BALLOTTAGGIO, CROLLA L’AFFLUENZA: ALLE 19 HA VOTATO IL 30% DEI PIACENTINI. AL PRIMO TURNO IL 38.5%

Crolla l’affluenza ai seggi: alle 19 ha votato solo il 30 per cento dei piacentino, il primo turno la percentuale era al 38.5.

Alle 12 di oggi l’affluenza ai seggi in occasione del ballottaggio è stata del 17,03 per cento in calo di tre punti percentuali rispetto al primo turno.
La prossima rilevazione dell’affluenza sarà alle 19. I seggi chiuderanno alle 23 e subito dopo inizierà lo spoglio.
Al termine si conoscerà il nome del nuovo sindaco di Piacenza.

“NON CHIAMAMO AMORE CIO’ CHE E’ OSSESSIONE. NON CHIAMIAMO GIGANTE BUONO UN ASSASSINO”

Si chiama Il Gigante Buono il podcast di Letizia Bravi che ripercorre il femminicidio di Elisa Pomarelli, uccisa nell’agosto del 2019 da Massimo Sebastiani. “Elisa potrebbe essere mia sorella, Elisa potrei essere io. Racconto questa storia perché Elisa non venga dimenticata e, allo stesso tempo, per sensibilizzare, perché tutto questo non accada più” ci detto Letizia che ha riflettuto sul tema della violenza di genere in un talk reading al teatro Gioia.

VERSO IL BALLOTTAGGIO: IL MONDO COME NON TE LO ASPETTI

Meno due giorni al voto del ballottaggio. Una della due candidate, Katia Tarasconi o Patrizia Barbieri, guiderà Piacenza per i prossimi cinque anni, a dividerle 876 voti, che portano leggermente in avanti la candidata di centro sinistra rispetto a quella di centro destra.

Sono stati quindici giorni trascorsi in mezzo alla gente, tra i cittadini, tra tour, colazioni e banchetti ma anche tra contatti più o meno diretti o a suon di comunicati con gli “aghi della bilancia”: Stefano Cugini di ApP con il 10.7 per cento dei voti al primo turno e Corrado Sforza Fogliani dei Liberali Picentini con l’8.3.

Ma di fatto, dal 12 giugno poco è cambiato perché di apparentamenti formali non ce ne sono stati, anche se i due mondi si sono sempre parlati, anzi per anni hanno condiviso lo stesso cammino. Quello del centro sinistra di Katia Tarasconi con Stefano Cugini e quello di Patrizia Barbieri con Corrado Sforza Fogliani, i cui Liberali sono stati eletti nel 2017 nella maggioranza di centro destra. Rimettersi insieme, da entrambe le parti, non è stato possibile.

Ma le modalità sono state diverse: nel centro sinistra è stata ApP a chiedere l’apparentamento formale per avere la possibilità di entrare in consiglio comunale con un numero di consiglieri più rappresentativo; richiesta convintamente rifiutata da Tarasconi bollata con un “suicida” dal segretario del PD Berra, forse per la preoccupazione di essere definiti troppo a sinistra rispetto alla coalizione più moderata che ha sostenuto la candidata. Dall’altra parte invece è stata la coalizione di centro destra a chiedere ai Liberali un appoggio ufficiale. Nel ruolo di mediatore Tommaso Foti che tanto si è speso per far avvicinare le due parti, ormai sideralmente lontane più personalmente che politicamente, basti pensare al botta e risposta tra Barbieri e Sforza degli ultimi giorni. “Impossibile dialogare con chi non mi vuole parlare” dice lei, “Non le parlo perché non accetta di scrivere gli impegni che le chiediamo” dice lui. A marcare ancora di più le distanze il comunicato della sindaca di ieri “giochi di poteri e spartizioni che si stanno consumando sulla testa dei piacentini, orchestrati nelle cene non so quanto eleganti nei ristoranti cittadini o negli uffici di qualche istituto di periferia”, riferendosi alla famosa cena del “Twin Fish lo scorso novembre  tra Sforza, Tarasconi e Reggi e all’incontro, smentito da entrambe le parti, di Reggi e Sforza negli uffici della banca di Piacenza. Perché c’è chi è pronto a sottoscrivere che una parte degli elettori dei Liberali è decisa a votare la candidata di centro sinistra. Ufficialmente, è dovere di cronaca ribadirlo, la nota dei Liberali non offre indicazioni di voto ai propri elettori; la nota si intitola Nessuna (espressa) indicazione di voto. Come a dire “ognuno faccia quel che vuole”.

