FESTIVAL INCONTRI PER RACCONTARE FRAGLITA’ E DIVERSITA’. DA SABATO 11 OTTOBRE

Il Festival “Incontri – Ambiente, cultura e fragilità” è promosso da Confcooperative Piacenza e Federsolidarietà, Consorzio Sol.co, col patrocinio di Asp Piacenza, in collaborazione con il Comune di Piacenza e il sostegno di Emil Banca e la Fondazione di Piacenza e Vigevano. Le cooperative sociali di
Piacenza e non solo che hanno concorso alla realizzazione del Festival sono Eureka, Kairos, Officine Gutenberg, Unicoop, Il Germoglio, L’Arco, Cotepi, L’Ippogrifo, Dabon, Des Tacum, Auroradomus, La casa del fanciullo, Di mano in mano.

Ecco tutti gli appuntamenti di “Incontri – Ambiente, cultura e fragilità”
Sabato 11 ottobre – TOO
Ore 16:00
Sandro Contini racconta insieme a Giovanni Battista Menzani le sue missioni con Emergency, Croce Rossa
Internazionale e Medici Senza Frontiere raccolte in Le vite che non conosciamo (2025)

Ore 17:00
Mauro Ferri e Fabio Franceschetti dialogano sulla Resistenza di ieri e di oggi e sul sostegno alla fragilità,
partendo dai loro libri Non mi vedrete più con un’arma in mano (2025) e Passeggiata sull’abisso (2025)

Ore 18:00
Matteo Bussola affronta i temi a lui cari dell’adolescenza, della vocazione e della ricerca del proprio posto
nel mondo a partire da Il talento della rondine (2025), insieme a Paola Gemmi

Ore 19:00
Almaenda (Nuvole in viaggio), spettacolo di parole e musica in ricordo di Claudio Lolli, con Marianna Crisci
(voce), Matteo Bestetti (sax), Enrico Del Prato (pianoforte e tastiere) e Dario Parisi (chitarra). Testi di
Alessandro Fogarollo, musiche di Matteo Bestetti
Food & beverage con il food truck inclusivo Drive Aut

Domenica 12 ottobre – Parco della pace*
Ore 16:00
Michela Cornelli racconta come sono nati i versi di La zia con le ruote (2025) in dialogo con Brunello
Buonocore. Interverranno anche Astutillo Malgioglio, Presidente Ass. ERA77 e Remo AIDA Onlus ODV.

Ore 17:00
Daniela Casotti e Tommaso Maria Minardi di Homeless Book ci portano insieme a Paola Rossi nel mondo
della Comunicazione Aumentativa Alternativa: finalmente i libri possono essere letti e amati da tutti

Ore 18:00
Pet aperitivo, insieme agli amici a quattro zampe e con i consigli del dottor Fina

Ore 19.00
Gufo brontolone, perché brontoli sempre? spettacolo della compagnia di teatro instabile Giù i gomiti dal
tavolo, a partire dal testo scritto insieme dagli utenti del centro socio-occupazionale per disabili adulti La
Tartaruga
* In caso di maltempo, gli eventi si terranno a TOO

Sabato 18 ottobre – Auditorium Sant’Ilario
Ore 11:00
Lo psichiatra Vittorino Andreoli ci offre una visione di una società, la nostra, in cui al pensiero si sostituisce
sempre di più la pervasività della rete e dei social a partire dal suo libro Perdere la testa (2025). In dialogo
con Gabriele Dadati

Sabato 25 ottobre – Teatro Gioia
ore 18:00
Volammo davvero, spettacolo teatrale che narra la storia del legame tra un padre (Alberto) e sua figlia
(Federica) attraverso temi come la fragilità, il lutto, il gioco e la speranza. Produzione a cura del Carrozzone
degli Artisti e della Compagnia dei Piccoli

