MARCO VALLISA: “FINALMENTE HO VISTO LA LUCE”

Marco Vallisa oggi è un uomo libero, libero di abbracciare i suoi tre figli, la moglie e tutta la comunità di Cadeo che lo ha atteso per quattro mesi. Oggi la prima cosa che ha fatto è stata tagliarsi quella lunga barba incolta , in un certo senso, simbolo della sua dura prigionia, un taglio netto con il passato. “Stamattina mi sono svegliato – ha raccontato  – e i miei figli dopo avermi riempito di baci mi hanno chiesto di tagliarmi la barba e l’ho fatto. E’ finito un incubo, oggi ho visto la luce” ha detto commosso. 

Era il 5 luglio scorso quando una mattina uscito di casa in Libia dove si trovava a lavorare per la Piacentini Costruzioni, Vallisa si è visto puntare tre pistole alla testa, bendato, legato e caricato su un furgone. Mai un contatto con il mondo esterno, solo qualche video registrato ogni tanto per dimostrare che lui,la merce di scambio, era vivo. Quattro mesi chiuso in una stanza, bendato e ammanettato, un incubo anche se la speranza di uscire vivo, Vallisa, non l’ha mai persa.

Fuori la guerra, le bombe sopra la testa e il pensiero di non poter dare notizie di se alla propria famiglia, hanno logorato un uomo che nonostante tutto ha mantenuto intatta la sua tenacia e la sua tempra. Oggi il pensiero è quello di rimettersi in forza e il pensiero è già proiettato al futuro, al suo lavoro; “ho tre figli e devo per forza tornare a lavorare. Di lavorare abbiamo bisogno tutti – ha detto l’ingegnere di Cadeo – ora devo rimettermi in sesto perchè ho perso tanti chili e poi spero di tornare alla Piacentini Costruzioni”. 

[videojs mp4=”http://www.zero523.tv/filmati/vallisa.mp4″ ogg=”http://www.zero523.tv/filmati/vallisa.ogv” webm=”http://www.zero523.tv/filmati/vallisa.webm” poster=”http://www.zerocinque23.com/wp-content/uploads/2014/11/vallisa1.jpg” preload=”auto” autoplay=”false” width=”640″ height=”360″ id=”movie-id” class=”alignleft” controls=”true” muted=”false”][/videojs]

FONDAZIONE, A BREVE LA PUBBLICAZIONE DEL BANDO PER ADVISOR

A breve verrà pubblicato il bando per la selezione di un advisor che si occupi della situazione economico finanziaria della Fondazione di Piacenza e Vigevano. Il testo verrà pubblicato sui quotidiani Sole 24 Ore e Milano Finanza. Il testo pare pressochè ultimato, pronto per essere reso pubblico attraverso la stampa per raggiungere il maggior numero di persone possibile. La figura di un advisor era stata fortemente caldeggiata da una parte del consiglio generale, ancora prima dell’elezione del presidente Toscani, richiesta che è tornata ad essere una priorità discussa anche nell’ultima riunione del consiglio di amministrazione. Questa figura avrà il delicato compito di capire le esigenze dell’ente per poter scegliere gli strumenti che hanno più alta probabilità di raggiungere gli obiettivi del cliente nel rispetto dei vincoli di rendimento, rischio, costi e in questo caso anche di statuto. Nel corso del cda è stata fissata la data del prossimo consiglio generale, il 28 novembre.

images-3

PIACENZA CITTA’ INVISIBILE?

Italo Calvino le chiamava Città Invisibili e a loro ha dedicato uno dei suoi libri più famosi. Quelle città non riconoscibili, ma immagini di città felici che continuamente prendono forma e svaniscono, nascoste nelle città infelici. E Piacenza quanto è invisibile, quanto le sue periferie, che possono essere declinate a livello urbano ma anche esistenziale, condizionano la vita dei cittadini? Lo abbiamo chiesto a Paolo Rizzi responsabile del laboratorio di economia locale dell’università cattolica. La città invisibile è il tema del corso di formazione Cives.

Non è necessariamente un’accezione negativa l’invisibilità, anzi; dalla periferia si vede meglio il centro, l’importante è che le progettualità siano coordinate.

