NUVOLATI: “PIACENZA SI QUALIFICHI A VANTAGGIO DEI PIU’ DEBOLI”

“Piacenza si riqualifichi a vantaggio dei più deboli”. A dirlo è Giampaolo Nuvolati, docente di sociologia urbana all’università di Milano Bicocca. Piacenza, come altre città medio piccole, ha subito una enorme trasformazione negli ultimi anni. E’ compito delle amministrazioni stare al passo coi tempi ed elaborare politiche che non creino vuoti urbani ma che favoriscano soprattutto le fasce meno abbienti. Il rischio è quella di una eccessiva polarizzazione.

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BERRA, PD: “VERSO IL CONGRESSO CON UN CANDIDATO DELLA MAGGIORANZA”

E’ un periodo di transizione quello che sta attraversando il Partito Democratico locale, reduce dalla sconfitta elettorale e in preparazione del congresso che si terrà alla fine di ottobre. È proprio verso questo appuntamento che il PD nutre le speranze, neanche troppo celate, di un rilancio. Un congresso vero, anche ruvido per certi aspetti, ma non fasullo. La pensa così Carlo Berra, storico esponente della sinistra piacentina.

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GAZZOLA: “PIACENZA GIOCHI LA CARTA DEL TERRITORIO DI PASSO”

Pochi eventi ma vincenti: come a dire che quel conta è la qualità non la quantità. Secondo Eugenio Gazzola, operatore culturale, ex membro del cda della galleria Ricci Oddi, Piacenza ha la carte in regola per diventare capitale italiana della cultura nel 2020, l’importante è sceglierle bene le carte, delicato compito a cui è chiamato il neonato comitato promotore.

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SUL CORSO TORNA IL DOPPIO SENSO, MA C’E’ CHI PARCHEGGIA IN MEZZO ALLA STRADA

La viabilità su Corso Vittorio Emanuele è tornata alle origini: da ieri doppio senso di marcia per chi arriva dal monumento di Sant’Antonino e per chi svolta a sinistra dal Dolmen. Tutto insomma come prima della sperimentazione, evidentemente fallita, dall’aprile 2016 dalla giunta Dosi. Il ritorno all’antico è stato deliberato già dalla prima riunione operativa della giunta Barbieri pochi giorni dopo l’insediamento.

L’istituzione del doppio senso di circolazione nella parte sud di Corso Vittorio Emanuele comporterà l’obbligo di svolta a destra per i veicoli provenienti da piazzale Genova verso lo Stradone Farnese; l’istituzione del senso unico nel breve tratto compreso fra i due rami di Stradone Farnese con direzione consentita verso piazzale Genova; l’istituzione del divieto di sosta permanente con rimozione forzata lungo il lato est del Corso, nel tratto compreso fra il civico 212 e il ramo sud di stradone Farnese, lungo il lato ovest, al di fuori degli stalli di sosta appositamente delimitati, nonchè su entrambi i lati della carreggiata nel tratto compreso fra i due rami di stradone Farnese. Verranno istituiti due attraversamenti pedonali, uno in prossimità dell’intersezione stradale formata con via Venturini e uno in prossimità del civico n. 212 e tre attraversamenti ciclo-pedonali in corrispondenza del sistema a rotatoria all’inizio del Pubblico Passeggio, di vicolo Edilizia e del ramo sud dello Stradone Farnese.

Il doppio senso di marcia ha portato alla realizzazione di un’unica pista ciclabile monodirezionale dalla rotatoria di piazza Sant’Antonino fino al Dolmen. Ciclisti un pò spiazzati dal nuovo assetto, infatti c’era chi ha attraversato la strada dirigendosi sul lato opposto imboccando quella che fino all’altro ieri era la pista ciclabile a doppio senso. Anche gli automobilisti sono stato colti di sorpresa, forse ignari del ritorno al doppio senso di marcia; qualcuno, in serata, ha pensato di parcheggiare a lato delle parigine, praticamente sulla nuova sede stradale.

VACCINAZIONI OBBLIGATORIE, ECCO TUTTE LE INFORMAZIONI

L’inizio del nuovo anno scolastico dovrà fare i conti anche con l’introduzione dei nuovi vaccini obbligatori. La Legge 119/2017 ha esteso il numero delle vaccinazioni obbligatorie da 4 a 10 per i minori di età compresa tra 0 e 16 anni. I vaccini sono obbligatori sono: anti poliomelitica (già obbligatoria), anti difterica (già obbligatoria), anti tetanica (già obbligatoria), anti epatite B (già obbligatoria), anti pertosse, anti haemophilus influenzae tipo b, anti moribillo, anti rosolia, anti parotite, anti varicella (obbligatoria per i nati dal 2017). Tutte e 10 le vaccinazioni son o gratuite perché inserite nei nuovi livelli essenziali di assistenza. Non rientrano tra gli obblighi, ma sono offerte attivamente, gratuitamente e fortemente consigliate le vaccinazioni anti-pneumococco, anti-meningococco ACWY, anti-rotavirus (per i nati dal 2017), anti-meningococco B (per i nati dal 2017 ) e anti HPV per gli undicenni maschi e femmine.