Conservatorio Giuseppe Nicolini
ore 21:00
Concerto dell’Orchestra CinqueQuarti Verdi, un progetto in cui la musica rappresenta un’esperienza
educativa e inclusiva, che valorizza le capacità di ciascun bambino e ragazzo e genera senso di
appartenenza, fiducia e trasformazione
Domenica 26 ottobre – Spazio 4
Dal mattino
Mercatino del riuso e All You Can Read, evento che permette di portare a casa tantissimi libri al costo di
una sola borsina di tela. E dalle 17:00 i più piccoli saranno coinvolti da una splendida fiaba animata*

TOO
Ore 15:00-17:00
L’altro in noi – Scrittura e collage per l’empatia, workshop di parole e immagini con la graphic designer
Eleonora Battisi per trasformare in maniera partecipata la palazzina centrale del nuovo hub di comunità di
Piacenza

Ore 17:00
Pierfrancesco Majorino conduce una vera e propria indagine sul mondo del disagio mentale a partire da
una sparizione improvvisa avvenuta in un centro di accoglienza nel suo Le stelle divorate dai cani (2025), in
dialogo con Brunello Buonocore

Ore 18:00
Cathy La Torre si chiede se viviamo davvero sotto la dittatura del politicamente corretto o è solo che il
mondo è cambiato e dobbiamo cambiare anche il modo in cui comunichiamo nel suo Non si può più dire
niente (2025), in dialogo con Lorenzo Piva
Food & beverage con il food truck inclusivo Drive Aut
* In caso di maltempo, anche gli eventi di Spazio 4 si terranno a TOO

Lunedì 27 ottobre – Chiesetta del Germoglio     
Ore 17:00
Giovanna Calciati e Chiara Ingrao ci raccontano la storia della giovane Blessing, una storia al tempo stesso
dolorosa e piena di vitalità, che ritroviamo tra le pagine di La vita è un profumo (2025). In dialogo con Maria
Scagnelli

Ore 18:00
Luca Bonini, psicologo e psicoterapeuta, ci racconta le famiglie a geometria variabile che vediamo attorno a
noi, come ha già fatto nel suo Le geometrie variabili (2025). A dialogare con lui sarà Silvia Tizzoni
Al termine degli incontri è previsto un brindisi compagnia degli autori

Martedì 28 ottobre – Chiesetta del Faxhall     
Ore 18:00
Presentazione della graphic novel scritta da Antonella Bottazzi e illustrata da Gaia Foppiani

https://www.facebook.com/share/v/1JQLBZSVFK/

PASSA LA RISOLUZIONE PRO PALESTINA. CONTRARIO IL CENTRODESTRA IN CONSIGLIO GLI STRASCICHI DELLA MANIFESTAZIONE

E’ tutto girato intorno alla bandiera palestinese che è diventata il simbolo di un intero popolo in lotta per la libertà e l’indipendenza. Era scontato che l’aula del consiglio sarebbe diventata la prosecuzione di ciò che in questi giorni ha occupato le cronache non solo di Piacenza, ovvero l’immensa partecipazione alle manifestazioni pro Palestina.
In particolare quella che è coincisa con lo sciopero generale di venerdì, che ha visto la partecipazione di oltre duemila persone ma anche la tensione tra la consigliera Sara soresi e il leader dei Si Cobas Carlo Pallavicini; tutto sarebbe nato proprio dall’esposizione, alla finestra del Comune, della bandiera palestinese. In mezzo anche il ruolo dell’assessora Groppelli, presente alla manifestazione, accusata di essere stata colei che avrebbe acceso la miccia informando i manifestanti che i consiglieri Soresi e Domeneghetti avevano chiesto spiegazioni sull’esposizione della bandiera, considerata non regolare.
“Perchè lo stesso rigore non è stato espresso per le bandiere dell’Ucraina nel 2022 invasa dalla Russia?” Hanno domandato i consiglieri di App Cugini e di Coraggiosa Anelli. La consigliera del Pd Costanza De Poli, una delle più giovani esponenti del consiglio comunale, ha rivendicato l’importanza di avere partecipato con convinzione alla manifestazione a sostegno della P.alestina.

