A PIACENZA SPUNTA UN NUOVO MOVIMENTO CIVICO

La presentazione ufficiale avverrà tra pochi giorni, ma le idee sono già ben chiare. A Piacenza nascerà un nuovo movimento politico. Tra i fondatori Marco Colosimo attualmente consigliere comunale della civica Piacenza Viva. “Sarà proprio un movimento  formato dai cittadini, cioè su basi civiche – ci ha confermato- non un partito. Oggi si propone come un cantiere aperto nel quale ognuno puo’ portare un contributo in termini di idee e di sviluppo per la città” . Riserbo invece sul nome e sul simbolo.

 

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MARCO, DA PROGETTISTA NAUTICO A IDEATORE DI “IMAPP”

Da progettista nautico a ideatore di una guida innovativa per i visitatori dei musei di Palazzo Farnese. Marco Boeri, 40 anni è originario di San Remo, da 11 anni Piacenza è diventata la sua città. Tra le esperienze lavorative principali c’è senza dubbio quella ad Atlantis dove, appunto, progettava navi. Le sorti dell’azienda di Sariano di Gropparello sono purtroppo note a tutti, così Marco ha deciso di rimettersi in gioco, di riciclarsi, di puntare sull’innovazione, partendo dall’informatica, da qui comincia la sua storia. 

La passione per l’innovazione lo aveva già portato a realizzare due app; un kit di primo soccorso domestico e The dog diary , un passaporto del cane. Informazioni sull’aspetto sanitario e come gadget il compleanno biologico di Fido.

Fino a Imapp una guida innovativa per i musei di Palazzo Farnese creato attraverso la tecnologia dei beacons, piccoli emettitori bluetooth. Imapp localizza le persone e le guida

tra un dipinto e l’altro, fornendo a tablet o smartphone contenuti multimediali collegati a punti precisi dello spazio museale, precedentemente mappato. Il progetto ha vinto la sezione piacentina della Start Cup Emilia Romagna ed è tra i 18 finalisti del premio Smart City a cui il Comune di Piacenza ha partecipato alla fiera Smau di Bologna. 

ANDREA VITALI PREMIA GLI STUDENTI GIORNALISTI

Con il suo ultimo romanzo “Quattro sberle benedette” in cime alle classifiche di vendita, lo scrittore Andrea Vitali ha premiato gli studenti che hanno partecipato al concorso giornalistico Tra sogni e realtà promosso dall’associazione La Ricerca. Gli studenti delle scuole superiori si sono cimentati reporter con articoli sul tema “il futuro comincia adesso. La costruzione di se stessi passa anche attraverso esperienze di vicinanza a persone in difficoltà, di ascolto e di introspezione, di sfida al pensiero dominante. Essere attenti agli altri, abbattere tabù e pregiudizi, riuscire a perseguire un sogno”.

Nelle precedenti edizioni del concorso giornalistico gli studenti hanno incontrato e dialogato con altri testimonial come il campione automobilistico Alex Zanardi, il calciatore Gianluca Pessotto, il comico Maurizio Milani, il prof cantautore Roberto Vecchioni e i giornalisti Giangiacomo Schiavi, Roberto Perrone e Gianluca Gasparini.  

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DOSI SUL PALABANCA: “A BREVE ACCORDO TRA LE DUE SOCIETÀ”

Il sindaco Paolo Dosi torna sul caso Palabanca pochi giorni dopo lo sfogo di Antonio Cerciello. Il Presidente onorario della Rebecchi Nordmeccanica lamentava l’assenza di un contratto sulla possibilità di utilizzare la struttura sportiva per i prossimi tre anni. Tutto lasciava pensare ad uno situazione di stallo tra le parti. Ma oggi il sindaco, attraverso una nota che riportiamo integralmente, rassicura società e tifoserie  che il Palabanca ospiterà la pallavolo maschile e femminile di massimo livello, la sottoscrizione di un accordo ufficiale tra le due società (Copra Elior e Rebecchi Nordmeccanica) verrà formalizzata a breve, non appena si concluderanno le trattative per permettere a Copra Elior di trovare un nuovo e “sostanzioso” sponsor.

