Un mese fa mezza provincia era alle prese con il fango e la melma dell’alluvione. Maniche rimboccate, schiena dritta, abitanti e volontari al lavoro per riportare alla normalità tutto ciò che la piena ha travolto con la sua furia. Il fango non è più sulle strade è vero, ma c’è ancora tanto da fare. In Val d’Aveto ci sono ancora strade bloccate, Farini è ancora in ginocchio anche se la reazione degli abitanti è stata esemplare. Il Governo ha dichiarato lo stato emergenza stanziando 10 milioni di euro, la Regione ne ha messi a disposizione 5, altri 9,5 arrivano dallo sblocco del Patto di Stabilità dei comuni. Ma il bilancio di quello che è accaduto pesa come un macigno: due morti, un disperso, danni per 72 milioni di euro, oltre 200 aziende gravemente danneggiate, strade ancora impercorribili, ponti crollati come quello di Baberino. La strada di Recesio, crollata per la forza devastante del Nure, oggi è un cantiere; il torrente quasi non si vede, è stato spostato verso il monte per permettere alle ruspe di lavorare alla ricostruzione. Ma quello che preoccupa di più i cittadini è sapere se e quando verranno risarciti dai danni subiti. I fondi messi a disposizione da Stato e Regione saranno destinati, per lo più, alla ricostruzione degli argini. In questa fase post emergenza, la politica svolge un ruolo fondamentale, la ricostruzione dipende, in gran parte, dalle scelte che il sistema paese, e in più in piccolo le amministrazioni, decideranno di adottare.
“VISIONE ULTIMA” IL PREMIO GIORNALISTICO DEDICATO A GIANLUCA PERDONI
Con il patrocinio dell’Ordine Giornalisti dell’Emilia-Romagna (e per iniziativa della moglie Silvia Tiozzo) viene bandita la prima edizione del premio intitolato alla memoria di Gianluca Perdoni, giornalista professionista piacentino scomparso il 9 aprile 2014 all’età di 44 anni. Il Premio è istituito con lo scopo di stimolare i giovani giornalisti impegnati nelle redazioni dei giornalini scolastici di Piacenza e provincia su tematiche di diverso genere. Vuole essere un omaggio allo stile e al modo che Gianluca Perdoni aveva nel praticare questa professione con competenza, rigore, sintesi, completezza di contenuti, chiarezza di linguaggio, capacità di ricerca. “Visione ultima” è il tema ispiratore della prima edizione del concorso. Una traccia che impone una duplice interpretazione: contenutistica e metodologica. Perdoni prestava particolare attenzione a coloro che non hanno voce, alle persone che faticano a trovare spazio ed espressione sociale. Dunque, “visione ultima” è da riferirsi agli “ultimi”, cioè a tutti coloro la cui “visione” o prospettiva viene sistematicamente trascurata. Gli studenti non avranno quindi nessun vincolo quanto alla forma dell’elaborato (reportage, inchiesta, intervista, articolo) se non quello di affrontare un tema, una notizia, di valenza sociale. Affrontandolo con equilibrio, ma a partire dall’ottica di chi si trova a subire una situazione sgradevole, una vessazione, un disagio o una condanna sociale senza poter dar corpo alla propria opinione. Quanto all’aspetto metodologico, “visione ultima” evoca la necessità di approfondimento, l’impossibilità di accontentarsi di ciò che è più visibile e più superficiale. Gli studenti saranno dunque chiamati a uno sforzo analitico e di approfondimento che renda il loro elaborato in sintonia con lo stile di un professionista che riteneva profondità, equilibrio e onestà intellettuali veri capisaldi del giornalismo.La partecipazione al Premio è gratuita e riservata agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado degli istituti di Piacenza e provincia che operino nelle redazione dei giornalini scolastici iscritte all’iniziativa e che, alla data del 1° gennaio 2016, non abbiano ancora compiuto il 21° anno di età. Possono concorrere al concorso solo gli studenti/redattori delle testate giornalistiche studentesche aderenti all’iniziativa.
