TARASCONI-CUGINI DIVISI VERSO LE ELEZIONI. “DOPO IL PRIMO TURNO SE NE RIPARLA”

Si è concluso con un reciproco “in bocca al lupo” l’incontro informale tra Katia Tarasconi e Stefano Cugini, entrambi candidati sindaco di Piacenza alle comunali della primavera prossima. «E’ stato un incontro sereno tra persone che si conoscono da tanti anni» hanno detto entrambi mentre erano ancora insieme dopo una passeggiata sul Facsal durante la quale si sono confrontati per la prima volta dopo l’ufficializzazione delle rispettive candidature, entrambe inserite nel panorama del centrosinistra. Ed è proprio su questo aspetto che hanno puntato: «Abbiamo l’obiettivo comune di sconfiggere la destra a Piacenza – hanno detto – ed è quello che faremo, ognuno seguendo il percorso che ha iniziato e che ormai è avviato». Al momento nessun “ricongiungimento”, dunque, ma «apertura e dialogo». E concludono: «Dopo il primo turno, se ne riparla».

 

 

ELEZIONI, CENTRO SINISTRA: DAVVERO SI PUO’ ANCORA SPERARE NELL’UNITA’?

Formalmente mancano l’ok dell’assemblea provinciale e dell’intera coalizione, quello del circolo cittadino è già arrivato forte e chiaro. Katia Tarasconi quindi, a giorni, dovrebbe essere la candidata del PD alla corsa a palazzo Mercanti. Il partito è convinto che sia la scelta giusta da contrapporre alla sindaca Barbieri, per grinta e preparazione. Il suo mettersi a disposizione è arrivato per spirito di servizio, perché “non ci si poteva voltare dall’altra parte”, il PD aveva fortemente bisogno di stabilità e certezze dopo la bufera giudiziaria che ha coinvolto Massimo Castelli, Tarasconi è la figura giusta anche perché, è il ragionamento del PD, sarebbe in grado di intercettare anche quell’elettorato di centro-moderato che non si riconosce nell’esperienza di ApP.

Per l’ufficializzazione però non è ancora tempo. Tarasconi, nel suo intervento al circolo cittadino, ha parlato di unità, di sostegno unanime, di candidatura più ampia possibile, appellandosi a Stefano Cugini candidato di ApP, ma anche a Paola De Micheli e Paola Gazzolo, come a dire, insomma, che l’unità deve essere prima di tutto all’interno del PD stesso.

Saranno fondamentali i prossimi giorni per capire se il centro sinistra potrà davvero ri unirsi e in che modo.

 

TANTA COMMOZIONE PER L’ULTIMO ABBRACCIO A KRISTOPHER. GLI AMICI “VIVREMO A MILLE COME TU AVRESTI VOLUTO”

“Lasciava il suo marchio di fabbrica in ogni cosa”, “qualsiasi cosa che farò lo farò per lui, mi ha dato così tanto che anche in mezzo a questo dolore non posso non sorridere pensando a lui”, “sei la persona migliore che abbia mai conosciuto”. Sono i messaggi pieni d’amore e commozione che gli amici e i compagni di classe della VB del Colombini hanno scritto per Kri nel giorno più triste, quello dell’ultimo saluto. Eppure, nonostante il dolore devastante del distacco e della perdita, la sensazione era quella di essere legati tutti quanti dall’amore per quel sorriso contagioso, quel “marchio di fabbrica” che solo Kristopher aveva. Sul prato illuminato dal sole caldo adiacente alla chiesa di San Lazzaro, in migliaia hanno sentito il desiderio di stringersi intorno a mamma Katia, consigliere regionale e ai familiari. Al centro il feretro chiaro coperto dalla bandiera americana.
Presenti tutte le autorità cittadine a partire dal sindaco Patrizia Barbieri, quelle regionali, i compagni di squadra del Gotico Garibaldina. “Il perché davanti a questa tragedia non c’è- ha detto Don Silvio Pasquali che ha officiato le esequie insieme a Don Piero Bulla – il tema è quello dell’apertura a Dio, solo così si hanno le risposte. Istintivamente la risposta sarebbe un’altra perché la rabbia è comprensibile davanti a ciò che è accaduto, ma il passaggio dopo è l’umiltà di rivolgersi a Dio”.

