BORGO FAXHALL, IL M5S SI RIVOLGE AI COMMERCIANTI

I consiglieri comunale del Movimento 5 Stelle tornano sul progetto alternativo a quello dell’amministrazione comunale in merito a Borgo Faxhall. Nonostante le parole del direttore commerciale Cesare Bertola che, a nome degli esercenti della galleria, aveva definito la proposta inaccettabile soprattutto per quanto riguarda lo spostamento del terminal dei bus altrove, i consiglieri comunali pentastellati si rivolgono direttamente ai commercianti. Di seguito la nota integrale.

“Ho sentito che qualcuno vuole spostare altrove il terminal dei bus,
per noi è una proposta inaccettabile, anche perché quando abbiamo
investito era previsto qui. Se non sarà realizzato siamo pronti ad
azioni clamorose, non solo di tipo legale. Mentre qui dentro si grida,
ci sono imprenditori che rischiano soldi propri e lavoratori che
perdono il posto a causa della crisi”. Bertola Direttore del Consorzio
commercianti di Borgo Faxhall.

A seguito di queste dichiarazioni chiediamo ai commercianti di Borgo
Faxhall di riflettere sul progetto da noi proposto spiegando loro perchè dovrebbero sostenerlo.
Il problema è noto, occorre ripensare le scelte urbanistiche della
nostra città, spostare l’autostazione  da Piazza Cittadella e
costruire una nuova autostazione  presso la stazione ferroviaria, è
una scelta strategica necessaria per ottimizzare il flusso di arrivi e
partenze in città e agevolare lo spostamento delle persone all’interno
della città stessa. Questo è l’interesse pubblico, comune a tutti i cittadini, nella vicenda.
La riqualificazione della zona di Borgo Faxhall è auspicabile,come di
tutta la città, perchè ricordiamo che il degrado, l’incuria e la
pericolosità è un problema generalizzato e va risolto in tanti, troppi
quartieri, non solo in Borgo Faxhall. In città, in tutta la città,
l’allarme sociale è alto, i cittadini non si sentono al sicuro e hanno
paura, occorre INTERVENIRE e al più presto, ribadiamo, in tutta la
città, perchè furti, rapine ed episodi di violenza stanno aumentando
ovunque. Vogliamo sottolineare come l’allarme sociale non riguardi solo
Piacenza e l’intervento che noi auspichiamo dovrebbe affrontare il
problema all’origine, ovvero nelle politiche e nelle scelte economiche
e sociali del governo. Se è legittimo chiedere a questa amministrazione di agire e di
adoperasi per trovare una soluzione al problema, è altresì doveroso
chiedere se chi doveva ha realizzato il Centro Commerciale secondo le
norme di legge e gli accordi previsti al momento dell’autorizzazione
della costruzione del Centro Commerciale stesso? Come troppo spesso è
accaduto e accade in Italia, si finisce per caricare un problema
logistico e organizzativo  privato sulle spalle dell’intera comunità!
A tutti gli attori e diversamente interessati in questa vicenda
vorremmo far presente che non è possibile fare l’autostazione delle
corriere nel vallo insieme al parcheggio per i pendolari e al
parcheggio per il centro commerciale oltre al recupero delle mura
cinquecentesche e degli edifici storici esistenti, le leggi della
fisica,  della dinamica dell’estetica e del comune buon senso lo
impediscono perchè in quell’area non ci sta tutto! Si congestionerebbe ogni attività e la
via La Primogenita non è in grado di sostenere il  traffico veicolare
che deriverebbe. Viene inoltre sollevato il problema dei commercianti del Centro
Commerciale che hanno visto deprezzarsi il proprio investimento a
causa anche dei problemi della zona che risulta degradata, secondo loro a causa
anche della mancanza dell’autostazione delle corriere. Da cittadini e
da amministratori siamo molto sensibili a questo problema, che è
comunque lo stesso che purtroppo affligge i commercianti di altre zone
della città, duramente provati  da ripetuti episodi di inciviltà e
violenza, lo stesso problema che affligge  anche i proprietari degli
immobili residenziali che hanno visto deprezzarsi il loro valore.
Tutta la città andrebbe ripensata e riqualificata.Ma il motivo principale per cui i commercianti di Borgo Faxhall dovrebbero sostenere il progetto da noi proposto è proprio la
protezione delle loro attività. Questa proposta oltre che la soluzione migliore dal punto di vista viabilistico, ci sembra la migliore anche per i commercianti  della
galleria che devono salvaguardare le loro attività e non permettere
che altri centri commerciali possano nascere proprio nell’ex mercato
ortofrutticolo. Infatti se passa questa delibera con queste linee guida in pratica lo
scalo ferroviario e l’ex mercato ortofrutticolo potrebbero diventare,
anche sommando i diritti edificatori che il comune intende acquisire
secondo noi in modo irregolare, un grosso centro commerciale con annesso
parcheggio che andrebbe a fare una enorme concorrenza al centro di
Borgo Faxhall. Per questo noi crediamo che nell’ex mercato ortofrutticolo debba
essere privilegiato l’uso pubblico, in questo modo non saranno
costruiti edifici residenziali o commerciali di cui non c’è nessuna
necessità. In sintesi il problema è e resta solo quello del Trasporto Pubblico
Locale e del recupero delle mura e degli edifici storici.
Solo per questo scopo è stato pensato in origone tutto il progetto e si è
autorizzata la costruzione di un  immobile come Borgo Faxhall, aprendo
ad interessi privati COMUNQUE E SEMPRE SUBORDINATI   all’interesse pubblico.
Solo l’interesse pubblico, comune a TUTTI, può e deve guidare valutazioni e
scelte dell’amministrazione.