La discussione si è protratta poi sulla risoluzione a sostegno della Flotilla e per il riconoscimento dello Stato di Palestina da parte del Governo presentata dalla maggioranza e da Alternativa per Piacenza.
La risoluzione è passata con il voto a favore di centro sinistra e ApP, centrodestra contrario. Per i primi la Flotilla ha avuto il grande merito di squarciare un velo e di aver acceso i rifletto sulla causa palestinese; per i secondi la risoluzione è ormai superato e ciò a cui guardare è il piano di pace proposto da Trump.

“IN PIAZZA PRO PALESTINA E CONTRO IL GOVERNO CHE HA CHIARE RESPONSABILITÀ”

Tutto il mondo ha assistito alla straordinaria prova di solidarietà che il nostro paese è stato capace di mettere in campo sabato scorso a Roma, con oltre un milione di persone in piazza a fianco del popolo palestinese. Cifre che non si vedevano da decenni e che restituiscono l’immagine del Paese migliore, che nella sua varietà ha saputo unirsi di fronte all’orrore del genocidio in atto e alla complicità del governo Meloni.
Anche da Piacenza, centinaia di persone hanno partecipato al corteo di Roma portando la voce della nostra città in quella piazza davvero unica e storica per il nostro paese.

Quel che è più importante è però che la piazza di Roma non è stata un episodio isolato, ma punto di incontro fra tantissimi percorsi che, in modo diffuso sul territorio, hanno saputo nelle settimane precedenti declinare in modo nuovo e dinamico il significato della parola sciopero: assemblee, cortei, blocchi e soprattutto centinaia di migliaia di giovani impegnati, vero segnale di speranza per un’Italia che ci eravamo abituati a conoscere come sonnolenta e in cui la partecipazione politica pareva appannaggio di una ristretta minoranza di “garantiti”.

Anche a Piacenza la generosità dei manifestanti è stata tanta, con numerosi cortei e azioni di sciopero, tra cui almeno due piazze ampiamente al di sopra delle due-tremila persone.

Eppure i tentativi di discredito di queste immense mobilitazioni non sono mancati da parte della maggioranza di governo e sono stati amplificati da molte testate giornalistiche. Così anche a Piacenza i media locali hanno dato ampio spazio alla gratuita e ridicola provocazione di un’esponente dell’estrema destra, avvenuta nell’ambito del grandissimo corteo pacifico di venerdì 3 ottobre.

I partiti di governo (Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia) hanno chiare responsabilità politiche riguardo il genocidio in corso. Il governo ha continuato ad esportare armi ed esplosivi tramite la controllata Leonardo (avvalendosi di concessioni approvate prima del 7 ottobre 2023 e mai ritirate, come smaschera l’ultima inchiesta pubblicata da Altreconomia), ha dato copertura politica e bloccato ogni tentativo di sanzionare lo Stato di Israele.

Ha inoltre permesso ad uno stato straniero di rapire cittadini italiani in acque internazionali. Giornalisti, politici, semplici cittadini sequestrati e vittime di pestaggi e trattamenti disumani nel totale silenzio complice del governo.

Date queste premesse, è inevitabile che le piazze di questi giorni si siano configurate non solo come a favore della fine del genocidio in corso in Palestina, ma anche contro le scelte dei partiti di governo, e in questo solco si colloca anche la contestazione avvenuta a Piacenza. Non uno scontro tra singoli, ma l’evidente volontà della generalità della manifestazione di smascherare la complicità del governo con lsraele. 

Fa sorridere poi che il ministro Foti, commentando l’episodio avvenuto nella nostra città, abbia lamentato una mancanza di democrazia nell’aver impedito ad una consigliera di minoranza di prendere la parola: una strana idea di democrazia quella del ministro di un governo che ha impedito a centinaia di manifestanti di raggiungere il concentramento della piazza di Roma con blocchi di bus e auto private. Nelle parole di Foti non è mancato l’uso strumentale del femminismo: ricordiamo al ministro che esso non consiste nel condividere acriticamente qualunque gesto o pensiero espresso da una donna, quanto piuttosto nel rovesciare il sistema patriarcale, che opprime i corpi quanto i popoli.

