AMMINISTRAZIONE- POLIZIA MUNICIPALE, E’ ROTTURA

E’ diventata una prova di forza. Quella che si sta consumando tra il personale di Polizia Municipale del Diccap-Sulpl, Ugl e amministrazione comunale è una rottura che appare insanabile. Il coutdown per lo sciopero della municipale è partito e confermato per venerdì 3 e sabato 4 luglio. Ma se per la serata dei venerdì piacentini servono una decina di agenti, molti di più, circa una settantina, sono quelli che normalmente vengono impiegati, ogni anno, per la fiera del patrono. L’amministrazione sembra tranquilla; la fiera procederà regolarmente, in strada scenderanno gli agenti che non aderiscono allo sciopero e i dipendenti comunali che ne hanno i requisiti. “In più occasioni l’amministrazione avrebbe potuto mettersi nei nostri panni – si legge in una nota del Diccap-Sulpm – e cercare insieme ai lavoratori una soluzione, ma non lo hanno fatto. Pessimi interlocutori – si legge – a cui probabilmente è sfuggito un passaggio fondamentale, che ha fatto da collante:  il profondo malessere che da troppo tempo serpeggia tra i lavoratori che chiedono trasparenza, diritti e uguaglianza”.

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SAIPEM, LAVORATORI PREOCCUPATI: SITO VERSO LA CHIUSURA?

I lavoratori della Saipem vedono il loro futuro appeso ad un filo. Nonostante le rassicurazione da parte dell’azienda e della politica, la realtà sembra un’altra. I lavoratori della storica azienda di Cortemaggiore Eni, fondata nel ’49 da Enrico Mattei,  da settimane vedono container diretti verso la Romania carichi di materiale. Perchè questo trasferimento – si chiedono – se tutto va bene? Domanda più che lecita a cui nessuno, per ora, sa rispondere.Negli anni d’oro Saipem  è arrivata ad occupare oltre 120 lavoratori, di questi una settantina erano trasfertisti italiani ed internazionali. Ad oggi si sono ridotti a 6 italiani e 20 internazionali, i contratti interinali sono in scadenza e non verranno rinnovati. Starebbe proprio qui il nocciolo della questione: esternalizzare a trasfertisti stranieri anzichè italiani. “Nell’ultimo anno – ci dice un lavoratore con contratto in scadenza – le commesse sono arrivate con il contagocce e vediamo container carichi di merce diretti in Romania”.Si va dunque verso un progressivo svuotamento dello stabilimento magiostrino? “In un primo momento si parlava di settembre – ci racconta – poi abbiamo sentito parlare di marzo 2016. Stanno facendo spegnere la Saipem lentamente come una candela, portando al minimo i numeri dei dipendenti fissi, nove tra italiani e stranieri che verranno in qualche modo trasferiti nel nuovo sito”.

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SEI GIORNI DELLE ROSE: PRIMO SUCCESSO PER GLI AZZURRI

Un vero successo la prima serata della 18 esima edizione della Sei Giorni delle Rose di Fiorenzuola. Gli azzurri in gara, Buttazzoni e Viviani, si sono aggiudicati entrambi le prove. La prima maglia bianca “Siderpighi” di leader è andata proprio alla coppia composta da Elia Viviani ed Alex Buttazzoni. Tutta la serata è stata riprese in live streaming su fiorenzuola2015.zero523.tv così come tutta la kermesse fino a venerdì 3 luglio. La manifestazione ha preso avvio con una delle prove più spettacolari, il Giro Lanciato. Subito gli azzurri hanno bloccato il cronometro a 21”414, lasciandosi alle spalle i cechi Dostal e Vendolsky (Caffè Ramenzoni) in 21”453 e gli svizzeri Imhof e Perizzolo (Progetto 8) in 21”628. Chiusura con l’Americana di 60 tornate (sei sprint), una gara molto vivace che comunque non ha creato particolari sconvolgimenti in classifica, visto che nessuna coppia ha guadagnato giri sulle altre. Oltre alle prove valide per la classifica della Sei Giorni delle Rose, si sono svolte anche la gare Classe 1 UCI, che in questa prima riunione hanno visto impegnati numerosi atleti di primissimo piano.

