SETTE DECESSI E 37 NUOVI CONTAGI. VENTURI: “RESPONSABILITA’ E RISPETTO PER NON TORNARE INDIETRO”

Sette decessi e 37 nuovi positivi, sono i dati che riguardano Piacenza nella prima giornata di Fase 2 che tutto sommato si è svolta senza tensioni o assembramenti nelle aree verdi. Dei 24 decessi in totale in regione solo 2 riguardano anziani ospiti di case protette “finora circa un quarto, un quinto, dei decessi – ha specificato il commissario Venturi –  avveniva in case protette: speriamo di avere spento tutti i focolai all’interno di queste strutture”.

Soddisfazione da parte del commissario anche per il numero totale di casi positivi in regione: 159, il minimo assoluto nella fase di discesa mai registrato prima d’ora, un numero che si carica ancora più di significato se si pensa che oggi è il primo giorno di ripresa di numerose attività. A proposito della Fase 2 “due devono essere la parole che devono connotare questo passaggio – ha detto Venturi – responsabilità perchè l’epidemia è nelle nostre mani e rispetto per il lavoro delle persone che hanno permesso la riapertura. Solo così non torneremo indietro, non ce lo potremmo più permettere. Oggi l’epidemia è sotto controllo”.

In Emilia-Romagna, dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus si sono registrati 26.175 casi di positività, 159 in più rispetto a ieri: incremento fra i più bassi in assoluto fra quelli registrati finora. I test effettuati hanno raggiunto quota 200.427 (+3.352). Le nuove guarigioni oggi sono 196 (13.525 in totale), mentre continuano a calare i casi attivi, e cioè il numero di malati effettivi a oggi: -61, passando dai 9.045 registrati ieri ai 8.984 odierni. Per un differenziale fra guariti complessivi e malati effettivi di 4.541, fra i più alti nel Paese. Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Le persone in isolamento a casa cioè quelle con sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 6.076, -55 rispetto a ieri. I pazienti in terapia intensiva sono 199, un numero di poco superiore a quello di ieri (+2). Diminuiscono quelli ricoverati negli altri reparti Covid (- 29). Le persone complessivamente guarite salgono quindi a 13.525 (+196): 3.135 “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, e 10.390 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.

 

 

FASE 2 AL VIA: INDISPENSABILI PRUDENZA ED EQUILIBRIO

Quattro maggio. Al via la Fase 2. Attesa ma altrettanto temuta. Equilibrio e prudenza insomma i punti cardine di questa nuova fase. Lo raccomanda anche il sindaco Patrizia Barbieri che ha dichiarato: “Il 4 maggio inizia la fase due, ma la fase uno è ancora in corso”.

“Molte persone rientreranno al lavoro. Saranno in vigore regole nuove, studiate per ridurre i rischi, ma la mobilità tornerà comunque a favorire la circolazione del virus – scrive Barbieri sulla propria pagina Facebook -. Vi chiedo di ricordarlo sempre e di adottare scrupolosamente ogni misura per tutelare la vostra salute e quella dei vostri cari. Usate sempre la mascherina, tenetevi a distanza dalle altre persone, lavatevi e disinfettatevi le mani spesso. Meglio eccedere con la prudenza”- sottolinea.

“Tutti avvertiamo il peso delle limitazioni alla nostra libertà – anche io non ho abbracciato i miei genitori per 2 mesi -, ma non dobbiamo cedere alla tentazione di prendere sotto gamba la situazione o di trasgredire. Pensate ai nostri lutti e a tutti coloro che si sono sacrificati e si stanno sacrificando per contrastare il contagio. Da questa dolorosa esperienza usciremo con il tempo, ma solo se continueremo a procedere compatti e nel rispetto della sicurezza sanitaria. Ricordiamolo sempre a noi e agli altri. Non mi stancherò mai di ripeterlo: il 4 maggio inizia la “fase 2”, ma la “fase 1” è ancora in corso”.

TRE DECESSI E 39 NUOVI CASI. SEMPRE MENO CONTAGI IN REGIONE. PRUDENZA PER LA FASE 2

Tre decessi e 39 nuovi contagi per un totale di 3204, sono i dati che riguardano Piacenza per la giornata di oggi.

