EMERGENZA SFRATTI, LA STORIA DI VALENTINA

La storia di Valentina e della sua famiglia potrebbe essere quella di tante altre persone, che in pochi mesi hanno perso un lavoro e la sicurezza di poter contare su una casa. Valentina è arrivata a Piacenza dalla Serbia 18 anni fa, il marito camionista ha sempre lavorato e con qualche sacrificio sono riusciti a crescere due figli, oggi studenti. Ma l’anno scorso l’uomo di casa ha perso il lavoro e le cose sono precipitate; non sono riusciti a pagare l’affitto, le spese si sono accumulate ed hanno subito un primo sfratto. “Non sapere cosa fare domani, cosa mangiare – ci ha detto – è una cosa bruttissima. Mio figlio ha smesso di andare all’università, che non possiamo più permetterci di pagare, mia figlia frequenta il liceo, ma è dura spiegarle che non può andare in gita perche i soldi sono pochi” e mentre lo racconta le si stringe un nodo alla gola.

Nonostante la situazione di precarietà, il conto corrente e l’auto pignorati, Valentina non perde quel bel sorriso che mostra orgogliosa, in attesa di trovare un lavoro per lei e per il marito.

Sono tante le famiglie come quelle di Valentina, non solo straniere, che si trovano dall’oggi al domani senza un lavoro che non gli permette di pagare un affitto. Se di emergenza non si può parlare, il problema degli sfratti a Piacenza esiste e lo confermano i dati, in due anni gli sfratti per morosità sono aumentati del 30 per cento. Lo sportello distaccato del sindacato Sunia in via Roma aperto nel 2011, raccoglie ogni giorno decine di richieste di aiuto e assistenza. Un altro problema che le operatrici dell’ufficio, con la consulenza di un avvocato, si trovano ad affrontare è la piaga degli affitti in nero che si estende a macchia d’olio dal centro storico alla prima periferia; la tendenza è di regolarizzare solo una parte della somma richiesta, il resto in contanti. 

Sono tanti i contratti fasulli – spiega Antonella Chiapponi responsabile ufficio Sunia Cgil – in cui viene regolarizzata solo una parte e il resto pagato dall’inquilino in contante, senza traccia. I casi che seguiamo sono molto numerosi e non riguardano solo cittadini stranieri. Quando arrivano qui diciamo loro di smettere subito di pagare la parte non regolare, ma poi scatta la paura”.

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AGROALIMENTARE SOSTENIBILE? SI PUO’

Parlare e soprattutto fare agricoltura sostenibile si può. In un convegno all’università Cattolica si sono confrontati agronomi ed esperti del settore. L’agricoltura sostenibile è un modo di fare agricoltura nel rispetto degli aspetti ambientali, sociali ed economici. Per fare questo è necessario aumentare la conoscenza scientifica in questo settore, investire in nuove tecnologie, tenere in considerazione l’ambiente di coltivazione nel suo complesso, realizzare progetti che dimostrino che è possibile gestire le colture in modo sostenibile, trasferendo le informazioni teoriche in pratica.

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SEL SOSTIENE LA GIUNTA DOSI E L’ASSESSORE RABUFFI

L’assessore Luigi Rabuffi resta in attesa. In attesa trepidante di sapere cosa ne sarà del suo destino, di sapere se il cammino intrapreso con impegno e dedizione nel suo assessorato proseguirà o subirà uno stop. Tutto dipende dalla capacità di mediazione del sindaco Dosi e dalla posizione di Rifondazione Comunista e della coalizione Sinistra per Piacenza. “E’ un discorso politico che devono risolvere tra loro, spero al più presto – ci ha detto Rabuffi – entro la fine della settimana. Le elezioni sono passate, ora bisogna agire. Io ho un dovere verso chi mi ha eletto e verso di loro avrò massima coerenza. Sono molto contento degli attestati di stima ricevuti, ma devo rendere conto prima di tutto agli elettori che mi hanno votato, per questo se Sinistra per Piacenza uscirà dalla maggioranza, io farò un passo indietro”. Qualcosa, nelle ultime ore, sembra muoversi: SEL ha diffuso una nota in cui definisce positiva l’azione attuata fino ad ora dalla giunta Dosi, stigmatizzando le modalità della decisione di Rifondazione di uscire dalla maggioranza pur facendo parte della coalizione Sinistra per Piacenza. “Ancora una volta – si legge – Sel – disapprova la decisione del Partito della Rifondazione Comunista di ritenere concluso il ciclo politico per le motivazioni addotte nel comunicato del 15 novembre: totale chiusura e mancanza di disponibilità dell’Amministrazione; motivazioni non discusse insieme alla Lista “Sinistra” per Piacenza preventivamente che hanno determinato una forzatura politica attuata nelle immediate vicinanze di una tornata elettorale importante quale l’elezione del nuovo Consiglio Regionale dell’Emilia Romagna e del suo Presidente“.

