COVID: DUE DECESSI E ALTRI DUE NUOVI CONTAGI

Due decessi e due nuovi casi di positività al Coronavirus: sono i dati che riguardano Piacenza e la sua provincia per la giornata di oggi.  In Emilia-Romagna si sono registrati 27.877 casi di positività, 17 in più rispetto a ieri, tutti relativi a persone asintomatiche, individuate attraverso l’attività di screening regionale.

I tamponi effettuati sono 5.436, che raggiungono così complessivamente quota 347.146. A questi si aggiungono 2.427 test sierologici.

Le nuove guarigioni sono 180, per un totale di 21.198:  il 76% sul totale dei contagi dall’inizio dell’epidemia. Continuano a calare i casi attivi, e cioè il numero di malati effettivi, che a oggi sono 2.512 (-176 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento a casa, cioè quelle con sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 2.193 (oltre l’87% di quelle malate), -126 rispetto a ieri. I pazienti in terapia intensiva sono 38 (-11). Diminuiscono anche quelli ricoverati negli altri reparti Covid, scesi a 281 (-39).

Le persone complessivamente guarite salgono quindi a 21.198 (+180): 619 “clinicamente guarite” e 20.579 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.

Purtroppo, si registrano 13 nuovi decessi (alcuni dei quali relativi ai giorni scorsi, per i qualisi attendeva l’esito rispetto alla causa di morte da Covid-19): due uomini e undici donne.

COVID: DUE DECESSI E UN SOLO NUOVO CONTAGIO

Ancora due decessi, come accade da alcuni giorni, ma un solo nuovo contagio nella provincia di Piacenza nelle ultime 24 ore che fa salire a 4496 il totale dei contagi dall’inizio dell’epidemia.

In Emilia-Romagna si sono registrati 27.860 casi di positività, 18 in più rispetto a ieri, di cui 16 relativi a persone asintomatiche, individuate attraverso l’attività di screening regionale. I tamponi effettuati sono 5.080, che raggiungono così complessivamente quota 341.710. A questi si aggiungono 2.836 test sierologici. Le nuove guarigioni sono 162, per un totale di 21.018:  il 75,4% sul totale dei contagi dall’inizio dell’epidemia. Continuano a calare i casi attivi, e cioè il numero di malati effettivi, che a oggi sono 2.688 (-151 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento a casa, cioè quelle con sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 2.319 (circa l’86% di quelle malate), -128 rispetto a ieri. I pazienti in terapia intensiva sono 49 (-1). Diminuiscono anche quelli ricoverati negli altri reparti Covid, scesi a 320 (-22). Le persone complessivamente guarite salgono quindi a 21.018 (+162): 673 “clinicamente guarite” e 20.345 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.

Purtroppo, si registrano sette nuovi decessi: tre uomini e quattro donne.

AL PIACENTINO GIOVANNI MORESI IL RICONOSCIMENTO DI CAVALIERE DAL PRESIDENTE MATTARELLA

E’ andato anche a Giovanni Moresi, autista soccorritore di Piacenza Soccorso 118,  riconoscimento di Cavaliere al merito da parte del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Insieme a lui sono stati insigniti anche Mata Maxime Esuite Mbandà, giocatore del Zebra Rugby Club e della nazionale italiana, volontario sulle ambulanze per l’Associazione Seirs Croce Gialla di Parma; Monica Bettoni, ex senatrice e Sottosegretaria alla Sanità, medico in pensione, che ha deciso di tornare in corsia a Parma; Marco Buono e Yvette Batantu Yanzege della Croce Rossa Riccione.

I riconoscimenti, si legge in una nota del Quirinale, vogliono simbolicamente rappresentare l’impegno corale di tanti nostri concittadini nel nome della solidarietà e dei valori costituzionali.

“A questi nostri concittadini -ha detto il governatore della regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini –  dico grazie a nome di tutta la comunità regionale. Il loro impegno è stato straordinario, a dimostrazione di una sensibilità e di una forza personali encomiabile. Ma rappresenta bene anche il grande senso di responsabilità col quale gli emiliano-romagnoli hanno affrontato la fase più dura dell’emergenza sanitaria, così come la professionalità e l’abnegazione del personale sociosanitario, dei volontari di protezione civile, delle forze dell’ordine, delle polizie locali, dei vigili del fuoco, del Terzo settore e di tutti coloro, lavoratrici e lavoratori, che hanno continuato a ogni giorno a tenere aperti settori vitali per la quotidianità di tutti noi. E grazie al presidente Mattarella che ancora una volta ha colto quanto siamo capaci di fare insieme, qui e nel Paese. Una unità di intenti ancor più necessaria adesso che si tratta di ricostruire, senza lasciare indietro nessuno”.