Le testate che aderiranno dovranno restituire il modulo d’iscrizione (riportato qui di seguito)entro il 31 ottobre 2015 all’indirizzo mail premiog.perdoni@gmail.com.
MODULO PER L’ISCRIZIONE (da restituire entro il 31 ottobre 2015 all’indirizzo premiog.perdoni@gmail.com )
Io sottoscritto __________________________________ responsabile della
Testata giornalistica studentesca _____________________________________________
della scuola ______________________________________________________________
COMUNICO L’ISCRIZIONE DELLA REDAZIONE SCOLASTICA CHE RAPPRESENTO
al Premio Giornalistico Gianluca Perdoni per l’anno scolastico 2015/2016, attenendomi al regolamento del bando di cui ho ricevuto copia.
Luogo ________________
Data ________________
Firma ____________________________
NUOVO OSPEDALE, CE N’E’ BISOGNO?
L’annuncio è di quelli spiazzanti. L’assessore regionale alla sanità Sergio Venturi, nella sua visita piacentina, ha annunciato che la regione nei prossimi cinque anni investirà su due tre ospedali, quelli che più ne hanno necessità, tra cui quello piacentino. Un nuovo ospedale che si traduce in una nuova struttura? Viene da chiedersi: ma il nosocomio di Piacenza necessita di maggiori spazi rispetto a quelli attuali oppure si tratta di una modernizzazione dei luoghi? Riflessioni che davanti ad un annuncio di questo tipo ci sembrano doverose. Certo il tema porta con sè il recupero di spazi lasciati vuoti, e la mente corre alle ex caserme militari in via di dismissione che torneranno alla città. Ma i luoghi non mancano neppure all’interno dell’area che ospita attualmente l’ospedale, antichi chiostri del 400 oggi utilizzati come magazzini.
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MENU’ SPECIALE NELLE SCUOLE PER LA GIORNATA MONDIALE DELL’ALIMENTAZIONE
Anche il Comune di Piacenza celebra la Giornata Mondiale dell’Alimentazione attraverso un menu speciale che ricordi i principi cardine su cui si fondano le scelte alimentari operate nella scelta degli alimenti da destinare alle preparazioni nelle mense cittadine, ovvero prodotti di filiera corta a km 0, biologici ed equo solidali. L’importanza, in una giornata come quella del 16 ottobre, di avere in mensa prodotti locali consente di sostanziare il concetto di vicinanza geografica tra produzione e consumo. Il “cibo locale” viene inteso come motore innovativo delle relazioni sociali e culturali, che contribuisce alla strategia di sviluppo dell’area, collega le aziende all’economia ed al sistema territoriale. Un menu così strutturato sostiene il territorio e l’agricoltura locale, le mense scolastiche diventano un’opportunità non solo per il benessere dei bambini e dei ragazzi, ma anche per promuovere nuova economia sul territorio con vantaggi per tutta la comunità. Le aziende agricole che mantengono efficiente il suolo contribuiscono dunque in maniera sostanziale alla sicurezza della casa comune e delle persone che vi abitano e vi lavorano. I prodotti locali sono latte, yogurt, carne bovina, pollo, passata di pomodoro e ricotta, biologici, grana padano, provolone e coppa dop, pane, pizza, carne suina, pomodori pelati, mozzarella, zucca, cipolle, patate, susine, verza, finocchi, mele e pere. Nelle mense delle scuole cittadine venerdì verranno serviti: risotto alla zucca bertina, crocchette primavera con patate di Mareto, verza, mele e pere. Tra l’altro quest’anno la giornata assume un aspetto ancora più importante perchè in concomitanza con l’Expo di Milano dove arriverà il Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki-Moon che parteciperà ad una significativa cerimonia il cui tema sarà “Protezione sociale e agricoltura per spezzare il ciclo della povertà rurale”.