Di seguito la nota integrale di SEL

Sinistra Ecologia Libertà federazione di Piacenza ha riunito in assemblea i propri iscritti e la dirigenza provinciale per analizzare la situazione venutasi a creare con la presa di posizione del Partito della Rifondazione Comunista nei confronti dell’azione di governo dell’Amministrazione Comunale di Piacenza. Stigmatizzando le modalità della decisione del PRC, che, ricordiamo, agisce all’interno di un’alleanza politica che ha dato vita ad una lista a carattere unitario, non per niente denominata “Sinistra” per Piacenza, che alle elezioni comunali del 2012 ha sostenuto fattivamente il candidato sindaco Paolo Dosi contribuendo alla sua elezione a primo cittadino, gli organismi di Sinistra Ecologia Libertà hanno sottolineato l’azione positiva finora attuata dalla giunta Dosi. In particolare, le decisioni assunte in ambito ambientale, fra le quali ricordiamo la riqualificazione della sponda del Po; l’attenzione prestata alle tematiche giovanili e le iniziative a favore dello sviluppo dell’imprenditoria giovanile; la pervicace azione messa in atto a 360° per ottenere l’area della “Pertite” in proprietà comunale sono riprova della condotta positiva dell’Amministrazione. La capacità di ascolto si è esplicata anche nei confronti dei rappresentanti della lista “Sinistra” per Piacenza in occasione degli incontri avuti con il sindaco dove, effettivamente, sono stati sottolineati i punti programmatici, concordati già al momento della corsa per Primarie comunali nel 2011, non ancora attuati, fra i quali il rispetto delle risultanze del Referendum sull’acqua pubblica del giugno 2011; l’azione a favore della costituzione del Parco della Pertite; la risoluzione della situazione area ex ACNA; la conclusione ciclo industriale dell’inceneritore; il registro unioni e la rappresentanza migranti. Sinistra Ecologia Libertà resta in attesa di risposta in merito a tutte le questioni che sono ancora in sospeso o in via di definizione, ed auspica che, al momento della presentazione del bilancio di metà mandato, il Sindaco e la Giunta esprimano considerazioni chiare ed esplicite che consentano di intraprendere insieme la strada che porterà a termine positivamente l’azione dell’Amministrazione tutta relativamente alle tematiche programmatiche sottolineate. Ancora una volta Sinistra Ecologia Libertà disapprova la decisione del Partito della Rifondazione Comunista di ritenere concluso il ciclo politico per le motivazioni addotte nel comunicato del 15 novembre: totale chiusura e mancanza di disponibilità dell’Amministrazione; motivazioni non discusse insieme alla Lista “Sinistra” per Piacenza preventivamente che hanno determinato una forzatura politica attuata nelle immediate vicinanze di una tornata elettorale importante quale l’elezione del nuovo Consiglio Regionale dell’Emilia Romagna e del suo Presidente. SEL ribadisce il sostegno all’azione finora intrapresa dai suoi rappresentanti in Consiglio Comunale e in Giunta, in particolare il positivo lavoro svolto finora dall’assessore Luigi Rabuffi, sottolineato da più parti, anche dalla società civile, e l’azione di stimolo, sì critico ma anche lucido e centrato sui temi, del consigliere Pallavicini ed auspica il fattivo proseguimento del dialogo e del confronto fra le forze politiche del centrosinistra.