[videojs mp4=”http://www.zero523.tv/filmati/prof rizzi.mp4″ ogg=”http://www.zero523.tv/filmati/prof rizzi.ogv” webm=”http://www.zero523.tv/filmati/prof rizzi.webm” poster=”http://www.zerocinque23.com/wp-content/uploads/2014/11/pc-alto.jpg” preload=”auto” autoplay=”false” width=”640″ height=”360″ id=”movie-id” class=”alignleft” controls=”true” muted=”false”][/videojs]

CADEO RIABBRACCIA VALLISA. SINDACO BRICCONI: “GUARDA GIA’ AL FUTURO”

Alla porta lo aspettava la sua bimba di 7 anni che non vedeva il suo papà da 4 mesi. Il primo abbraccio una volta varcata la soglia di casa, nella tarda serata di ieri, è stato riservato a lei e gli altri due figli. Marco Vallisa rapito in Libia il 5 luglio scorso dagli estremisti islamici è tornato nella sia casa di Cadeo, dove ad attenderlo c’era un paese intero. Nel pomeriggio a Roma aveva incontrato il viceministro degli Esteri Lapo Pistelli e il sottosegretario all’Economia Paola De Micheli. Vallisa, 53 anni ingegnere della Piacentini Costruzioni, era stato rapito nel luglio scorso mentre si trovava in Libia per lavoro, era uno dei sei sequestrati italiani nella mani degli estremisti islamici.

Il sindaco Marco Bricconi e il parroco Don Umberto Ciullo si sono recati a casa Vallisa stamattina per una saluto e un abbraccio da parte di tutta la comunità. “Abbiamo chiacchierato per oltre un’ora – ci ha riferito il primo cittadino – e l’ho trovato quello di sempre. Provato fisicamente, molto dimagrito, ma psicologicamente ha retto bene a questi mesi, è già proiettato al futuro. E’ stato un momento decisamente informale – ha spiegato Bricconi – ci siamo ritrovati con la sintonia di sempre”. Non è escluso che l’amministrazione organizzi un benvenuto formale in occasione della prossima seduta di consiglio comunale.

vallisa

Foto di PiacenzaSera.it 

SCUOLA, UN’ALTRA GIORNATA DA DELIRIO PER LE GRADUATORIE

Più o meno è stato come rivivere la stessa giornata di un paio di mesi fa. Centinaia di insegnanti in attesa di una supplenza o di un sostegno per l’anno scolastico in corso. Luogo: aula magna Isii Marconi, stesso clima incandescente e livello di sopportazione sotto i tacchi. Tra gli insegnanti che hanno vissuto in prima persona questa nuova giornata di passione c’è rassegnazione mista a rabbia. C’è chi ha dovuto attendere un’ora e mezza per riprendere il proprio posto momentaneamente lasciato in attesa che dalle graduatorie incrociate uscisse qualcosa di meglio. C’è chi, pur essendo prima in graduatoria per l’insegnamento della lingua francese e quinta in quella incrociata del sostegno, ha atteso un pomeriggio per tornare a riavere il posto di prima.