TARASCONI A DI PROFILO: “SUL NUOVO OSPEDALE PIACENZA E’ IN RITARDO”

Cosa è cambiato da quel “ritiratevi tutti” pronunciato all’assemblea del PD lo scorso novembre? Katia Tarasconi, consigliere regionale PD, aveva rivolto parole moto dure verso la platea degli iscritti “siete un agglomerato di singoli presuntuosi, arroganti e autorefenziali”.
E rispetto al nuovo ospedale “inizio a dubitare che ci siano i tempi”

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NEO ASSESSORE BUSCARINI: “SEGUIRO’ L’ESEMPIO DI MIA MADRE”

“Sicuramente non sarà facile, ma ho imparato da mia madre a intendere la politica e mettersi a disposizione della comunità”.  L’esempio ce lo ha avuto in casa, la sua mamma. Giorgia Buscarini, neo assessore al commercio, cercherà di seguire l’esempio della madre Lucia Bongiorni, indimenticato sindaco di Agazzano. 34 anni, assistente sociale presso l’Asul del distretto di Ponente, prende il posto di Katia Tarasconi da oggi membro dell’assemblea regionale. Una grande sfida per Giorgia Buscarini, che affronta con impegno, disponibilità e collaborazione. Primo impegno il passaggio di deleghe e proseguire sulla strada tracciata in questi otto anni dall’ex assessore Tarasconi. “Nella vita personale e soprattutto professionale ho imparato ad affrontare sfide importanti e a risolvere problemi complessi, con lo stesso spirito – ha detto Buscarini – cercherò di colmare i gap e di rispondere alle critiche”. Una scelta non facile per il sindaco Dosi che, a detta sua, si è trovato a dover gestire molti rifiuti rispetto alla richiesta di entrare in giunta. Eppure in questi due anni e mezzo, Buscarini è il quinto nuovo assessore che Dosi che ha rimpiazzato, per motivi differenti, in corso d’opera. “Ho trovato una persone giovane, motivata, disponibile a lavorare in gruppo, caratteristiche per me fondamentali” ha detto il sindaco. A chi parla di inesperienza politica, il primo cittadino risponde: “il forte impegno civile e la passione servono ad assorbire la critiche che arriveranno, le competenze si acquisiscono con il tempo e la pratica”.

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“VITA IN CENTRO A PIACENZA”, TARASCONI: “IMPORTANTE FARE SQUADRA”

“Leggere, sui media locali, che sta nascendo una nuova associazione che già nella scelta del logo valorizza l’impegno condiviso negli ultimi anni per il rilancio del cuore storico della nostra città, non può che essere positivo nell’ottica di future collaborazioni e per il coinvolgimento, sempre più ampio e inclusivo, degli operatori commerciali”. Così l’assessore Katia Tarasconi commenta la notizia della costituenda “Vita in centro a Piacenza” sottolineando tuttavia che “per l’Amministrazione comunale è imprescindibile che una realtà simile sia aperta a tutti coloro che vogliono parteciparvi, indipendentemente dall’appartenenza all’una o all’altra associazione di categoria. Non può certo essere questo, il discrimine per accogliere o rifiutare le adesioni”. “Per noi è fondamentale dare continuità a quel lavoro di squadra che sinora ha sempre caratterizzato le attività della Cabina di Regia, unendo Comune, Camera di Commercio, Unione Commercianti e Confesercenti in un percorso propositivo e concreto al tempo stesso. Se guardare nella stessa direzione, riuscendo a superare gli steccati, è stata in questi anni la strategia vincente per gli appuntamenti di maggior successo che abbiamo organizzato, altrettanto vero è che non abbiamo mai perso di vista il traguardo di realizzare i progetti e le idee. Non possiamo lasciare che la città si spenga perché passiamo più tempo a cercare di andare d’accordo che a programmare le attività”. “Quello che mi preme ribadire – prosegue Katia Tarasconi – è che la Cabina di Regia continuerà a svolgere il proprio ruolo con la massima apertura al dialogo e al confronto. Certo, la possibilità di relazionarsi con un nuovo interlocutore è importante, a maggior ragione se l’associazione nascente saprà diventare punto di riferimento, come sembra, per numerosi esercizi e locali del centro. Ben venga, poi, la volontà di realizzare progetti innovativi: è un aspetto fondamentale, non dimentichiamolo, per ottenere ulteriori finanziamenti con la legge regionale 41 sugli incentivi al commercio.  L’auspicio, da parte mia, è che vi sia al più presto un’occasione di incontro, che permetta all’Amministrazione comunale di conoscere meglio questa realtà e gli esercenti che ne faranno parte”.  Conclude l’assessore: “Abbiamo saputo costruire, in questi quattro anni, una rete e una capacità di fare sistema che oggi più che mai, con l’obiettivo immediato dell’Expo così vicino a noi, è un patrimonio da non disperdere. Per questo, spero che l’entusiasmo manifestato da chi sta avviando l’associazione prevalga su qualsiasi altro aspetto, senza etichette o esclusioni aprioristiche che, a mio parere, sarebbero solo un fattore penalizzante”.