Nel centro sinistra la trattativa è stata forse più manifesta: la candidata Tarasconi, in un colloquio con Cugini, sfumata la possibilità di apparentamento, ha espresso, a tre giorni dal voto, la volontà di essere ospitata dall’assemblea plenaria di ApP per rispondere a quei punti del programma giudicati non sovrapponibili, in particolare sulle tematiche urbanistiche e ambientali. L’incontro, avvenuto in un clima di massimo ascolto e rispetto, ha portato anche Alternativa per Piacenza all’elaborazione di una nota rivolta agli elettori “Non un solo voto alla destra – si legge – Alternativa per Piacenza è stata chiara fin dal principio e non si è mai spostata dalla sua traiettoria” e ancora  “scegliamo di restare autonomi, per costruire la casa comune di una sinistra non settaria e pregiudiziale, inclusiva di ogni sensibilità, purché nel perimetro di una scelta di campo netta e senza posizioni ambigue. Autonomi non significa però equidistanti. Con questa consapevolezza, invitando a riscoprire il diritto di voto quale grande conquista democratica, ogni cittadino deciderà il da farsi in coscienza”.

Questo lo scenario che si presenta agli elettori, un pò della serie “il mondo come non te lo aspetti”. Ma tant’è, perché in politica spesso va così.

 

MATURITA’ AL VIA PER 2295 STUDENTI PIACENTINI. OGGI LA PROVA DI ITALIANO CON PASCOLI, VERGA E IL CAMBIAMENTO CLIMATICO

La campanella è suonata alle 8.30 per i 2295 studenti piacentini  impegnati nell’esame di maturità: oggi tocca alla prima prova di italiano uguale per tutti gli istituti su base nazionale. Ai maturandi sono state sottoposte sette tracce di tre diverse tipologie: analisi e interpretazione del testo letterario, analisi e produzione di un testo argomentativo, riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità. Avranno a disposizione sei ore di tempo.

Giovedì 23, la seconda prova scritta, diversa per ciascun indirizzo,  in base al percorso di studi. Quest’anno la prova sarà predisposta dai singoli istituti, che potranno tenere conto di quanto effettivamente svolto dai ragazzi durante l’anno scolastico, anche in considerazione dell’emergenza pandemica e delle didattica a distanza.

Ecco le tracce: la poesia “La vita ferrata” di Giovanni Pascoli e la novella “Nedda” di Giovanni Verga sono i testi da analizzare per chi ha scelto la tipologia A. Chi si è cimentato nel testo argomentativo (tipologia B) ha avuto a disposizione un testo di Liliana Segre e Gherardo Colombo sulle leggi razziali, tratto da “La sola colpa di essere nati”, poi Oliver Sacks e la Musicofilia e infine l’attualissimo tema del cambiamento climatico, con il discorso che il Premio Nobel per la Fisica 2021 Giorgio Parisi ha pronunciato alla Camera dei Deputati l’8 ottobre 2021. Due tracce per il tema di attualità (tipologia C): “Le conseguenze della pandemia di Covid” tratto da Luigi Ferrajoli, “Perché una Costituzione della Terra?”, e il brano “L’iperconnessione a Internet” di Vera Gheno e Bruno Mastroianni, tratto da “Tienilo acceso. Posta, commenta, condividi senza spegnere il cervello”

Dopo gli scritti, gli studenti concluderanno con il colloquio orale che verificherà tutte le discipline escluse dagli scritti: si aprirà con l’analisi di un materiale scelto dalla commissione. Il candidato analizzerà poi, con una breve relazione o un lavoro multimediale, le esperienze fatte nell’ambito dei Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO). La commissione sarà composta da sei commissari interni e un Presidente esterno. La valutazione finale resta in centesime: da un minimo di 60 ad un massimo di 100/100.

Per quanto riguarda le mascherine e il distanziamento il Ministero ha deciso che non sarà necessario utilizzare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie. Cade, dunque, l’obbligo di indossare la mascherina, che viene solamente raccomandata, in particolare in alcune circostanze quali, ad esempio, l’impossibilità di garantire il distanziamento interpersonale di almeno un metro.

