L’ISTITUTO ROMAGNOSI PUNTA SULLA BLUE ECONOMY

Obiettivo dichiarato formare i professionisti del domani, grazie ad una sapiente e studiata logica di rete tra scuola e impresa. L’istituto Romagnosi, in particolare l’indirizzo turismo, sta da alcuni anni lavorando proprio a questo: gli studenti di questo corso hanno conseguito la certificazione Easybook Alpitour, sviluppando nel corso dell’anno diverse attività formative sia con i più importanti tour operato internazionali sia a livello più locale imparando a conoscere le bellezze artistiche del nostro territorio.

Nella suggestiva a cornice della Cappella Ducale di Palazzo Farnese, gli studenti delle quarte indirizzi turismo, insieme ai loro insegnati, hanno celebrato il momento conclusivo dell’anno scolastico. Ecco come é andata.

BICIPLAN: TRA DIECI SARANNO 230 I KM DI PISTE CICLABILI. VANTAGGI SU AMBIENTE E SALUTE

Passeranno, in dieci anni, da 86,50 km a 230. I chilometri di piste ciclabili, nel 2033, saranno praticamente triplicati. Lo prevede il Biciplan, contenuto nel Pums, il piano urbano della mobilità sostenibile approvato nel 2020. Nella casa del piano di Palazzo Farnese, si è svolto la presentazione alla città, nell’ambito del PUG, con la possibilità di fare domande da parte dei cittadini.

È cambiato l’approccio rispetto al passato, ha specificato l’assessore alla mobilità Adriana Fantini, oggi occorre agire sui vuoti, non più sui volumi come in passato, per cui interconnettere i cittadini con la città attraverso la mobilità dolce diventa la chiave di lettura di uno sviluppo sostenibile.

DON NISO DALLAVALLE: QUANDO EDUCARE DIVENTA UNA MISSIONE. IL PREMIO DI LAUREA IN CATTOLICA

Quella di don Niso Dallavalle era una vera e proprio missione educativa, qualcosa vissuta come un impegno civile da vivere ogni giorno con e in mezzo ai giovani. A distanza di quasi cinquant’anni dalla sua improvvisa scomparsa vittima di un incidente stradale, sono tanti gli eventi a lui dedicati. Come il premio di laurea che si è svolto alla facoltà di Scienze della Formazione in Cattolica. La fondazione, che porta il suo nome, nata nel 2014 grazie al fratello Erasmo porta avanti la poderosa opera educativa.

AVANZO DA 18MILIONI DI EURO, MAI COSI’ ALTO. TARASCONI “ENTRO IL 2023 SARA’ POCO PIU’ CHE FISIOLOGICO”. DIVIDONO GLI ODG SULLA PERTITE

Poco meno di 18 milioni di euro, per la precisone 17.793.441, di avanzo. E’ la cifra dell’avanzo di bilancio del Comune di Piacenza, una somma mai così alta “tanti soldi – ha detto il consigliere massimo Trespidi – che escono da tutti i cassetti”. Una seduta caratterizzata dai tecnicismi e dai numeri relativi al rendiconto della gestione del Comune relativo all’esercizio 2022. “Una marea di soldi – ha proseguito Trespidi – tra avanzo, PNRR e aumento delle tasse. In poche settimane da 11milioni e mezzo si è passati a 17.800.000. Chi ha deciso tutto questo?” si è chiesto il consigliere di Liberi. “Sono d’accordo con tutto questo se supportato da pareri tecnici, a che titolo sono state tenute ferme le somme?. Sulle grandi partite – ha proseguito – non ci sono né risposte né progetti, ed è quello che invece ci aspetteremmo da qui a pochi mesi su alcune questioni come Pertite e piazza Cittadella. Ma anche eventi, manifestazioni, concerti, galleria Ricci Oddi, Fondazione Teatri, manutenzione a scuole materne ed elementari”.

Il consigliere di ApP Luigi Rabuffi ha definito il rendiconto “in con proprietà e incorpora vizi e virtù di visioni politiche contrapposte”. E sull’incapacità di spendere i sodi in cassa Rabuffi è tornato sui canoni dei pedaggi della società che gestisce i parcheggi che il Comune non ha ancora del tutto recepito.