I consiglieri comunali di Piacenza del M5S

b faxhall

 

MOLINAROLI-RUGGIERI E’ ALTA TENSIONE

Il caso Molinaroli – Ruggieri si avvicina alla svolta. Nel senso che lo stesso amministratore delegato di Copra Ardelia aveva posto come termine proprio oggi per il versamento dei bonifici alla società, in particolare il contratto da oltre 2 milioni di euro di sponsorizzazioni. Lo aveva confermato proprio una settimana fa al capitano Zlatanov. Ma a giudicare da quanto si legge in alcune sue dichiarazioni i tempi sembrano destinati ad allungarsi. Ruggieri infatti sarebbe all’estero per lavoro e avrebbe demandato ai suoi legali la gestione della vicenda, per capire se ci sono responsabilità in quanto accaduto e dichiarato nei giorni scorsi. Non è escluso che lo stesso Ruggieri convochi una conferenza per fare chiarezza. Pochi giorni sul sito di Ardelia è comparso una comunicazione rivolta ai clienti in cui si informava che le sedi legali della società sono state trasferite in paesi extraeuropei. La situazione è più che tesa, vicina ad esplodere. Molinaroli una settimana in conferenza stampa aveva riferito che la società può andare avanti ancora per 20/25 giorni, poi non ne avrà più la forza economica, e il tempo sta passando. Biancorosso volley è in attesa di due bonifici: quello delle sponsorizzazioni da 2 milioni 250 mila euro e quello del passaggio delle quote societarie per un totale di 61 mila 200 euro. Ad oggi niente di tutto ciò compare sul conto corrente della società, nonostante ci siano i contratti firmati.

