COMITATO TOSCANI PRESIDENTE: “TRASPARENZA E PARTECIPAZIONE”

Il 26 luglio la Fondazione, comunque andrà, volterà pagina. Il Consiglio generale si riunirà e come unico punto all’ordine del giorno ci sarà l’elezione del nuovo Presidente. Comincerà così’ l’era del dopo-Scaravaggi. In lizza per la poltrona più ambita di via Sant’Eufemia il notaio Massimo Toscani, la cui candidatura è già stata depositata, e quella di Giuseppe Molinari, presidente della galleria d’arte moderna Ricci Oddi che dovrebbe essere presentata a breve. Due personalità molto conosciute e stimate in città, con una formazione solida ma diversa l’una rispetto all’altra. Di seguito pubblichiamo la nota del Comitato a sostegno di Toscani presidente a cui hanno aderito 13 componenti del consiglio generale rispetto a 20 piacentini e 5 vigevanesi.

La maggioranza dei componenti il Consiglio Generale che il nostro Comitato rappresenta (13 componenti rispetto a 20 piacentini e cinque vigevanesi) e alla quale siamo certi si aggiungeranno altri colleghi, è interprete delle attese delle più significative istituzioni piacentine: due dei tre rappresentanti dei sindaci dei comuni della provincia, l’Università Cattolica, la totalità del volontariato e personalità cooptate e il Comune di Piacenza, la Provincia di Piacenza, e infine la Camera di Commercio con gli esponenti di tutte le categorie economiche; pressoché l’intera comunità piacentina. Per nostro tramite questa maggioranza ( che si è costituita firmando il documento di presentazione della candidatura ), vuole rendere pubblica la propria scelta di indicare quale presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano il dottor Massimo Toscani, nota personalità della vita sociale piacentina, le cui competenze vanno ben oltre l’ambito professionale, poiché ad esse si sommano approfondite conoscenze economico-finanziarie (per una passata esperienza bancaria), legislative, e della realtà socio-economica del nostro territorio. Tutto ciò balza evidente alla luce del programma che il dottor Massimo Toscani ha presentato per essere sottoposto al voto del Consiglio Generale. I colleghi di Vigevano hanno espresso il desiderio di non essere numericamente determinanti nell’elezione del Presidente (come è sempre avvenuto in precedenza, con l’eccezione del secondo mandato della presidenza Marazzi); essi preferiscono, giustamente, che sia la componente piacentina a dimostrarsi autosufficiente. A questa attesa fornisce una puntuale risposta la candidatura del dottor Massimo Toscani, che gode come detto del sostegno delle maggiori istituzioni piacentine, concordi nella designazione. Ecco perché è auspicabile che il programma del dottor Toscani relativo alla necessità di trasparenza, partecipazione, attenta gestione del patrimonio, criteri di erogazione, organizzazione dell’Ente, venga accolto da una ancora più larga maggioranza in seno al Consiglio Generale. La candidatura del dottor Toscani può evitare quelle divisioni e contrapposizioni che hanno caratterizzato la recente vita della Fondazione, nuocendo alla immagine e all’operato dell’Ente. Tutto ciò potrà sicuramente contribuire ad un rilancio dell’attività della Fondazione e dare un positivo riscontro alle attese delle comunità piacentina e vigevanese.

Comitato Toscani Presidente 

SCUOLA: PRECARI IN ATTESA DELLA CHIAMATA, E’ CAOS

Metti quasi 600 insegnanti precari in attesa di conoscere la destinazione per l’anno scolastico che sta per cominciare. E’ quanto accaduto all’aula magna dell’Isii Marconi dove da stamattina sono state assegnate le supplenze delle scuole superiori, medie ed elementari. E non sono mancate code, intoppi e caos. Perchè? Perchè a differenza degli anni scorsi è stato ripristinato, su richiesta dei dirigenti scolastici, il sistema che permette al singolo insegnante di scegliere la cattedra che preferisce. Questo metodo, negli ultimi anni,era stato abolito e sostituito dalla chiamata telefonica della scuola alla quale bisognava dare una risposta affermativa o meno nel giro di poche ore. Stamattina ogni docente poteva scegliere la classe di concorso incrociando più graduatorie; se questo da una parte offre maggiori possibilità di scelta, dall’altra blocca temporaneamente le graduatorie stesse. L’altro grande paradosso è che a tre giorni dell’inizio della scuola, ci sono classi con un un solo insegnante. Per correre ai ripari i posti vacanti sono stati occupati dai supplenti scelti da graduatorie che non sono definitive. In pratica significa che tra una decina di giorni, sarà tutto da rifare.