La consigliera Barbieri si è complimentata con gli uffici per aver introdotto il fondo rischi da contenzioso “era ora che qualcuno lo facesse, è doveroso”, tornando sul contenzioso relativo all’ex Macello “ho sentito stupidaggini stratosferiche – ha detto – la prima sentenza del Tribunale di Piacenza aveva dato torto al comune, in appello la sentenza di condanna a pagare con immediata esecutività. Poi la Cassazione, come è noto, ha ritenuto accoglibile il primo motivo che avevamo presentato, dando così ragione al Comune. Ci vuole più correttezza nella comunicazione – ha concluso Barbieri – questa che si presenta è un’occasione storica di concentrarsi su qualche grande progetto, ma se lavorate con questa approssimazione – rivolgendosi alla giunta – non si può programmare”.

A proposito di priorità, Alternativa per Piacenza ha presentato un ordine del giorno invitando la giunta ad accantonare le risorse necessarie per definire con le autorità militari l’accordo per la copertura dei costi per lo spostamento della pista prova carri, eliminando così ogni alibi dichiarato alla cessione dell’area ex Pertite al Comune. “Chiediamo alla giunta parole chiare e secche – ha detto il consigliere Stefano Cugini – quali sono le intenzioni dell’amministrazioni? Chiediamo un sì o un no, non un Vedremo”.

Anche Piacenza Oltre, con la consigliera Caterina Pagani, ha presentato, un ordine del giorno sulla Pertite nel quale si impegna la giunta a riappropriarsi gradualmente dell’area, secondo una sorta di divisione a stralci. In questo modo, è il ragionamento di Pagani, si impegnerebbero i militari a mantenere l’area in ordine fino a quando il Comune avrà le risorse per acquisirla.

Due emendamenti che secondo la sindaca sono in contrapposizione: “il tema non è la pista prova carri – ha detto Tarasconi – ma trovare un punto di equilibrio affinché la città possa avere un parco. Come? Dobbiamo essere consapevoli di quanto servirà economicamente per mantenere il parco. Il mio parere sull’odg di ApP è contrario, favorevole per quello di Piacenza Oltre”.

E così il voto si è tradotto nella bocciatura dell’ordine del giorno di ApP con 17 voti contrari e con l’approvazione all’unanimità di quello presentato da Piacenza Oltre, nonostante gli appelli della minoranza (Cugini, Barbieri e Trespidi) di dare un messaggio politico chiaro e non divisivo su un tema così sentito dalla città come la Pertite.

Il voto finale ha visto il rendiconto passare con 18 voti favorevoli, 5 contrari e 3 non partecipanti. “Sono tantissimi gli ambiti nei quali dovremo impegnare risorse – ha concluso la sindaca – sarà difficile capire dove concentrarci; ma il nostro impegno sarà di avere a fine 2023 un avanzo quasi fisiologico, vediamo se saremo in grado”.

UN MESE DI EVENTI ASPETTANDO IL PIACENZA PRIDE

E’ un calendario fitto di eventi quello che precede il Piacenza Pride che si svolgerà sabato 27 maggio. La presentazione è avvenuta in Municipio alla presenza dell’assessore alle Pari Opportunità Serena Groppelli, per Arcigay Piacenza Lambda, il presidente Salvatore Godino, il vice presidente Davide Bastoni e Luca  Esposito che ha presentato il logo dell’iniziativa.

“Diritti, consapevolezza e presa di coscienza collettiva” ha detto l’assessore Groppelli. “Piacenza sarà la prima città italiana a ospitare il Pride nel 2023 – ha detto Davide Bastoni, vicepresidente Arcigay Piacenza Lambda – l’obiettivo, precisa Bastoni, è “creare una società più aperta, in cui chiunque abbia la capacità di autodeterminarsi, di manifestare come crede i propri valori, la propria vita e il proprio futuro. Oggi, più che mai, è necessario scendere in campo e vogliamo farlo con tutta la comunità piacentina, di cui siamo fieri di far parte”.