CARITAS, L’ANNO SI CHIUDE CON UN AUMENTO DI NUOVI POVERI

Anche la solidarietà può servire ad alleviare la sofferenza e far riacquistare un pò di fiducia in se stessi. Ne è convinto il direttore della Caritas Giuseppe Chiodaroli nel presentare alcune iniziative in vista dell’avvento.  “Ogni anno oltre una decina di persone che si rivolgono a noi – spiega -riescono a riacquistare una propria autonomia riaccendendo le risorse interiori che hanno”. Tuttavia i dati che riguardano la povertà non sono incoraggianti anzi, al contrario, si registra un preoccupante incremento rispetto all’anno scorso. I dati del 2014 verranno registrati e resi noti solo tra febbraio e marzo, ma l’andamento è già abbastanza chiaro: se il trend si confermerà come nel primo semestre, l’anno si chiuderà con un’impennata del 20% di persone che hanno bussato le porte della Caritas. Per fare un esempio, le borse viveri consegnate nel 2013 sono state oltre 5100, al fine 2014 è molto probabile che schizzeranno a poco meno di 6mila. Una situazione a cui Caritas è chiamata a far fronte anche e soprattutto grazie all’aiuto dei volontari. Per l’avvento, dicevamo, sono molte le iniziative di solidarietà in programma: sabato 29 e domenica 30 novembre la compagnia Gari presenterà la commedia dialettale “La Veduva”. Protagonista una donne rimasta vedova, appunto, che in pochi mesi, a seguito di fatti che la toccano profondamente, cambia radicalmente il modi di vivere, riscoprendosi un’altra. Una commedia in dialetto, ironica, comica e decisamente moderna, spiegano regista e autore. L’appuntamento è per sabato 29 alle 21 e domenica 3 alle 16 al teatro dei Filodrammatici. Tra le altre iniziative in calendario ci sono sabato 15 novembre la cena sociale dell’Ass. Carmen Cammi Volontari, martedì 25 al centro il Samaritano la presentazione del libro “Umberto Chiappini una vita piena”, lunedì 8 dicembre la tombolata benefica, domenica 14 la giornata diocesana della carità, martedì 16 un momento di spiritualità con Don Gigi Bavagnoli, lunedì 22 la santa messa celebrata dal Vescovo Ambrosio alla mensa della Fraternità e il giorno di Natale il pranzo con i volontari.

caritas

MOVIMENTO 5 STELLE, ARRIVI E PARTENZE?

Il voto regionale del 23 novembre costituirà per alcune forze politiche la prova del nove quanto a tenuta. Non è una novità, ad esempio, il calo di gradimento verso il Movimento 5 Stelle testimoniato anche dai sondaggi nazionali nei confronti del leader Beppe Grillo, che si vede sorpassato da una Lega in rimonta grazie al segretario Matteo Salvini che, in pochi mesi, è l’unico ad avere visto crescere il livello di consenso personale da parte degli elettori. Anche nel M5S piacentino il periodo non è dei migliori. Indiscrezioni rivelano di mal di pancia da parte del consigliere comunale Andrea Gabbiani che starebbe valutando l’ipotesi di lasciare il movimento. Il diretto interessato ha preferito non pronunciarsi, come riporta l’ultimo numero del Corriere Padano, ma probabilmente dopo il 23 novembre, se il movimento uscisse pesantemente ridimensionato, potrebbe decidere per una rottura. Ma ci sono anche volti nuovi e insospettabili che nelle ultime settimane si sono avvicinati ai pentastellati; uno di questi è l’ex assessore delle giunta Guidotti Rosarita Mannina ma anche l’ex sindaco di Ferriere Bruno Ferrari. “Sono una cittadina libera – ha detto al Corriere Padano – non ho mai avuto tessere e credo che oggi sia il Movimento 5 Stelle il soggetto politico che meglio interpreta i sentimenti del popolo. I partiti classici hanno fallito la loro missione”. Bruno Ferrari, negli ultimi anni portacolori dell’Udc, guarda al Movimento con interesse e simpatia. E chi l’avrebbe mai detto?

mannina

COPRA VOLLEY, IL TEMPO STRINGE PER SALVARE LA SQUADRA

La situazione in casa Copra Volley inizia a farsi pesante. Pesante perchè nonostante l’impegno dei giocatori e di Guido Molinaroli “tirare la carretta” non è facile. La complicata situazione societaria che si è venuta a creare certamente non facilita le cose. Di Dario Ruggieri non si hanno più notizie; dopo che Molinaroli e suoi legali hanno presentato in Procura un esposto su quanto accaduto in questi mesi, il socio di maggioranza di Biancorosso Volley sembra sparito nel nulla, nel senso che non è reperibile telefonicamente e neppure via e mail. Una situazione difficile che, nonostante gli sforzi, avrà effetti di certo non positivi sulla squadra. Molinaroli sta tenendo vivo il contatto con potenziali investitori arabi, ma non vi è nulla di confermato per il futuro della squadra. Se questi contatti non daranno gli esisti sperati, entro la fine dell’anno Molinaroli parlerà con estrema franchezza ai suoi giocatori lasciandoli liberi di prendere altre strade qualora fossero contattati da altre società. Lo aveva ribadito anche ai nostri microfoni in una lunga intervista in cui si era dato meno di un mese per risolvere la questione societaria (http://www.zerocinque23.com/?p=1483). E il tempo sta per scadere.

