REGGI: “RISPARMIARE 300MILIONI DI EURO ALL’ANNO SULLE AUTO SEQUESTRATE”

Giornata da protagonista per Roberto Reggi, direttore dell’Agenzia del Demanio che ieri ha partecipato all’assemblea dell’Anci a Milano. E’ possibile risparmiare 300 milioni di euro l’ anno sulla gestione delle 50 mila auto che le forze dell’ ordine sequestrano ogni anno, attraverso una norma che “semplifichi il processo ed eviti gli oneri legati alla presa in carico e alla stima del veicolo”. Il 95% di queste vetture – ha spiegato a margine dei lavori – finisce nei depositi e poi in discarica. Dovremmo quindi ragionare come se il 100% delle vetture andasse in rottamazione – ha concluso – e andare a individuare subito quel 5% da
valorizzare e tenere in deposito”.

reggi

B-HEART, UNA NUOVA IDEA D’IMPRESA PRESENTATA ANCHE A PIACENZA

Sono due studenti dell’Università Cattolica di Piacenza ad essersi aggiudicati la medaglia d’argento a Start Cup Lombardia la Business Plan Competition promossa dalle migliori università e dagli incubatori attivi sul territorio lombardo per favorire la crescita di nuove imprese a contento innovativo. Marco Caramatti e Alessandro Maria Avitabile sono gli ideatori di B-Heart, un braccialetto per i neonati che assicura il costante monitoraggio dei parametri vitali, inviati alla madre per rassicurarla in ogni momento. Delle novantuno idee presentate, sono stati sedici i giovani finalisti che, con presentazioni di tre minuti a testa, hanno cerato di “convincere” i giurati -imprenditori, venture capitalist e professionisti- del valore imprenditoriale della propria idea.  “Volevamo un prodotto che fosse semplice, ma realmente utile ed in grado di risolvere una problematica reale; da qui B-Heart – proseguono i due studenti -. Fin da subito abbiamo intuito che la reale potenzialità dell’idea si sarebbe espressa al di fuori delle mura universitarie. Abbiamo quindi iniziato a muoverci ricercando un partner tecnologico che avrebbe potuto trasformare l’idea in prodotto”. Tra l’altro uno dei due studenti ideatori di B-Heart aveva partecipato anche alla sezione piacentina di Start Cup Emilia Romagna 2014 e aveva registrato il suo pitch da 90” all’interno di E-Qbo. La sua presentazione insieme a tante altre è visibile alla pagina startcup2014.zero523.tv

Alessandro Maria AvitabileMarco Caramatti Startcup

 

NUOVA PROVINCIA, ROLLERI “MANCANO 6 MILIONI DI EURO”. DELRIO: “LA RIFORMA VA PORTATA A TERMINE”

“Con questa legge di Stabilità non saremo in grado di applicare la riforma delle Province”. Lo ha detto il presidente Francesco Rolleri nell’introduzione all’incontro in Provincia con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Graziano Delrio. Province e Comuni da soli non ce la faranno, è il succo del discorso di Rolleri, senza l’aiuto dello Stato e delle Regioni. Una preoccupazione confermata dai dati relativi alla prospettiva di bilancio 2015, nonostante l’ente di corso Garibaldi sia virtuoso, con un indebitamento molto basso e con il turn over bloccato da tempo. Nonostante ciò la situazione è drammatica: nel 2015 la Provincia di Piacenza dovrà versare allo stato 15 milioni di euro a fronte di entrate per 27  milioni e mezzo. Restano 12 milioni 400mila euro, ma il solo costo del personale è di 12milioni 300mila euro tra mutui (1.167.000 euro) spese e utenze (5.217.000), per un totale di 18 milioni 684 mila euro. Se la Provincia dovesse inserire la manutenzione delle strade mancherebbero oltre 3 milioni di euro.

Il Sottosegretario Delrio ha ribadito che questa riforma va nella direzione di dare un volto nuovo alle Province, e che saranno uno strumento a servizio dei Comuni e delle Regioni. Un’agenzia di servizio agli enti locali che verranno svuotate delle funzioni politiche. “Una riforma che va completata in tempi brevi -ha detto Delrio –  all’interno delle Province ci sono tante professionalità che vanno tutelate,  non vogliamo licenziare nessuno, ma questo personale dovrà essere assorbito dallo Stato o dalle Regioni” .

