CORONAVIRUS, DALL’ASL L’INVITO A MANTENERE LA CALMA E A RIVOLGERSI LA MEDICO DI FAMIGLIA O 118

Mantenere la calma senza lasciarsi prendere dal panico e affidarsi solo a notizie che arrivano dalle ASL e dalle Regioni, nella fattispecie Emilia Romagna e Lombardia. È, in sintesi, il messaggio che arriva dall’Asl di Piacenza attraverso il direttore generale Luca Baldino e dal primario del pronto soccorso Andrea Magnacavallo.
Nel caso si avvertano i sintomi l’invito e di chiamare il medico di famiglia o il 118 il cui personale procederà al tampone.
Il punto della situazione da parte del direttore Baldino si è reso necessario dopo i sei casi in Lombardia.
“Abbiamo un caso sospetto ricoverato in isolamento nel reparto di Malattie Infettive in attesa dell’esito del tampone, che dovrebbe arrivare a breve – ha detto Baldino -. Per quanto riguarda l’azienda Mae di Fiorenzuola, sono stati presi contatti con la proprietà, che sta collaborando molto; stiamo contattando i dipendenti, in primis quelli che hanno fatto viaggi all’estero, per fare tutte le verifiche del caso.
Sostanzialmente l’azienda sanitaria di Piacenza sta usando grande precauzione per una situazione che al momento non ci dà casi accertati sul territorio. Il fatto che il tampone sul manager sia risultato della MAE negativo ci fa comprendere che probabilmente, in attesa dei futuri accertamenti, non sia stato lui l’origine”.
Sono una settantina i dipendenti dell’azienda tenuti sotto controllo per precauzione.
Al pronto soccorso cittadino la situazione è ben gestita, l’invito ribadito anche dal dottor Magnacavallo è di non presentarsi al pronto soccorso ma chiamare il 118 o il medico di famiglia.

ECCO LE DONNE CON LA FORZA E IL SORRISO

Rachele, Maria Luisa, Monica, Ivana, Valentina e Maria Luisa sono donne di Forza e di Sorriso. Proprio come il nome della onlus che le accompagna in questo percorso di bellezza. Sono donne in trattamento oncologico attivo, che hanno deciso di partecipare al laboratorio di bellezza guidato da una consulente professionale e da una psicologa. Un paio d’ore in compagnia, un pomeriggio di leggerezza e di sorrisi, indispensabili ma non scontati per affrontare la malattia.

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L’OSPEDALE CRESCE A MISURA DI BAMBINO

Spazi aperti, mare, cieli e montagne. Sono i soggetti che ricorrono di più tra i disegni dei bambini che, dal 2014, hanno partecipato al concorso l’ospedale cresce con noi organizzato dall’Ausl di Piacenza e dall’associazione Il Pellicano Onlus. I lavori nel reparto di pediatria per renderlo più a misura di bambino sono già cominciati, il cantiere cambierà totalmente l’aspetto di 10 camere; i progetti sono stati elaborati proprio dai disegni e dalle idee dei 3600 studenti che hanno partecipato al concorso. Il progetto del valore complessivo di 400 mila euro, verrà sostenuto in parte da Asl, mentre l’associazione Il Pellicano si occuperà degli aspetti della riqualificazione che rendono gli ambienti a misura di bambino. Per questo è stata avviata la racconta fondi Adotta 1mq a misura di bambino.

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TERREMOTO, IL PRIMO CONTRIBUTO DI PIACENZA

Anche l’Asl di Piacenza si sta attivando per far fronte all’emergenza del sisma che ha colpito l’Italia centrale: la Regione Emilia Romagna ha chiesto una prima disponibilità di posti letto per i pazienti dei territori colpiti soprattutto in aree ospedaliere ad alta intensità assistenziale. Piacenza mette a disposizione da subito 2 posti letto in rianimazione all’ospedale di Piacenza e 2 posti letto di Subintensiva all’ospedale di Castel San Giovani. La Direzione sanitaria sta verificando le condizioni dei ricoverati per valutare se durante la giornata potessero essere disponibili ulteriori posti letto. L’Azienda si sta mantenendo in stretto contatto con Bologna Soccorso e la centrale 118 di Parma per aggiornamenti continui sulle necessità.
Al momento non sono stati richiesti medici di emergenza urgenza.
Nelle vesti di volontari  il biologo Pilade Cortellazzi e l’infermiera Barbara Pighi, entrambi dipendenti della nostra Ausl, sono in partenza per le zone colpite dal sisma. Per quanto riguarda la raccolta di sangue per far fronte alle necessità delle popolazioni terremotate, il dottor Agostino Rossi, direttore del Servizio immunotrasfusionale dell’Ausl di Piacenza, ricorda che il sistema italiano sta gestendo l’emergenza indirizzando le scorte negli ospedali interessati. “In questi casi non servono appelli alla popolazione perché vada a donare, se non nelle aree strettamente interessate. Nel resto d’Italia è invece importante che i donatori che possono donare siano eventualmente disponibili se vengono interpellati da Avis, in sinergia con i Centri trasfusionali”.