Ricco il calendario di iniziative, si diceva, già dall’inizio di maggio: 2 maggio alla galleria Biffi arte alle 18 la mostra fotografica Ma il cielo è di tutt*; il 5 maggio alle 20.30 alla galleria Biffi arte Chiamami con il mio nome –  percorso trans; 12 maggio alla 20.30 Sant’Ilario Stranieri due volte – incontro con migranti lgbt* provenienti dal continente africano; 19 maggio 20.30 Sant’Ilario Coming out in famiglia e società – proiezione cortometraggio Coming Out; 26 maggio ore 18.30 palazzo Ghizzoni Landi Sipario di Riccardo Buscarini, alle 19 street food alle 20.30 proiezione del video Chiedimi se.. di Margherita Fiengo Pardi.

PRIMO MAGGIO DEI SINDACATI DEDICATO AI 75 ANNI DELLA COSTITUZIONE

Sarà dedicato al 75esimo anniversario della Costituzione la festa dei lavoratori del primo maggio organizzata dai sindacati Cgil, Cisl e Uil. Una giornata di riflessione che i sindacati dedicano al tema del lavoro, ma non solo, anche ai diritti, all’uguaglianza e alla dignità. Un richiamo forte e importante, quello di scegliere la Costituzione come tema della giornata, un rilancio proprio sui temi essenziali per la democrazia in essa contenuti.

La festa del primo maggio anticipa di qualche giorno la grande mobilitazione regionale del 6 maggio a bologna proprio sul fronte della contrapposizione tra sindacati e governo. La decisione di convocare il consiglio dei ministri proprio nella giornata della festa dei lavoratori, suona alle orecchie dei confederali come una provocazione.

“LA TRASPARENZA DELLA STORIA CI RENDE MIGLIORI”. PIACENZA CELEBRA IL 25 APRILE

Sono state le parole di Maria Pia Garavaglia ad appassionare Piazza Cavalli nella giornata del 25 aprile, alla quale hanno partecipato tre partigiani combattenti superstiti, Renato Cravedi, in prima fila accompagnato dalla figlia Anna Maria, Pino Fumi, e Ugo Magnaschi.

Un discorso a braccio che ha rimarcato i valori fondamentali della Costituzione citando chi ha dato la vita per la liberazione dal regime. E poi la necessità di mettere in file i fatti accaduti e di non stravolgere la realtà storica avvenuta 80 anni fa, perché ciò che è avvenuto non può essere cancellato con un colpo di spugna.

Prima dell’orazione della presidente dei partigiani cattolici ed ex ministra ed senatrice, hanno preso la parola la presidente della Provincia Monica Patelli e la sindaca Tarasconi che ha iniziato il suo discorso citando il Presidente della Repubblica Sandro Pertini “dietro alla Costituzione c’è la vita di tanti giovani che hanno combattuto”.

La commemorazione è partita dal barriera Genova. Poi l’omaggio ai caduto al Dolmen, a cui per la prima volta ha partecipato anche l’onorevole Tommaso Foti, capogruppo alla camera di Fratelli d’Italia. Ha presenziato accanto alla sindaca per la prima parte del corteo, per poi sfilarsi rinunciando al resto della manifestazione in Piazza Cavalli. Una novità assoluta, un segno molto forte politicamente parlando. L’onorevole Foti non aveva mai partecipato prima di al corteo del 25 aprile. Ha deciso di farlo oggi che riveste il ruolo di capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera.

25 APRILE: ECCO TUTTE LE INZIATIVE NEL SEGNO DELL’APPARTENENZA

Le celebrazioni del 25 aprile coinvolgeranno tutte le associazioni che, in qualche modo, richiamano le componenti che si adoperarono per la Liberazione d’Italia dal regime nazifascista. Per questo, nel 78°anniversario della Liberazione ci saranno davvero tutti. Gli eventi sono stati presentati dall’assessore alla Cultura della Memoria Serena Groppelli insieme al gen. Raffaele Campus, presidente provinciale dell’Associazione Combattenti e Reduci; Mario Spezia, presidente provinciale Associazione Partigiani Cristiani; Marilena Massarini in rappresentanza dell’Istituto Nastro Azzurro; il presidente provinciale Anpi Romano Repetti; il vice presidente Isrec Fabrizio Achilli; il presidente del Museo della Resistenza di Sperongia, Andrea Losi.