 

CUGINI:”EMERGENZA MINORI STRANIERI, UNA BOMBA AD OROLOGERIA”

Una bomba ad orologeria. Sono parole utilizzate dall’assessore Stefano Cugini per definire la situazione che il comune sta vivendo con la presa in carico dei minori non accompagnati. Ad oggi l’amministrazione non ha più un posto disponibile per ospitarli. Una ottantina di minori di etnie diverse, soprattutto albanesi ed egiziani, sono collocati tra strutture del comune e convenzionate, circa 100 euro al giorno per il loro mantenimento; il problema si pone quando nuovi arrivi bussano alla porta dell’assessorato ai servizi sociali, come in queste ore. Il problema sta nella legge stessa: una volta che i minori arrivano sul territorio è il comune a doversene prendere in carico al cento per cento anche se non ci sono più posti a disposizione. 

Una situazione ai limiti di guardia, che rischia di esplodere, e la parte debole è quella dell’amministrazione che oltre a rimetterci penalmente nel caso non si prenda in carico dei minori arrivati sul territorio, spesso si trova anche a dover fare i conti con le critiche dei cittadini. La situazione sarebbe risolvibile se a livello centrale fosse la regione a smistare le presenze in base alla disponibilità delle province.

Un discorso che si lega a doppio filo con un’altra necessità a cui il comune deve far fronte quella dell’emergenza abitativa. A Piacenza sono in graduatoria 700 persone per un alloggio, il comune sta potenziando l’agenzia per l’affitto per accogliere le esigenze di quella cosiddetta “fascia virtuale”, circa il 40 per cento, che rimane fuori dal mercato, perchè non può permettersi di pagare un affitto ma neppure di entrare in graduatoria per un alloggio popolare.

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NON CHIAMATELA COPRA ARDELIA, DA OGGI È COPRA VOLLEY PIACENZA

Non chiamatela Copra Ardelia. O almeno non più.  Il cda che si è riunito nei giorni scorsi al Palabanca, al quale Ruggieri non ha partecipato, ha ribattezzato la squadra biancorossa con un ritorno al passato: Copra Volley Piacenza. Un cambio  che vuole segnare un netto distacco da quella società,  Ardelia di Dario Ruggieri, che nulla ha portato in termini economici alla societa’ di Guido Molinaroli. Nei giorni scorsi Molinaroli insieme ai suoi legali ha presentato un dossier alla Procura ddlla Repubblica di Piacenza contro Ruggieri per verifcare se sussistono ipotesi di reato.  Il giorno dopo gli stessi giocatori hanno diramato una nota in cui chiedono a Ruggieri un passo indietro per il bene e per il futuro della società. Intanto Molinaroli sta monitorando attentamente la pista arabo russa per eventuali investitori che possano dare ossigeno alla società che in caso comtrario sarà destinata ad avere vita breve.

MOLINAROLI

APPELLO DELLA CARITAS: “CERCHIAMO NUOVI VOLONTARI”

E’ un grido di aiuto quello che lancia la Caritas diocesana, a fronte di un costante aumento delle nuove povertà dovute all’incalzare della crisi, non solo economica. Per questo si rende necessario rafforzare i servizi esistenti e realizzare nuove opere in risposta alle sempre più articolate forme di bisogno, che spesso non sono solo materiali, come ha confermato ai nostri microfoni il direttore Giuseppe Chiodaroli in un’intervista che potere rivedere a questo link http://www.zerocinque23.com/?p=1323 .

Per garantire la continuità dei quei servizi essenziali, Caritas cerca nuovi volontari, persone che abbiano disponibilità, sensibilità e competenze. In particolare servono volontari per l’accoglienza presso il Centro di Ascolto, per il ritiro dei mobili donati e la consegna alle famiglie in difficoltà, per la mensa diurna, per il guardaroba, per l’accoglienza all’ambulatorio medico dentistico.  In relazione al notevole volume di attività legato al ritiro dei mobili, è necessario uno spazio adeguato per il deposito, per questo la Caritas fa un appello per la disponibilità di un magazzino in città o nelle vicinanze anche provvisoriamente.

Per avere ulteriori informazioni, chiamare in Caritas Diocesana di Piacenza-Bobbio, tel. 0523-332750 e chiedere di Francesco Argirò.

 

COLOSIMO ACCUSA FORZA ITALIA:”C’E’ CHI DICE NO, MA CHE ALMENO LO DICE!”

Non sono piaciute al consigliere di Piacenza Viva Marco Colosimo le esternazioni dei colleghi di Forza Italia in merito alla progetto di riqualificazione di Borgo Faxhall, al quale non si opporranno ma “vigileranno con attenzione”. La minoranza, è il senso delle parole dei consiglieri Putzu e Girometta in conferenza stampa, non può opporsi a qualsiasi pratica. Forza Italia ha voluto far sentire la propria indipendenza e la propria voce che non sempre coincide con quella dei colleghi della minoranza. Non l’ha presa bene Colosimo che in una nota critica pesantemente la posizione dei consiglieri di Forza Italia,  “che dice di essere vigile e garante e che nella discussione più importante di questo mandato amministrativo non presenta nemmeno un emendamento proprio mettendosi al traino dell’opposizione irruente, malconsigliata e tentennante sottoscrivendone gli atti.”