Sono 26.016 i positivi in Emilia-Romagna dall’inizio dell’epidemia, 166 in più rispetto a ieri, incremento fra i più bassi in assoluto. 416 i nuovi guariti, che salgono a 13.329. Continua il calo dei casi attivi, -278, scesi a 9.045. 4.284 guariti in più rispetto ai malati effettivi.

Quelli lievi in isolamento a domicilio sono 6.131 (-165). Salgono a 197.075 i tamponi effettuati: 4.940 in più rispetto a ieri. In diminuzione i ricoverati nei reparti Covid (- 36). I nuovi decessi sono 28A Piacenza i morti sono tre mentre i nuovi positivi 39.

Importante il dato sulle nuove guarigioni, che oggi sono 416(13.329 in totale), e quello sul calo dei casi attivi, e cioè il numero di malati effettivi a oggi-278, passando dai 9.323 registrati ieri ai 9.045 odierni. Per un differenziale fra guariti complessivi e malati effettivi di 4.284, fra i più alti nel Paese.

Le persone in isolamento a casa, cioè quelle con sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 6.131, -165 rispetto a ieri. I pazienti in terapia intensiva sono 197, pressoché in linea col dato di ieri (+1). Diminuiscono quelli ricoverati negli altri reparti Covid (- 36).

Le persone complessivamente guarite salgono quindi a 13.329 (+416): 3.176 “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, e 10.153 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.

Si registrano 28 nuovi decessi: 19 uomini e 9 donne.

SEI MORTI E 60 CONTAGI A PIACENZA. VENTURI: “RECORD DELLA FASE CALANTE, 206 IN REGIONE”

Sei decessi e 60 nuovi casi positivi: sono i numeri di Piacenza nell’emergenza Covid 19. In regione le nuove positività sono 206 (complessivamente 25850), un numero mai così da inizio epidemia, ha specificato il commissario Sergio Venturi nella consueta conferenza stampa su Facebook. “L’ultima volta che avevamo avuto un numero così in discesa dobbiamo tornare al 12 marzo. Da lì in poi i casi aumentavano di cento in cento ogni giorno”.

I tamponi in totale sono 192135, 3871 nella giornata di oggi; 332 le nuove guarigioni per 12913 totali; 9300 i casi attivi, meno 161 rispetto a ieri. “Si allarga sempre più la differenza tra guariti e casi attivi. Siamo una delle poche regioni con il numero di guariti così alto rispetto ai casi attivi insieme a Veneto e Friuli Venezia Giula” ha specificato Venturi.

Le persone in isolamento presso la loro abitazione sono 6296, 87 in meno rispetto a ieri; 196 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, 1 in meno di ieri; 79 in meno quelli ricoverati negli altri reparti Covid.

In tutto i decessi registrati in regione sono 35: 18 uomini e 17 donne.

 

 

PRIMO MAGGIO SEGNATO DA SEI DECESSI E 53 NUOVI CONTAGI

E’ stato un primo maggio segnato da sei decessi e altri 53 nuovi contagi che portano Piacenza ad un totale di 4115 persone positive al Covid 19. A livello regionale i nuovi decessi sono 28: 11 uomini e 17 donne.

Salgono le guarigioni 259 in più rispetto a ieri (12.581 in totale) e continua ilcalo dei casi attivicioè il numero di malati effettivi a oggi-79, passando dai 9.563 ai 9.484 odierni. In Emilia-Romagna, dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus si sono registrati 25.644 casi di positività,208 in più rispetto a ieri. I test effettuati hanno raggiunto quota 188.264 (+5.407).

Le persone in isolamento a casa, cioè quelle con sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi, arrivano complessivamente a 6.383, -19 rispetto a ieri. I pazienti in terapia intensiva sono 197 (-9). Diminuiscono anche quelli ricoverati negli altri reparti Covid (-34).

I nuovi decessi riguardano 6 residenti nella provincia di Piacenza, 6 in quella di Parma, 2 in quella di Reggio Emilia, 2 in quella di Modena, 10 in quella di Bologna(nessuno nell’imolese), 1 in quella di Ravenna, 2in quella di Forlì-Cesena (nessun nuovo decesso nel forlivese). Nessun nuovo decesso nel ferraresee nel riminese.