COMMISSIONE INCHIESTA ALLUVIONE: TRE MESI PER ACCERTARE EVENTUALI RESPONSABILITA’
Tre mesi per redigere una relazione, stabilire le falle di un sistema che non ha funzionato ed, eventualmente, avanzare delle proposte di modifica. E’ quanto di pone di fare la commissione speciale d’inchiesta per far luce su eventuali responsabilità nell’alluvione che ha colpito Roncaglia. Il presidente Paolo Garetti, affiancato dai vice Rino Curtoni (PD) e Andrea Gabbiani (M5S) convocheranno in audizione le figure coinvolte tra Comune di Piacenza, Regione, Autorità di Bacino e Prefettura per capire cosa è affettivamente accaduto e sarebbe dovuto succedere. “Alla fine delle audizioni che occuperanno tra le 4 e le 5 settimane – ha detto Garetti – stenderemo una relazione per mettere in luce eventuali distorsioni, lo stato di controllo del territorio (in questo caso del torrente Nure), accertando se sussistono eventuali responsabilità e in capo a chi. Una volta stabiliti questi punti – continua Garettti – potremmo anche chiedere di apportare delle modifiche ai regolamenti attualmente in vigore”. Ad esempio i mezzi utilizzati per diramare gli allarmi: fax in ufficio spesso vuoti (se l’emergenza si verifica nelle ore notturne), sms o mail. Nella prossima seduta di commissione verranno ascoltati il sindaco Paolo Dosi e il Gaetano Fedele responsabile dei Servizi di Protezione Civile.
“PROVE DI AUTONOMIA”, PRONTI GLI APPARTAMENTI
Si chiama appartamento delle autonomie: è uno spazio dove giovani e adulti affetti da medie e lievi disabilità possono sperimentare cicli di week end di convivenza. I fine settimana si svolgeranno dal sabato mattina alla domenica sera, a gruppi di 4/5 utenti, con la supervisione e l’accompagnamento di un educatore alternato a volontari. Il progetto “Prove di Autonomia” è promosso dal Comune di Piacenza e gestito da tre Cooperative sociali (Aurora Domus, Assofa, Il Germoglio Due). L’arredamento è stato messo a disposizione da Ikea Italia Distribution srl nell’ambito delle iniziative 2015 a supporto di associazioni non profit. “L’obiettivo del progetto è quello di migliorare il funzionamento e la qualità di vita dei ragazzi – ha spiegato l’assessore Cugini – con i sostegni necessari ad acquisire la maggiore autonomia possibile. Dare la possibilità a giovani con disabilità di sperimentarsi in un ambiente accogliente, funzionale ed esteticamente piacevole è un intento più che lodevole. E il risultato di questa significativa collaborazione è ora davanti agli occhi di tutti”.
ZURLO: “CARCERE, REALTA’ LONTANA DALLA COSCIENZA DELLE PERSONE”
“Quella del carcere è una realtà lontana dalle coscienze delle persone che ha bisogno di farsi conoscere”. A dirlo è la direttrice della casa circondariale di Piacenza Caterina Zurlo. Iniziative come quelle organizzate in occasione del Concorso Parole oltre il muro – Stefania Manfroni hanno l’obiettivo di parlare al mondo fuori, di spiegare, di descrivere la realtà del carcere. “Il programma di quest’anno spalmato su tre giorni – spiega Zurlo – fa sì che si conoscano realtà sconosciute e bisognose di aprirsi all’esterno”. Si parte martedì 20 con gli incontri con le scuole superiori della città a cui verrà spiegata la realtà carceraria di Piacenza da parte del Garante dei detenuti, carcere, Caritas, Associazione Verso Itaca, Oltre il muro, La Ricerca. Mercoledì 21 la giuria sceglierà i vincitori del concorso Parole oltre il muro e il giorno dopo, all’interno della Casa Circondariale, Cesare Moreno, fondatore dei Maestri di strada associazione impegnata a promuovere la cittadinanza dei giovani e la partecipazione delle comunità di vita all’impresa educativa, incontrerà i detenuti e le detenute con la proclamazione dei vincitori del premio letterario. “La scelta di invitare Cesare Moreno – conferma la direttrice – è stata molto ponderata; si occupa del recupero scolastico dei ragazzi delle medie, molti giovani. Da mesi, sto notando che arrivano in carcere ragazzi sempre più giovani, anche 18enni. Speriamo che entrare in dialogo con loro, con un modo di parlare sicuramente più consono, possa sortire un effetto maggiore.” Alla carcere delle Novate i detenuti sono 320; al momento il problema del sovraffollamento sembra risolto dopo l’entrata in funzione del nuovo padiglione che arriva ad ospitare fino a 200 detenuti; il vero problema è tenerli occupati, dargli una motivazione soprattutto in regime di celle aperte, spazi in cui i detenuti sono liberi all’interno della loro sezione.
