Presenza per oltre 1500 ore suddivise per 691 turni, sono i numeri principali dell’attività dei volontari dell’Associazione Insieme per l’Hospice per il 2014. Ad oggi i volontari sono 34, di cui una decina nominati nel dicembre scorso al termine dell’attività del quarto corso annuale di reclutamento del personale volontario. Per diventare volontario dell’associazione Insieme per l’Hospice occorre frequentare un corso di formazione, condotto dal personale dell’Ente Gestore della Casa di Iris della durata di 10 ore annuali oltre a 4 ore di appendice formativa. I volontari sono impegnati a svolgere due tipologie di attività: di relazione all’interno della Casa di Iris, raccolta fondi o attività di laboratorio presso la sede dell’associazione a cui i volontari hanno dedicato 500 ore. I fondi raccolti nel corso dell’anno con le iniziative messe in campo hanno consentito la raccolta di 35.455 euro di cui 8900 ricavati dall’attività presso il centro commerciale Gotico nel mese di dicembre.
POLIZIA MUNICIPALE, SALE IL MALCONTENTO TRA GLI AGENTI
Cresce il malcontento nel corpo della Polizia Municipale di via Rogerio. Ad incrementare la tensione ci si è messa anche la busta paga nella quale non ci sarebbe la giornata di riposo a seguito del turno lavorativo il 6 gennaio scorso. L’Epifania è stata sì remunerata con la maggiorazione del 30 per cento, ma non è stato concesso il riposo. Questo perchè il Comune avrebbe applicato la norma contrattualistica della Legge Aran, così come ha fatto il comune di Arona in provincia di Novara. Solitamente il giorno festivo viene retribuito con la maggiorazione (30%) e con il riposo, così come accade la domenica che viene maggiorata del 50% e recuperata con il riposo. Questo non sarebbe avvenuto per gli agenti che hanno prestato servizio il 6 gennaio scorso. Il malcontento è arrivato anche ai piani alti di Palazzo Mercati: voci di corridoi riferiscono che il sindaco Dosi avrebbe intenzione di incontrare gli agenti e gli organi sindacali rappresentanti per trovare una soluzione. Non si escludono azioni di protesta anche silenziose, ovviamente nel rispetto della legalità.
NASCE L’ALLEANZA DELLE COOPERATIVE: 7MILA OCCUPATI
Nasce l’alleanza delle cooperative italiane nella quale sono confluire Legacoop, Confcooperative Piacenza e Agci, l’Associazione generale delle cooperative italiane. Un solo Presidente Francesco Milza, un solo vice Maurizio Molinelli che si sono posti l’obiettivo di creare entro il 2017 una organizzazione unica a livello nazionale partendo proprio dall’Emilia Romagna, come è già accaduto a Piacenza. Un settore in controtendenza quello delle cooperative e sono i numeri a dimostrarlo: 180 imprese confluiranno in Aci, per un fatturato di oltre 627 milioni di euro, 80mila 600 soci per 7 mila occupati.
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INQUINAMENTO E SALUTE, A PIACENZA NASCONO I MEDICI PER L’AMBIENTE
L’aria che respiriamo e gli effetti sulla salute sono un binomio ormai imprescindibile. Su questo tema si confronteranno il prof. Paolo Crosignani, dell’Istituto Nazionali dei Tumori di Milano, e alcuni medici piacentini che fanno parte della sezione ISDE di Piacenza. L’incontro, aperto alla città, è sabato 14 febbraio alle 16 all’auditorium della Fondazione. Sarà l’occasione anche per presentare la nuova associazione dei Medici per l’Ambiente che nasce ufficialmente anche a Piacenza. Isde (International Society of Doctors for the Environment) opera nei campi di ambiente e salute, elementi che a Piacenza, per la sua posizione geografica e le reti viabilistiche, sono a stretto contatto. A guidare il nuovo team di medici sarà il dottor Giuseppe Miserotti, già Presidente dell’Ordine dei Medici.