Questi i casi di positività sul territorio, che invece si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 4.115 a Piacenza (53 in più rispetto a ieri), 3.177 a Parma (20 in più), 4.713 a Reggio Emilia (53in più), 3.678 a Modena (21 in più), 4.079 a Bologna (39in più), 379 le positività registrate a Imola (3 in più), 926 a Ferrara (5 in più). In Romagna sono complessivamente 4.577 (14 in più), di cui 982 a Ravenna (0 in più), 895 a Forlì (4 in più), 691 a Cesena (6in più), 2.009 a Rimini (4in più).

A PIACENZA CALANO I DECESSI (5), MA RESTANO ALTE LE POSITIVITA’ 69. BOOM DI GUARIGIONI IN REGIONE

Cinque decessi e 69 nuovi contagi: cala il numero delle vittime ma resta ancora alto quello delle nuove positività, risultato del forte aumento dei tamponi che l’asl piacentina sta attuando soprattutto nella CRA e nella case. “Confermo – ha detto il commissario Venturi – che si tratta dell’ultima fase della malattia, gli accessi al pronto soccorso sono in forte calo”.

Il dato più positivo della giornata è certamente il dato delle guarigioni: 2519 un numero molto alto che va considerato come cumulativo dell’ultima settimana di rilevazione. Un dato che porta le guarigioni totali a 12322 distaccandosi così dai casi attivi in totale 9563, 2299 in meno di ieri.

I pazienti in isolamento a casa sono 6402, i pazienti in terapia intensiva sono 20 in meno di ieri, 381 in meno quelli nei reparti Covid.

I decessi in totale sono 39: 21 uomini e 18 donne. I tamponi effettuati oggi sono 2000 in più di ieri. “Contiamo di arrivare a 10 mila tamponi al giorno entro il 18 maggio” ha concluso il commissario Venturi.

OTTO DECESSI E 75 NUOVI CASI. VENTURI: “TRA UNA SETTIMANA I NUMERI CALERANNO”

Sono otto decessi e 75 nuovi contagi i dati di Piacenza relativi all’emergenza di Covid 19. “Capisco che questi numeri possono confondere le acque – ha detto Sergio Venturi, commissario all’emergenza per l’Emilia Romagna – ma riguardano la prima fase della malattia e riguardano per lo più tamponi effettuati ad asintomatici delle case protette e pazienti asintomatici chiamati ad eseguire il secondo tampone di conferma. I dati che rassicurano la situazione piacentina sono il calo dei ricoveri in ospedale e degli accessi al pronto soccorso. Mi aspetto – conclude Venturi – che nella prossima settimana i numeri dei positivi si andranno a ridurre. Non siamo in un nuovo plateau, ma in un’altra fase: andiamo a testare, in ritardo come a Piacenza, pazienti con malattie di settimane che siamo sicuri siano positivi, entro una settimana i dati andranno in riduzione”.

In Emilia-Romagna, dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus si sono registrati 25.177 casi di positività, 263 in più rispetto a ieri. Le nuove guarigioni sono 364 (9.803 in totale) mentre i test effettuati hanno raggiunto quota 176.865 (+4.276).  In netto calo i casi attivi, e cioè il numero di malati effettivi a oggi: -141 rispetto a ieri (11.862 contro 12.003). Le persone in isolamento a casa, cioè quelle con sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi, arrivano complessivamente a 8.288, 96 in meno rispetto a ieri. I pazienti in terapia intensiva sono 226 (-2). Diminuiscono anche quelli ricoverati negli altri reparti Covid (-47). Le persone complessivamente guarite salgono a 9.803 (+364): 2.762 “clinicamente guarite” e 7.041 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.

In tutto si registrano 40 decessi: 19 uomini e 21 donne.