MOLINAROLIruggieri

UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE, PRONTA LA NUOVA SEDE

Aprirà al pubblico il 5 novembre prossimo. L’Ufficio Scolastico Provinciale ha una nuova sede; si trasferirà dagli uffici dell’ex Provveditorato a Borgo Faxhall ai locali in via San Giovanni tra il Palazzo della Provincia e Palazzo Scotti da Vigoleno, sede della Prefettura. La nuova sede, messa a disposizione grazie all’accordo tra la Provincia, proprietaria dell’intero complesso immobiliare, e la Prefettura, consentirà all’ente di via Garibaldi di risparmiare circa 200mila euro annui tra affitto e spese condominiali.  Manna dal cielo considerando i tagli a cui anche la Provincia di Piacenza sarà sottoposta in base alla Legge di Stabilità. “Raccogliamo oggi i frutti – ha detto Rolleri – del lavoro portato avanti dalla precedente amministrazione in un’ottica di spending review e razionalizzazione di spazi e risorse; quella di trasferire la sede dell’Ufficio Scolastico Provinciale nei locali di proprietà della Provincia con un significativo risparmio per l’Ente è una decisione che trova la mia piena condivisione”. “La decisione di destinare parte dei locali del fabbricato all’Ufficio Scolastico Provinciale – ha aggiunto l’ex Presidente Trespidi – rientrava in una serie di iniziative volte a contrastare gli sprechi con particolare attenzione all’abbattimento degli affitti passivi: ricordo il trasferimento degli uffici della Provincia da Borgo Faxhall in via Mazzini e il passaggio dei locali in affitto al Palazzo dell’Agricoltura a quelli della sede di via Garibaldi. Questo intervento permette poi di preservare un importante immobile di proprietà della Provincia”.

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PERTITE A PARCO, E I TEMPI DELLA BONIFICA?

La partita sulle aree militari ha subito davvero una brusca accelerazione; i viaggi a Roma alla Difesa e al Demanio dall’ex sindaco Reggi si fanno sempre più frequenti, e ultimamente il primo cittadino Dosi e l’assessore Bisotti sono tornati a casa con buone notizie per la città. Ma il nodo sta nei tempi d’acquisizione e sull’utilizzo futuro da parte della città che il comune ha chiesto alla Difesa. In 3/4 anni i militari si ritireranno tra Arsenale, Macra Staveco, Scalo Pontieri e Artale; il Comune punta su ex Ospedale militare, Laboratorio Pontieri dove trovare il museo dell’agricoltura e l’ex Pertite. In cima alle priorità pare esserci proprio lei, quest’immensa area verde che una larga parte cittadini vorrebbe rimanesse tale. Ma un altro nodo pare essere la bonifica di quest’area. L’assessore Bisotti ha dichiarato al Corriere Padano che “ci vorrà ancora un congruo numero di mesi”. Il Comitato Parco Pertite ha accolto con esultanza l’annuncio: “vediamo avvicinarsi sempre più la realizzazione del parco – ha spiegato Maria Pia Romano referente del Comitato – dal prossimo incontro a Roma speriamo nella formalizzazione della cessione dell’area”. E a chi sperava in un parco verde  più in centro? “La Pertite rappresenta l’ultima area in città – risponde Romano al Corriere Padano – non possiamo non salvarla. Certo, ben vengano altre aree verdi in città, una cosa non esclude l’altra”.

 

RUGGIERI SPOSTA LE SEDI LEGALI DI ARDELIA

Ardelia, la società di cui Dario Ruggieri è presidente,  ha spostato le sue sedi legali in altra nazione extraeuropea per motivi di sicurezza e riservatezza. È quanto compare in evidenza da oggi sul sito www.darioruggieri.com

La mente va alla conferenza stampa di Guido Molinaroli di sabato in cui ha informato come stavano le cose tra lui e il socio di maggioranza Ruggieri. Il nodo sta nei bonifici non pagati e nel contratto di sponsorizzazione da oltre 2  milioni di euro. Oggi la comunicazione del trasferimento delle sedi legali delle società collegate ad Ardelia. Esiste un collegamento? E soprattutto Riggieri manterrà la parola data a Zlatanov di versare quanto dovuto entro venerdì? Il tempo stringe e le premesse sembrano tutt’altro che rassicuranti.

