INFOHANDICAP E INFORMASOCIALE, UNICA SEDE. VITA FACILE PER I CITTADINI

Informasociale e Infohandicap in un’unica sede per accogliere la cittadinanza e offrire servizi maggiormente integrati. Il trasferimento dalla vecchia sede di via Colombo è avvenuto da pochi giorni in via 24 Maggio, al terzo piano delle sede Acer. Un accorpamento che va nell’ottica di una razionalizzazione degli spazi per semplificare la vita ai cittadini. “Questo – ha detto l’assessore al Nuovo Welfare Stefano Cugini – è di accorpare più servizi mantenendo inalterata, anzi rafforzando, la qualità degli stessi. A breve l’ufficio abitazioni, oggi in via Taverna, verrà trasferito negli uffici di Acer. I numeri dell’Infohandicap si attestano intorno alle 2700 prestazioni annue, 7mila sue due sportelli quelle dell’Informasociale. Inalterato lo staff dal punto di vista occupazionale che è stato riassorbito nella nuova collocazione.

informahandicap

CHE 2015 SARA’? VE LO DICIAMO A TUTTO TONDO

Sarà un 2015 tra luci ed ombre quello che ci troveremo a vivere. Economicamente migliore dell’anno passato perchè il Pil è destinato ad aumentare e il deprezzamento dell’euro faciliterà le esportazioni. Ma bisogna lavorare molto soprattutto sull’attrazione delle imprese suo nostro territorio e sul trattenere i capitali arrivati. Il Laboratorio di Economia locale dell’Università Cattolica ha delineato necessità e prospettiva del nuovo anno sulla base dei dati del tessuto economico sociale del 2014. Un anno in cui la disoccupazione ha toccato livelli record così come la chiusura di imprese. È drammaticamente facile, in una situazione di questo tipo trovarsi senza un’occupazione dall’oggi al domani. In tre mesi si può perdere tutto, lavoro, famiglia e dignità, ciò che rimane è la strada che accoglie, non giudica, ma mette pesantemente alla prova. E’ accaduto a Paolo, 63 anni, arrivato a Piacenza senza un tetto. Un letto l’ha trovato al rifugio Segadelli, alla stazione. Lì ha trovato persone che l’hanno ascoltato e gli hanno fatto ritrovare la fiducia in se stesso. Oggi Paolo ha un lavoro, una casa e vive dignitosamente.

In questo inizio 2015 nel panorama politico locale non manca la carne al fuoco soprattutto in casa PD. Potrebbe arrivare un rimpasto se ci fossero anche le deleghe al Commercio, oltre all’Ambiente, da ridistribuire, nel caso in cui Katia Tarasconi approdi un Regione. Un partito in salute sì, ma deboluccio, diviso fra correnti ed aree. Abbiamo chiesto ad Ernesto Carini, uomo di sinistra per anni dentro al meccanismo amministrativo, una visione ormai da osservatore esterno.

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EMERGENZA FREDDO: OTTO NUOVI POSTI LETTO ALLA SACRA FAMIGLIA

Il direttore della Caritas Giuseppe Chiodaroli lo aveva anticipato, tre mesi fa, ai nostri microfoni nel corso di un’intervista che vi riproponiamo http://www.zerocinque23.com/?p=1323. L’emergenza freddo si fa sentire e i posti letto sembrano non bastare mai. Oltre al rifugio Segadelli, al dormitorio di via Giordani, alla struttura di Cà Torricelle e al dormitorio femminile dello Stradone Farnese, la Caritas, grazie alle offerte dell’8 per mille, ha ristrutturato i locali attigui alla parrocchia della Sacra Famiglia in via Montebello creando otto nuovi posti letto. L’inaugurazione è prevista per sabato 10 gennaio alla presenza del Vescovo Gianni Ambrosio. Parteciperanno il sindaco Paolo Dosi, il Presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano Massimo Toscani, l’Assessore al welfare  Stefano Cugini, il parroco Don Angelo Cavanna.

sacra famiglia

LA BEFANA VOLANTE DEI VIGILI DEL FUOCO

Una tradizione  che non stanca mai. La Befana dei Vigili del Fuoco cattura ogni anno l’attenzione di grandi e piccini. E’accaduto anche oggi alla caserma di Stdada Val Nure dove centinaia di famiglie hanno assistito allo spettacolo della Befana che, appesa ad una fune a bordo di una bicicletta, ha distribuito volando caramelle alla folla. In esposizione i mezzi dei Vigili del Fuoco, quelli che ogni giorno vediamo sulle strade per le emergenze.

