QUANDO SI DICE CITTADINANZA ATTIVA: MA FINO A DOVE CI SI PUO’ SPINGERE?

Più di una volta gli è capitato di non uscire dal portone con l’auto e di chiamare il carro attrezzi. O ancora peggio di vedere bloccato il traffico lungo tutta via Taverna perché impossibile svoltare a destra da via Aperta del Castello da parte di pullman o furgoni a causa di auto parcheggiate in divieto di sosta. Il sig. Scaglioni, storico residente di vai Taverna, ha chiamato più volte l’ufficio viabilità del Comune ma i tempi di attesa per creare un’apposita segnaletica sarebbero stati troppo lunghi. Così si è rimboccato le maniche perché, come si dice, chi fa sé fa per tre.

IL QUARTIERE ROMA SI METTE “IN MOVIMENTO”

Il quartiere Roma è ancora al centro di iniziative promosse dall’amministrazione comunale; si chiama “Quartiere Roma in movimento” e si inscrive nell’orizzonte articolato di interventi sociali, di controllo e urbanistici che la giunta ha da tempo attivato nell’area di riferimento, con l’obiettivo di favorire la convivenza e l’integrazione tra vecchi e nuovi residenti e cittadini utilizzatori, aumentare la sicurezza (oggettiva e percepita) e migliorare la qualità della vita.  L’iniziativa si compone di più interventi, articolati sul territorio, volti a promuovere e ad alimentare alcuni servizi la cui attività ben si adatta al raggiungimento degli obiettivi del progetto: l’apertura e la gestione di un presidio nel quartiere (via Torricella) a supporto delle famiglie residenti, in grado di garantire occasioni di socialità, mutualità e solidarietà e in cui costruire relazioni significative tra persone, nuclei familiari, generazioni e servizi; l’avvio dello Spazio Belleville, luogo a forte valenza interculturale e intergenerazionale, finalizzato alla promozione del protagonismo sociale e della cittadinanza attiva dei giovani e della comunità e alla prevenzione dei fenomeni di marginalità e di devianza diffusa;  il potenziamento delle attività dei centri di aggregazione Spazio4 e Spazio2, rivolti primariamente all’utenza giovanile di età compresa tra i 15 e i 35 anni, due servizi che, pur condividendo una analoga attenzione al benessere dei giovani e al loro processo di crescita, mantengono una propria vocazione specifica che nel caso di Spazio 4 si connota maggiormente come servizio a bassa soglia rivolto alla prima adolescenza, mentre nel caso di Spazio2 come punto di incontro e di socializzazione nel quale sviluppare opportunità di orientamento al lavoro, all’autoimpiego e alle professioni dell’informazione e della creatività. Il costo dell’intera iniziativa è stimato in 65mila euro. La Regione Emilia-Romagna sostiene il progetto con un contributo di 45.500 euro. Il completamento e la rendicontazione sono previsti entro il 31 dicembre 2015.

VIA ROMA