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PROVINCIALI, C’E’ FERMENTO PER LE CANDIDATURE

Anche se il termine ultimo per  le candidature per l’elezione di secondo grado del nuovo consiglio provinciale è fissato per il 22 settembre, centrodestra e centrosinistra sono impegnati in riunioni e tavoli di confronto per arrivare ad una scelta condivisa. Lunedì è stata convocata la direzione del Partito Democratico, nella quale verranno espressa in modo preciso le intenzioni sui nomi che sono circolati nell’ultimo periodo. Francesco Rolleri sindaco di Vigolzone, Giuseppe Sidoli primo cittadini di Vernasca e Patrizia Calza sindaco di Gragnano. “Ho dato la mia disponibilità – conferma Calza – si tratterebbe di tornare in un ente che conosco bene, dove ho lavorato per 5 anni al quale sono molto legata e di cui conosco bene le dinamiche. Il Pd deve trovare la giusta convergenza su una persona che sappia dialogare e che non sia vista con ostilità dalle parte politica avversa – spiega. Una figura insomma che goda di consenso bipartisan.

Il centrodestra ha rinnovato al presidente uscente Massimo Trespidi la richiesta a candidarsi alla luce dell’esperienza maturata in questi anni. La riserva verrà sciolta a giorni vincolata, per ammissione dello stesso Trespidi, a motivazione di carattere familiare che in questo momento hanno la netta priorità. “Ciò a cui punta il centrodestra – ha riferito Jonathan Papamarenghi responsabile provinciale di Forza Italia – è avere una figura di riferimento importante per l’intero territorio. Ci sembrava corretto e doveroso chiedere al Presidente Trespidi di ricandidarsi. Se non accetterà abbiamo un paio di proposte altrettanto autorevoli, sindaci di altrettanti comuni che in questi anni hanno lavorato con impegno e dedizione”.

Il voto provinciale è fossato per il 12 ottobre, potranno votare i sindaci e i consiglieri comunali, mentre presidente ed ex consiglieri provinciali potranno essere eletti ma non avranno il diritto di voto.

 

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PIAZZA CITTADELLA, IL MASTERPLAN ALLA SOVRINTENDENZA

Aveva aperto le porte al pubblico per una serata ed è stato tutto esaurito. La chiesa del Carmine, grazie ad un’idea dell’assessore Giorgio Cisini, nel corso di una serata dei venerdì piacentini del luglio scorso aveva riaperto consentendo la visita in uno degli  edifici su cui l’amministrazione punta di più all’interno del progetto di riqualificazione di piazza Cittadella. L’occasione della riapertura è per la prima serata degli eventi settembrini organizzati dal Comune. La chiesa, in stato di abbandono da decenni. è al centro di un complesso intervento di recupero del valore di 4 milioni di euro, 3 di fondi regionali e 1 del comune. Per quest’anno sono previsti interventi per circa 300 mila euro, soprattutto per ciò che riguarda la messa in sicurezza, la pulizia, la disinfestazione e le analisi di rilievo geometrico.

A giorni il Comune invierà alla Soprintendenza il masterplan relativo al progetto complessivo di riqualificazione per un parere di competenza, dopodichè, se questo sarà positivo, inizierà il percorso di partecipazione con i cittadini. “Sarà un momento importante – spiega l’assessore Cisini – di confronto e di arricchimento. Poi si passerà all’esecuzione del progetto per lotti funzionali partendo dal Carmine”. Per questo il comune ha aperto un bando che scadrà a metà ottobre al quale stanno arrivando richieste e candidature da parte di professionisti affermati da tutta Italia. Il masterplan è un progetto su scala urbana relativo al comparto nord della città: tra gli interventi principali la riqualificazione del Carmine, il parcheggio di piazza Cittadella, la rimozione del mercatino di piazza Casali e un museo dell’agricoltura all’interno della caserma Cantore. Accanto a questi ci sono interventi che riguardano le strade, gli assi principali, la pavimentazione, l’illuminazione, l’allargamento della ztl nel quadrilatero storico.