Ecco la nota del primo cittadino:

Le vicende che interessano la pallavolo piacentina – sottolinea il sindaco Paolo Dosi – stanno generando una comprensibile apprensione nelle due società professionistiche (Copra Elior e Rebecchi Nordmeccanica) e nelle rispettive tifoserie. Dopo avere recentemente incontrato i Lupi Biancorossi, nella giornata di venerdì 30 maggio ho ricevuto, insieme all’assessore Cisini, i Pink Wolf, la cui rappresentanza ci ha manifestato le preoccupazioni in ordine al futuro utilizzo del Palabanca. La struttura – rammenta il primo cittadino – è necessaria per consentire la regolare partecipazione della Rebecchi Nordmeccanica al massimo campionato e alla Champions. Credo sia utile ricordare a tutti, così come abbiamo fatto nell’incontro di venerdì, i contorni dentro i quali si sta sviluppando questa vicenda”.

“Il Palabanca – prosegue Dosi – nasce come impianto sportivo adeguato, per le sue caratteristiche, a rispondere alle esigenze di una società di volley (Copra) approdata alla massima serie. Il Comune partecipò, allora, alla realizzazione dell’opera mettendo a disposizione l’area e con la corresponsione di un importo di 3.200.000 € suddiviso in dieci annualità, l’ultima delle quali avrebbe dovuta essere corrisposta nel 2013. Fin dall’inizio, tutte le spese annuali di gestione (che oggi ammontano a circa 330.000 €) sono state a carico del soggetto gestore (Copra), come sempre avviene in tema di gestione di impianti sportivi. Vale infatti la pena di ribadire che il Comune non gestisce direttamente nessun impianto, ma ne affida la gestione a società sportive in possesso dei necessari requisiti, a seguito di condizioni che vengono preventivamente definite”.

“Con l’avvicinarsi della scadenza contrattuale decennale – aggiunge il sindaco – Comune e Copra hanno convenuto una proroga quinquennale. Questo consentiva un doppio vantaggio, in un momento molto difficile sotto il profilo economico: il Comune avrebbe distribuito in cinque anni l’ultima rata di € 320.000 e, soprattutto, non avrebbe dovuto farsi carico delle ingenti spese annuali di gestione (€ 330.000), mentre Copra avrebbe avuto la garanzia di continuità nell’utilizzo dell’impianto e avrebbe potuto diluire gli impegni residui nei cinque anni rimanenti”.

“Negli ultimi anni il Palabanca ha conosciuto un utilizzo condiviso – fa notare Dosi – grazie ai grandi risultati sportivi ottenuti da altre squadre piacentine: dapprima il basket e nelle ultime due stagioni il volley femminile vi hanno trovato ospitalità, concordando con il soggetto gestore le modalità di condivisione delle spese di gestione. A seguito delle note vicende di queste ultime settimane ci troviamo in una situazione nella quale il soggetto gestore sta prodigandosi, anche con il supporto del Comune, per confermare la partecipazione alla prossima stagione attraverso la ricerca di partner e/o sponsor disponibili a collaborare attivamente. Il Comune, che ha  seguito fin dall’inizio tutta la vicenda che ha interessato le due prestigiose

società di volley, ha cercato di favorire le condizioni necessarie per consentire ad entrambe le società di proseguire la propria attività ai massimi livelli nelle migliori condizioni possibili. È ragionevole ritenere che una soluzione sia realisticamente raggiungibile nel giro di pochi giorni, e comunque, necessariamente, prima della scadenza dei termini utili all’iscrizione ai campionati”.