Di seguito la nota del consigliere:

‘C’è chi dice no, ma che almeno lo dice!” 

senza voler entrare nel merito della questione Borgo Faxhall, che meriterà un’ampia analisi ben dettagliata, per far capire a tutti i cittadini le motivazioni che stanno alla base di questo no, un no volto alla cassazione della pratica negoziale intrapresa tra Coemi e Comune di Piacenza, e non un no relativo al progetto di riqualificazione dell’intera area. Ma come detto non è questo l’intervento volto a far chiarezza sui motivi che domani in Consiglio Comunale mi porteranno a votare contro la delibera, piuttosto è un intervento in risposta alle dichiarazioni rese in sede di conferenza stampa dagli esponenti in consiglio Comunale (2) di Forza Italia, che lamentano a loro dire una posizione troppo ostruzionista della minoranza di cui loro fanno parte, e che al sottoscritto regalano elogi e testimonianze di stima apostrofandomi come giovane, arrogante ed irruento. Non posso che ringraziare, perché si in effetti ho 24 anni e quindi data la mia età non potrei esser catalogato come persona anziana. Desiderio ringraziarli perché cosi dichiarando mi hanno fatto capire che quello che sto facendo lo sto facendo bene, perché i risultati li tocco con mano ogni giorno, dalle passeggiate sul mercato, ai contatti con le associazioni di categoria, dai commercianti e dai tanti giovani che hanno trovato probabilmente in me un interlocutore qualificato e costruttivo per la realizzazione di qualsiasi tipo di evento. Sono contento quindi che il consigliere in questione mi abbia etichettato cosi, perché i meriti e i demeriti ultimamente sono stato abituato a riceverli di persona, dai gruppi della minoranza e dai banchi dei colleghi consiglieri della maggioranza, passando dagli Assessori al Sindaco di questa città, senza alcuna intermediazione giornalistica, ma con una semplice stretta di mano o pacca sulla spalla. Sono ulteriormente contento che la loro critica sia arrivata in questo modo perché gli ultimi a farlo contro di me sono stati i Si.Cobas. Quindi da oggi la mia considerazione verso Forza Italia sarà paragonata a quella che ho nei confronti di un fantomatico sindacato difensore di non si sa quali diritti. Probabilmente risulterà difficile amministrare questa città, o per lo meno proporre a questa amministrazione una squadra di persone competenti e appassionate. Il perché è facilmente comprensibile dato che c’è sempre qualcuno che fa i capricci, qualcuno con il dente avvelenato non si sa per cosa, qualcuno che invece di scagliarsi contro una negoziazione che andrà a ledere l’interesse del Comune si scaglia contro la minoranza stessa, accusandola di essere troppo ostruzionista. Qualcuno che dice di essere vigile e garante e che nella discussione più importante di questo mandato amministrativo non presente nemmeno un emendamento proprio mettendosi al traino dell’opposizione irruente, malconsigliata e tentennante sottoscrivendone gli atti. In conclusione, lancio un invito a tutti i piacentini, ossia quello di partecipare alle sedute del consiglio comunale, per vedere di persona l’operato dei vostri eletti, la reale competenza e soprattutto la reale partecipazione, la quale signori, vi riserverà importanti scoperte e magari,se mai ce ne fosse ancora bisogno vi farò capire come operano i partiti e i loro eletti. Il vecchio modo di far politica è sempre presente con qualche rara eccezione. Solo una seria e fattiva rappresentanza civica potrà assicurare adeguata partecipazione di tutti i cittadini. Cosi facendo magari alle prossime elezioni saprete da chi non farvi rappresentare.

AL QUARTIERE ROMA IL PRIMO SOCIAL MARKET

Il social market diventerà una realtà. Forse già prima del nuovo anno. Lo conferma l’assessore al Welfare Stefano Cugini aggiungendo così un altro tassello al progetto Porta Galera. Dopo l’ambulatorio medico che sorgerà al posto del bar di via Pozzo al centro di numerosi fatti di cronaca, a breve, aprirà anche un negozio dalle caratteristiche nuove sempre nella zona del quartiere Roma. Sarà un minimarket dove fare acquisti al quale possono accedere le persone che transitano dai servizi sociali ma non  solo anche volontari e operatori. Questo luogo verrà attrezzato e fornito con beni di prima necessità, grazie al coinvolgimento di realtà come Caritas e Banco Alimentare. Ci saranno anche un mediatore culturale, uno sportello per l’ascolto e per la consulenza. Chi arriverà al social market non tirerà fuori dal portafogli un solo euro; la spesa verrà pagata con una tessera caricata dai servizi sociali. Una realtà nuova che va nella direzione di rinnovare il quartiere ma anche di fornire un aiuto concreto alle persone in difficoltà che si rivolgono ai servizi sociali. “Non vogliamo però – ha specificato l’assessore Cugini – che chi entra lì venga bollato come povero, per questo abbiamo previsto la presenza anche di operatori e volontari”.