La lotta per la Palestina libera è una lotta per l’autodeterminazione dei popoli e delle persone e per la salvaguardia delle norme di diritto internazionale che si basano su principi di umanità. L’opposto di quello che a più riprese sta perseguendo questo governo e i suoi rappresentanti locali.

Il coordinamento Piacenza per Gaza continuerà a mantenere l’attenzione su quanto sta avvenendo in Palestina e Cisgiordania organizzando eventi e mobilitazioni.

Per questo si invita tutte e tutti alla proiezione del film LA VOCE DI HIND RAJAB previsto stasera al cinema corso ore 21.00 e ai sit in in piazzetta San Francesco finché tutti gli attivisti della Flotilla detenuti illegalmente nelle carceri di Israele non saranno rilasciati.

TENSIONE AL CORTEO TRA PALLAVICINI E SORESI. IL CENTRODESTRA RICHIAMA LA GIUNTA CHE RESPINGE OGNI ACCUSA ALL’ASSESSORA GROPPELLI

E’ stato un corteo colorato, giovane, partecipatissimo, oltre duemila i piacentini che hanno preso parte allo sciopero generale a sostegno del popolo palestinese. Quello che è accaduto a fine mattina però, in piazza Cavalli, è stato un episodio che si poteva e si doveva evitare. Per sedare la tensione scoppiata tra consigliera di Fratelli d’Italia Sara Soresi e il segretario del Si Cobas Carlo Pallavicini, uno degli organizzatori della manifestazione, è intervenuta la Digos.

Tutto sarebbe nato dalla bandiera palestinese affissa sul Comune: “nessuna intenzione di toglierla – precisa Soresi sul profilo Facebook – ma solo chiedere chiarimenti amministrativi sul perché quella bandiera fosse esposta” precisa. Ma usciti da palazzo Mercanti, Soresi e Domeneghetti si sono sentiti rivolgere pesanti ingiurie “chi vuole togliere la bandiera della Palestina è un fascista e vuole ammazzare i bambini!”. A quel punto la consigliera di FdI si è diretta verso il palco su cui erano i manifestanti compreso Pallavicini, ed è lì che si è consumato il diverbio sedato, appunto, dall’intervento di un agente della Digos.

“Una provocazione bella e buona – ha detto il segretario Si Cobas Pallavicini – l’unico dato di oggi è l’enorme quantità di giovani e giovanissimi allo sciopero”.

Il centrodestra ha condannato le parole e i cori dei presenti all’indirizzo della collega Soresi “la violenza, anche solo verbale, non è mai accettabile e deve essere sempre condannata, ancor più quando si manifesta nel corso di iniziative di piazza che nascono con intenti pacifisti e con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica su quanto di drammatico sta accadendo a Gaza”. “Preoccupa e rammarica l’atteggiamento dell’Assessore Groppelli presente sul palco in quel momento – la quale non rappresenta se stessa ma l’Istituzione: essa non è intervenuta per ricomporre la situazione né si è dissociata dagli attacchi. Ci aspettiamo pertanto che l’Amministrazione Tarasconi, pur tardivamente, prenda le distanze da quanto accaduto”.

L’amministrazione è sì intervenuta a sostegno dell’assessora Groppelli accusata di non essersi dissociata dagli attacchi “Chi lo afferma, o non era presente o mente sapendo di mentire. L’assessora ha fatto esattamente il contrario e l’ha fatto direttamente dal centro della manifestazione, dal palco, prendendo il microfono e invitando tutti a non cedere alle provocazioni dicendo, testualmente, “mi scuso a nome della piazza” e ribadendo la natura pacifica della manifestazione”. “L’amministrazione si dissocia, come ha subito fatto l’assessora Groppelli, dall’utilizzo di determinate espressioni e toni che non rispecchiano quello che oggi si è visto in piazza Cavalli.”.

