TARASCONI A DI PROFILO: “SUL NUOVO OSPEDALE PIACENZA E’ IN RITARDO”

Cosa è cambiato da quel “ritiratevi tutti” pronunciato all’assemblea del PD lo scorso novembre? Katia Tarasconi, consigliere regionale PD, aveva rivolto parole moto dure verso la platea degli iscritti “siete un agglomerato di singoli presuntuosi, arroganti e autorefenziali”.
E rispetto al nuovo ospedale “inizio a dubitare che ci siano i tempi”

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NEO ASSESSORE BUSCARINI: “SEGUIRO’ L’ESEMPIO DI MIA MADRE”

“Sicuramente non sarà facile, ma ho imparato da mia madre a intendere la politica e mettersi a disposizione della comunità”.  L’esempio ce lo ha avuto in casa, la sua mamma. Giorgia Buscarini, neo assessore al commercio, cercherà di seguire l’esempio della madre Lucia Bongiorni, indimenticato sindaco di Agazzano. 34 anni, assistente sociale presso l’Asul del distretto di Ponente, prende il posto di Katia Tarasconi da oggi membro dell’assemblea regionale. Una grande sfida per Giorgia Buscarini, che affronta con impegno, disponibilità e collaborazione. Primo impegno il passaggio di deleghe e proseguire sulla strada tracciata in questi otto anni dall’ex assessore Tarasconi. “Nella vita personale e soprattutto professionale ho imparato ad affrontare sfide importanti e a risolvere problemi complessi, con lo stesso spirito – ha detto Buscarini – cercherò di colmare i gap e di rispondere alle critiche”. Una scelta non facile per il sindaco Dosi che, a detta sua, si è trovato a dover gestire molti rifiuti rispetto alla richiesta di entrare in giunta. Eppure in questi due anni e mezzo, Buscarini è il quinto nuovo assessore che Dosi che ha rimpiazzato, per motivi differenti, in corso d’opera. “Ho trovato una persone giovane, motivata, disponibile a lavorare in gruppo, caratteristiche per me fondamentali” ha detto il sindaco. A chi parla di inesperienza politica, il primo cittadino risponde: “il forte impegno civile e la passione servono ad assorbire la critiche che arriveranno, le competenze si acquisiscono con il tempo e la pratica”.

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“VITA IN CENTRO A PIACENZA”, TARASCONI: “IMPORTANTE FARE SQUADRA”

“Leggere, sui media locali, che sta nascendo una nuova associazione che già nella scelta del logo valorizza l’impegno condiviso negli ultimi anni per il rilancio del cuore storico della nostra città, non può che essere positivo nell’ottica di future collaborazioni e per il coinvolgimento, sempre più ampio e inclusivo, degli operatori commerciali”. Così l’assessore Katia Tarasconi commenta la notizia della costituenda “Vita in centro a Piacenza” sottolineando tuttavia che “per l’Amministrazione comunale è imprescindibile che una realtà simile sia aperta a tutti coloro che vogliono parteciparvi, indipendentemente dall’appartenenza all’una o all’altra associazione di categoria. Non può certo essere questo, il discrimine per accogliere o rifiutare le adesioni”. “Per noi è fondamentale dare continuità a quel lavoro di squadra che sinora ha sempre caratterizzato le attività della Cabina di Regia, unendo Comune, Camera di Commercio, Unione Commercianti e Confesercenti in un percorso propositivo e concreto al tempo stesso. Se guardare nella stessa direzione, riuscendo a superare gli steccati, è stata in questi anni la strategia vincente per gli appuntamenti di maggior successo che abbiamo organizzato, altrettanto vero è che non abbiamo mai perso di vista il traguardo di realizzare i progetti e le idee. Non possiamo lasciare che la città si spenga perché passiamo più tempo a cercare di andare d’accordo che a programmare le attività”. “Quello che mi preme ribadire – prosegue Katia Tarasconi – è che la Cabina di Regia continuerà a svolgere il proprio ruolo con la massima apertura al dialogo e al confronto. Certo, la possibilità di relazionarsi con un nuovo interlocutore è importante, a maggior ragione se l’associazione nascente saprà diventare punto di riferimento, come sembra, per numerosi esercizi e locali del centro. Ben venga, poi, la volontà di realizzare progetti innovativi: è un aspetto fondamentale, non dimentichiamolo, per ottenere ulteriori finanziamenti con la legge regionale 41 sugli incentivi al commercio.  L’auspicio, da parte mia, è che vi sia al più presto un’occasione di incontro, che permetta all’Amministrazione comunale di conoscere meglio questa realtà e gli esercenti che ne faranno parte”.  Conclude l’assessore: “Abbiamo saputo costruire, in questi quattro anni, una rete e una capacità di fare sistema che oggi più che mai, con l’obiettivo immediato dell’Expo così vicino a noi, è un patrimonio da non disperdere. Per questo, spero che l’entusiasmo manifestato da chi sta avviando l’associazione prevalga su qualsiasi altro aspetto, senza etichette o esclusioni aprioristiche che, a mio parere, sarebbero solo un fattore penalizzante”.