molinaroli confl

REGIONALI, NEL PD DOMINA LA COMPONENTE FEMMINILE

Altro che scaldare i motori, la macchina elettorale del Pd sembra già sufficientemente riscaldata in vista delle elezioni regionali. I quattro democratici in lizza, Paola Gazzolo, Alessandro Ghisoni, Gianluigi Molinari e Katia Tarasconi, hanno tutti buone chances di entrare in consiglio, per questo la partita si fa dura a colpi di frizioni e di botta risposta, che nel Partito vengono smorzati definendoli “confronti interni sereni e costruttivi”. E’ palese che si siano formate due “squadre” tra i candidati: Gazzolo-Ghisoni da una parte e Molinari-Tarasconi dall’altra. Entrambe le coppie hanno inaugurato insieme i rispettivi point elettorali, si sono fatti fotografare insieme su manifesti e cartelloni. Ma le differenze ci sono; un pò per la corrente d’appartenenza, un pò per il meccanismo elettorale che prevede la scelta fino a due preferenze, con l’alternanza uomo donna. Proprio la componente femminile sembra particolarmente agguerrita e pronta ad affrontare la sfida per conquistare un posto in Regione. Per Paola Gazzolo sarebbe un ritorno, in quanto assessore uscente, per Katia Tarasconi, assessore comunale al secondo mandato, sarebbe un nuovo ingresso. Il terreno del vivace scambio di pareri è sul ruolo di Piacenza in Regione, quanto in questi anni ha avuto e quanto è stata valorizzata. Gazzolo porta i numeri a giustificare il fatto che in questi anni la Regione c’è sempre stata anche per Piacenza, Tarasconi invece auspica un cambio di passo di renziana memoria, più risorse per fare sentire Piacenza parte di una delle regioni più floride e non la “Cenerentola” a due passi da Milano. Tutto lascia pensare ad una scoppiettante campagna elettorale.

elezioni regionali

BERTOLA, BORGO FAXHALL: “SIAMO PRONTI AD AZIONI ECLATANTI”

Promettono azioni eclatanti i commercianti della galleria commerciale Borgo Faxhall se non si agisce subito. Un’ esortazione più che esplicita indirizzata all’amministrazione e alla politica in generale, perchè abbandonino le chiacchiere e passino ai fatti. Hanno agli animi esacerbati da anni, ben 15, in cui si è preso atto del problema di ciò che accade attorno al centro commerciale ma non si è fatto nulla per risolverlo, per colpa di una convenzione finita male. Ma ora che un progetto c’è è doveroso portarlo avanti. E’ la sintesi del pensiero di Cesare Bertola direttore del consorzio a cui sono associati i commercianti di Borgo Faxhall che ha partecipato alla seduta di consiglio comunale proprio sulla discussione del progetto di riqualificazione. “Ci sono cittadini piacentini che hanno investito i risparmi nel loro negozio – ha detto Bertola – si sono organizzati con la sorveglianza, con le telecamere di sicurezza, e nonostante questo in 15 anni si visti isolati in un contesto degradato, in cui tutto ciò che accadeva all’esterno sembrava in realtà accadesse all’interno della galleria, e questo non è vero”. In 15 anni oltre una trentina di saracinesche si sono abbassate, le aspettative rispetto a questo luogo sono andate via via scemando. Non ci stanno ad essere classificati operatori commerciali di serie B perchè devono subire le conseguenza dell’esterno che vortica attorno alla zona della stazione e del quartiere Roma. “Il tempo delle parole è proprio finito, questo è l’unico progetto che si avvicina all’originale e mi sembra l’unico realizzabile. Siamo seduti su una polveriera, la gente prima o poi esploderà – prosegue Bertola – agiremo in qualsiasi modo e in ogni sede se avremo la percezione che la politica non prenderà le decisioni che non è più possibile demandare”.