molinaroli

 

PALAZZO EX ENEL: I REPERTI, QUESTIONE SEPOLTA

Il discorso legato alla riqualificazione dell’ex palazzo Enel va vanti a colpi di lettere. La questione è nota: dal luglio scorso attorno al progetto di recupero dell’immobile di viale Risorgimento si sono levate parecchie perplessità da parte di cittadini ed associazioni che chiedevano all’amministrazione di mettere in luce i reperti archeologici sepolti sotto il palazzo. Nulla da dire sulla destinazione finale dell’intervento, che ospiterà uffici, commerciale e due palestre per le scuole, ma la richiesta di mostrare e valorizzare ciò che sta sotto terra, come hanno fatto altre città. Lucca, ad esempio, con la Domus Romana Casa del Fanciullo sul Delfino, o Rimini con la Domus del Chirurgo che, oggi, ospitano entrambe siti archeologici. L’Associazione Archistorica aveva organizzato una serata pubblica proprio su questo tema portando l’esempio  di Lucca (questo il link del servizio  http://www.zerocinque23.com/?p=1216). A quella serata avevano partecipato anche gli assessori Silvio Bisotti e Tiziana Albasi in rappresentanza della giunta senza intervenire al dibattito. Qualche settimana fa in una lettera Pietro Chiappelloni di Legambiente aveva ribadito ancora volta le prese di posizioni di associazioni e cittadini a cui ha fatto seguito la risposta dell’assessore all’Urbanistica Bisotti che definisce le critiche e le polemiche intorno a palazzo ex Enel strumentali, invitando ad approfondire la legge e gli obblighi che ne conseguono. “I requisiti in base ai quali era stata concessa la variante che consentiva di modificare la destinazione d’uso del palazzo – scrive Bisotti – nulla hanno a che vedere con la valorizzazione dei reperti archeologici, né con il permanere di un’utilità pubblica. Qualora, a suo tempo, si fosse voluto far valere questo aspetto, esprimendosi contro le richieste della proprietà, sarebbe stato necessario inserire tale criterio negli atti programmatici di un ente pubblico, cosa che non è avvenuta”. Nella lettera l’assessore riporta tutto l’iter che l’amministrazione, in accordo con la Soprintendenza, ha seguito in questi anni. Ora il progetto è in fase avanzata. “Dopo quattro mesi di proteste e di prese di posizioni – lamenta l’architetto Manrico Bissi presidente del gruppo di ricerca Piacenza Romana – in cui abbiamo semplicemente chiesto di essere ascoltati, i toni utilizzati dall’assessore Bisotti ci risultano insoliti. Volevamo essere ascoltati perchè siamo i democrazia, ma questo non è avvenuto. Siamo giunti alla conclusione che ogni tentativo di dialogo è andato fallito”.

REPERTI EX ENEL

LE NOTE DELL’ORCHESTRA DELLA CALVINO AL CENTRO AMAZON DI CASTELLO

Il Centro di Distribuzione Amazon di Castel San Giovanni si è trasformato in un teatro per ospitare il concerto dell’Orchestra della scuola a indirizzo musicale Italo Calvino. 28 componenti, tra cui ragazzi di seconda e terza media e alcuni ex-alunni da poco approdati alle scuole superiori, hanno eseguito diversi brani di musica classica all’interno dell’area delle merci in arrivo, offrendo un sottofondo musicale ai 400 dipendenti all’opera nel Centro di Distribuzione. Con questo concerto, l’Istituto Italo Calvino ha voluto ringraziare i dipendenti per le donazioni ricevute grazie al programma Amazon nella Comunità. Il concerto, inoltre, si inserisce nel novero delle iniziative che vengono promosse al Centro di Distribuzione durante il periodo più intenso dell’anno, quello del picco natalizio. Durante questo momento, l’azienda è particolarmente impegnata a ideare, con la collaborazione dei dipendenti stessi, delle iniziative che supportino i lavoratori nel corso dell’intensa attività. Lo scorso anno è stato programmato un Cappuccino Day, con cappuccio e brioche per tutti, o la giornata della Bortellina, con pranzo a base di specialità locali.