 

CHIESA CARMINE APERTA

L’AISLA CERCA NUOVI VOLONTARI

L’Aisla cerca volontari, persone che mettano a disposizione il loro tempo per i malati di sclerosi, laterale amiotrofioca, una patologia rara che colpisce le cellule nervose. Oggi i volontari sono solo una manciata, troppo pochi. L’appello è stato lanciato nel corso dell’iniziativa a cui anche Piacenza ha aderito, a modo suo. Non con una secchiata di acqua gelata, ma con una doccia di coriandoli colorati in piazza Cavalli. L’obiettivo è la raccolta di fondi a favore della ricerca, 2 milioni di euro entro il 21 settembre. 

Attualmente a Piacenza e provincia i pazienti affetti da sla sono 33, 15 maschi e 18 femmine. L’età media è tra in 65 e 75 anni, con un range che va da 47 a 83 anni. L’incidenza annuale è di circa 3 casi ogni 100mila abitanti, in linea con i registri epidemiologici regionali e nazionali. Una malattia rara che colpisce le cellule nervose che permettono i movimenti volontari dei muscoli, che non colpisce solo i calciatori come recita un luogo comune.

PIROLI: “NON E’ UN’OPERAZIONE TAGLIA MERENDE, MA SALVA PRANZO”

“Non si tratta di un’operazione taglia merenda, ma salva pranzo”. L’assessore all’Infanzia Giulia Piroli riassume in poche  parole il concetto che sta alla base della scelta presa dalla giunta comunale di eliminare la merenda dalle scuole materne. Il tema è molto importante – prosegue l’assessore – stiamo parlando di eliminare uno spreco che sfiora il 50%. I bambini vengono svegliati dal sonnellino pomeridiano ed hanno poco appetito, poi vengono ritirati dai genitori e spesso non hanno il tempo per la merenda”. In un’ottica di razionalizzazione delle risorse, l’amministrazione ha scelto il male minore, ovvero tagliare un pasto che, certamente, non è il principale. “Le tariffe rimarranno invariate – spiega Piroli – e l’amministrazione avrà un risparmio 40mila euro. Continueremo a servire prodotti a chilometro zero, due volte alla settimane pasta prodotta con grano di Libera Terra, ovvero terre confiscate alla mafia, banane del commercio Equosolidale. Manterremo la merenda di metà mattina con un frutto. E’ una scelta coraggiosa – continua – che salvaguarda il livello di qualità e l’impegno verso un progetto di educazione alimentare”. Scongiurato il rischio del pasto trasportato per le scuole materne di piccole dimensioni, con meno di 50 bambini, come Pittolo, Vallera; i pasti continueranno ad essere cucinati direttamente nelle cucine delle singole scuole.

scuola materna

PALAZZO EX ENEL, UN GIGANTE CHE NON C’E’ PIU’

Manca una manciata di giorni e palazzo ex Enel non esisterà più. Le ruspe stanno ultimando i lavori di demolizione della struttura incominciati alla fine di luglio. La data ultima è lunedì 15 settembre in concomitanza all’avvio dell’anno scolastico.  I lavori dovranno essere terminati perchè venga ripristinata la vecchia viabilità in via X Giugno e nelle strade limitrofe.

Nel frattempo l’associazione Archistorica e il gruppo di ricerca Piacenza Romana hanno chiesto che si apra un dibattito pubblico attorno alla valorizzazione dei reperti archeologico presenti nel sottosuolo. Una tavola rotonda tra proprietà ed associazioni con la mediazione del Comune perchè, senza interferire con l’andamento del progetto, possano essere mostrati e valorizzati i reperti oggi coperti da una soletta di cemento. Gli esempi da cui prendere spunto non mancherebbero, sostengono i membri dell’associazione, a partire dall’oculo vetrato nella Corte Scaligera di Verona al pavimento trasparente della Camera di Commercio di Milano sotto al quale si possono ammirare i resti del teatro romano.

