TANTA COMMOZIONE PER L’ULTIMO ABBRACCIO A KRISTOPHER. GLI AMICI “VIVREMO A MILLE COME TU AVRESTI VOLUTO”

“Lasciava il suo marchio di fabbrica in ogni cosa”, “qualsiasi cosa che farò lo farò per lui, mi ha dato così tanto che anche in mezzo a questo dolore non posso non sorridere pensando a lui”, “sei la persona migliore che abbia mai conosciuto”. Sono i messaggi pieni d’amore e commozione che gli amici e i compagni di classe della VB del Colombini hanno scritto per Kri nel giorno più triste, quello dell’ultimo saluto. Eppure, nonostante il dolore devastante del distacco e della perdita, la sensazione era quella di essere legati tutti quanti dall’amore per quel sorriso contagioso, quel “marchio di fabbrica” che solo Kristopher aveva. Sul prato illuminato dal sole caldo adiacente alla chiesa di San Lazzaro, in migliaia hanno sentito il desiderio di stringersi intorno a mamma Katia, consigliere regionale e ai familiari. Al centro il feretro chiaro coperto dalla bandiera americana.
Presenti tutte le autorità cittadine a partire dal sindaco Patrizia Barbieri, quelle regionali, i compagni di squadra del Gotico Garibaldina. “Il perché davanti a questa tragedia non c’è- ha detto Don Silvio Pasquali che ha officiato le esequie insieme a Don Piero Bulla – il tema è quello dell’apertura a Dio, solo così si hanno le risposte. Istintivamente la risposta sarebbe un’altra perché la rabbia è comprensibile davanti a ciò che è accaduto, ma il passaggio dopo è l’umiltà di rivolgersi a Dio”.

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