 

ANCHE A PIACENZA L’INDAGINE EPIDEMIOLOGICA COVID SU 700 PERSONE

Se vi arriva una chiamata dal numero 06.5510 non si tratta di uno scherzo o una truffa. E’ la Croce Rossa Italiana che vi sta chiamando per fissare gli appuntamenti per l’indagine di sieroprevalenza dell’infezione da Covid.

A ogni persona viene fissato un appuntamento per un semplice prelievo del sangue. Al momento del contatto verrà anche chiesto di rispondere a uno specifico questionario predisposto da Istat, in accordo con il Comitato tecnico  scientifico. In tutto saranno 700 i piacentini chiamati a partecipare all’indagine.

L’obiettivo, a livello nazionale, è di capire quante persone nel nostro Paese abbiano sviluppato gli anticorpi al nuovo coronavirus, anche in assenza di sintomi. Complessivamente, in Italia, il test viene proposto a un campione di 150mila persone residenti in duemila Comuni, distribuite per sesso, attività e sei classi di età. Gli esiti dell’indagine, diffusi in forma anonima e aggregata, potranno essere utilizzati anche per altri studi scientifici e per l’analisi comparata con altri stati europei.

A Piacenza i prelievi si svolgeranno in quattro punti, dal 1 al 5 giugno:
– alla Clinica mobile di Fiorenzuola (piazzale di via Corridoni, angolo via Campo Sportivo)
– alla Clinica mobile di Piacenza (parcheggio stadio Garilli, via Gorra 25)
– al centro raccolta sangue Avis dell’ospedale di Castel San Giovanni (blocco D, ingresso 11, viale II Giugno)
– per i bambini fino a 10 anni: Piacenza, ospedale Guglielmo da Saliceto (Centro prelievi, nucleo antico, ingresso via Taverna 49)

L’esito del test è inviato sul Fascicolo sanitario elettronico e caricato sul sistema Sole, per essere consultabile dal medico o dal pediatra di famiglia. In caso di diagnosi positiva, l’interessato sarà messo in temporaneo isolamento domiciliare e contattato dall’Ausl di Piacenza per fare un tampone che verifichi l’eventuale stato di contagiosità.

COVID E BAMBINI: LESIONI DERMATOLOGICHE SOSPETTE

Sono stati numericamente pochi i casi di positività al Covid 19 nei bambini, e questo purtroppo ha portato a non poter far avere un quadro della malattia e dell’epidemia certo sulla popolazione pediatrica. Ci sono stati bambini colpiti da tosse, febbre, forme gastrointestinali più o meno gravi, che potrebbero essere riconducibili al virus, ma non ve ne è la certezza perché nella maggior parte di loro il tampone è risultato negativo. Si sono registrati invece dei cosiddetti quadri atipici che i pediatri di libera scelta di Piacenza insieme all’unita operativa di pediatria e di dermatologia dell’ospedale hanno preso in esame per analizzare in modo più approfondito. Bambini con lesioni dermatologiche anomale che sarebbero potute essere collegate al covid, sebbene risultati negativi al tampone anche perché eseguito nella fase terminale della malattia

SEMPRE MENO CONTAGI (+2), MA ALTRI DUE DECESSI

Il virus continua a mollare la presa: a Piacenza oggi si sono registrati 2 nuovi casi di positività, ma ancora 2 decessi.

Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 27.417 casi di positività, 53 in più rispetto a ieri. I tamponi effettuati sono 4.555, per un totale di 278.917. Le nuove guarigioni sono 208 (18.466 in totale), mentre continuano a calare i casi attivi, e cioè il numero di malati effettivi, che a oggi sono scesi a 4.926 (-172).

Le persone in isolamento a casa, cioè quelle con sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 4.242, – 134 rispetto a ieri. I pazienti in terapia intensiva sono 92 (-4). Diminuiscono anche quelli ricoverati negli altri reparti Covid: -34.

Le persone complessivamente guarite salgono quindi a 18.466 (+208), oltre il 67% di tutte le persone risultate positive dall’inizio della pandemia: 1.559 “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, e 16.907 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.

Purtroppo, si registrano 17 nuovi decessi: 7 uomini e 10 donne.

Domani alle 17.30 l’assessore alle Politiche per la Salute Raffaele Donini farà il punto della situazione settimanale in regione dalla pagina facebook della regione Emilia Romagna

IL VIRUS CONTINUA A RALLENTARE: UN DECESSO E 7 NUOVI CASI

Il virus continua la sua frenata in Emilia e a Piacenza: anche oggi si registra un “solo” decesso e 7 nuovi casi positivi, che portano ad un totale di 4412 sul territorio piacentino.