 

FORZA ITALIA:”SU BORGO FAXHALL NON CI OPPORREMO MA VIGILEREMO”

Il gruppo consigliare di Forza Italia non contrasterà l’iter di approvazione della pratica Borgo Faxhall ma vigilerà attentamente in modo, perchè no, anche da condizionare eventuali scelte dell’amministrazione. Una posizione che pone Forza Italia critica verso il modus operandi di una parte della minoranza che si è strenuamente opposta al progetto di riqualificazione, in particolare i consiglieri Marco Tassi, Tommaso Foti e Marco Colosimo. “Siamo interessati allo sviluppo della città – ha spiegato il consigliere Filiberto Putzu – e non vogliamo stare lontano a ciò che è la Piacenza di domani; non si può dire sempre no”. L’impressione è che Forza Italia voglia far sentire la propria indipendenza e la propria voce che non sempre coincide con quella dei colleghi della minoranza. Segno che, probabilmente,  quella ventilata unità dell’opposizione presentata meno di un mese fa con tanto di conferenza stampa sta scricchiolando.

Sulla pratica di Borgo Faxhall tuttavia per il coordinatore Jonathan Papamarenghi e i consiglieri Lucia Girometta e Filiberto Putzu esistono alcune criticità. Girometta ha definito la gestione del Comune “superficiale, soprattutto per quanto riguarda la perdita del titolo giuridico della fideiussione”, Putzu ha evidenziato quattro punti: l’omissione del controllo da parte dell’amministrazione sulla vicenda; l’atto unilaterali d’obbligo presentato da Coemi in cui si chiede la proroga delle scadenze dal 2009 al 2019 concesse dall’allora sindaco Reggi; il posizionamento del terminal delle corriere che potrebbe essere temporaneamente trasferita a ridosso della stazione e l’ipotesi ventilata di installare un’area commerciale all’ex mercato ortofrutticolo.  Su quest’ultimo punto il consigliere Putzu ha portato alcuni dati: ad oggi sono 5mila le persone che giornalmente frequentano la galleria commerciale, 42 le attività aperte su 50 di cui 22 gestite da piacentini e le restanti 20 da imprenditori di altre città. Sarebbe impensabile costruire nuovo commerciale a pochi metri da una galleria già funzionante e operativa. Altre perplessità sono state avanzate sull’affidabilità di Coemi. Nonostante tutto, anche per Forza Italia questo sembra l’unico progetto effettivamente realizzabile.

FORZA ITALIA

CDA FONDAZIONE, PROSSIMO STEP LA NOMINA DI UN ADVISOR

La macchina della Fondazione si è riaccesa dopo mesi di stallo. Ne sono una conferma la riunioni settimanali del cda che, per il primo mese, ha deciso di seguire un cronoprogramma preciso sul quale lavorare in base alle priorità. E in cima all’elenco c’è senz’altro la necessità di stabilire a quanto ammonta il patrimonio dell’ente all’insegna della trasparenza e del coinvolgimento che il presidente Toscani ha più volte citato come capisaldi del suo mandato. Nell’ultima seduta del consiglio di amministrazione, terminato in tarda serata, si sono esaminati i numerosi contenziosi che la Fondazione ha in essere a partire dalla causa con l’advisor di Prometeia per l’acquisto dello Swap Fresch Monte Paschi, ma anche le azioni di Banca Monte Parma oggi in possesso della Fondazione. Non a caso nel prossimo consiglio, fissato per giovedì prossimo, all’ordine del giorno verrà discussa la nomina di un advisor che guidi e consigli le scelte finanziarie dell’ente. Per questo, l’intenzione sembra quella di istituire un bando di gara per l’incarico.

L’impressione, e non solo, è che la Fondazione nell’ultimo anno abbia davvero subito un brusco stallo: sono un numero davvero consistente, si parla di oltre un centinaio, le domande di finanziamento arretrate presentate da enti e associazioni. Per questo si è stabilito di costituire tre commissioni che vaglieranno i progetti finora presentati su arte, cultura e ambito scientifico. Ognuna di questa è formata da cinque componenti: un presidente e quattro consiglieri, che Toscani nominerà a breve. La commissione scientifica verrà presieduta da Cesare Betti che terrà i rapporti con le università, quella del welfare dal professor Giovanni Calza da sempre impegnato nel sociale e quella della cultura da Giorgio Milani. Le richieste pervenute verranno esaminate, sottoposte al cda e una volta approvate potranno essere finanziate.