 

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REGGI AL SOLE24ORE: “ACCOMPAGNARE I COMUNI ANCHE DOPO IL TRASFERIMENTO DEI BENI”

Roberto Reggi si trova dall’altra parte della barricata; da ex sindaco di Piacenza per due mandati, oggi parla da direttore dell’agenzia del Demanio. Concretamente si tratta di gestire 47mila immobili per un valore teorico di 58 miliardi. In un articolo pubblicato oggi sul Sole 24Ore, Reggi consiglia ai sindaci “cautela” prima di acquisire un bene dal Demanio. “E’ bene che sul territorio arrivino solo i beni valorizzabili, dietro ai quali c’è davvero un progetto, altrimenti si rischia di appesantire solo le casse dell’ente” è il consiglio dell’ex primo cittadino. La sostanza è: o i Comun hanno un progetto di recupero forte che crea lavoro o altrimenti prendere il bene così com’è non ha più senso. E allora come può il Demanio facilitare queste adesioni? “Dobbiamo accompagnare i comuni anche dopo il trasferimento – spiega Reggi – soprattutto se vogliono utilizzare quel bene per fare operazioni di riqualificazione urbana”. L’operazione federalismo demaniale vale 1,3 miliardi ma può crescere molto se valorizzato con destinazioni urbanistiche appropriate. Una partita a cui anche il Comune di Piacenza sta guardando con molto interesse e attenzione; pare essere in fase avanzata, così come l’hanno descritta il sindaco Dosi e l’assessore Bisotti, il discorso di cessione di quattro aree della città (Arsanale, Macra Staveco, Scalo Pontieri, Caserma Artale) alla Difesa lasciando conseguentemente libere le altre che tornerebbero alla città. A metà novembre è previsto un nuovo incontra tra gli amministratori locali e il Demanio; in pratica si troveranno allo stesso tavolo il sindaco Dosi, l’assessore Bisotti e il direttore Reggi.

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MOLINAROLI: “SENZA SOLDI COPRA ARDELIA AVRA’ 25 GIORNI DI VITA”

E’ stata una conferenza stampa tesa, sofferta, smorzata dall’ironia di Guido Molinaroli che ha reso il momento forse meno tragico di quello che in realtà è. La Copra Volley, che oggi si chiama Copra Ardelia, potrebbe avere vita brevissima, 20 – 25 giorni la massimo, se non arrivano le sponsorizzazioni promesse. Qual è il problema? Una quantità spaventosa di prodotto invenduto accumulato da Ardelia. Il nocciolo della questione che si sviluppa temporalmente da luglio a ottobre è proprio il ruolo di Ardelia e del suo presidente Dario Ruggieri, attualmente socio di maggioranza con il 51% della azioni, nonchè amministratore delegato di Biancorosso Volley. Molinaroli ha prodotto un vero e proprio dossier che cronologicamente ripercorre tutte le tappe della vicenda; dalla mail che il giornalista Daniele Reggiani residente in Svizzera, che nessuno ha mai conosciuto personalmente pur essendo stato più volte invitato a Piacenza, aveva indirizzato a Molinaroli e al sindaco Dosi per metterli in contatto con Ruggieri, alle richieste di documentazione da parte di Ruggieri, dalle copie dei contratti pubblicitari con relative mail, agli ordini di bonifico da parte di Ruggieri che, nonostante le numerose sollecitazioni via mail ed sms di Molinaroli, ad oggi non sono ancora stati accreditati sul conto corrente della società. E’ così: ci sono copie di bonifici inevasi. Dopo la presentazione di Dario Ruggieri alla città, alla fine di giugno, in cui è stato dipinto come il salvatore del volley piacentino, è stato firmato un contratto pubblicitario importante da 2 milioni 250 mila euro, successivamente è avvenuto il passaggio delle quote di Molinaroli per 60mila euro e di Monica Uccelli per 1200 euro a Dario Ruggieri. Una cessione solo sulla carta, perchè non vi è alcun bonifico. A questo fa seguito una raccomandata in cui si sollecitava il pagamento; raccomandata tornata al mittente perchè all’indirizzo non corrispondeva più la residenza di Ruggieri. Nel frattempo restava invenduto anche il prodotto pubblicitario accumulato da Ardelia, comprensivo di maglie, nastro della rete, una decina di adesivi da terra su campo, altrettanti cartelloni a bordo campo, giri led, personalizzazione delle rete da gioco, personalizzazione delle divisa del libero, solo alcune voci del lungo elenco che compare sul contratto. La parte più grottesca ma anche più triste di questa vicenda è il fitto scambio di sms tra Guido Molinaroli e Dario Ruggieri da luglio ad ottobre; una sfilza di legittime richieste da parte del primo a cui fanno seguito rimpalli, scuse, temporeggiamenti da parte del secondo.