piacenza centro

GIUNTA, A GIORNI LA DISTRIBUZIONE DELLE DELEGHE ALL’AMBIENTE

A giorni si saprà come il sindaco Dosi intende risolvere le conseguenze dell’affaire Rabuffi. L’ex assessore alla Città Sostenibile ha rassegnato le dimissioni il 31 dicembre per le note ragioni di coerenza politica che hanno portato all’uscita di Rifondazione Comunista dalla maggioranza. Il tentativo, più personale che politico, di Dosi di far cambiare a Rabuffi non ha avuto l’esito sperato. Quasi certamente le deleghe verranno divise tra il sindaco e gli altri assessori. Nessun rimpasto almeno per ora, ma la patata che rischia di diventare ancor più bollente se all’Ambiente si aggiungesse anche il Commercio. Questo avverrebbe se Katia Tarasconi entrasse in consiglio regionale come prima dei non eletti in caso di dimissioni di Paola Gazzolo, assessore regionale alla Protezione Civile e Ambiente. Molti dell’ambiente sono pronti a scommettere che  sarà così, ma l’ultima parola spetta alla diretta interessata Gazzolo che, a breve, dovrà pronunciarsi. Certo rimangono forti le pressioni da parte della minoranza bersaniana, che ha sostenuto Paola Gazzolo alle elezioni regionali, a non rinunciare al seggio di consigliere. Tornando a Palazzo Mercanti, il sindaco dovrebbe sostituire un secondo assessore con una delega pesante come il Commercio; a questo punto il rimpasto sarebbe vicino e c’è da scommettere che sarebbero in tanti a rivendicare il posto di assessore.

COMUNE

PD, I PRIMI NODI DA SCIOGLIERE DEL 2015

E’ un 2015 scoppiettante quello appena cominciato in casa PD. Sono più di uno i nodi che verranno al pettine, tra l’altro fortemente legati tra loro. A partire dalla situazione in Regione Emilia Romagna che potrà avere conseguenze anche a Palazzo Mercanti. Paola Gazzolo, riconfermata assessore alla Protezione Civile con l’aggiunta dell’Ambiente, dovrà decidere se mantenere anche la carica di consigliere. Pur essendo renziana, ma non della prima ora sostenuta alle regionali dalla minoranza bersaniana, su Gazzolo è forte il pressing dell’area più renziana del partito, tanto per intenderci quella che ha sostenuto Gianluigi Molinari e Katia Traasconi. Proprio per quest’ultima potrebbero aprirsi le porte del consiglio regionale in quanto prima dei non eletti, se Gazzolo rinunciasse al suo posto in consiglio. Questo avrebbe conseguenze immediate sulla giunta comunale; il sindaco Dosi si troverebbe di botto con due assessori in meno, considerando che Luigi Rabuffi ha rassegnato le dimissioni con la fine dell’anno. E se il sindaco avrebbe già fatto intendere che non intenderebbe sostituirlo ma tenere per sè o assegnare le deleghe ai colleghi di giunta, risulterebbe difficile pensare alla stessa cosa anche per l’assessorato al commercio di Katia Tarasconi. Tutto lascerebbe pensare alla necessità di un sostituto che il sindaco dovrebbe scegliere in casa PD. O nella lista civica dei Piacentini per Dosi?