STRISCE BLU: DAL 13 OTTOBRE GESTIONE DIRETTA DEL COMUNE PER SETTE MESI

La Giunta comunale si è riunita questa mattina in via straordinaria per approvare una serie di provvedimenti legati alla risoluzione del contratto di concessione con Piacenza Parcheggi, che comprendeva, oltre alla realizzazione del parcheggio interrato di piazza Cittadella, la gestione degli stalli di sosta a pagamento e il servizio di rimozione e depositeria dei veicoli.

Con la risoluzione del contratto, il Comune si avvia a tornare fisicamente nella piena disponibilità – oltre che dell’area di cantiere in piazza Cittadella – anche degli impianti e delle attrezzature per la gestione della sosta a pagamento. E’ previsto che la riconsegna avvenga in due momenti distinti: il 13 ottobre per quanto riguarda i parcometri e quindi la gestione della sosta a pagamento, e il 5 novembre per il servizio di rimozione e custodia veicoli. Il primo servizio, la gestione della sosta, sarà gestito in economia direttamente dal Comune per sette mesi come conseguenza “necessitata e transitoria” della risoluzione contrattuale; il secondo, la rimozione, sarà affidato – a seguito di gara – a un gestore specializzato per i prossimi due anni in continuità con la gestione attuale, con le stesse modalità operative e in attuazione del Codice della strada, articolo 159.

Come annunciato dall’amministrazione subito dopo l’atto di risoluzione, l’esigenza primaria, su cui gli uffici hanno lavorato e stanno lavorando in questo delicato periodo di transizione, è quella di garantire continuità a servizi che hanno un impatto diretto sulla vita quotidiana di cittadini e imprese. Motivo per il quale la Giunta si è riunita questa mattina e ha deliberato l’avvio di una gestione diretta, transitoria e in economia della sosta a pagamento nel territorio comunale per un periodo stimato in circa sette mesi; tale periodo è necessario affinché gli organi comunali competenti decidano le future modalità di gestione. Nel corso di questa fase, il Comune curerà direttamente l’incasso dei proventi derivanti dalle tariffe di sosta di cui una parte sarà utilizzata per coprire i costi di gestione mentre il surplus sarà destinato a interventi di manutenzione delle strade e della segnaletica.

Alcune attività tecniche collegate – come la manutenzione dei parcometri, il loro scassettamento, nonché la riprogrammazione degli stessi dispositivi per l’aggiornamento dei conti correnti e la gestione dei flussi elettronici dei pagamenti – saranno affidate a ditte esterne specializzate, così da assicurare il funzionamento degli impianti fin dal primo giorno di subentro. “Non sarà un periodo facile – precisa l’amministrazione – e non è da escludere che possano esserci dei disservizi tecnici come non di rado accade nelle fasi di passaggio che spesso richiedono aggiustamenti. In questo caso poi stiamo parlando di un servizio che per 13 anni è stato gestito da una società esterna e che ora, se tutto va come da programma, tornerà direttamente in capo al Comune per i prossimi mesi”

Per quanto riguarda il servizio di rimozione e depositeria dei veicoli, che non può essere gestito in economia dall’ente, la Giunta ha dato mandato di avviare una gara ad evidenza pubblica. L’affidamento, della durata di 24 mesi, consentirà di garantire il servizio secondo le stesse modalità operative già attive in passato, quindi senza variazioni per i cittadini.

L’approvazione di questi atti comporta una variazione al bilancio 2025–2027, necessaria a garantire gli equilibri finanziari e a consentire l’avvio immediato delle procedure. La variazione urgente sarà sottoposta alla ratifica del Consiglio comunale nei prossimi 60 giorni, come stabilito dalla normativa.

L’Amministrazione comunale ribadisce che queste scelte, assunte in via straordinaria e urgente, rispondono all’obiettivo di assicurare la continuità di servizi pubblici essenziali, garantendo al tempo stesso una maggiore sostenibilità nella loro gestione futura.