I servizi vaccinali dell’Ausl di Piacenza invieranno alle famiglie dei minori che non hanno iniziato o completato il calendario vaccinale, una lettera di convocazione, con l’appuntamento per l’effettuazione delle vaccinazioni. La priorità verrà riservata ai minori 0-6 anni, seguirà la spedizione degli inviti per le altre fasce d’età (entro il 31 ottobre 2017), garantendo il primo appuntamento entro il 28 febbraio 2018. Nella lettera le famiglie troveranno tutte le informazioni necessarie per spostare l’appuntamento nel caso di impedimento. Nel caso esiste una controindicazione medica alla somministrazione dei vaccini, i genitori dovranno presentare un’attestazione del medico o pediatra che specifichi tale condizione. Se il minore ha già contratto la malattia naturale, per cui è prevosto un obbligo vaccinale, potrà essere presentata documentazione del medico o pediatra corredata da accertamenti di laboratorio, che confermi l’avvenuta immunizzazione (valida solo per morbillo, rosolia, parotite ed epatite B che conferiscono immunità permanente).

Per l’iscrizioni ai servizi educativi per l’infanzia 0 – 3 anni il Servizio di Pediatria di Comunità è già in possesso degli elenchi dei bambini iscritti, ha già provveduto a incrociare i dati e comunicherà direttamente ai gestori lo stato vaccinale degli iscritti. I bambini non in regola con le disposizioni di legge saranno convocati entro il 10 settembre per regolarizzare la propria posizione. I genitori non dovranno presentare alcuna documentazione e/o certificazione.

I genitori dei bambini di età compresa tra 3 e 6 anni riceveranno entro inizio settembre una comunicazione dall’Azienda Usl attestante lo stato vaccinale dei propri figli. Se lo stato vaccinale non risulta in regola rispetto all’età, i genitori riceveranno direttamente gli appuntamenti per completare il calendario vaccinale.

Per quanto riguarda la scuola primaria, secondaria di primo e secondo grado (6-16 anni), la legge non prevede limitazioni alla frequenza scolastica per gli inadempienti. I genitori sono tenuti a presentare, entro il 31/10/2017, una autocertificazione (scaricabile dal sito internet www.ausl.pc.it) in cui i genitori attestano lo stato vaccinale del proprio figlio. In caso di controindicazione alla vaccinazione o acquisita immunità, dovrà essere allegata attestazione del medico o pediatra di famiglia.

Entro il 10 marzo 2018 dovrà essere presentato il certificato vaccinale rilasciato dalla Ausl che per quella data sarà disponibile anche sul fascicolo sanitario elettronico del minore. Si invitano i genitori ad attivarlo (https://www.fascicolo-sanitario.it/)

La mancata osservanza dell’obbligo vaccinale comporta l’applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria da 100 a 500 euro.

 

 

 

POLLEDRI: “PRIORITA’: UN UNICO BRAND PER PIACENZA”

L’obiettivo è arrivare a presentare la candidatura entro settembre, traguardo che suona già come una vittoria. Perchè Piacenza si possa candidare tra le città italiane a Capitale della Cultura per il 2020 occorre la collaborazione vera a fattiva di tutti i soggetti. L’esortazione arriva dal neo assessore Massimo Polledri che, sul tavolo del suo nuovo ufficio nel cuore di Palazzo Farnese, si è trovato questa importante pratica da portare a termine in pochissimo tempo. Con lui abbiamo fatto una riflessione anche sulle priorità di Piacenza in tema di cultura.