FOTI, DA UNA CANDIDATURA DI SERVIZIO AD UN SEGGIO IN REGIONE

Deputato per diciassette anni, segretario di partito, consigliere comunale e oggi consigliere regionale. Tommaso Foti, politico di razza comunque la si pensi, si è rimesso in gioco e ce l’ha fatta. Dopo l’esperienza da parlamentare, è tornato alla sua professione, senza mai lasciare la politica tra i banchi del consiglio comunale. Qualche mese fa ha deciso di provarci, più che altro “una candidatura di servizio” l’ha definita lui stesso. Eppure ad oggi risulta l’unico consigliere piacentino in Regione con Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale eletto con 2222 preferenze. Andrà a Bologna mantenendo anche l’incarico di consigliere comunale anche se si è sempre detto contrari ai doppi incarichi, ma in questo caso il discorso è diverso: “dopo l’abolizione delle Province – ha detto – i Comuni si devono interfacciare con le Regioni, io sarò l’ufficiale di collegamento”. La scelta di sostenere in una coalizione allargata a Forza Italia e Lega proprio il candidato del Carroccio Alan Fabbri (che ha ottenuto più preferenze del Presidente Bonaccini), è stata decisamente vincente. Vincente perchè il vero exploit di queste elezioni è stato il risultato dalla Lega Nord che ha smagliato in diversi punti la tela rossa della cultura politica di sinistra. A Piacenza risulta essere il secondo partito con il 28 per cento dei voti. Secondo tanti merito del leader Salvini che ha macinato chilometri in questa campagna elettorale incontrando la gente per le strade tra selfie pubblicati su Facebook e felpe colorate. Eppure la Lega un grande successo le aveva avuto anche nelle regionali del 2010 (circa 21 per cento), poi un netto calo tra le amministrative del 2012 e le politiche del 2013. Cosa è cambiato?  La politica o il modo di comunicare con le persone? Di certo un elemento i politici che siano di destra o di sinistra dovranno tenere conto, ovvero l’astensionismo; il non andare a votare è stata una scelta precisa che ha raggiunto percentuali da record.

 

 

PROVINCIA, ECCO I TAGLI PER FAR QUADRARE I CONTI

Salvaguardare le funzioni e i servizi fondamentali con risorse scarse e calanti e guardare al bilancio del 2015. Sono gli obiettivi che l’amministrazione provinciale si è posta per l’assestamento di bilancio dell’esercizio 2014. Nelle casse della Provincia entreranno 700 mila euro in meno derivanti delle pratiche auto e 1 milione di euro in meno dallo Stato. Resta l’impegno per il finanziamento al trasporto pubblico locale per cui la Provincia ha stanziato 1.450.000 euro; il consigliere Luca Quintavalla con delega al trasporto pubblico ha precisato che “lo sforzo della Provincia beneficia i Comuni che per il 2014 non dovranno sborsare risorse aggiuntive per il TPL e le famiglie degli studenti che non si troveranno aumentati gli abbonamenti. Abbiamo aperto un tavolo con Seta -ha riferito Quintavalla – stiamo ragionando e vogliamo avere chiarezza e garanzie sul futuro dell’azienda.  Per l’erogazione effettiva della somma, quindi, aspetteremo quindi riscontri da Seta”. L’impegno dell’ente resta garantito anche per il servizio neve per cui sono 800 mila euro  che basteranno a coprire il periodo fino a gennaio 2015. E’ necessario quindi trovare e salvaguardare le risorse per quei settori che rimangono in capo alla nuova provincia: per questo l’amministrazione si è trovata costretta a fare scelte come ridurre di 250 mila euro le spese di funzionamento e tagliare di un terzo circa il bando per i contributi alle imprese. In sostanza la Provincia ha ridotto quei programmi straordinari di spesa finanziati con l’avanzo di amministrazione ma non attuabili entro l’anno e non attinenti le funzioni fondamentali dell’ente. Il bando è stato pubblicato nell’estate scorsa ed era stato messa a bilancio una somma importante di 486 mila euro che verrà ridotta di circa un terzo. 1.100.000 euro invece sono stati utilizzati per azzerare il debito residuo della provincia, si tratta di fondi bloccati dal patto di stabilità. Per contenere l’impatto dei tagli nel 2015, l’amministrazione sta esaminando tutte le possibili iniziative per comprimere le spese di funzionamento (che già hanno subito una riduzione di 250 mila euro) anche attraverso le modifiche degli orari di apertura delle sedi e attraverso la riduzione del costo del personale. “Per riequilibrare l’eccessivo numero di dirigenti in servizio – ha detto il direttore generale Vittorio Silva – stiamo valutando l’ipotesi del prepensionamento, teniamo a precisare che nessuno verrà licenziato”.  “ci stiamo muovendo secondo le normative della legge Delrio e della legge di stabilità ora al vaglio del Parlamento – ha specificato il presidente Francesco Rolleri – Siamo partiti con il progetto di centrale unica di committenza, andremo a proporre altri servizi per quanto riguarda gli uffici tecnici”.