piacenza centro

GIUNTA, A GIORNI LA DISTRIBUZIONE DELLE DELEGHE ALL’AMBIENTE

A giorni si saprà come il sindaco Dosi intende risolvere le conseguenze dell’affaire Rabuffi. L’ex assessore alla Città Sostenibile ha rassegnato le dimissioni il 31 dicembre per le note ragioni di coerenza politica che hanno portato all’uscita di Rifondazione Comunista dalla maggioranza. Il tentativo, più personale che politico, di Dosi di far cambiare a Rabuffi non ha avuto l’esito sperato. Quasi certamente le deleghe verranno divise tra il sindaco e gli altri assessori. Nessun rimpasto almeno per ora, ma la patata che rischia di diventare ancor più bollente se all’Ambiente si aggiungesse anche il Commercio. Questo avverrebbe se Katia Tarasconi entrasse in consiglio regionale come prima dei non eletti in caso di dimissioni di Paola Gazzolo, assessore regionale alla Protezione Civile e Ambiente. Molti dell’ambiente sono pronti a scommettere che  sarà così, ma l’ultima parola spetta alla diretta interessata Gazzolo che, a breve, dovrà pronunciarsi. Certo rimangono forti le pressioni da parte della minoranza bersaniana, che ha sostenuto Paola Gazzolo alle elezioni regionali, a non rinunciare al seggio di consigliere. Tornando a Palazzo Mercanti, il sindaco dovrebbe sostituire un secondo assessore con una delega pesante come il Commercio; a questo punto il rimpasto sarebbe vicino e c’è da scommettere che sarebbero in tanti a rivendicare il posto di assessore.

COMUNE

PD, I PRIMI NODI DA SCIOGLIERE DEL 2015

E’ un 2015 scoppiettante quello appena cominciato in casa PD. Sono più di uno i nodi che verranno al pettine, tra l’altro fortemente legati tra loro. A partire dalla situazione in Regione Emilia Romagna che potrà avere conseguenze anche a Palazzo Mercanti. Paola Gazzolo, riconfermata assessore alla Protezione Civile con l’aggiunta dell’Ambiente, dovrà decidere se mantenere anche la carica di consigliere. Pur essendo renziana, ma non della prima ora sostenuta alle regionali dalla minoranza bersaniana, su Gazzolo è forte il pressing dell’area più renziana del partito, tanto per intenderci quella che ha sostenuto Gianluigi Molinari e Katia Traasconi. Proprio per quest’ultima potrebbero aprirsi le porte del consiglio regionale in quanto prima dei non eletti, se Gazzolo rinunciasse al suo posto in consiglio. Questo avrebbe conseguenze immediate sulla giunta comunale; il sindaco Dosi si troverebbe di botto con due assessori in meno, considerando che Luigi Rabuffi ha rassegnato le dimissioni con la fine dell’anno. E se il sindaco avrebbe già fatto intendere che non intenderebbe sostituirlo ma tenere per sè o assegnare le deleghe ai colleghi di giunta, risulterebbe difficile pensare alla stessa cosa anche per l’assessorato al commercio di Katia Tarasconi. Tutto lascerebbe pensare alla necessità di un sostituto che il sindaco dovrebbe scegliere in casa PD. O nella lista civica dei Piacentini per Dosi?

Altro nodo quello del consigliere Gianluigi Molinari che è anche segretario provinciale del PD. Per evitare il doppio incarico i democratici si dividono un’altra volta tra renziani e minoranza. I primi vorrebbero designare il nuovo segretario dall’assemblea provinciale, i secondi, come aveva confermato il sottosegretario Paola De Micheli, dal congresso. Entro gennaio probabilmente alcuni nodi verranno sciolti, non senza musi lunghi.