spara al piede rizzolo (lenti) lunini.s

BIASUCCI: “IN AUMENTO LE DIETE SPECIALI TRA I BAMBINI”

E’ attivo da poco meno di un anno, ma il numero di accessi mensili ne ha confermato l’importanza di essere punto di riferimento per le famiglie e i pediatri di libera scelta. L’ambulatorio di nutrizione pediatrica, all’interno del reparto di pediatria dell’ospedale, è nato dal desiderio del primario di caratterizzare e specializzare il reparto sugli aspetti metabolico-nutrizionali dei bambini grazie alla professionalità dell’equipe che qui presta servizio. Una corretta alimentazione, adottata fin da bambini, permette di prevenire alcune malattie, oltre che essere utilizzata a scopo terapeutico. Da una parte le patologie legate all’obesità infantile, che supera il 30 per cento in età scolare, sono in costante aumento, dall’altra l’incremento di diete speciali carenziali, come la vegetariana o la vegana, costringono ad una riflessione seria. Ne abbiamo parlato con Giacomo Biasucci, direttore U.O. Pediatria e con la dott.ssa Maria Elena Capra, responsabile dell’ambulatorio

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NUOVO OSPEDALE, CE N’E’ BISOGNO?

L’annuncio è di quelli spiazzanti. L’assessore regionale alla sanità Sergio Venturi, nella sua visita piacentina, ha annunciato che la regione nei prossimi cinque anni investirà su due tre ospedali, quelli che più ne hanno necessità, tra cui quello piacentino. Un nuovo ospedale che si traduce in una nuova struttura? Viene da chiedersi: ma il nosocomio di Piacenza necessita di maggiori spazi rispetto a quelli attuali oppure si tratta di una modernizzazione dei luoghi? Riflessioni che davanti ad un annuncio di questo tipo ci sembrano doverose. Certo il tema porta con sè il recupero di spazi lasciati vuoti, e la mente corre alle ex caserme militari in via di dismissione che torneranno alla città. Ma i luoghi non mancano neppure all’interno dell’area che ospita attualmente l’ospedale, antichi chiostri del 400 oggi utilizzati come magazzini.

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OPEN DAY, QUANDO L’OSPEDALE SI APRE ALLA CITTA’

L’ospedale di Piacenza si apre alla città. Lo farà nel prossimo week end con una serie di eventi che coinvolgeranno studenti, associazioni e cittadini. Nell’Open Day il presidio ospedaliero, per tre giorni, i piacentini potranno incontrare i medici, i professionisti della salute  e i volontari. Si comincia giovedì 8 e venerdì 9 con le scuole, poi sabato la giornata sarà dedicata a tutti e aperta a bambini, ragazzi, adulti e anziani. Gli studenti coinvolti nell’iniziativa sono 656 divisi in 29 classi per 14 scuole, oltre una ventina i reparti e servizi coinvolti, altrettante le associazioni di volontariato. Quest’anno è prevista la collaborazione con il Coni di Piacenza e il Comitato Paralimpico; non mancheranno merende gustose grazie all’Associazione Panificatori e all’Associazione Gelatieri Artigiani Piacentini. Un importante focus sarà quello sull’importanza dell’allattamento al seno, con la mostra Il latte della mamma non si scorda mai e il flash mob sull’allattamento con mamme e bambini protagonisti. Non mancheranno momenti dedicati al gioco con i classici mattoncini Lego e la musica. Sabato pomeriggio è prevista l’inaugurazione della sala d’attesa al Centro Salute Donna  e della nuova sede del day hospital di Oncologia.

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