Continua a calare anche i numero dei positivi in Emilia dove si sono registrati 56 nuovi casi in più rispetto a ieri, per un totale di 27110; un aumento giornaliero fra i più bassi mai registrati finora. I test effettuati hanno raggiunto quota 253.497 (+4.906). Le nuove guarigioni oggi sono 341 (17.166 in totale), mentre continuano a calare i casi attivi, e cioè il numero di malati effettivi che a oggi sono scesi a 6.001 (-298). Per un differenziale fra guariti complessivi e malati effettivi di 11.165, fra i più alti nel Paese. Le persone in isolamento a casa sono complessivamente 5.124, – 192 rispetto a ieri. I pazienti in terapia intensiva sono 114 (-8). Diminuiscono anche quelli ricoverati negli altri reparti Covid, che sono 763 (-98). Le persone complessivamente guarite salgono quindi a 17.166 (+341): 1.894 “clinicamente guarite” e 15.272 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.Purtroppo, si registrano 13 nuovi decessi: 9 uomini e 4 donne.

UN DECESSO E SOLO 5 CONTAGI: COVID 19 ALLENTA LA PRESA ANCHE A PIACENZA

Un decesso e solo 5 contagi (4391 da inizio epidemia), sono numeri ufficiali forniti dalla Regione che portano a vedere più che uno spiraglio di luce alla fine del tunnel. Ma la guardia deve rimanere alta, sopratutto nella Fase 2 delle riaperture e della fine delle restrizioni.

I dettagli sui singoli dati verranno forniti ogni venerdì alle 17.30 nel corso della diretta Facebook sulla pagina della Regione Emilia Romagna, dall’assessore alle politiche per la Salute Raffaele Donini.

I nuovi casi di positività in Emilia sono 52, uno tra gli aumenti giornalieri bassi registrati dall’inizio dell’epidemia. I test effettuati hanno raggiunto quota 243.883 (+4.705). Le nuove guarigioni oggi sono 329 (16.572 in totale), mentre continuano a calare i casi attivi, e cioè il numero di malati effettivi a oggi-299, passando dai 6.801 registrati ieri agli odierni 6.502. Per un differenziale fra guariti complessivi e malati effettivi di 10.070, fra i più alti nel Paese. Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Le persone in isolamento a casa sono complessivamente 5.187, +493 rispetto a ieri. Un incremento dovuto principalmente all’aggiornamento del sistema informativo che ha permesso di azzerare i casi per i quali non era disponibile il dato sul regime di ricovero. I pazienti in terapia intensiva sono 123 (-13). Diminuiscono anche quelli ricoverati negli altri reparti Covid (-219). Le persone complessivamente guarite salgono quindi a 15.760 (+329): 2.193 “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, e 14.379 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.

I decessi complessivi sono 20: 16 uomini e 4 donne.

CALANO I CONTAGI: SOLO CINQUE, ANCORA SEI DECESSI. VENTURI: “IL VIRUS E’ IN RITIRATA”

Calano ancora i casi positivi a Piacenza: cinque i nuovi contagi, sei i decessi. Aumentano i guariti che da parecchi giorni superano di gran lunga i malati: 459 le nuove guarigioni che portano a 14710 il totale; 380 in meno i casi attivi che portano al totale di 8011. I guariti sono 6699 in più rispetto ai malati. 108 sono i nuovi casi positivi registrati in Emilia Romagna, complessivamente i casi sono 26487.

Poco più di 5 mila persone sono isolate al proprio domicilio o negli hotel Covid, 293 in meno rispetto a ieri; 90 in meno rispetto a ieri i ricoveri nei reparti Covid, 3 in meno quelli in terapia intensiva (173 in totale).

“Per quanto riguarda i casi positivi – ha sottolineato il commissario regionale Sergio Venturi – sono per lo più asintomatici e riguardano pazienti al secondo tampono, operatori sanitari,  contagi da familiari o ospiti delle residenze per anziani. I Casi con sintomi si contano sulle dita di una mano. Il 95% delle attività del pronto soccorso è dedicato a persone che si presentano per altre patologie. Il virus è in ritirata”.

MISEROTTI, ISDE, GUARITO DAL COVID 19: “IL VIRUS SI CURA A PARTIRE DALL’AMBIENTE”

Sono l’urbanizzazione senza controllo, la perdita della biodiversità, i cambiamenti climatici, in una parola, il rapporto con l’ambiente il nocciolo della questione relativo all’emergenza Covid 19, anche oggi a pochi giorni dalla Fase 2. Ne abbiamo parlato in questa intervista con il dottor Giuseppe Miserotti, presidente ISDE Emilia Romagna e membro della giunta esecutiva nazionale dei Medici per l’Ambiente Italia “il virus si cura a partire dall’ambiente, che dobbiamo ripensare nel senso più ampio del termine”. A proposito di cure per combattere il coronavirus, che il dottor Miserotti ha contratto all’inizio dell’epidemia: “penso che sia molto efficace la cura del plasma dei guariti, applicata con giudizio clinico e nella fase corretta della malattia, come sta facendo il dott. De Donno all’ospedale di Mantova. Ha un solo difetto, costa troppo poco e forse crea scarso interesse nelle lobby farmaceutiche”.