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DE MICHELI: “ALLA TADINI LA SEDE ORGANIZZATIVA DELLA SETTIMANA DEL POMODORO PER EXPO”

Da quando è diventata Sottosegretario all’Economia la vita corre a doppia velocità, non tanto per l’impegno quanto per il lavoro che è diverso rispetto alla vita da parlamentare. Paola De Micheli se prima era impegnata, oggi il carico di responsabilità che ha sulle spalle, fa sì che lo sia doppiamente. “Quello che è cambiato – ha detto – è il tipo di lavoro. Prima era più legato alla relazioni di gruppo di cui parlamentare di cui facevo parte, oggi è esecutivo, perchè concorro, insieme allo staff del ministro Padoan, a prendere decisioni importanti per il paese”.

Dopo un paio di giorni in montagna, è già in pista con la mente proiettata a Roma. Del PD locale preferisce non parlare, non perchè non lo consideri importante anzi, ma perchè è giusto che se ne occupino gli amministratori. “Tra le vicende di Roma Capitale e la situazione in Abruzzo, direi che gli impegni non mancano”ci ha detto al telefono. Una comunicazione interrotta da saluti e incontri con amici e conoscenti tra le vie del centro prima di ripartire per Roma. Piacenza è nel cuore nelle decisioni importanti, come quella che riguarda Expo per cui tanto si parla tra scetticismi e finti entusiasmi. “Per la settimana del pomodoro che si terrà a metà giugno all’esposizione universale di Milano – ha anticipato il sottosegretario – Piacenza avrà un ruolo fondamentale. Io sono stata nominata Presidente del Comitato Organizzativo e la sede operativa di questo evento sarà a Piacenza, alla Tadini. Sarà un evento di portata internazionale perchè alla settimana del pomodoro parteciperanno i principali produttori mondiali e Piacenza avrà una grande visibilità. I dettagli verranno messi a punto entro il mese di gennaio”.

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LA SOLIDARIETA’ DAL BASSO PARTITA DA FACEBOOK

E’ partito tutto da Facebook, da un’idea personale che l’assessore Stefano Cugini ha deciso di rendere pubblica. “Avevo deciso di donare i miei ricordi biancorossi invece di riporli in cantina e così ho pubblicizzato la cosa su FB. Da quel momento non è più stata mia! Amici e gente che non conoscevo hanno proposto la mostra e l’asta, hanno messo a loro volta a disposizione cimeli”. Il giorno dell’Epifania al centro commerciale Gotico andrà in scena Piacethon, che suona un pò come Telethon la maratona benefica di raccolta fondi. Piacenza ha scelto di donare il ricavato all’hopisce “La Casa di Iris” mettendo all’asta memorabilia del Piacenza Calcio che fu. L’appuntamento è dalle 16 di domani.

ASTA PIACE GOTICO

PD, I PRIMI NODI DA SCIOGLIERE DEL 2015

E’ un 2015 scoppiettante quello appena cominciato in casa PD. Sono più di uno i nodi che verranno al pettine, tra l’altro fortemente legati tra loro. A partire dalla situazione in Regione Emilia Romagna che potrà avere conseguenze anche a Palazzo Mercanti. Paola Gazzolo, riconfermata assessore alla Protezione Civile con l’aggiunta dell’Ambiente, dovrà decidere se mantenere anche la carica di consigliere. Pur essendo renziana, ma non della prima ora sostenuta alle regionali dalla minoranza bersaniana, su Gazzolo è forte il pressing dell’area più renziana del partito, tanto per intenderci quella che ha sostenuto Gianluigi Molinari e Katia Traasconi. Proprio per quest’ultima potrebbero aprirsi le porte del consiglio regionale in quanto prima dei non eletti, se Gazzolo rinunciasse al suo posto in consiglio. Questo avrebbe conseguenze immediate sulla giunta comunale; il sindaco Dosi si troverebbe di botto con due assessori in meno, considerando che Luigi Rabuffi ha rassegnato le dimissioni con la fine dell’anno. E se il sindaco avrebbe già fatto intendere che non intenderebbe sostituirlo ma tenere per sè o assegnare le deleghe ai colleghi di giunta, risulterebbe difficile pensare alla stessa cosa anche per l’assessorato al commercio di Katia Tarasconi. Tutto lascerebbe pensare alla necessità di un sostituto che il sindaco dovrebbe scegliere in casa PD. O nella lista civica dei Piacentini per Dosi?

Altro nodo quello del consigliere Gianluigi Molinari che è anche segretario provinciale del PD. Per evitare il doppio incarico i democratici si dividono un’altra volta tra renziani e minoranza. I primi vorrebbero designare il nuovo segretario dall’assemblea provinciale, i secondi, come aveva confermato il sottosegretario Paola De Micheli, dal congresso. Entro gennaio probabilmente alcuni nodi verranno sciolti, non senza musi lunghi.