IN DUEMILA AL CORTEO PRO PAL, “IN ITALIA E’ TORNATO IL VERO SCIOPERO”

Hanno partecipato davvero in tantissimi allo sciopero in detto da Cgil, Si Cobas e Usb in sostegno alla popolazione palestinese e al recente blocco della Flotilla da parte delle flotte israeliane. Quasi duemila in corteo, dal liceo Cassinari fino a largo Baciocchi, passando per lo stradone Farnese, via 4 Novembre, piazza Sant’Antonino e piazza Cavalli. Anche in questa occasione Piacenza non ha mancato di far sentire la propria solidarietà al popolo palestinese: in corteo c’erano il mondo della scuola, insegnanti, tantissimi studenti, lavoratori del settore metalmeccanico, logistico e sanitario, e tanti cittadini comuni che hanno deciso di esserci. Al centro della mobilitazione anche il tema del lavoro e dei salari.

“Piacenza ha dimostrato di avere un enorme cuore e una enorme consapevolezza, non solo per i grandi numeri ma per la qualità di questo corteo, – ha detto il segretario dei Si Cobas Carlo Pallavicini – ci sono tantissimi studenti, lavoratori, 76 magazzini sono stati bloccati. In Italia é tornato il vero sciopero, non quello simbolico, non quello per andare nel week end,  ma quello per bloccare tutto. La Palestina ha avuto la capacità di concentrare queste energie”. Sindacati di base e Cgil sabato 4 ottobre saranno a Roma per la manifestazione nazionale indetta dai gruppi palestinesi.

Da segnalare i non pochi disagi alla viabilità: il corteo ha percorso Piazzale Libertà, Via Scalabrini, Via Caccialupo, Stradone Farnese, ultimo tratto di Corso Vittorio Emanuele, Barriera Genova, Via 4 Novembre, Via Alberici, Via Giordani, Piazza e via Sant’Antonino, Largo Battisti, Piazza Cavalli, Via Cavour, Largo Baciocchi. Numerose strade del centro sono state chiuse al passaggio dei manifestanti dalle forze dell’ordine, che hanno deviato gli automobilisti nelle vie laterali.

https://www.facebook.com/share/v/1HKExMLEPH/

QUASI UN MIGLIAIO IN CORTEO PER LA FLOTILLA “IL CUORE VIVO DELL’UMANITA’ ”

Piacenza ha risposto ancora, numerosa e appassionata, alla mobilitazione per il sostegno della Global Sumud Flotilla; il coordinamento che riunisce oltre quaranta realtà lo aveva annunciato: se bloccano la Flotilla, blocchiamo Piacenza. E così è stato: quasi un migliaio le persone che dai giardini margherita hanno attraversato la città, tra le 18 e le 19 in orario di punta, piazzale Roma, piazzale Libertà, percorrendo tutto lo Stradone Farnese, fino al Dolmen e poi il Pubblico Passeggio. A capo del corteo striscioni Palestina libera, slogan all’indirizzo della premier meloni e del presidente Netanyahu. Durante la marcia al microfono si sono alternati diversi interventi delle associazioni del coordinamento Piacenza per Gaza.

La mobilitazione proseguirà anche nella giornata di venerdì 3 ottobre, con lo sciopero generale indetto da Cgil, Usb e Si Cobas: nell’occasione è in programma una nuova manifestazione, con un corteo da piazzale Libertà e dal liceo Cassinari in via Scalabrini.

>

FLOTILLA BLOCCATA: ANCHE PIACENZA SI MOBILITA E SCENDE IN PIAZZA

Anche a Piacenza è scattata la mobilitazione appena è giunta la notizia che la Global Sumud Flotilla è stata fermata abbordata dalla marina israeliana. Circa duecento i cittadini che spontaneamente si sono radunati nel piazzale della stazione e poi in corteo hanno raggiunto piazza Cavalli dove si è svolto il sit in.