FISCAL COMPACT, QUESTO SCONOSCIUTO

Se il Fiscal Compact non verrà modificato a pagarne le conseguenze saraano i cittadini.  A dirlo è il vicepresidente nazionale di Federconsumatori Sergio Veroli a Piacenza per l’assemblea pubblica organizzata dalla Cgil. “Con un aumento del debito pubblico, il Pil che si abbassa e la deflazione dietro l’angolo, se il Fiscal Compact non subirà modifiche i sacrifici per i cittadini sarebbero pesantissimi” ha spiegato Veroli. “L’altra questione importante è sollevare il velo su questo argomento,  confrontarsi, spiegare ai cittadini a cosa si va incontro. È passato tutto sotto silenzio. Stipendi bloccati, aumento della disoccupazione e delle tariffe costrigono i cittadini a risparmiare anche sul cibo, ad agosto i consumi sono calati del 4%” ha concluso Veroli.  La raccolta firme per i 4 referendum abrogativi vuole ripristinare la Sovranità del governo e del parlamento. Occorrono 500 mila firme entro la fibe di settembre.

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EX CASERMA VVF, BOTTA RISPOSTA TRESPIDI-MARTINO

Se la lettera che il Presidente della Provincia spedì al comandante dei Vigili del Fuoco di Piacenza fino a ieri non aveva avuto risposta, oggi ce l’ha. Ci riferiamo alle dichiarazioni che ieri ha utilizzato il Trespidi riguardo alle condizioni nelle quali è stata l’ex caserma di viale Dante nel corso del trasloco. Condizioni definite “indecorose” dal Presidente della Provincia. In un lungo comunicato il comandante Martino ribatte al mittente ogni accusa. Il cuore della replica del comandante Martino è racchiusa nelle ultime righe”I Vigili del Fuoco di Piacenza certamente non vandalizzano, non rendono fatiscente e non tengono male i beni a loro affidati, anzi spesso, ogni giorno, per 3000 volte all’anno nel territorio provinciale, a rischio della propria incolumità tutelano i beni e la vita degli altri sulle proprie spalle, sulle proprie gambe, con le loro braccia e con il Cuore, perché questo è il loro lavoro, questa è la loro passione, questa è la loro vita”. 