“GIOVANI PROGETTI” , IL BANDO PER LE NUOVE IDEE

Giovani che svolgono attività a favore dei giovani. Il bando comunale Giovani Progetti ha proprio questo obiettivo: contribuire a realizzare iniziative per la valorizzazione del protagonismo giovanile. Il Comune, su richiesta della consulta giovani e scuola, ha messo a disposizione un contributo a fondo perduto di 15 mila euro per gruppi, associazioni, enti no profit che vogliono impegnarsi nella realizzazione di un progetto che rientri nell’ambito dell’impegno civile e della creatività. Le iniziative e le idee da sviluppare per partecipare al bando possono ruotare attorno al tema della partecipazione, della cultura, del patrimonio ambientale, dell’impegno civile, del volontariato, dello sport, della famiglia – lavoro, della solidarietà e della tolleranza; ma anche del linguaggio artistico, arte, espressività. I progetti dovranno pervenire entro il 10 dicembre 2014, la valutazione spetterà ad una commissione tecnica. Tra i criteri verrà valutato anche l’impegno per l’utilizzo dello spazio 2, la futura cittadella della cultura nell’ex circoscrizione 2. Il massimo del contributo è di 2500 euro. “E’ un impegno che l’amministrazione si è presa a favore dei giovani – ha detto l’assessore alla Politiche Giovanili Giulia Piroli – l’obiettivo di questo bando è premiare con un piccolo ma significativo contributo un’idea nata da un gruppo di giovani”. Entro l’anno verrà pubblicato anche un bando comunale per le start up. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito www.comune.piacenza.it. Per info giovani@comune.piacenza.it . Per un aiuto nella compilazione è possibile recarsi alle Spazio 2 il martedì e il giovedì dalle 20 alle 22, il mercoledì dalle 17 alle 19; e allo Spazio 4 martedì e giovedì dalle 21 alle 24 e il mercoledì dalle 17 alle 19.

Giovani progetti

MOLINAROLI:”SONO AMEREGGIATO, A GIUGNO CHIUDO CON IL VOLLEY”

“Lungi da me proseguire qualsiasi cosa nel volley a Piacenza e fuori, lo dico a scanso di equivoci”. Sono le parole amaraggiate di Guido Molinaroli nel  corso di quella che lui stesso ha definito “l’ultima conferenza stampa,  a meno che ci siano novità significative su futuri acquirenti del Copra volley”. La storia di Molinarli dunque finisce qui dopo otto mesi di vicende intorno alla questione societaria. “A maggio volevo mollare tutto nonostante la vittoria della Coppa Italia, ma sono tornato indietro perche in questa società ci credono tante persone. Oggi sono amareggiato, arrabbiato per quello che è accaduto”. Pochi giorni fa Molinaroli è tornato socio di maggioranza di Biancorosso volley, con il 99%delle quote, a Monica Uccelli l’1%. Dario Ruggieri quindi è uscito di scena. Dopo l’esposto in Procura presentato da Molinaroli per fare chiarezza e verificare se ci fossero ipotesi di reato, la Guardia di Finanza di Piacenza, in accordo con la società,  nei giorni scorsi si è recata alla sede del Copra per documentazioni contabili. “Non è stato un blitz- precisa Molinaroli -anzi devo fare un plauso per la velocità con cui la Procura della Repubblica si è mobilitata. Alcuni titoli comparsi sul quotidiano Liberta’ hanno creato imbarazzo e scompiglio con le due società con la quale sono in corso contatti per l’ingresso e la sponsorizzazione della squadra.  La visita della Finanza – ripete- era concordata e partita da un esposto fatto a nostra tutela. I nostri conti sono a posto, non c’è nessun buco, il nostro bilancio è certificato”, condizione questa confermata dal commercialista della Biancorosso volley, Luca Banxera. I contatti con le due società interessate al Copra sono, a questo punto, congelati fino a dicembre.  “Andrò avanti fino alla fine della stagione, cercherò di ricucire il possibile.  Ho ragionato con il cuore, ho sbagliato, ma siamo stati traditi e non solo da Ruggieri”.