COVID: CASI ANCORA IN SALITA NELLA FASCIA 41-64 ANNI

Crescono ancora i contagi a Piacenza per la seconda settimana consecutiva. Il report settimanale pubblicato dall’Ausl registra un aumento del 39,1% dei nuovi contagi, che passano da 486 a 676.
L’incremento dei contagi piacentini è in linea con una tendenza generalizzata: la media regionale è +53,2%, quella nazionale +53,2% e quella lombarda +57,5.
Se si analizzano i nuovi positivi su 100mila abitanti, il tasso di incidenza locale (238 casi) è comunque inferiore a quello lombardo (322), alla media emiliano-romagnola (408) e italiana (383).

Negli ultimi sette giorni i tamponi effettuati sono pressoché stazionari: passano da 4744 a 4776. Cresce invece la percentuale dei nuovi positivi rispetto al numero di test eseguiti (dal 10,2% al 14,2%).

Continuano i monitoraggi periodici nelle Cra. Lo screening di questa settimana registra 19 nuove diagnosi tra gli ospiti e sei tra gli operatori. I casi sono per la maggior parte asintomatici e sono stati individuati grazie al monitoraggio periodico proattivo effettuato nelle strutture.

Per quanto riguarda le fasce d’età delle nuove diagnosi, l’incidenza sale per tutte le categorie: in particolare, la fascia in cui si concentra il maggior incremento è quella tra 41 e 64 anni.

Il numero delle persone in isolamento passa da 679 a 918.

L’attività delle Usca, le Unità speciali di continuità assistenziale, rimane pressoché stazionaria, registrando solo una lieve flessione: le richieste medie giornaliere passano da 15,1 a 14,1 con 99 segnalazioni complessive (la settimana scorsa erano state 106).

La situazione della rete ospedaliera è invece stazionaria: gli accessi in Pronto soccorso per pazienti con sintomatologia riconducibile al Covid rimangono immutati a 5 ingressi al giorno. La media dei ricoveri, invece, è stabile: domenica 19 giugno erano 31 (il 12 giugno erano 30).
In Terapia intensiva è ricoverato un paziente positivo. Nella settimana non si è registrato nessun decesso, una circostanza che non si verificava da molti mesi.

“Mi unisco – commenta il direttore generale Giuliana Bensa – all’invito diramato in questi giorni dall’Istituto Superiore di Sanità. I casi in Italia stanno aumentando dappertutto. È auspicabile che i nostri cittadini siano prudenti. È comprensibile che l’estate porti con sé la voglia di riguadagnare la normalità perduta da più di due anni. Come Azienda sanitaria, non possiamo che invitare la popolazione alla massima attenzione possibile: in alcuni contesti la mascherina, il distanziamento e la corretta igiene delle mani possono essere ancora fondamenti per limitare la circolazione del virus che, come dimostrano i dati di queste due settimana, è ancora ben presente e molto contagioso, pur dando origine, nella maggior parte dei casi, a una sintomatologia non grave”.

Per quanto riguarda la vaccinazione, si è ormai arrivati a una situazione di plateau. L’attività è stazionaria, senza progressi sensibili nel tasso di copertura della popolazione. Nella settimana scorsa sono state fatte 428 somministrazioni, in particolare IV dosi (a Piacenza ne sono state fatte complessivamente 5.591).

Sul sito www.covidpiacenza.it sono indicati giorni e orari di apertura dei centri vaccinali.

In riferimento alla IV dose, si ricorda che al momento la somministrazione del second booster è possibile solo previa prenotazione, tramite i consueti canali, nelle sedute dedicate. La quarta dose è riservata, come prevedono le direttive nazionali, a tre categorie: gli anziani dagli 80 anni in su, le persone tra i 60 e i 79 anni (quindi nati dal 1943 al 1962) se affette da specifiche patologie critiche indicate dal ministero della Salute, e infine gli ospiti dei presidi residenziali per anziani (Cra e Rsa).
L’elenco delle patologie è consultabile sul sito www.covidpiacenza.it. Si utilizza un vaccino mRNA.
Per poter ricevere il secondo booster occorre aver completato il ciclo vaccinale primario (prima e seconda dose), seguito dalla terza dose (di richiamo), dopo un intervallo minimo di almeno quattro mesi da quest’ultima. È escluso chi ha contratto l’infezione dopo la dose ‘booster’.
A Piacenza, per prenotare la quarta dose, è possibile chiamare il numero 800.651.941, rivolgersi a uno sportello Cup, utilizzare il proprio Fascicolo sanitario elettronico o  andare in farmacia.