Il coordinamento Piacenza per Gaza che raggruppa oltre quaranta realtà del territorio, tra associazioni e partiti, li aveva annunciato già in mattinata: “se la Flotilla verrà bloccata noi scenderemo ancora in piazza cecando di radunare più persone possibili. Noi siamo l’equipaggio di terra della Flotilla – ha detto Giovanni Zavattoni del comitato -, come ci han detto tantissimi esponenti delle le navi. Noi siamo con loro, condividiamo tutti i loro obiettivi: lo stop al genocidio a Gaza, la riapertura dei corridoi umanitari, sanzioni a Israele, interrompere qualsiasi attività appunto commerciale, culturale con questo Paese”.

Giovedì alle 17.30 è confermato il corteo ai Giardini Margherita, venerdì 3 sciopero generale della scuola proclamato dai sindacati; il Comune di Piacenza esporrà sul palazzo comunale la bandiera della Palestina; il 6 ottobre ottobre, al Multisala Corso, è in programma la proiezione del film La voce di Hind Rajab sarà preceduta da un intervento del Coordinamento per Gaza, in collaborazione con Amnesty Piacenza. Il 12 ottobre alla marcia della Pace Perugia Assisi parteciperà anche il Comune di Piacenza con il gonfalone della città.

 

ZEROSTACOLI: IL DECALOGO PER ATTIVITA’ COMMERCIALI PIU’ ACCESSIBILI PER TUTTI

I negozi e i pubblici esercizi della città che esibiranno la vetrofania con la libellula bianca e rossa rientreranno nell’elenco delle attività Zerostacoli. Molto più di elenco, ma un’adesione consapevole a rendere Piacenza davvero inclusiva alle persone con disabilità o fragilità. Perche un gradino di pochi centimetri può impedire l’ingresso in un negozio ad una carrozzina, così come una musica troppo alta può infastidire le persone con una neuro divergenza.

L’obiettivo di Zerostacoli, a cui amministrazione, tavolo della disabilità e  associazioni dei commercianti stanno lavorando da un paio d’anni, è quello di garantire l’accessibilità degli esercizi commerciali e diffondere la cultura dell’accoglienza per tutte le persone.
Come? Attraverso un decalogo elaborato proprio dalle associazioni di cui fanno parte le persone con disabilità; requisito numero uno il rispetto di accessibilità fisica al locale e ai servizi igienici, non sempre del tutto scontato.

Attrezzarsi con un servizio saltafila per ridurre le attese, utilizzare un menu for all, allestire aree tranquille e più accoglienti, abbassare il volume della musica se il cliente lo chiede, garantire l’ingresso del cane guida, attrezzarsi con modalità di pagamento inclusive e portatili, sono alcuni dei punti del decalogo di Zerostacoli.

>

TERTULIA, IL CHIOSCO SOCIALE CHE METTE AL CENTRO LE PERSONE

Tertulia è il nuovo chiosco sociale che animerà il parco della pace di strada Raffalda. Un nome che, in spagnolo, significa festa condivisione, scambio e convivio. Perché qui la centro ci saranno le persone. Tertulia nasce da un’idea di coprogettazione di alcune cooperative sociali che già operano sul territorio, Officine Gutenberg, Des Tacum, Solco Piacenza, Il Germoglio, Co.Te.Pi., Auroradomus e Casa del Fanciullo che hanno proposto all’amministrazione di far rivivere questo luogo attraverso il chiosco in legno recentemente rinnovato grazie ad iniziative che animeranno il quartiere e che coinvolgeranno persone.

Tertulia sarà aperto dal lunedì al venerdì dalle 15,30 alle 18,30, al sabato dalle 10 alle 12 e dalle 15,30 alle 18,30; non sarà solo punto di ristoro, ma luogo di socialità e incontro che permetterà alle persone di trovare un luogo rinnovato nel cuore dei quartieri Belvedere e Infrangibile dedicato alle famiglie e ai più giovani.

Share via
Copy link
Powered by Social Snap