FONDAZIONE, RIMPASTO O DIMISSIONI?

Sono ore molto delicate quella sta vivendo la Fondazione di Piacenza e Vigevano. Delicati sembrano soprattutto gli equilibri interni all’ente. La richiesta da parte della maggioranza dei membri del consiglio generale di mettere mano al consiglio di amministrazione pone il presidente Francesco Scaravaggi davanti ad una scelta non facile.  In sostanza o il numero di uno di via Sant’Eufemia opera il rimpasto richiesto dai consiglieri o rischia di non avere più la maggioranza che lo sostiene, costringendolo di fatto alle dimissioni. Come si comporterà il Presidente davanti ad una richiesta così netta del consiglio?  Non potrà non tenerne conto, in caso contrario non rappresenterebbe più la maggioranza, sarebbero i numeri a rivelarlo. Intanto la data del prossimo consiglio si avvicina, sembra prima della fine del mese.

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FONDAZIONE, ALEA IACTA EST?

La situazione in via Sant’Eufemia si fa sempre più complicata e delicata, gli equilibri sono sempre più fragili. La goccia  che ha fatto traboccare il vaso probabilmente la lettera firmata, pare,  da una larga maggioranza del consiglio generale (18 su 24) indirizzata al presidente Scaravaggi in cui si chiede di rivedere gli equilibri interni con una sorta di rimpasto tra i membri del consiglio di amministrazione.  Ma anche quanto emerso dall’ultima seduta di consiglio comunale, come abbiamo documenatato con un ampio servizio, dedicata proprio agli investimenti della Fondazione con il mirino rivolto soprattutto verso il titolo Monte Parma  che ha già subito due pesanti svalutazioni (25 e 28 milioni di euro).

Insomma “alea iacta est” per dirla alla latina, il dado è stato gettato. Siamo alla resa dei conti? Quale sarà la posizione del Presidente Scaravaggi davanti alla richiesta di una maggioranza così netta? Non potrà non tenerne conto. E se non lo facesse potrebbe essere sfiduciato? Dubbi che si scioglieranno, a breve, nel prossimo consiglio.

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FONDAZIONE, SOTTO LA LENTE DEL COMUNE IL TITOLO MONTE PARMA

Il tanto atteso consiglio comunale dedicato a capire qualcosa di più sugli investimenti della Fondazione di Piacenza e Vigevano è arrivato, peccato che al tavolo mancasse il presidente Francesco Scaravaggi, al suo posto i consiglieri nominati dal comune Giovanni Rabaiotti e Milena Tibaldi Montenz. Nel suo intervento Rabaiotti ha annunciato la nascita di un nuovo organismo la commissione investimenti riunitasi per la prima volta il 21 maggio scorso. Tra i compiti principali quello di formulare pareri non vincolanti ma consuntivi, analizzare gli investimenti per dare indicazioni al cda.

Nel mirino delle critiche in particolare gli investimenti Monte Parma che hanno subito gia due svalutazioni una di 25 milioni di euro e l’ultima di 28. Proprio in merito a quest’ultima il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha inviato una lettera all’ente di via Sant’Eufemia datata 2 maggio 2014. In sostanza per coprire la svalutazione richiesta la Fondazione deve destinare annualmente il 15% dell’avanzo di esercizio che residua dopo aver provveduto agli accantonamenti obbligatori. L’ipotesi di ricostituzione della riserva per 52,5 miliardi di euro è stabilita in 35 anni.

Nel corso della seduta i capigruppo hanno espresso la richiesta di avviare un percorso di approfondimento utilizzando le strutture tecniche del comune per orientare, con un documento, le migliori azioni per il rispetto dei principi statutari della Fondazione in particolare gli articoli 5 (sana e prudente gestione del patrimonio) e 7 (criteri prudenziali di rischio)