Di seguito il comunicato integrale

In riferimento agli articoli di stampa riportanti lo stato di degrado della vecchia Sede dei Vigili del Fuoco di Viale Dante, si precisa quanto segue:
1. la sede VVF di viale Dante di proprietà dell’Ente Provincia di Piacenza è stata inaugurata nel 1964 con il canone di locazione a carico del Ministero dell’Interno. 
2. l’ultimo canone annuo in lire (2002) è stato di oltre 200.000.000 (DUECENTOMILIONI). 
3. dal 2003 il canone annuo è stato di oltre € 210.000 (DUECENTODIECIMILA), fino all’aprile 2014 in osservanza al contratto di locazione, 
4. da ben oltre dieci anni nella sede di viale Dante non risultano effettuati lavori importanti a carico del proprietario sulla struttura e sugli impianti che pur necessitavano di interventi sostanziali, ad esempio: l’impianto elettrico non è mai stato messo a norma, l’amianto del tetto mai stato rimosso…. 
5. stante l’“anzianità” del fabbricato, moltissimi lavori necessari alla funzionalità della sede di viale Dante con il passare degli anni sono stati effettuati a cura del Comando con la costruzione di soppalchi, tettoie muri divisori e quant’altro utile alla funzionalità della stessa. 
6. fino alla primavera 2013 la palestra dei Vigili del Fuoco di Viale Dante ha ospitato per gli allenamenti il Comitato Paraolimpico di Piacenza sezione “Torball” Gruppo Sportivo Non Vedenti.
7. in data 14 ottobre 2013 sono iniziate le operazioni di trasloco della sede VVF da viale Dante a strada Val Nure conclusesi il 15 novembre 2013. 
8. con nota n° 9732 del 15 novembre 2013 veniva comunicata agli Enti interessati la conclusione del trasloco e la disponibilità alla riconsegna dell’immobile. 
9. nel frattempo il Comando VVF ha provveduto a mettere in sicurezza gli impianti di distribuzione dell’energie (energia elettrica e gas metano) nella sede al fine di evitare eventuali incidenti a persone, autorizzate e non, che potessero in qualche modo trovarsi nella sede, oramai vuota, a vario titolo e quindi evitare incidenti e relative conseguenze. 
10. in data 14 febbraio 2014 con apposito verbale, agli atti degli Enti interessati dalla locazione, veniva consegnato il complesso edilizio al legittimo proprietario in coerenza con i dettami di riconsegna dell’immobile specificati nel contratto di locazione in quanto nulla è emerso sulla cattiva condizione dell’immobile. 
11. dopo la data di cui al punto precedente non risulta siano stati posti in essere sistemi di sorveglianza per l’immobile da parte dell’Ente proprietario. 
12. nel fabbricato venivano lasciati dentro alcuni locali della sede, in accordo con i dirigenti tecnici della Provincia, una serie di beni mobili fuori uso del Comando VVF in attesa della conclusione delle procedure amministrative di alienazione degli stessi. 
13. in data 28 maggio 2014 in risposta a un sollecito del 20 maggio 2014 a firma del Presidente della Provincia Prof. Massimo Trepidi si comunicava che, essendosi concluse le procedure di alienazione dei beni fuori uso, entro fine maggio 2014 i locali ancora occupati venivano sgombrati definitivamente; nella stessa nota a riguardo all’addebito di danni ovvero ad alcune demolizioni e rimozioni si comunicava che i pochi lavori di demolizione e smontaggio sono state eseguiti per permettere il trasloco di strutture particolari (soppalchi, server, ecc) sempre in accordo con i dirigenti tecnici dell’Ente proprietario e nulla risultava vandalizzato o fatiscente (vedi verbale di consegna del 14.2.2014).
Quanto sopra a tutela dell’immagine dei Vigili del Fuoco di Piacenza che hanno traslocato una sede di servizio operativa come una caserma dei pompieri (20 uffici, 150 posti letto, una mensa con relativa cucina per 200 persone, un centinaio tra automezzi e attrezzature semovibili, un magazzino vestiario e attrezzature, una officina, ecc. ecc.) senza che vi fosse destinato per loro un euro di compenso, impegnandosi con diligenza e professionalità durante l’orario di servizio e senza mai interrompere il servizio di soccorso e garantendo comunque la copertura operativa VVF su tutte le sedi di servizio provinciale a tutela della cittadinanza della provincia piacentina, rientrando a lavorare gratuitamente. 
I Vigili del Fuoco di Piacenza certamente non vandalizzano, non rendono fatiscente e non tengono male i beni a loro affidati, anzi spesso, ogni giorno, per 3000 volte all’anno nel territorio provinciale, a rischio della propria incolumità tutelano i beni e la vita degli altri sulle proprie spalle, sulle proprie gambe, con le loro braccia e con il Cuore, perché questo è il loro lavoro, questa è la loro passione, questa è la loro vita.

Il Comandante Provinciale Dott. Ing. Francesco Martino

Non si è fatta attendere la controreplica del Presidente Trespidi e del dirigente servizio Edilizia Pozzoli. In particolare Trespidi sottolinea di non aver mai utilizzato i termini “fatiscente o vandalismi” ma ” condizioni indecorose” per lo stato dei locali dell’caserma dopo il trasloco.

Ecco il testo integrale

La Provincia di Piacenza, proprietaria dell’immobile in questione, ha sempre garantito la manutenzione ordinaria dello stesso, oltre ad un intervento di manutenzione straordinaria riguardante il rifacimento della copertura del corpo laboratori il cui stato di conservazione appariva più critico. Non è un caso, come scrive il comandante Martino, che “da ben oltre dieci anni non risultano effettuati lavori importanti a carico del proprietario della struttura”: infatti “da ben oltre dieci anni” lo Stato aveva avviato la costruzione della nuova sede dei vigili del fuoco, inaugurata negli scorsi mesi. Sarebbe quindi stato illogico investire, da parte dell’amministrazione provinciale, somme importanti per interventi, come per l’impianto elettrico citato dal comandante (realizzato nella prima metà degli anni ’60) che avrebbe necessitato di un rifacimento pressochè integrale, in un immobile destinato alla dismissione: la Provincia non è ovviamente responsabile della dilatazione dei tempi, che tutti conosciamo, per i lavori di realizzazione della nuova struttura.