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TORNA IL RICHIAMO DEL TREBBIA E L’IMPEGNO DI SALVARE IL FIUME

Il Richiamo del Trebbia compie cinque anni. Fu il canoista Martino Frova a radunare alcuni amici e a proporre loro un viaggio nei meandri nascosti e incantati del fiume dalla confluenza con il Brugneto fino a Piacenza. In questi anni l’iniziativa è cresciuta e si è rimpita di nuovi significati. Quest’anno l’appuntamento è per il 4 e 5 luglio  nella splendida cornice dei Meandri di San Salvatore come negli ultimi due anni. L’evento, organizzato dall’Osservatorio permanente sulla Val Trebbia, affianca da sempre ad una serie di attività ricreative e di fruizione del fiume , un’attività di denuncia delle situazioni più delicate per il Trebbia con l’obiettivo di sensibilizzare cittadini e istituzioni nella difesa di questo patrimonio ambientale. Quest’anno in particolare l’attenzione del Richiamo del Trebbia è puntata sulla minaccia che ancora grava sui meandri di San Salvatore, proprio in uno dei suoi punti più preziosi: il progetto di centrale idroelettrica che intende trasformare i meandri in un lago artificiale. In seguito al parere negativo dato al progetto da parte di tutti gli organi competenti, oltre che dei cittadini, e contro il quale sono state raccolte oltre 8000 firme ed ottenuto il No da parte di tutti i Consigli Comunali della Val Trebbia , del Consiglio Provinciale e Regionale, il progettista si è rivolto al Tribunale Superiore delle acque a Roma, un organo amministrativo che si occupa solo di questioni legate al regolamento delle acque, per impugnare la decisione. Ci sono state durante il 2014 diverse udienze ed a Maggio 2015 si è tenuta l’ultima udienza di precisazione delle conclusione ed ora si attende la sentenza del Tribunale, che potrebbe arrivare anche nel 2016.  “Se il Tribunale dovesse dare ragione al proponente – spiegano i referenti di Legambiente – si prospetterebbe l’incubo di una nuova istruttoria a Piacenza per un progetto che sarebbe devastante proprio per il punto più spettacolare della Valle e una nuova sicura battaglia a difesa del nostro fiume. La speranza è che il progetto sia definitivamente cassato e che mai più qualche speculatore delle cattive rinnovabili possa cercare di distruggere quello che , speriamo – concludono – nei prossimi anni diventi un sito riconosciuto dall’Unesco, come Patrimonio dell’Umanità”.

Per le due giornate saranno a disposizione dei partecipanti canoe, Mountain bike, lezioni di pesca, fotografia. Nella serata di sabato 4 luglio il borgo di San Salvatore si trasformerà in una festa rustica dal sapore antico.

Programma:

Sabato 4 luglio

• 9,00 a Coli -Val Trebbia Avventurosa-Trekking da Coli al Parco Avventura per adulti e ragazzi- info e tariffe Enrico.392 941801

• 14,30 a Marsaglia Canoa presso Sports in Open Space-discesa da Marsaglia a San Salvatore. Info Gabriella 3388236516-possibilità di affitto canoe
• 15,00 a San Salvatore- Mini stage fotografico presso il Surus Point
• 18,00 a San Salvatore-I Meandri di San Salvatore Patrimonio dell’Umanita’-Conferenza a cura del Prof.Giuseppe Marchetti Geologo
• 18,00\20,00 Laboratorio di tessitura collettiva di Serpica Naro
• dalle 19,00 buffet freddo e caldo, Polenta, salumi , piatti vegani ,dolci- aperitivo e cena nel borgo e musica popolare e folk francese dei Gataspus e Mano Libera-balli in piazzetta
• giocolieri “Danzando nel fuoco”, per il borgo

Domenica 5 luglio

• 08,45. trekking in mountain Bike -da piazza San Francesco a Bobbio,30 km per l’alta valle con l’ass.La Ciminiera.Info Bruno 3371096209
• 9,30 San Salvatore-Pesca a Spinning ed a Mosca nei Meandri-scuola di pesca sportiva con la Fipsas e Spinning Club-info Claudio 3358341061
• 8,45 Trekking da Brugnello, escursione guidata a cura di Trekking Colli Piacentini -durata 4 ore-prenotazione obbligatoria- Info margherita 3394187055.
• 10,00\13-San Salvatore-trekking acquatico nel Trebbia da San Salvatore a Brugnello