Si comincia giovedì 20 aprile – ANPC ore 18 – Messa a suffragio di amici combattenti presso la chiesa di San Pietro Apostolo in via Carducci – Piacenza
ore 20.45 – Presso il Seminario Vescovile in via Scalabrini 67, convegno in collaborazione con la Diocesi di Piacenza Bobbio: “La partecipazione dei Cattolici alla guerra di Liberazione 1943-1945 nel territorio della Diocesi di Piacenza. Tempo di ascolto e testimonianza”.

Sempre giovedì alle 21 Museo della Resistenza Piacentina alle ore 21, presso la sede del CAI, Piacenza, presentazione del progetto “Sentieri della libertà”, organizzato in collaborazione con il quotidiano “Libertà”.

Venerdì 21 aprile – ISREC
ore 17.30 – Piacenza, Biblioteca Passerini-Landi presentazione del libro di Claudio Oltremonti “Francesco Daveri”

Sabato 22 aprile ore 10 – Piacenza, via Garibaldi
Conferenza e posa di una pietra d’inciampo in memoria di Francesco Daveri, su iniziativa del Comune di Piacenza, di Anpi, Anpc e Isrec.

Domenica 23 aprile – ANPI Ore 10 – Bobbio, Auditorium comunale
“Dalla Divisione Monterosa della Rsi alla 7° Brigata Partigiana G.L.: il contributo dei già militari del Corpo Alpini alla lotta di Liberazione” – Conferenza con video testimonianze organizzata da ANPI e Gruppi ANA Alta Val Trebbia.

Martedì 25 aprile – ANPI in collaborazione con il Comune di Piacenza
ore 9,30 – Concentramento e formazione del corteo in piazzale Genova per Piazza dei Cavalli dove parleranno la sindaca di Piacenza Katia Tarasconi, la presidente della Provincia Monica Patelli e l’oratrice ufficiale, indicata da ANPI e ANPC, Mariapia Garavaglia, già senatrice della Repubblica, ministra della Sanità e già presidente della Croce Rossa Internazionale.

 

VIA FRANCIGENA ON FOOT: CAMMINARE FA BENE AL CORPO E ALLO SPIRITO

Mille chilometri, 40 comuni e sei regioni. Sono i numeri con cui Via francigena on foot si appresta a cominciare il suo cammino. Sabato 22 aprile partirà la nuova edizione dell’evento che ha incontrato, coinvolto ed emozionato mezza Italia. Filippo Arcelloni svestirà i panni dell’attore per quelli del pellegrino nella nuova avventura che anche quest’anno si appresta ad affrontare. Da Aosta a Roma dove il 31 maggio si concluderà il cammino nella Giornata Mondiale contro il Tabacco che la Lilt sostiene da sempre. Un evento importante che coincide quest’anno con i 40 anni della lega italiana lotta ai tumori di Piacenza, partner principale dell’iniziativa.

DIRITTI A XNL: “IN LIGABUE I NOSTRI SOGNI E LE NOSTRE ASPIRAZIONI”

Sala piena anche per il secondo appuntamento con XNL Cinema, la rassegna di Fondazione Fare Cinema e Fondazione di Piacenza e Vigevano, che offre la possibilità di assistere alle proiezioni dei film e di poter dialogare con o registi.

Giorgio Diritti ha presentato Volevo nascondermi, il film capolavoro sulla tormentata ed emozionante vita del pittore Antonio Ligabue interpretato da un magistrale Elio Germano (premiato con l’Orso d’argento a Berlino e il David di Donatello). Il dibattito, nel dopo film, si è concentrato sul tema “Cinema e identità” con Giorgio Diritti, il pluripremiato regista emiliano di Il vento fa il suo giro, L’uomo che verrà e Un giorno devi andare.