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RABUFFI: “SINDACO ASCOLTI MENO GLI ALTRI E PIU’ SE STESSO”

La politica è fatta di coerenza, i rapporti personali vengono dopo. E’ la sostanza del commiato dell’ormai ex assessore all’Ambiente del Comune Luigi Rabuffi che, come aveva annunciato un mese fa, lascia l’incarico con la fine dell’anno con tanto di lettera di dimissione al protocollo di viale Beverora. Sono venuti meno i presupposti politici e programmatici tra il suo partito Rifondazione e il Pd a cui appartiene il resto della giunta sindaco compreso. “Il sindaco è una persona che stimo enormemente – ha detto Rabuffi – col quale avrò sempre un rapporto personale di stima e affetto. Non intendo nè attaccarlo nè accusarlo, se proprio gli devo muovere una critica direi che ascolta troppo gli altri e troppo poco se stesso e le emozioni, con cui si fanno le scelte giuste”. Una critica certo, anzi qualcosa di più. Parole che Rabuffi ha pronunciato con la sincerità e le gentilezza che gli sono proprie. La sostanza però rimbomba, eccome: il primo cittadino dovrebbe prendere decisioni in modo più autonomo, senza condizionamenti esterni, come invece pare che sia accaduto nell’affaire Rabuffi. Il PD avrebbe prevaricato su ogni altra decisione, compreso il rispetto del programma nel quale stavano scritti impegni come la costituzione del registro delle coppie di fatto, l’acqua pubblica, il consigliere dei migranti, oggi praticamente disattesi. La domanda è: gli elettori che tre anni fa hanno votato questo programma oggi come prenderanno questa frattura? Un rapporto logorato quello tra Rifondazione Pd che, per la verità, va avanti da parecchi mesi e che oggi ha raggiunto il culmine. “Poi – ha aggiunto Rabuffi – non ci dobbiamo sorprendere se l’astensionismo prevale sulla partecipazione” parole che ha pronunciato anche nella lunga intervista di bilancio nel puntata di A Tutto Tondo http://www.zerocinque23.com/?p=2129

Tra i provvedimenti di cui Rabuffi va fiero ci sono il regolamento sulla partecipazione attiva, sulla classificazione acustica, il regolamento per le attività temporanee (ad oggi 277), il percorso di monitoraggio dell’area ex Acna (vd. puntata di A Tutto Tondo), la valorizzazione del Po. Tra le delusioni una su tutte, non essere riuscito a migliorare le condizioni dei pendolari piacentini.

Dopo le festività tornerà al suo lavoro in Provincia, nella Polizia Provinciale, continuando a portare il suo contributo nel partito in vista, par di capire, della prossima competizione elettorale comunale.

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CAPODANNO IN PIAZZA CAVALLI, MUSICA E FONTANE LUMINOSE

Dopo qualche anno di stop, Piacenza festeggerà in piazza Cavalli l’arrivo del nuovo anno. L’annuncio, che in  pochi si aspettavano, è stato dato, qualche giorno fa, dall’assessore Tarasconi sul suo profilo Facebook postando la copia della locandina. A quanto pare una festa per tutti che possa portare in piazza per la notte più lunga dell’anno giovani ma anche famiglie. Per questo spazio a fontane luminose, non a botti nel rispetto delle persone e degli animali, hanno fatto sapere gli organizzatori, Blacklemon in cordata con Comune, Fondazione, Confcommercio, Confindustria e altri sponsor privati. Musica e giochi pirotecnici fino all’una, dopodichè per chi vorrà proseguire con la serata sono state segnalati diversi locale aperti praticamente tutta la notte. Molti locali del centro hanno aderito all’iniziativa con aperitivi e cene per tenere vivo il centro anche dopo la festa in piazza. E chissà che magari, Piazza Cavalli così ce la ricorderemo per un pezzo.

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AREE MILITARI, IL TEMPO STRINGE

Caserma Alfieri, De Sonnaz e Cantore. Sono le tre strutture che il Demanio ha venduto alla Cassa Depositi e Prestiti. Da qui incomincia il percorso che darà la possibilità al Comune di Piacenza di portare a casa il 15% del valore di vendita. Il ruolo della Cassa Depositi Prestiti è fondamentale; sarà lei a rimettere sul mercato le tre caserme alla ricerca di potenziali acquirenti. Un’accelerata notevole per una pratica di cui si parla da decenni e che solo negli ultimi mesi ha subito una decisa svolta. Nonostante ciò, il tempo stringe più che mai. Certo il Comune può incassare fino a 1 milione 800 mila euro, ma solo se troverà entro un anno dalla vendita alla CDP un acquirente. In sostanza più passa il tempo, più si abbassa la percentuale del denaro incassato (fino al 5%). Quindi la palla passa all’amministrazione, alla città, ai cittadini. Idee, utilizzi futuri, progettualità, indispensabili per non perdere questo treno tanto atteso che non passerà una seconda volta. Piacenza datti una mossa. Amministratori pensate a destinazioni d’uso fattibili e consone al contesto in cui andranno ad inserirsi, facendovi aiutare, perchè no, anche dagli stessi cittadini.

DE SONNAZ