• 13,00 Break a San Salvatore, pranzo nel borgo-
• 14,30 San Salvatore,canoa per i piccoli-Canoa Club Bobbio-Bano 3274327524
• durante tutto il giorno musica per il Borgo con la FONC 15,00 San Salvatore

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SEI GIORNI DELLE ROSE AI NASTRI DI PARTENZA CON LE DIRETTE STREAMING

E’ tutto pronto per la 18 esima edizione della Sei Giorni delle Rose dal Velodromo Attilio Pavesi di Fiorenzuola. Un appuntamento immancabile dell’estate per gli appassionati dal ciclismo su pista. Quest’anno un’edizione speciale perchè la Sei Giorni compie 18 anni. Si parte domenica 28 giugno e fra gare e momenti di intrattenimento si arriverà al gran finale di venerdì 3 luglio. Per il terzo anno consecutivo la manifestazione non sarà solo una Sei Giorni, ma anche una gara di Classe 1 UCI e assegnerà punti validi per la partecipazione ai Mondiali e alle Olimpiadi di Rio 2016. Una formula che nei due anni precedenti ha portato atleti da 38 nazioni diverse, fra i quali i più forti specialisti del ciclismo su pista, maschile e femminile, attesi a Fiorenzuola anche per il 2015. Tutta la kermesse verrà trasmessa in diretta streaming a partire da domenica 28 giugno all’indirizzo fiorenzuola2015.zero523.tv  a cui si può accedere anche da sito dedicato alla Sei Giorni www.fiorenzuolatrack.it . Grande spazio all’interattività e ai commenti grazie a Twitter i messaggi compariranno in tempo reale nel corso della diretta.

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MINISTRO BOSCHI: “IL FUTURO NON SI EREDITA, SI COSTRUISCE”

E’ arrivata puntuale ai Teatini in tailleur blu e decolletè rosa. Il ministro per le Riforme Maria Elena Boschi ha aperto i lavoro al convegno “Riavviare l’Italia” organizzato dall’area di Progetto Democratico, che a livello locale fa capo al parlamentare Marco Bergonzi. Al centro dell’intervento iniziale il ministro ha sottolineato che il paese sta inziando a reagire dopo anni di crisi, la ripresa c’è ma è ancora troppo timida. La fiducia degli investitori stranieri però si fa sentire, l’Italia ha scalato nel’ultimo anno otto posizioni. I temi di attualità non mancano a partire dalla riforma della scuola che ha incassato il primo sì al senato, non senza polemiche con 159 voti a favore e 112 contrari. “E’ stato un percorso complicato – ha detto il Ministro – ma quello che conta è che daremo una buona riforma agli studenti e la possibilità di assumere 101 mila insegnanti precari”.  A proposito di minoranza democratica, nel Pd si sta assistendo, proprio in questi giorni, ad una serie di uscite dal partito, già per altro annunciate, ultima in ordine e di tempo quella dell’onorevole Stefano Fassina, ex responsabile economico nella segretaria di Bersani. Non solo, il governo deve fare i conti anche con le voci fortemente critiche che ha al suo interno, come Mineo, Tocci e Ruta. “Credo in realtà che il PD si stia presentando compatto a tutti gli appuntamenti  importanti del Governo, e questo ci ha consentito di portare avanti diverse riforme in tempi brevi”. E sullo spinoso caso di Vincenzo De Luca, neo presidente della regione campania, giudicato incompatibile con la sua carica, in base alla legge Severino, per le condanne in primo grado, il ministro non sbilancia, il governo farà le opportune verifiche e seguirà la legge.

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ESSERE MAMMA TRA GIOIE E TIMORI. L’ASSOCIAZIONE CHE AIUTA LE NEO MAMME A TUTTO TONDO

Una mano tesa a quelle donne che diventano mamme e vengono assalite da mille timori e mille domande. Certo fare la mamma è al cosa più naturale del mondo, almeno così si dice, ma il carico di responsabilità e il cambiamento che porta un bebè sono davvero importanti e non tutte, da subito, riescono a farsene carico. L’associazione Essere Mamma è nata proprio per questo: offrire un sostegno e un aiuto alle neo mamme o alle future mamme, perchè spesso quello che basta è un consiglio o una parola di conforto da parte di chi ci è passato prima di te. Ed è già ampia la rete che l’associazione ha creato in pochi mesi.