“In questa fase – conclude il sindaco – non posso far altro che garantire che il Palabanca sarà disponibile per consentire il regolare svolgimento dei campionati di massima serie, maschile e femminile. L’accordo tra le società, necessario per definire le condizioni di utilizzo dell’impianto, può essere sottoscritto in qualsiasi momento (l’anno scorso venne formalizzato nel mese di ottobre): l’importante è avere la garanzia della disponibilità dell’impianto. Per questi motivi e alla luce di una situazione molto complessa riteniamo di dover tranquillizzare le società, le tifoserie e i tanti appassionati sportivi assicurando che, come Amministrazione comunale, garantiamo l’utilizzo del Palabanca nelle prossime stagioni. Chiediamo solo il tempo necessario (pochi giorni) perché il Palabanca torni ad ospitare tutta la pallavolo professionistica piacentina, maschile e femminile. La sottoscrizione di un impegno ufficiale tra le due società sarà formalizzata non appena si concluderanno le trattative, già in fase avanzata, che consentiranno a Copra Elior, attuale gestore dell’impianto, di portare a termine il percorso di rafforzamento e rilancio societario”.

 

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AUTISTI IN SCIOPERO:”LA SICUREZZA NON ESISTE PIU'”

Gli autisti incrociano le braccia e i pullman restano fermi al deposito. Nonostante sia il giorno della protesta, qualche autobus però circola ugualmente tra il malumore dei colleghi che hanno aderito allo sciopero. Il presidio è fissato a piazzale Marconi, passaggio praticamente obbligato per tutti gli autobus. Tante bandiere e tanta amarezza da parte di autisti che oggi dicono di non farcela più. Stress dovuto a turni anche di 8/10 ore su un autobus, mancanza di ferie, turni doppi per coprire il personale che manca, scarsa sicurezza. Uno sciopero per denunciare condizioni di lavoro diventate troppo pesanti, e per chiedere a seta nuove assunzioni.

Dall’altra parte però Seta risponde che per nuove assunzioni mancano i fondi, per questo si è ricorso all’esternalizzazione di 330mila chilometri. 

 

LAVORATORI SANDIVIK:”CI STANNO TOGLIENDO LA SPERANZA”

La speranza di salvare il posto di lavoro sembra ormai persa. C’è una triste rassegnazione nei volti dei 57 dipendenti della Sandvik di San Polo. L’azienda ha praticamente azzerato gli ordini e le commesse una decina di giorni dopo l’annuncio della chiusura. Oggi la speranza è di poter ottenere un’offerta economica vantaggiosa per farsi da parte.

Tra loro ci sono veterani come Valerio 41 anni che lavora a San Polo da 33 anni. A novembre ha ricevuto il premio anzianità dall’amministratore delegato per l’Italia Fabrizio Resmini colui che, il 16 aprile scorso, ha annunciato la chiusura dello stabilimento. “E’ come perdere la famiglia – ci dice – a me mancano 4 anni alla pensione, devo ricollocarmi, ma come?”

Giovanni è stato assunto alla Sandvik 6 anni fa con un contratto a tempo indeterminato e la prospettiva di poter crescere professionalmente. Oggi si ritrova con due figlie di 3 e 7 anni e la moglie senza lavoro. “Sei anni fa ho lasciato una ditta che oggi va bene e io mi ritrovo praticamente senza lavoro con  due figlie piccole e un’auto da pagare”.

La prospettiva potrebbe essere il ricollocamento di alcune professionalità negli stabilimenti di Como e Trento, ma pare che i profili professionali richiesti non siano quelli di operaio.

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EDUCARE AL MANGIAR SANO, LA CAMPAGNA DI COLDIRETTI

E’ un colpo d’occhio che vale la pena mostrare. Centinaia di giovanissimi studenti delle scuole elementari di città e provincia hanno partecipato alla giornata conclusiva di Campagna Amica della Coldiretti al Raineri Marcora. 3mila i bambini che nel corso dell’anno hanno aderito al progetto di Educazione Alimentare di Coldiretti che ha portato nelle scuole messaggi semplici e chiari; stile di vita corretto, sana alimentazione e prodotti a chilometri zero.

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TRESPIDI SU EXPO:”ROMPIAMO GLI INDUGI, I SOLDI CI SONO MA PER FARE COSA?”