TOPOGRAFIE, LA MOSTRA ISPIRATA AL MONDO DEI FUMETTI
Carte geografiche e visioni ispirate ai mondi di Topolino e Paperino. Questa è Topografie, la mostra di Dino Maucci allestita al primo piano del polichirurgico fino al 5 novembre. L’idea nasce dalla passione che l’autore ha coltivato fin da bambino per i fumetti e dalla necessità di trovare una collocazione alle storie che hanno nutrita un’intera infanzia. Le mappe hanno come punto di partenza autentici nomi dei luoghi del mondo fantastico dei personaggi di Walt Disney; ecco allora che nel percorso si incontrano Topolinia, Paperopoli, Zukkerville, completate dal talento dell’autore che ha realizzato geografie immaginarie ed inedite. Maucci racconta le sue opere come un gioco, ma in realtà un gioco non sono, perchè dietro si nascondono studio e dedizione a partire dall’idea e dalla tecnica. Ferrierese doc, il designer Dino Maucci si è formato all’Università del Progetto di Reggio Emilia; disegna a mano libera scrive e raccoglie immagini sviluppando la sua personale ricerca sul linguaggio anche nel cinema: assistente alla regia con Gian Vittorio Baldi, come filmaker indipendente ha girato alcuni lungometraggi e diversi documentari.
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ANCHE I LIONS RIUNITI PER I CITTADINI ALLUVIONATI
Anche i Lions sostengono le popolazioni alluvionate. In particolare il Distretto 108-Ib3 (che riunisce i territori di Piacenza, Lodi, Pavia e Cremona) con il governatore Massimo Alberti e lo staff del Dg Team al completo hanno donato il materiale per interventi di pulizia destinato a Roncaglia, raccolto grazie al contributo di 10 mila dollari che la Fondazione Lions Club International ha erogato per le zone più colite della provincia di Piacenza. Dopo la tappa cittadina, i rappresentanti dei Lions hanno proseguito il loro viaggio di solidarietà, tra le altre località, verso Travo, Cerignale e Ottone. Dagli amministratori comunali arriva il sentito ringraziamento “a nome dei cittadini che hanno vissuto i gravi disagi legati alle recenti esondazioni, nonché dell’intera comunità piacentina. Ancora una volta – sottolineano il sindaco Dosi e l’assessore Cugini – i Lions danno prova di grande sensibilità e generosità, nonché di un’encomiabile efficienza nell’agire in modo concreto laddove c’è bisogno di aiuto”. “E’ nostro impegno – ribadisce il governatore Alberti – continuare a collaborare con le istituzioni mettendo a disposizione le nostre competenze e professionalità, nonché attivandoci per ulteriori raccolte fondi che coinvolgeranno tutti e 68 i Club del Distretto”.
LATTE MATERNO NEGLI ASILI NIDO, A PIACENZA ORA SI PUO’
Allattare e lavorare si può, da oggi anche a Piacenza. Le mamme, che torneranno al lavoro, non si troveranno più costrette a rinunciare ad allattare i propri figli nei primi mesi di asilo nido. Questo grazie ad un protocollo sottoscritto tra Asl e Comune, oltre che all’infaticabile opera dell’associazione Essere Mamma, che dalla sua costituzione, giusto un anno fa, ha posto questa tematica tra i suoi principali obiettivi. Se ne è parlato nel corso di una tavola rotonda a Corte Biffi, in una bella atmosfera informale dove i protagonisti sono stati le mamme e i loro bimbi. In pratica le mamme potranno consegnare il proprio latte alle operatrici dei nidi in modo che possa essere somministrato ai piccoli nel corso della giornata anche in loro assenza.
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