Rinnovamento nel segno della continuità. Inizia così il mandato alla guida di Confindustria Piacenza di Alberto Rota, neo presidente eletto all’unanimità nel corso della 70 esima assemblea annuale. Primo obiettivo puntare sulle imprese, favorendo la concorrenza e la centralità del loro ruolo. Fondamentale lo Sportello Rilancio, il nuovo servizio a disposizione degli associati. E la disoccupazione giovanile come si combatte? Spazio ce n’è, dice Rota, occorrono formazione e competenza. La ripresa è vicina, anche secondo Riccardo Illy, presidente del grande gruppo del caffè, che si è spinto a definire il momento attuale “magico” per gli investimenti: costo dell’energia basso, euro ai minimi storici, disponibilità di liquidità delle banche invitano ad investire. Certo, per far questo, occorre sbloccare i consumi ancora troppo deboli, condizionati dalla spada di Damocle della tassazione sulla casa.

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GRANDE ALBERGO ROMA, LA STORIA CHE PASSA DI MANO

Si chiude una pagina e se ne riscrive un’altra. Una pagina bianca che si basa sul lavoro di decenni e che passa nella mani di un nuovo gestore. La fine della vertenza dell’albergo Roma entrerà a far parte della sua storia, insieme ai 29 anni di gestione dei fratelli Prati, Piero ed Elena. Oggi vedere  Prati accanto ad Emio Incerti, fa un certo effetto. Il testimone che passa di mano, il passaggio di un pezzo di vita per i fratelli Prati, quasi costretti a lasciare l’hotel per costi di gestione troppo alti in rapporto ai prezzi variabili, affitto, tasse, che a fine anno ammontano a svariate decine di migliaia di euro. Ma quest è un’altra storia, appunto. Quella nuova è che oggi la trattativa, condotta con discrezione dall’amministrazione, dai sindacati, dalla nuova e dalla vecchia proprietà ha portato i suoi frutti, nonostante molte volte si sia arrivati sul punto di far saltare il banco. Tutti i soggetti coinvolti si sono seduti per l’ultima volta attorno al tavolo alla presenza del vice sindaco Francesco Timpano e dell’assessore al commercio Katia Tarasconi. “La calma e il senso di responsabilità che hanno dimostrato i miei dipendenti, perchè tali sono ancora – ha detto Piero Prati – mi hanno scioccato. Avrebbero potuto scioperare e non lo hanno fatto, non mi aspettavo reagissero così, sono stati loro – ha concluso – ad aver raggiunto questo risultato”. A proposito di risultato: 14 dipendenti su 25 sono stati riassunti dalla famiglia Incerti, con le stesse mansioni, seppur con alcune rinunce. I restanti hanno deciso, consensualmente con le parti, la risoluzione del contratto. Soddisfazione anche da parte della nuova proprietà: “quando abbiamo deciso di rilevare l’hotel, abbiamo scoperto che il Roma è l’Albergo di Piacenza – ha detto Emio Incerti – abbiamo voluto mantenere aperta la trattativa sindacale che ha espresso grande sinergia, utile per tutti a partire dalla rinunce che hanno fatto i lavoratori, che per noi sono stati il presupposto da cui ripartire con nuove assunzioni. A luglio e agosto la struttura sarò chiusa per permettere interventi nelle parti comuni, per essere pronti a settembre con la riapertura. Nel periodo invernale procederemo al maquillage delle singole stanze”. Fondamentale la cabina di regia e il ruolo svolto dall’amministrazione anche per la vecchia proprietà Cementirossi, rappresentata dal dott. Gallinari: “fin da subito la famiglia Vecchi, che rappresento – ha detto Gallinari – si è impegnata a far sì che l’albergo continuasse a vivere, facendo di tutto per portare a casa questo risultato per una sorta di debito di riconoscenza verso la città. E’ stato fondamentale – ha proseguito – la volontà di andare avanti e lo stimolo, dietro le quinte, dell’amministrazione è stata molto importante”. Unanime da parte dei sindacati il ringraziamento ai lavoratori che hanno firmato l’accordo senza eccezioni; “c’è stato un metodo condiviso – ha detto Fiorenzo Molinari Cgil – tutti hanno dato qualcosa, è stata davvero un’azione di squadra”. “I 14 lavoratori sono come una dote – ha sottolineato Francesca Benedetti Cisl – che offriamo al nuova gestione”. “Dai lavoratori c’è stata la più grande disponibilità nonostante i momenti di tensione della prima fase – ha detto Vincenzo Guerriero Uil – senza di loro tutto questo non ci sarebbe stato”.