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“FURBETTI DEL CARTELLINO”, INVIATE TUTTE 50 LE CONTESTAZIONI AI DIPENDENTI

L’Ufficio Procedimenti Disciplinari, dopo un mese di intenso lavoro, ha concluso nei termini la prima fase della procedura relativa ai fatti di cronaca che hanno coinvolto 50 dipendenti comunali. Il lavoro istruttorio ha comportato l’analisi di una corposa mole di documenti e sono state assunte diverse testimonianze.
Tutte le posizioni sono state analizzate, incluse quelle di dipendenti attualmente in pensione ma in servizio al momento dei fatti; tra queste la più grave in assoluto, per la quale si ipotizzano pesanti reati inerenti alla prostituzione.
Sono state inviate tutte le contestazioni e sono stati chiusi 17 procedimenti disciplinari con sanzioni di sospensione da 5 a 60 giorni, per uso improprio del cartellino. Questi hanno riguardato anche i casi in cui l’istruttoria ha accertato che i dipendenti non avevano mai lasciato il servizio, consegnando il badge a un collega per continuare a svolgere i loro compiti d’ufficio, rimanendo alla propria postazione di lavoro. Alcuni di loro sono già rientrati in servizio, avendo già scontato la sanzione durante il periodo di sospensione. Due dipendenti sono stati trasferiti ad altri compiti.
Circa un terzo dei dipendenti sottoposti a procedimento disciplinare verrà sentito tra agosto e settembre: i loro procedimenti verranno definiti entro la fine di ottobre. Circa quindici dipendenti sono stati cautelarmente sospesi e lo rimarranno sino alla definizione del procedimento penale. Questi ultimi sono coloro che hanno le posizioni più gravi, che potrebbero sfociare nel licenziamento. Tra questi vi sono anche i dipendenti coinvolti nell’indagine riguardante gli appalti e i casi di assenteismo più gravi.

OPIZZI: “HO IN MANO IL FUTURO DELLA CITTA’ “

“Ho in mano il futuro della città” sono le parole del neo assessore Erika Opizzi riferendosi alla pesanti deleghe che le ha conferito il sindaco Patrizia Barbieri: Urbanistica, territorio, riqualificazione urbana e Politiche scolastiche ed educative.

Tra i temi sul tavolo ci sono le aree dell’ex consorzio agrario, ma anche l’area nord della città, piazza Cittadella e bastione San Sisto. Ma è sulla partita di Borgo Faxhall l’assessore avrebbe agito diversamente.

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“PIACENZA LABORATORIO POLITICO DEL CENTRO DESTRA. MODELLO DA ESPORTARE”

Piacenza ha cambiato verso, è evidente. Non solo per l’esito delle amministrative, questo è chiaro. Uno dei segnali è l’evento organizzato dalla Lega Nord “Facciamo Squadra” che ha visto proprio il leader del Carroccio Matteo Salvini arrivare a Piacenza per elaborare il programma di governo. Un segnale forte, inequivocabile che qualcosa sta cambiando, almeno tra le forze del centro destra tra le quali la Lega, evidentemente, vuole un posto di riguardo.

L’invito da parte della Lega è rivolto a tutto il centro destra, Forza Italia e Fratelli dItalia prima di tutto, un esortazione a fare squadra, proprio come è avvenuto a Piacenza, per le comunali.

Piacenza laboratorio politico, un modello da esportare – hanno detto sia Salvini che il sindaco Barbieri – come a dire che se il centro destra si presenta unito ha la vittoria in mano, come è accaduto nella maggior parte dei comune italiani chiamati a rinnovare il consiglio comunale. Effettivamente gli elettori, oltre che gli amministratori del Carroccio, nonostante il periodo tipicamente dedicato alla vacanze, hanno partecipato numerosi all’evento, molto simile per contenuti ed organizzazione ad una convenction. Presente lo stato maggiore del Carroccio che ha scelto Piacenza come laboratorio per lanciare il progetto politico nazionale. Tra gli altri ci sono il capogruppo alla Camera Massimiliano Fedriga, il vicesegretario Giancarlo Giorgetti, l’ex ministro Roberto Calderoli, e anche l’ex candidato alle elezioni comunali di Milano Stefano Parisi, che ha concluso l’incontro.

 

MONTAGNA SOLIDALE: ANZIANI IN SALUTE MA A RISCHIO SOLITUDINE

Sono stati effettuati 458 accessi a domicilio e percorsi oltre 13 mila chilometri. Sono alcuni dei risultati utili conseguiti dalla fase sperimentale di montagna solidale, il progetto che portato fortemente voluto dalla Fondazione di Piacenza e vigevano e dall’Asl di Piacenza.Ha preso avvio esattamente un anno fa, in stretta collaborazione con i medici di famiglia, con l’obiettivo di scattare una vera e sincera fotografia riferita alla fascia più anziana della popolazione che vive in montagna. Sono stati così intercettati tutti gli over 74 nei comuni di Ferriere dove sono state effettuate 172 visite, 154 a Farini, 9 a Zerba e Cerignale, 50 ad Ottone e 64 a Cortebrugnatella.

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