Al fianco di Molinari, oltre al direttore sportivo Gabriele Cottarelli, era presente anche Giulio Laurenzano consigliere nominato proprio da Ruggieri. A questo giovane neo laureato, Ruggieri aveva prospettato la possibilità di fare carriera nella nuova società oltre che grandi promesse economiche. “Ero visto come lo yes men – ha detto – e la dimostrazione che oggi sono qui è esattamente il contrario. Anche da una passata collaborazione con una società di Ruggieri concretamente non ho ottenuto nulla”.

Un’ora e mezza di conferenza stampa in cui Molinaroli ha precisato le sue intenzioni: “se entro una settimana arrivano i soldi sono disposto a dimettermi e a chiedere scusa, in caso contrario ognuno si deve prendere le proprie responsabilità  e agiremo per vie legali. Oggi la questione è essere onesti – ha detto – potrei stare a guardare la nave che affonda perchè sono socio di minoranza, ma non ce la faccio. Ho voluto rendere trasparente la cosa affinchè la città sappia e capisca che in questa società non c’è alcuna problematica. Ci siamo presi degli impegni con gli atleti che oggi non possono essere pagati per colpa di una situazione che si è venuta a creare e che non abbiamo voluto noi. Per me è incomprensibile che questo sia stato fatto da un piacentino”.

Non rimane che attendere e sperare che le trattative con un imprenditore arabo, che sembra interessato alla società,  vadano a buon fine.

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M5S: UN ALTRO BORGO FAXHALL E’ POSSIBILE

Un altro Borgo Faxhall è possibile, parola del Movimento 5 Stelle. La capogruppo Mirta Quagliaroli e il consigliere Andrea Gabbiani hanno presentato una proposta alternativa a quella dell’amministrazione. Completamente ribaltato il punto di partenza, il progetto si concentra nella parte nord della città e si divide in due fasi: la prima prevede una stazione temporanea delle corriere nell’ex piano caricatore e nell’ex mercato ortofrutticolo con la creazione di biglietteria e parcheggio pubblico libero. Nella fase 2 si concentra il progetto vero e proprio: “grazie ad una convenzione con le Ferrovie – spiega Gabbiani – sarebbe possibile creare la stazione definitiva delle corriere comprensiva di biglietteria, insieme alla nuova ferrovia nord e a due parcheggi che verrebbero costruiti in un secondo momento nell’area lasciata libera dai binari”. In questo modo verrebbero sgravate dal traffico piazzale Marconi e via La Primogenita perchè l’accesso verrebbe spostato sul cavalcaferrovia. “In questo modo l’edificio di via Verdi e di via Scalabrini resterebbero al comune – sottolineano – e nell’ex Berzolla sotto tutela della Sovrintendenza abbiamo fatto richiesta di trasferire la polizia municipale”. Tra l’altro l’intera area che i grillini hanno individuato per il progetto è sotto l’attento studio del Politecnico di Milano che si è reso disponibile ad allestire una mostra. Infine una nota sulle convenzioni “uno strumento importante ma spesso non rispettato  – ha detto la capogruppo Quagliaroli – a marzo abbiamo proposto un emendamento che è stato respinto. Su Borgo Faxhall nessuna convenzione è stata rispettata – denuncia la grillina – perchè nessuno ha vigilato?” Chissà se una risposta si avrà dalla commissione richiesta dal M5S sullo stato di attuazione delle convenzioni.

b faxhall m5s