Sottolineo invece come importanti lavori, sollecitati dallo stesso comando dei vigili del fuoco, siano stati eseguiti dalla Provincia presso la caserma di Fiorenzuola d’Arda, con il rifacimento e la messa in sicurezza dei portoni dell’autorimessa e il rifacimento parziale del tetto del corpo uffici. A ciò si aggiunge il contributo di 110mila euro fornito dall’amministrazione provinciale insieme al Ministero dell’Interno per l’apertura del distaccamento dei vigili del fuoco di Castelsangiovanni, insieme alla realizzazione, in pieno spirito di collaborazione, della segnaletica orizzontale nella nuova caserma dei vigili del fuoco di Strada Valnure.

Per quanto riguarda il verbale del 14 febbraio 2014 citato nel comunicato, esso fa riferimento allo stato di conservazione dell’edificio, nello specifico nella struttura portante e nella copertura, e alla sua condizione manutentiva senza alcun riferimento alle condizioni di disordine con cui sono stati invece rinvenuti diversi locali. A tal proposito, solo una parte dei beni mobili a cui fa riferimento il comandante Martino sono stati portati via dai locali; a provvedere allo sgombero della restante parte, in particolare dalla palestra, hanno pensato le ditte incaricate dalla Provincia di eseguire i lavori al momento in corso nel complesso.

Sulla questione sollevata relativa ai sistemi di sorveglianza, specifico che i cancelli d’ingresso della struttura al termine del trasloco sono rimasti chiusi con il sistema di sicurezza lasciato dagli stessi vigili del fuoco (una robusta catena e un grosso lucchetto), sistema atto a nostro avviso a impedire l’accesso a persone non autorizzate.

Relativamente alla stessa vicenda, il presidente della Provincia Massimo Trespidi precisa di aver utilizzato l’espressione “condizioni indecorose” della caserma, senza aver mai utilizzato il termine “fatiscente” o aver mai parlato di vandalismi, con specifico riferimento alla gestione del trasloco: “Non ho mai fatto riferimento al modo in cui è stata tenuta la caserma negli ultimi decenni, ma solo alle condizioni in cui abbiamo trovato l’immobile a seguito del trasloco, motivo di sorpresa anche da parte dei giornalisti che con me hanno effettuato il sopralluogo lo scorso maggio”. “Una situazione che mi è particolarmente dispiaciuta vista la stima, che rimane immutata da parte mia e di tutta l’amministrazione provinciale, verso i vigili del fuoco per il fondamentale e prezioso lavoro quotidiano a favore della sicurezza della popolazione”.

 

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“L’ALTRO CALCIO” IN TV E SUL WEB

Tv e web insieme grazie ad una sinergia destinata a consolidarsi. Il canale televisivo 7 Gold High Quality (HQ) insieme alla piattaforma web Zerocinque23 debutteranno insieme legati da un progetto comune. La prima, forte della sua storia decennale e di un ampio bacino d’utenza grazie al segnale HQ, ha deciso di affiancare una realtà più locale che, grazie al web, può essere globale. Il primo programma che debutterà sarà L’altro Calcio in diretta su 7 Gold, visibile sul canale 285 del telecomando, e sulla pagina laltrocalcio.zero523.tv. Un format che i tifosi del calcio dilettantistico conoscono bene. Primo appuntamento lunedì 8 settembre alle ore 20.45. Sarà la puntata zero; 90 minuti nei quali la discussione si concentrerà sui campionati di Lega Pro e serie D. In primo piano il Pro Piacenza che al Garilli affronterà Forlì, Piacenza in trasferta contro Bellaria Igea Marina e Fiorenzuola che in casa incontrerà Thermal Abano Teolo. Non mancherà una finestra sulle nuove leve del calcio giovanile. Per tutte le categorie verranno illustrati risultati e le relative classifiche. Diverse le novità per questa stagione; a partire dalla possibilità di seguire la trasmissione in diretta tv o in streaming sul web con qualsiasi supporto fisso o mobile. Nel corso del campionato alcune puntate verranno realizzate in location esterne allo studio e ci sarà la possibilità di collegamenti via skype con gli ospiti. A condurre Carlo Gobbi, affiancato dall’opinionista Sandro Quagliaroli e tre ospiti che si alterneranno nelle puntate. Oltre alla possibilità di inviare sms al numero 327.5734788, da quest’anno L’altro Calcio ha un indirizzo mail laltrocalcio@zero523.tv e sarà anche su Twitter #laltrocalcio_PC, i messaggi si aggiorneranno automaticamente sulla pagina dedicata.