È arrivato a tarda notte, dopo 12 ore di discussione l’ok al bilancio previsionale 2023/2025 da parte del consiglio comunale. La manovra ha ricevuto l’approvazione della maggioranza (Pd, civica Tarasconi, Piacenza oltre, Piacenza coraggiosa) e il voto contrario dell’intera opposizione, ApP, Fratelli d’Italia, civica Barbieri Liberi, Lega e Liberali.
In mezzo tante ore di discussione dove non sono mancate tensioni su alcuni temi e dove è emersa una, neppure tanto lieve crepa, tra la maggioranza a seguito di tre emendamenti sul consumo di suolo presentati da Alternativa per Piacenza. A fine seduta la sindaca Tarasconi, dopo aver ringraziato maggioranza e opposizione, ha detto “Si deve trovare un metodo di lavoro e condivisione”.
SINDACA: “SE SBAGLIO NON HO PROBLEMI A CHIEDERE SCUSA”. E SI SBLOCCA LA DISCUSSIONE DEGLI EMENDAMENTI IN CONSIGLIO
“Un trattamento ingeneroso e limitante quello riservato a Fratelli d’Italia”. Così la sindaca Tarasconi ha definito la condotta sua e della maggioranza nei confronti dei consiglieri di Fratelli d’Italia, ed ha aggiunto “se sbaglio non ho problemi a chiedere scusa”. Le pubbliche scuse richieste dai consiglieri Soresi, Zanardi, Domeneghetti sono così arrivate e hanno, di fatto, sbloccato la situazione in consiglio sulla discussione degli emendamenti.
In quattro ore evasi 165 emendamenti che la giunta aveva precedentemente giudicati favorevoli, poi discussione su una parte dei ripescati dell’opposizione. Da segnalare l’approvazione di due emendamenti di ApP sulla manutenzione delle tombe partigiane e sulla richiesta di inserire un modulo coloro che richiedono spazi pubblici comunali nel quale si dichiarino “a favore della Costituzione, contro atteggiamenti di espressione fascista, razziata, sessista, tipica delle ideologia assolutiste e totalitarie”.
RIPESCATI 50 EMENDAMENTI, MA I LAVORI ANCORA IN STALLO. LUNEDI’ NUOVA SEDUTA DI CONSIGLIO
La riunione dei capigruppo, nel primo pomeriggio, ha avuto il risultato di far riammettere 50 emendamenti rispetto a quelli ritenuti inammissibili solo pochi giorni prima. Ripescati 25 emendamenti di ApP (tra cui quello relativo alle tombe dei partigiani), 11 della Lega, 9 della civica Barbieri, uno dei Liberali, portando così a 232 il totale. Fratelli d’Italia non ha partecipato alla riunione chiedendo pubbliche scuse a sindaca e presidente del consiglio per la gestione delle ultime sedute. Di fatto, i lavori, conclusi alle 23 con l’approvazione di una decina di emendamenti, sono ancora in stallo e riprenderanno lunedì.
IN CONSIGLIO COMUNALE LA SFIBRANTE PROVA MUSCOLARE TRA MAGGIORANZA E OPPOSIZIONE
EMENDAMENTI AL BILANCIO, E’ GIA’ TEMPO DI TAGLIOLA?
Dei 490 emendamenti presentati dall’opposizione, 300 o quasi sarebbero passati sotto la tagliola, proprio quella scongiurata dal consigliere Stefano Cugini che a inizio seduta, primo a prendere la parola, aveva auspicato riferendosi alla discussione sugli emendamenti della prossima settimana, un dibattito serio e disponibile.
Gran parte del consiglio dedicato alla discussione generale della manovra, si è, a dire il vero, concentrata proprio sugli emendamenti, che saranno discussi martedì e giovedì prossimi. “A partire da questi numeri non è facile un confronto aperto e costruttivo” ha detto Caterina Pagani di Piacenza Oltre; in risposta Luigi rabuffi di aPP “ma voi avete letto gli emendamenti? Rivolgendosi alla maggioranza – nessuno ci può dire cosa è meglio o no fare. Certo ci saranno emendamenti contrapposti ma senza la volontà di fare ostruzionismo. Sapete quante ore ci abbiamo dedicato? È la passione politica che ci spinge a farlo”. Nessuna volontà di ostruzionismo si sono associate le colleghe di Fratelli d’Iltalia Sara Soresi e Gloria Zanardi, il cui gruppo ha presentato 217 emendamenti, insieme ai 174 di Alternativa per Piacenza, 60 della Lega, 37 della civica Barbieri e 4 dei Liberali.