Altro nodo quello del consigliere Gianluigi Molinari che è anche segretario provinciale del PD. Per evitare il doppio incarico i democratici si dividono un’altra volta tra renziani e minoranza. I primi vorrebbero designare il nuovo segretario dall’assemblea provinciale, i secondi, come aveva confermato il sottosegretario Paola De Micheli, dal congresso. Entro gennaio probabilmente alcuni nodi verranno sciolti, non senza musi lunghi.

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PD, SPACCATURA IN VISTA DELLE REGIONALI

Iscrizioni a picco, primarie flop, minoranza in subbuglio. Il Partito Democratico, non solo piacentino, a poche settimane dalle elezioni regionali il clima non è propriamente disteso. Alle primarie per la scelta del candidato presidente alla regione, conquistate da Stefano Bonaccini, l’affluenza è stata de record, in senso negativo, mai così bassa negli ultimi anni. Le tessere degli iscritti sono calate paurosamente, tanto che l’ex segretario Bersani ha messo in guardia l’attuale classe dirigente del partito dal rischio di un collasso. A livello locale ha preso ufficialmente il via la campagna elettorale in vista del 23 novembre. Dopo il ritiro dalla competizione di Elisabetta Rapetti, sono rimasti in pista per entrare in consiglio regionale, senza bisogno delle “primariette”, Paola Gazzolo già assessore regionale, Katia Tarasconi, Alessandro Ghisoni e Gianluigi Molinari. Proprio sulle scelte dell’attuale segretario provinciale si sta consumando la frattura interna. Molinari infatti ha deciso di non autosospendersi nel corso della campagna elettorale e neppure di optare per l’ordine alfabetico dei candidati, sarà il segretario a guidare il gruppo dei piacentini. Due decisioni che hanno fatto infuriare la minoranza del partito. Molinari si autosospenderà solo dalle attività pubbliche che riguardano le elezioni regionali e il suo nome sarà a capo della lista. La maggioranza difende le scelte del segretario: è giusto che guidi, anche in questa circostanza, il gruppo piacentino. Accuse pretestuose che riportano a galla vecchi livori e vecchi rancori da parte di chi, fino a poco tempo fa, era la maggioranza del partito? Alla fine il risultato è lo specchio del quadro nazionale: una evidente divisione interna.

Molinari Pd

AL QUARTIERE ROMA TUTTI “MATTI DA GALERA”

Sono le persone che cambiano, migliorano o peggiorano una zona della città. Quella in questione è, ancora una volta, il quartiere Roma. E in questo caso le persone che vivono e lavorano lì, il quartiere lo stanno migliorando, soprattutto stanno portando gente nuova. Ne sono certi gli assessori Tarasconi e Cugini nel presentare una due giorni di festa in cui tutti saranno “matti da galera”. Il nome dell’iniziativa, in programma sabato 4 e domenica 5 ottobre, prende spunto dal macro progetto Porta Galera 3.0 su cui l’amministrazione ha puntato per rilanciare ancora via Roma e dintorni. Da metà ottobre i cittadini cominceranno a presentare le idee per questo progetto. Ma venendo alla due giorni di festa, l’idea è quella di coinvolgere i negozianti e i cittadini che poi sono gli organizzatori stessi. L’idea dell’amministrazione è che se esercenti e abitanti si mettono insieme possono organizzare eventi  di qualità di cui beneficerà l’intero quartiere. Jennifer della Luppoleria di via Alberoni definisce questa festa “nata dal basso, i residenti sono stati fondamentali perchè è passata l’idea che la festa fosse di tutti. E’ ora di scardinare i luoghi comuni”.

Si parte con l’aperitivo sabato 4, poi cene in via Roma, via Alberoni, via Tibini. Domenica bancarelle e negozi aperti dalla mattina, pranzo in via Roma e via Tibini, visite guidate in San Savino al pomeriggio, spettacoli per i più piccoli alla scuola Alberoni, giardini Margherita e Merluzzo.

Matti da galera