BIG SNOW ARRIVA IN RITARDO E PORTA IL CAOS
Con 24 ore di ritardo è è arrivata Big Snow. Nella notte la neve è caduta abbondante anche in città. Nonostante fosse stata annunciata da giorni il disagio si scatena, è sempre così. Eppure siamo in febbraio, mese nel quale fenomeni come quello di oggi dovrebbero essere frequenti. Tant’è. Limitiamoci a descrivere quello che abbiamo visto: alberi caduti su macchine in sosta, ahimè, traffico paralizzato, tir in blocco in strada Caorsana per il blocco dell’A21, ambulanze intervenute per piccoli incidenti e tamponamenti. Capitolo pulizia delle strade: marciapiedi poco percorribili, soprattutto in certe zone, ma qui si potrebbe aprire un dibattito a chi spetta la pulizia: proprietari delle abitazioni che si affacciano sulla porzione di strada o Comune? Intanto la Provincia a cui, ricordiamo, spetta la gestione di 111101.100 km e raggiunge i 1.500 m di quota, ci tiene a precisare che i mezzi spartineve sono intervenuti nella giornata di ieri nelle zone di montagna nelle quali già nella mattinata il livello della neve aveva superato i limiti previsti, mentre nella notte gli interventi hanno riguardato anche la viabilità di pianura. Nella serata di ieri sono entrati in funzione anche i mezzi spargisale per prevenire la formazione di ghiaccio. Situazioni di criticità si sono verificate lungo l’asse della strada n. 10, in direzione di Cremona, perché alcuni mezzi pesanti, sprovvisti di idonei pneumatici, hanno ostruito le carreggiate e, sempre lungo la 10, nei pressi di S.Nicolò e Caorso in conseguenza della chiusura della autostrada A21. Inoltre, lungo il tratto di pianura della strada di Valnure, come in alcune altre situazioni, il traffico intenso ha provocato la compattazione sul manto stradale della neve che nel frattempo continuava a cadere, rendendo difficoltoso il successivo sgombero. Non sono mancati neppure i mezzi spargisale che sono entrati in azione ieri sera e stamattina. Ricordiamo che l’amministrazione aveva specificato che le risorse destinate alla manutenzione stradale invernale erano assicurate solo per i primi mesi dell’anno a causa della Legge di Stabilità che ha falcidiato il bilancio seppur sano della Provincia di Piacenza. Questo tradotto significa che le risorse a disposizione ammontavano a 800 mila euro. Vien da dire, senza troppi giri di parole: speriamo che Big Snow abbandoni la pianura Padana. Il sindaco Dosi ha confermato che nonostante il maltempo le scuole rimarranno aperte anche sabato 7 febbraio, cogliendo l’occasione per invitare i piacentini ad utilizzare i mezzi pubblici, che offrono maggiore sicurezza in queste condizioni atmosferiche e che, liberando per quanto possibile le strade dal traffico privato, si favorisce l’efficacia e la tempestività degli interventi dei mezzi antineve.
DALLE CASE DEL POPOLO AL MUTUALISMO SOCIALE. SE NE PARLA A TUTTO TONDO
Un tempo c’erano le case del popolo, poi le società operaie. L’intento è lo stesso: garantire assistenza sanitaria ma anche scolastica a chi non se lo può permettere. I cosiddetti poveri assoluti che hanno raggiunto quota 6 milioni. Ci sta provando il Gap, gruppo di acquisto popolare, che sull’esempio di realtà vicine come Lodi, ha messo in piedi il dentista sociale el’ assistenza psicoterapeuta e neurologica, il tutto a prezzi fermi al minimo del tariffario del sistema sanitario nazionale. Ma c’è da fare i conti con chi parla di concorrenza sleale.
La storia sotto i nostri piedi continua a far discutere. Palazzo ex Enel torna a fa parlare di sé dopo la Consulta che ha contrapposto amministrazione e cittadini. Dove è finito l’intento iniziale del cambio di destinazione d’uso funzionale a quattro punti di pubblico interesse, si chiedono le associazioni? Le stesse che hanno indetto una petizione on line e promosso una mozione contro il comune in cui si chiede di tornare a discuterne.
Proprio sulle ceneri del palazzo di viale Risorgimento sorgerà una nuova palestra. Una boccata d’ossigeno per le scuole limitrofe che chiedono, da sempre, maggiori spazi per l’attività fisica? Neanche per sogno, uno spazio da 15 metri per 15 non è sufficiente. Per questo otto classi del liceo gioia hanno abbracciato la scuola in segno di protesta per chiedere quatto palestre, questa volta vere.
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LICEO GIOIA, L’ABBRACCIO DEGLI STUDENTI CHE CHIEDONO PALESTRE, VERE
Non basterà la palestra da 15 metri per 15 che sorgerà sulle ceneri del palazzo ex Enel, certo nuova ma insufficiente nelle dimensioni, a placare la fame di spazi che chiedono a gran voce gli studenti del liceo Gioia insieme agli insegnanti di educazione fisica. Proprio gli studenti hanno abbracciato l’edifico per chiedere non una ma quattro palestre per allinearsi al numero sempre crescente di ragazzi che si iscrivono ogni anno al liceo classico. Un problema, quello dell’assenza di palestra sedimentato negli anni: prima c’era la “palestrina” interna all’istituto dove oggi sorge il bar caffè, ricordo indimenticato degli studenti di qualche anno fa. Oggi le strutture a cui l’istituto si appoggia sono il Mazzini, la palestra dell’Isii Marconi, la tensostruttura della società canottieri Vittorino da Feltre per cui la Provincia paga un affitto annuale di oltre 30 mila euro così come la palestra di via X Giugno da 7 metri per 13. Affitti che, già a partire dell’anno prossimo, sarà un problema assicurare, vista la condizione in cui si trovano le amministrazioni provinciali. compresa quella di Piacenza. Otto classi hanno corso lungo l’edificio abbracciandolo per porre l’attenzione soprattutto sull’utilizzo futuro di nuovi spazi di cui la città si approprierà, le aree militari.
