. L’annuncio è stato dato in occasione della cerimonia dell’intitolazione della sala stampa dello stadio Garilli a Gianluca nel giorno del suo 46 esimo compleanno. Presenti accanto ai genitori e alla compagna Silvia, il sindaco Dosi, l’assessore allo Sport Cisini, il delegato provinciale del Coni Robert Gionelli, i rappresentanti delle società Piacenza Calcio e Pro Piacenza.

sala stampaSequence 01_3Sequence 01_2

POLIZIA MUNICIPALE: CONFERMATO LO SCIOPERO PER LA FIERA DI SANT’ANTONINO

Dopo più di un anno di vane trattative, di stato di agitazione, di banche in centro, la Polizia Municipale di Piacenza, attraverso il sindacato Diccap_Sulpl ha confermato lo sciopero di 24 ore per il giorno del patrono. Così il comunicato redatto dal sindacato di categoria annuncia l’astensione dal lavoro del corpo di Polizia Municipale dalle 18 del 3 luglio alle 18 del 4 luglio. Una bella grana per l’Amministrazione che si troverà ad affrontare la festività di Sant’Antonino senza il supporto degli agenti di via Rogerio. “In quanto sindacato di categoria – si legge nella nota – nostro dovere è tutelare i lavoratori e la loro dignità, troppe volte calpestata da un’amministrazione che ormai da circa due anni da solo finta di ascoltarci, senza mai addivenire a soluzioni concrete”. E ancora “faremo tutto quanto è in nostro potere per impedire che i nostri amministratori continuino ad intimorirci e a sottrarci quanto ci spetta per legge; e non permetteremo neanche che nessuno di loro, in vista dello sciopero provi ad appellarsi al buon senso degli operatori della Municipale per far rientrare la protesta al fine di non arrecare disagio alla cittadinanza, oppure a sostenere che il Corpo della Polizia Municipale di Piacenza è un gruppo di irresponsabili, perchè non è così”. C’è da immaginare che le conseguenze dello sciopero saranno forti, provocando forti ripercussioni sulla città, da qui l’appello del Sulpl alla cittadinanza: “chiediamo ai nostro cittadini di stare dalla nostra parte; se lottiamo è anche per loro, per rispondere alla loro giusta ed incessante richiesta di sicurezza; chiediamo, tra le altre cose, di implementare il personale e di potenziare l’organico”.

polizia-municipale-2

FLORAVILLA, L’ELEGANZA DEL GIARDINO

Un’atmosfera elegante e raffinata, con il meglio dei florovivaisti a livello nazionale. Floravilla, 2015, la mostra mercato di fiori e piante da giardino, è tornata a Castel San Giovanni dopo cinque anni. Sabato e domenica Villa Braghieri farà da cornice ad un’esposizione di alto livello, non solo di piante e fiori, ma anche arredo, stoffe, artigianato, e animali da giardino, tutto il necessario per arredare e arricchire la propria area verde di casa. Entusiasta il sindaco Lucia Fontana che nel corso dell’inaugurazione ha citato il libro di Paolo Pejrone In giardino non si è mai soli. “Era un’ambizione poter organizzare Floravilla – ha detto – e ci siamo riusciti; un evento che riesce a suscitare un forte senso di appartenenza. Oggi per me si realizza un sogno”. Nel giardino della villa presenti una cinquantina di espositori , di cui venti florovivaisti. Presenti anche le aree didattiche e i laboratori per ragazzi, dalle scuole dell’infanzie alle superiori. Anima della manifestazione Anna Rovati che da novembre, insieme alla Pro Loco, ha preso contatti con i singoli espositori.

FLORAVILLA4FLORAVILLA1FLORAVILLA3

REGISTRO TUMORI: 10 MILA CASI IN 5 ANNI

Sono stati 10616 i nuovi casi di tumore maligno registrati nel quinquennio 2006 2010. tra questi 5832 hanno colpito uomini e 4784 le donne. Sono i dati che emergono dal Registro dei Tumori nella provincia di Piacenza, uno strumento attivato qualche anno fa dall’Asl che permette di monitorare il trend di insorgenza sul territorio. Non si registrano aumenti delle neoplasie nella fasce collinari, ad esempio in val d’Arda sotto i riflettori per il caso del cementificio, ma un leggero incremento in città. I fattori ambientali, secondo lo studio, influiscono per il 20%, la predisposizione genetica per 20-30%, mentre a farla da padrone sono i corretti stili di vita, in particolare il fumo, con il 40/50%.

Un andamento che si mantiene in linea con l’Area Vasta Emilia Nord che comprende le province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia e Modena. Confrontando i dati della provincia con il nord Italia si evidenzia che per il sesso femminile si ha una maggiore incidenza dei tumori del fegato e dello stomaco e un minor caso di tumori alla tiroide. Il confronto con l’Area Vasta Emilia Nord ha evidenziato maggiori incidenze per i tumori della testa e collo per i maschi e per il fegato in entrambi i casi.

Le informazioni vengono estratte dalle schede di dimissione, dai referti degli esami effettuati dall’anatomia patologica, dal registro nominativo della cause di morte e dal programma di screening. Il registro permette di conoscere la prevalenza dei casi; l’incidenza, il trend temporale e l’andamento degli anni della patologia. Il 30 giugno l’Asl presenterà alla popolazione i dati contenuti nel primo registro della provincia di Piacenza.

[videojs mp4=”http://www.zero523.tv/filmati/registro tumori.mp4″ webm=”http://www.zero523.tv/filmati/registro tumori.webm” poster=”http://www.zerocinque23.com/wp-content/uploads/2015/05/registro-tumori.jpg” preload=”auto” autoplay=”false” width=”640″ height=”360″ id=”movie-id” class=”alignleft” controls=”true” muted=”false”][/videojs]