“IL GIGANTE BUONO E LE ALTRE BUGIE CHE CI RACCONTIAMO”, IL PODCAST DEDICATO A ELISA POMARELLI

Un podcast e un talk dedicati a Elisa Pomarelli, la giovane piacentina vittima di femminicidio per mano di Massimo Sebastiani. L’attrice Letizia Bravi è partita prima di tutto da un’esigenza personale perché “quello che è accaduto a Elisa sarebbe potuto accadere a me. Elisa è una di noi”. Ma anche dall’esigenza di dare giustizia a questa ragazza e alla sua famiglia, dal senso di non detto che questa storia si è trascinata fin dall’inizio.

Il podcast si intitola Il gigante buono e le altre bugie che ci raccontiamo un viaggio alla scoperta dei fatti di cronaca, dei protagonisti e delle dinamiche che hanno condotto alla morte di Elisa. Roger Podcast e Letizia Bravi hanno organizzato anche un evento live, un talk intervallato da momenti di lettura di brevi estratti del podcast. L’appuntamento è giovedì 23 giugno alle 18.30 al teatro Gioia, nello stesso giorno in cui Elisa avrebbe compiuto gli anni.

Un incontro aperto a tutti e gratuito per presentare il podcast e riflettere insieme sulla tematica cruciale della violenza di genere, insieme ad alcune voci protagoniste del progetto, da Letizia Bravi che l’ha curato a Debora Pomarelli, insieme ad attiviste ed esperte del tema. “Per chiamare ossessione quello che altri hanno chiamato amore. Per chiamare violenza di genere quello che altri hanno chiamato amore. Per chiamare assassino quello che altri hanno chiamato gigante buono”.

 

 

LA STAFFETTA IN BLU PER L’AUTISMO CHE ATTRAVERSA L’ITALIA

Si chiama La staffetta in blu per l’autismo e nasce con l’obiettivo di sensibilizzare le persone riguardo a questa condizione: un percorso di 6 mila chilometri lungo il Sentiero Italia del CAI che vede coinvolti familiari, amici, cittadini e professionisti. L’iniziativa è stata pensata da ANGSA (associazione nazionale genitori di persone con autismo) e vede coinvolte numerose realtà del territorio italiano. Ieri, alla tappa Emiliana del Passo del Cirone (Parma) hanno partecipato anche le 4 associazioni piacentine di familiari e professionisti che si occupano di autismo: Angsa Piacenza, Oltre l’Autismo, Piacenza in Blu e La Matita Parlante.

Un centinaio di persone, con magliette e cappellini blu, ha percorso i sentieri panoramici che conducono al monte Beccaro, dando la possibilità ai partecipanti di ammirare meravigliosi scorci appenninici.
Questa è stata la prima iniziativa di questo tipo, l’idea è quella di proseguire negli anni a venire, sempre con lo stesso obiettivo: sensibilizzare le persone da regione a regione, passando il testimone come in una vera e propria staffetta, perché insieme si superano le difficoltà e si arriva prima al traguardo.

“ABBIAMO PAGATO LA CRISI DEI PARTITI E LA SCARSA PARTECIPAZIONE AL VOTO”

La delusione per il risultato personale e in particolare per quello del Movimento 5 Stelle è innegabile e con la consueta pacatezza che gli è propria, non la nasconde. Sergio Dagnino con 104 preferenze e un magro 2,06 per cento ottenuto dal Movimento 5 Stelle di cui era capolista all’interno della coalizione di Alternativa per Piacenza, restando così le cose, sarà fuori dal prossimo consiglio comunale, dopo 5 anni di strenua e preparata opposizione.

La crisi dei partiti si è fatta sentire eccome anche a Piacenza, Lega e Movimento in primis, ma Dagnino non pensava in modo così importante.

NASCE L’ASSOCIAZIONE SONIA TOSI PER TUTTE LE VITTIME DI OMICIDIO STRADALE

Ci vuole soffio per spazzare via due vite, i loro sogni e i loro progetti. Danilo Tosi è il papà di Sonia scomparsa il primo agosto dello scorso anno insieme al suo fidanzato Daniele Zanrei, erano sulla loro vespa, il giorno dopo sarebbero partiti per le vacanza. Un automobilista, con un tasso alcolemico ben oltre il limite consentito, li ha travolti uccidendoli. Oggi la famiglia di Sonia, papà Danilo, mamma Iole e le sorelle Simona e Silvia, si stanno impegnando per allargare alla stampa e alle istituzioni la rete di sensibilizzazione su questi temi: da qui è nata l’esigenza di creare un’associazione dedicata a Sonia Tosi in ricordo di Sonia, Daniele e di tutte le vittime di omicidio stradale. Il logo è un cuore banco e rosa formato da due abbracci e da una strada. Quella strada che Sonia e Daniele stavano percorrendo insieme.