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PD, SPACCATURA IN VISTA DELLE REGIONALI

Iscrizioni a picco, primarie flop, minoranza in subbuglio. Il Partito Democratico, non solo piacentino, a poche settimane dalle elezioni regionali il clima non è propriamente disteso. Alle primarie per la scelta del candidato presidente alla regione, conquistate da Stefano Bonaccini, l’affluenza è stata de record, in senso negativo, mai così bassa negli ultimi anni. Le tessere degli iscritti sono calate paurosamente, tanto che l’ex segretario Bersani ha messo in guardia l’attuale classe dirigente del partito dal rischio di un collasso. A livello locale ha preso ufficialmente il via la campagna elettorale in vista del 23 novembre. Dopo il ritiro dalla competizione di Elisabetta Rapetti, sono rimasti in pista per entrare in consiglio regionale, senza bisogno delle “primariette”, Paola Gazzolo già assessore regionale, Katia Tarasconi, Alessandro Ghisoni e Gianluigi Molinari. Proprio sulle scelte dell’attuale segretario provinciale si sta consumando la frattura interna. Molinari infatti ha deciso di non autosospendersi nel corso della campagna elettorale e neppure di optare per l’ordine alfabetico dei candidati, sarà il segretario a guidare il gruppo dei piacentini. Due decisioni che hanno fatto infuriare la minoranza del partito. Molinari si autosospenderà solo dalle attività pubbliche che riguardano le elezioni regionali e il suo nome sarà a capo della lista. La maggioranza difende le scelte del segretario: è giusto che guidi, anche in questa circostanza, il gruppo piacentino. Accuse pretestuose che riportano a galla vecchi livori e vecchi rancori da parte di chi, fino a poco tempo fa, era la maggioranza del partito? Alla fine il risultato è lo specchio del quadro nazionale: una evidente divisione interna.

Molinari Pd

AL QUARTIERE ROMA TUTTI “MATTI DA GALERA”

Sono le persone che cambiano, migliorano o peggiorano una zona della città. Quella in questione è, ancora una volta, il quartiere Roma. E in questo caso le persone che vivono e lavorano lì, il quartiere lo stanno migliorando, soprattutto stanno portando gente nuova. Ne sono certi gli assessori Tarasconi e Cugini nel presentare una due giorni di festa in cui tutti saranno “matti da galera”. Il nome dell’iniziativa, in programma sabato 4 e domenica 5 ottobre, prende spunto dal macro progetto Porta Galera 3.0 su cui l’amministrazione ha puntato per rilanciare ancora via Roma e dintorni. Da metà ottobre i cittadini cominceranno a presentare le idee per questo progetto. Ma venendo alla due giorni di festa, l’idea è quella di coinvolgere i negozianti e i cittadini che poi sono gli organizzatori stessi. L’idea dell’amministrazione è che se esercenti e abitanti si mettono insieme possono organizzare eventi  di qualità di cui beneficerà l’intero quartiere. Jennifer della Luppoleria di via Alberoni definisce questa festa “nata dal basso, i residenti sono stati fondamentali perchè è passata l’idea che la festa fosse di tutti. E’ ora di scardinare i luoghi comuni”.

Si parte con l’aperitivo sabato 4, poi cene in via Roma, via Alberoni, via Tibini. Domenica bancarelle e negozi aperti dalla mattina, pranzo in via Roma e via Tibini, visite guidate in San Savino al pomeriggio, spettacoli per i più piccoli alla scuola Alberoni, giardini Margherita e Merluzzo.

Matti da galera

 

REGIONALI PD, CERCANO UN POSTO ANCHE I POLITICI PIACENTINI

Le dimissioni del presidente della Regione Vasco Errani, oltre ad ever messo in moto la macchina delle elezioni previste ad ottobre, stanno solleticando anche le ambizioni dei politici di casa nostra desiderosi di conquistare un posto nel consiglio regionale. Nell’ultimo numero del Corriere Padano si fanno i nomi di Alessandro Ghisoni, ex sindaco di Podenzano, Gianluigi Molinari, segretario del Pd, Francesco Cacciatore, e Katia Tarasconi, assessore al Commercio. Tutti esponenti del Pd locale certo, ma di correnti decisamente differenti, questo fa pensare che all’interno del partito si siano già innescate schermaglie e controversie.

 

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