GIANNI D’AMO: QUANDO LA POLITICA E’ PASSIONE

E’ una chiacchierata che passa dalla visione politica locale a quella nazionale cogliendo numerose somiglianze.Gianni D’Amo insegnante di professione, quando parla di politica ci mette il cuore, perchè la politica lo appassiona e si vede. L’ha praticata sul campo per una decina d’anni nelle vesti di consigliere comunale. Uomo da sempre di sinistra, nel 2002 si candidò alla comunali e nel 2012 alle primarie di centrosinistra. Alla fine del 2006 cofondò insieme ad alcuni amici l’associazione politico culturale Città Comune. L’impressione che ha oggi è che molti nodi stiano venendo al pettine perchè le condizioni rispetto al ventennio precedente sono radicalmente cambiate sia per quanto riguarda la fiscalità, più che raddoppiata, sia perchè le entrate sono drasticamente diminuite, condizioni che non permettono più di mantenere il livello di dieci anni fa. Contemporaneamente la domanda cresce, i bisogni di una popolazione sempre più vecchia sono biologici. Oltre ai problemi economici D’Amo analizza l’esperienza dei comuni. “un’esperienza che ha impoverito la politica – ha detto ai nostri microfoni – e non l’ha arricchita. Il consiglio comunale che vedo oggi – ha detto – è fragile, non si può sostituire cinque assessori dalla sera alla mattina”, riferendosi al rimpasto di giunta dello scorso inverno.

A D’Amo il modello secondi cui chi vince ha ragione e chi perde ha torto non va giù; l’idea che un partito si costruisca sulla persona è pericolosa. “Il modello del sindaco che comanda da solo diseduca, così come tutti i partiti persona. “Spesso accade che i capi diventino capri espiatori, in caso di insuccesso”.

Sulla stretta attualità amministrativa, sull’uscita di Rifondazione Comunista dalla maggioranza, D’Amo dà una lettura in chiave elettorale regionale, perchè per anni Rifondazione ha governato con il centrosinistra senza avanzare particolari rimostranze. “A Piacenza ormai governa un monopartitismo PD con correnti Renzi-Reggi – ha detto – questo modo di fare politica a molto lontana da me. Per me la politica è mediazione”.

Nonostante tutto D’Amo non sarebbe tra coloro che in caso di elezioni si asterrebbero, percentuale che, secondo i sondaggi, si aggirerebbe sopra al 40 per cento. “C’è troppa disaffezione – ha detto – questa percentuale di assenteismo non è un caso, ma una scelta”.

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UNA NUOVA PALESTRA PER STUDENTI E CITTADINI NELLA EX CASERMA

L’ex caserma dei Vigili del Fuoco di viale Dante, riprende vita a poco a poco. Dopo il trasferimento del comando nella nuova sede di strada Val Nure, la Provincia che è interamente proprietaria del vecchio immobile sta cercando di renderlo di nuovo agile e utilizzabile. Come è avvenuto per la palestra che veniva utilizzata per gli allenamenti dei vigili del fuoco. Da oggi è a disposizione delle scuole alla mattina, mentre al pomeriggio e alla sera delle associazioni sportive locali che lo richiederanno. Per ora solo l’istituto per geometri Tramello ha richiesto di poter utilizzare la struttura nell’orario scolastico. Completamente ristrutturata per un costo complessivo di 160 mila euro a carico della Provincia, la palestra dispone di pavimentazione sportiva, canestri omologati e una rete per il volley, esternamente è stato rimosso l’amianto presente sul tetto e i serramenti sono stati sostituiti. Sono in via di completamento anche i lavori negli ex laboratori e officina che ospiteranno l’archivio del Csa. All’inaugurazione ha partecipato anche l’ex presidente Trespidi; il progetto della palestra era stato avviato nel corso del suo insediamento.

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PIAZZA CAVALLI SI COLORA CON I BAMBINI

E’ un colpo d’occhio non da tutti i giorni; Piazza Cavallo si è riempita dei colori e delle voci dei bambini delle scuole dell’infanzia e primarie di Piacenza in occasione della Giornata mondiale per i diritti dei bambini. La giornata è stata aperta dal sindaco Paolo Dosi a cui è seguito l’intervento dell’assessore alle politiche scolastiche Giulia Piroli. Queste le classi che hanno partecipato alla giornata: De Gasperi 4B 5B, Mazzini 1A 1C, Caduti 5A, Vittorino 4E, Giordani 4A, Alberoni 3A, Pezzani 5E 5D, S.Antonio 1A, S.Nicolò 5C, Calvino 3B. 

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