Il servizio con l’intervista nella prossima nuova puntata di A Tutto Tondo
PALAZZO EX ENEL CONTINUA A DIVIDERE
Palazzo ex Enel e il suo futuro tornano alla ribalta. A riaccendere gli animi dei più accesi sostenitori del recupero dei reperti archeologici nascosti sotto la struttura, proprio l’amministrazione comunale attraverso la Consulta della Cultura. Al tavolo c’erano l’assessore alla Cultura Tiziana Albasi, alcuni membri dell’ufficio tecnico del Comune, assente invece, perchè di ritorno da Roma, l’assessore Silvio Bisotti. Sulla ricostruzione del palazzo si è discusso da mesi e oggi anche sulla sua futura destinazione d’uso. Il destino del palazzo che si affaccia su Palazzo Farnese è ormai segnato, sorgeranno un condominio, uffici e una palestra. Quest’ultima, sembra di capire, non sarà destinata alle scuole superiori della zona considerate le dimensioni particolarmente ridotte (15X15), ma a discipline come yoga e pilates. Il tasto davvero dolente però resta il mancato recupero dei reperti sotterrati sotto una coltre di cemento; perchè non portarli alla luce, nel rispetto del progetto di recupero, come hanno fatto altre città italiane come Lucca, Trento e Alba?
MUTILAZIONI GENITALI FEMMINILI, LO SPETTACOLO AL TRIESTE 34
In occasione della Giornata Internazionale contro le Mutilazioni Genitali Femminili (MGF) Venerdì 6 febbraio 2015 alle ore 20.30 presso il Teatro Trieste 34, prenderà vita “A parte me” spettacolo teatrale di e con Vanessa Korn, una produzione dell’Associazione Culturale Crisalidi, a cura del Centro Interculturale Piacenza. La performance teatrale sarà la restituzione all’intera cittadinanza dei percorsi di sensibilizzazione e contrasto al fenomeno delle MGF attivi sul territorio piacentino, progetti finanziati nell’ambito dell’Intesa per la prevenzione ed il contrasto delle Mutilazioni Genitali Femminili della Regione Emilia-Romagna (rete MIER), Assessorato alle Politiche Sociali e dei Ministeri della Salute e Pari Opportunità. Dal 2010 l’AUSL di Piacenza gestisce campagne di prevenzione sugli aspetti igienico-sanitari attraverso servizi di assistenza e sensibilizzazione diretti alla cittadinanza, anche alle persone che hanno già subito una mutilazione; incontri dedicati alle comunità nelle quali le mutilazioni sono più frequenti; percorsi di formazione specifica indirizzata agli operatori sanitari e sociali. Dell’aspetto sociale del fenomeno se ne occupano per il Comune di Piacenza, il Centro interculturale Piacenza e il Centro per le famiglie, attraverso l’organizzazione e promozione di eventi culturali, incontri di donne e percorsi educativi nelle scuole.
SINISTRA PIACENTINA: “UN’ALTRA EUROPA E’ POSSIBILE CON TSIPRAS”
La Sinistra piacentina si riunisce intorno al successo di Tsipras. Rifondazione, Sel e Comunisti Italiani sono convinti che la vittoria di Syriza possa far cambiare rotta all’Europa rispondendo alle domande del popolo. “Tsipras ha deciso di ridistribuire la ricchezza al popolo – ha detto Roberto Montanari che insieme ai compagni di partito ha festeggiato in Piazza Cavalli la vittoria di Syriza – cominciando da due concreti provvedimenti: il blocco delle privatizzazioni dei porti greci e l’aumento del salario minimo”. “Anche a Piacenza studieremo il percorso di Tsipras – ha detto Stefania Sartori referente provinciale dell’Altra Europa – come sono riuscite a convivere per dieci anni le tredici realtà che compongono Syriza”. Tutto lascerebbe pensare alla creazione di un nuovo partito, invece no, almeno per il momento. “Dobbiamo ripartire dalla famiglie mono genitoriali, dal basso, dalle persone” ha esortato Giuseppe Mori di Sel. Quanto all’alleanza che Tsipras ha sancito con la destra? “Dentro Syriza si è creato un dibattito su chi e con chi allearsi – ha risposto Montanari – con nessuno dei partiti che a livello nazionale aveva sostenuto le politiche che hanno portato al massacro sociale. Si è scelto Anel, partito espressione della destra indipendente, un partito che ha deciso di scegliere misure anti liberiste condivise con Syriza”.