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ALBERGO ROMA: ACCORDO RAGGIUNTO PER I 14 LAVORATORI

Il cerchio si è chiuso attorno alla vertenza  dell’Albergo Roma. 14 lavoratori su 25 saranno riassunti dalla nuova gestione della famiglia Incerti alle stesse condizioni economiche. La nuova proprietà entrerà nella struttura di via Cittadella a partire dalla seconda settimana di agosto e non è escluso che già da quella data possa riaprire le porte al pubblico. L’accordo è stato raggiunto al termine di un vertice durato alcune ore tra i delegati sindacali di Cgil, Cisl e Uil, la nuova proprietà e Cementirossi. L’obiettivo principale delle parti sociale era garantire il posto di lavoro a tutti i dipendenti della struttura: “i livelli retributivi sono stati garantiti per i 14 dipendenti – ha spiegato Francesca Benedetti della Cisl – per i restanti, che non erano assunti a tempo indeterminato ma avevano collaborazioni in scadenza si è arrivati ad un accordo consensuale tra le parti per la risoluzione del contratto. E’ stato un risultato eccellente – lo ha definito Benedetti – per come erano le premesse non si poteva sperare nulla di buono, le variabili erano troppe per sperare in un risultato come questo”. Per garantire ai lavoratori gli ammortizzatori sociale dal 30 giugno alla nuova riapertura, in Provincia è stata firmata la cassa integrazione in deroga.

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ESSERE MAMMA, UNA MANO TESA ALLE NEO MAMME

Sono mamma e adesso? Certamente tenere in braccio un frugoletto appena nato, dà una gioia impagabile, ma accolla una serie di responsabilità e impegni che non tutte le mamme, da subito, riescono a farsi carico. Certamente non è facile, perchè la vita viene stravolta, cambiano le priorità, cambiano le necessità. La gran parte della volte quello che serve è un consiglio, una parola di conforto da parte di chi ci è passata prima di te. E il gioco è fatto, spariscono le ansie e i timori di sbagliare. Essere mamma è nata proprio in questa direzione; un’associazione costituita nel settembre del 2014 che offre un sostegno e un aiuto alle mamme o future mamme. L’associazione è formata da 12 donne, che si sono poste una domanda: dopo il parto che succede? Se prima la donna è seguita grazie ai corsi, consultori, ospedale, percorsi nascita e poi? “Sicuramente in gravidanza vengono offerti molti servizi alle future mamme – spiega la presidente Giovanna Sgorbani – dopo il parto però spesso si sentono solo, isolate, o perchè hanno amiche senza figli o perchè il marito è fuori tutta la giornata per lavoro. Essere mamma, nel suo piccolo, cerca di dare una risposta concreta a queste donne e mamme”. Da subito l’idea di utilizzare i social come strumento per raggiungere facilmente il massimo numero di persone. Da qui la creazione della pagina A Piacenza chiedilo a una mamma che in pochi mesi ha superato i 1300 membri. “Qualsiasi donna può entrare nel gruppo – spiega Sgorbani – può scrivere e fare domande a qualunque ora e trova un popolo che le risponde”. Ma non solo social: tra la socie di Essere mamma anche professioniste che mettono a disposizione la loro esperienza. L’associazione ha grandi idee per il territorio, alcune delle qualui già realizzate con successo: come il progetto Rete Mamma a cui hanno aderito una quindicina di negozi di Piacenza e provincia, con il patrocinio del Comune e della Camera di Commercio. In programma c’è una mostra fotografica molto particolare dedicata all’allattamento al seno con una provocazione dell’artista Romano Bertuzzi; a settembre, con lo chef Daniele Persegani è in fase di organizzazione un incontro sulla cucina naturale nello svezzamento. Sarà un vero e proprio laboratorio attivo con le mamme protagoniste grazie alla sapiente dell’esperto.

Il servizio completo con l’intervista nella prossima puntata di A Tutto Tondo 

MAMMA BEBE

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