“Non sono solito ricevere ultimatum, per cui occorre fare chiarezza”. Il nodo è Expo 2015 e soprattutto la difficoltà operativa dell’intera macchina a partire.  Così il Presidente della Provincia Massimo Trespidi interviene per rispondere alla dichiarazioni rilasciate dal presidente Ats Silvio Ferrari secondo cui mancherebbero le risorse promesse dalle istituzioni locali per la promozione del territorio piacentino. “Le risorse  da parte della Provincia ci sono – assicura Trespidi – ora bisogna capire come come si danno e per fare cosa. Rompiamo gli indugi”. L’ente di corso Garibaldi per Expo ha già deliberato e pagato in tutto 220mila euro tra la piazzetta centrale (110mila euro), la costituzione dell’Ats (85mila) e un progetto di Provincia e Fondazione per il coinvolgimento dei giovani (25mila).

“Nel conto consuntivo dell’ente – prosegue Trespidi – è stato certificato un avanzo di amministrazione di 7milioni e mezzo di euro da dove verranno reperiti i 500mila euro per Expo così come richiesto. Questa stasi è dovuta a questioni tecniche sollevata dalla Camera di Commercio che ha richiesto approfondimenti. Il problema dunque – rincara la dose Trespidi – non è di natura economica. In una delle ultime riunioni infatti qualcuno ha detto che la cifra potrebbe anche essere inferiore ai 500mila euro. Siamo pronti anche ad investire 2 milioni di euro per la linea di qualità Milano Piacenza che servirebbero per comprare i treni”

Quindi qual è il problema? Mancanza di progetti concreti e realizzabili? Trespidi pare darci ragione, tanto da rispondere che “finora i progetti per Expo sono racchiusi nel libro dei sogni”.

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CITTA’ CHE CAMBIA, CHE RUOLO PER PERTITE E PIANO CARICATORE?

Il futuro sviluppo di Piacenza di cui abbiamo parlato nel servizio dedicato al psc (piano strutturale comunale) si lega a doppio filo con il discorso legato alle aree militari. Questa volta è ufficiale l’ok del Ministero della Difesa a dismettere tutta l’area del Piano Caricatore e a liberare una fetta della macro area Pertite. Come riporta l’articolo sull’ultimo numero del Corriere Padano il piano Caricatore è un’area strategica perchè  si colloca in un punto di soglia in cui si toccano la radiale d’ingresso alla città, il fascio de binari ferroviari, l’anello dei bastioni ed è baricentrica rispetto all’autostrada e alla tangenziale sud. Per l’area della Pertite invece siamo solo all’inizio: i 26 mila metri quadrati pronti ad essere destinati a verde sono solo un piccola parte del tutto, quei 276mila metri quadrati che il comitato sorto ad hoc e i circa 30 mila piacentini che si erano espressi con il referendum vorrebbero a parco pubblico. Per conciliare e tenere conto di ogni esigenza, a breve si riunirà il Tavolo Tecnico sulle dismissioni a cui siederanno amministratori e militari per una discussione, si spera costruttiva, sulla partita aree militari.

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DA SIMPLY A CONAD, DIPENDENTI TUTTI RICOLLOCATI

Per tante, anzi troppe, aziende in difficoltà che decidono di mettere in mobilità i lavoratori prima di licenziarli o di concedergli la cassa integrazione prima di dire addio al posto di lavoro, ci sembra doveroso segnalare una nota positiva, un pò in controtendenza rispetto a questo momento nero per l’occupazione. Il 7 giugno scorso il supermercato Simply di via Modonesi aveva cessato la sua attività, lasciando senza lavoro tutti i dipendenti. Dopo un anno la situazione è questa: sulle ceneri dell’ex Simply riaprirà un nuovo punto vendita Conad nel quale saranno impiegati tutti i lavoratori che hanno accettato di essere ricollocati dal nuovo operatore con un contratto a tempo indeterminato, cosa di questi tempi non del tutto scontata. Un risultato frutto di una concertazione seria, poco urlata e senza azioni eclatanti.

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