CONTE: “PER PIACENZA UN INVESTIMENTO STRAORDINARIO DAL GOVERNO”

Una visita doverosa, molto più che dovuta quella del premier Conte in una città che ha pagato più di ogni altra un prezzo altissimo in termini di vittime da coronavirus, ben oltre 800 in poco più di due mesi e quasi 4 mila contagi. Per questo la prudenza è necessaria mai come ora, a pochi giorni dalla fase 2 a cui anche Piacenza si affaccia allentando di fatto il lockdown fino a qui messo in pratica, allineandosi agli altri capoluoghi di provincia dell’emilia romagna.

ANCORA UN AUMENTO DEI NUOVI CONTAGI: 92 POSITIVI E 10 DECESSI. VENTURI: “A PIACENZA FATTI 1300 TAMPONI, POSITIVI 1 SU 15”

Un altro bilancio pesante per Piacenza che a pochi giorni dalla Fase 2 si trova a contare 10 decessi e 92 nuovo contagi che portano a sfiorare i 4 mila casi. Un risultato, ha specificato nuovamente il commissario Venturi, frutto dell’aumento vertiginoso del numero di tamponi effettuato in queste ultime settimane: 1300 quelli effettuati ieri a Piacenza. Significa che è positivo un test su 15. “Direi che possiamo stare tranquilli, sono molto più tranquillo oggi rispetto a 15 giorni fa quando si faceva neanche la metà dei tamponi”. Circa la metà dei nuovi positivi, spiega Venturi, sono stati trovati attraverso i test eseguiti nella modalità “drive through” mentre il 40% fra gli ospiti delle Cra su pazienti asintomatici. “Dalle Cra abbiamo avuto negli ultimi due giorni 8 trasporti in ospedale. Il dato positivo è che non ci sono più ricoveri negli ospedali di Piacenza e provincia”. A Piacenza ci sono 46 letti ordinari in meno Covid, mentre sono 34 i pazienti in terapia intensiva con nove letti attualmente liberi.

AUSL: “I 75 NUOVI CONTAGI SI RIFERISCONO AI 1031 TAMPONI REFERTATI UN UN SOLO GIORNO”

75 nuovi casi positivi. Un incremento che ha spinto l’Ausl a motivare il dato attraverso una nota stampa. “L’incremento del numero di casi positivi registrato negli ultimi giorni – si legge –  è stato analiticamente studiato dai tecnici aziendali e regionali ed è oggetto di un continuo e attento monitoraggio. In particolare, l’Azienda è riuscita a potenziare ulteriormente la capacità di processare i tamponi effettuati, passando dagli 300 al giorno agli attuali 1000 al giorno. I 75 positivi di oggi sono riferibili a 1031 tamponi”.

L’attività di principale di monitoraggio si concentra, come specifica l’Asl, sulla strutture per anziani (300 i tamponi refertati oggi) che sono state riconosciute come priorità nella lotta al contagio, con l’obiettivo di identificare, isolare e curare il più precocemente possibile i nuovi casi.
“Nelle Cra, così come su tutto il territorio, è stata potenziata l’attività delle Unità speciali di continuità assistenziale, in stretta collaborazione con i medici di famiglia; sono questi ultimi che segnalano i casi sospetti (oltre un centinaio al giorno) che vengono poi tempestivamente presi in carico dalle Usca. Nell’ambito dell’attività di visita a domicilio, i nostri professionisti sottopongono al tampone, se necessario, anche i familiari eventualmente paucisintomatici. Sono stati oltre 2200 i cittadini visitati a domicilio o nelle strutture per anziani”.

Un incremento dei tamponi che porta Piacenza ad essere la provincia che esegue oggi il 20% dei tamponi totali del territorio regionale. Questo spiegherebbe l’aumento dei positivi dell’ultima settimana.

Tutti gli altri indicatori di diffusione della pandemia sono in calo, ribadisce l’azienda sanitaria piacentina, si sono ridotti sia gli accessi in Pronto soccorso e i ricoveri in Terapia intensiva e a media e bassa intensità; sono in calo delle polmoniti e i decessi. E’ anche esclusa la presenza di specifici focolai sul territorio piacentino.

L’identificazione di un maggior numero di positivi, conclude l’Asl, è da riferirsi esclusivamente all’aumento dei tamponi avviati dalle Unità speciali di continuità assistenziale e dal numero crescente di prese in carico domiciliare.