COVID: CASI IN AUMENTO NELL’ULTIMA SETTIMANA. DA DOMANI DECADE L’OBBLIGO DELLA MASCHERINA

Settimana in controtendenza rispetto alle precedenti per quanto riguarda i nuovi contagi da Covid 19: i nuovi casi passano da 331 a 486.
L’incremento è in linea con una tendenza generalizzata: la media regionale è +40,5%, quella nazionale +25,9% e quella lombarda +42,8%.  Se si analizzano i nuovi positivi su 100mila abitanti, il tasso di incidenza locale (171 casi) è comunque inferiore a quello lombardo (205), alla media emiliano-romagnola (267) e italiana (250).

Negli ultimi sette giorni si registra anche un aumento dei tamponi effettuati, che passano da 4313 a 4744, proprio in funzione del maggior numero di casi. In rialzo c’è anche la percentuale dei nuovi positivi rispetto al numero di test eseguiti (dal 7,7% al 10,2%).

Continuano i monitoraggi periodici nelle Cra. Lo screening di questa settimana registra 26 nuove diagnosi tra gli ospiti e cinque tra gli operatori. I casi sono per la maggior parte asintomatici e sono stati individuati grazie al monitoraggio periodico proattivo effettuato nelle strutture. Per quanto riguarda le fasce d’età delle nuove diagnosi, l’incidenza sale per tutte le categorie: in particolare, raddoppia per gli over 80.

Il numero delle persone in isolamento passa da 578 a 679.

Anche l’attività delle Usca, le Unità speciali di continuità assistenziale, ha subito un aumento: le richieste medie giornaliere sono quasi raddoppiate, passando da 7,9 a 15,1, con 106 segnalazioni complessive (la settimana scorsa erano state 55).

Per quanto riguarda la situazione della rete ospedaliera, si assiste a un incremento degli accessi in Pronto soccorso per pazienti con sintomatologia riconducibile al Covid, che sale da 4 a 5 ingressi al giorno. La media dei ricoveri, invece, è in calo: domenica 12 giugno erano 30.
In Terapia intensiva non sono ricoverati pazienti positivi. Nella settimana si è registrato un decesso.

“Domani, 15 giugno – commenta il direttore generale Giuliana Bensa – decade l’obbligo di indossare i dispositivi di protezione personale come le mascherine. Accogliamo tutti questo passaggio come importante per riguadagnare un altro tassello di normalità. Ma, a nome di tutti i sanitari ancora impegnati a gestire i casi Covid in ospedale e sul territorio, invito i cittadini alla massima attenzione: in alcuni contesti la mascherina, il distanziamento e la corretta igiene delle mani possono essere ancora fondamenti per limitare la circolazione del virus che, come dimostrano i dati di questa settimana, è ancora presente”.

Per quanto riguarda la vaccinazione, si è ormai arrivati a una situazione di plateau. L’attività è stazionaria, senza progressi sensibili nel tasso di copertura della popolazione. Nella settimana scorsa sono state fatte 524 somministrazioni, in particolare IV dosi (a Piacenza ne sono state fatte complessivamente 4.957).

Sul sito www.covidpiacenza.it sono indicati giorni e orari di apertura dei centri vaccinali.

In riferimento alla IV dose, si ricorda che al momento la somministrazione del second booster è possibile solo previa prenotazione, tramite i consueti canali, nelle sedute dedicate. La quarta dose è riservata, come prevedono le direttive nazionali, a tre categorie: gli anziani dagli 80 anni in su, le persone tra i 60 e i 79 anni (quindi nati dal 1943 al 1962) se affette da specifiche patologie critiche indicate dal ministero della Salute, e infine gli ospiti dei presidi residenziali per anziani (Cra e Rsa).
L’elenco delle patologie è consultabile sul sito www.covidpiacenza.it. Si utilizza un vaccino mRNA.
Per poter ricevere il secondo booster occorre aver completato il ciclo vaccinale primario (prima e seconda dose), seguito dalla terza dose (di richiamo), dopo un intervallo minimo di almeno quattro mesi da quest’ultima. È escluso chi ha contratto l’infezione dopo la dose ‘booster’.
A Piacenza, per prenotare la quarta dose, il cittadino può: chiamare il numero 800.651.941, rivolgersi a uno sportello Cup, utilizzare il proprio Fascicolo sanitario elettronico, recarsi  in farmacia.