COVID: “POSITIVI ANCORA IN CALO, MA NON POSSIAMO RILASSARCI”

Continua a calare il numero dei positivi a Piacenza: nella settimana appena trascorsa sono 592 in calo del 24% rispetto alla settimana precedente. Dai grafici è evidente che la curva pur in calo sta cominciando ad appiattirsi.

Il numero dei positivi cala a Piacenza in modo più netto che in Emilia Romagna (-13.6%) e in Italia (-20.1%). Anche il numero dei positivi ogni mille abitanti a Piacenza è 2.1, in Emilia Romagna 2.5 e in Italia 1.9.

I tamponi eseguiti sono in leggero calo rispetto alla scorsa settimana: 11170 il totale composto da 3436 tamponi antigenici rapidi e 7734 molecolari. Il calo è dovuto al minor numero di positivi e, di conseguenza, di contatti. La percentuale dei tamponi positivi sul totale è di 7.7% in leggero aumento rispetto alla settimana precedente (6.8%) dovuto al fatto che il calcolo prende in considerazione solo i tamponi molecolari.

Sintomatologia; il 56% dei positivi è sintomatici, il 44% asintomatico.

I positivi sono stati identificati per il 44% dal contact tracing, 8% dall’ospedale/pronto soccorso, 27% Usca/sintomi, 8% da laboratori privati, 7% dalle CRA. Nelle residenze per anziani sono 43 (81% asintomatici) di cui 11 ospiti e 32 operatori.

Età: tutte le fasce d’età sono in calo. Quella dove si riscontra la maggior incidenza è tra 41-64 con il 37% di positivi. La fascia tra 65-79 anni registra un 11% di positivi.

Scuole: nonostante per le superiori sia operativa la didattica a distanza, il numero dei nuovi positivi nelle scuole cresce di 85 unità, per un totale di 649 casi. 57 le classi coinvolte, 138 gli istituti, 3 i contagi registrati internamente.

USCA: le Unità Speciali di Continuità Assistenziale hanno leggermente diminuiti le visite (617) perché i positivi sono in calo. Così come diminuiscono o casi attivi e crescono i guariti.

I ricoveri sono 239, i pazienti in terapia intensiva sono 13, i decessi sono ancora alti 25, ma in calo rispetto alla settimana precedente.

Il tasso di mortalità a Piacenza in rapporto al numero di positivi nella seconda ondata (dal 5 ottobre) è 1.79%, in Emilia Romagna 1.92%, in Lombardia 2.04%, in Italia 1.88%.

“Sono dati buoni – ha commentato il direttore generale Luca Baldino – Piacenza che ad ottobre era in crescita rispetto alle altre realtà oggi sta calando più velocemente. Questo però non ci permette di tirare un sospiro di sollievo nè di rilassarci. Anzi. Dobbiamo ritardare la terza ondata per non mettere in difficoltà l’azienda sanitaria: a gennaio cominceremo con il vaccino con una media di 2500 vaccini al giorno. Un nuovo aumento dei casi sarebbe di difficile gestione per l’azienda”.

COVID: PROSEGUE LA DISCESA. POSITIVI IN CALO DEL 36%

La situazione piacentina è molto positiva sulla scia della scorsa settimana: i dati forniti dal report settimanale dell’Asl di Piacenza raccontano di un ulteriore calo: 775 i nuovi positivi, diminuiti del 36%. La percentuale di positivi per mille abitanti è 6.8%, il numero di positivi per mille abitanti è 2,7. Il calo di Piacenza (-36%) è il più alto sia rispetto alla regione Emilia Romagna (-16.8%), sia rispetto all’Italia (-18.5%).

I tamponi eseguiti sono stati 13996 (2451 antigenici e 11455 molecolari). La percentuale di tamponi positivi sul totale è del 6.8% (molecolari), 5.5% compresi anche gli antigenici.

SINTOMATOLOGIA. La percentuale tra positivi asintomatici e sintomatici è esattamente il 50%. Un dato in leggero aumento rispetto alla scorsa settimana ma pur sempre al di sopra della media nazionale per ciò che riguarda la percentuale di asintomatici.

PROVENIENZA. Il 45% dei positivi arriva dal contact tracing, 9% ospedale e pronto soccorso, 28% USCA e sintomi, 7% laboratori privati, 3% CRA, altro 8%. Su 24 positivi all’interno delle CRA, 20 sono asintomatici. Sta rientrando il focolaio all’interno della casa di riposo di Farini: dal 25 novembre le USCA hanno visitato i pazienti ogni giorno, è stato predisposto una presenza infermieristica H24 e un medico per dieci ore alla settimana.

La situazione all’interno dei Comuni della provincia è in calo costante, anche in val Nure.

ETA’. Nella fascia 0-17 i positivi sono il 17%, nella fascia 18-40 il 27%, nella fascia 41-64 il 37.5%, nella fascia 65-79 l’11.5%, oltre 80 anni il 7%.

ISOLAMENTI/QUARANTENE. Le persone in quarantena perchè contatti stretti sono 2312, quelle in isolamento perchè Covid positive 1595. In totale 3718.

SCUOLE. Non si registrano contagi interni agli istituti. In calo il numero dei nuovi positivi (45), 138 gli istituti coinvolti, solo 10 in più le classi coinvolte (532).

Stabili gli accessi al pronto soccorso: 13 nella settimana appena trascorsa. Il numero dei guariti è quasi il doppio rispetto ai casi attivi.

I pazienti ricoverati sono 263, quelli in terapia intensiva 13. Aumentano i decessi, 37 in una settimana, Un dato questo che incomincerà a scendere solo tra un paio di settimane.

“Stiamo andando molto bene – ha detto il direttore generale Luca Baldino- anche meglio rispetto alla media nazionale e regionale. Questo perché i cittadini sono responsabili e rispetto le regole ma anche per il grande lavoro dell’igiene pubblica che ha continuato a tracciare senza sosta. Il contact tracing non è mail saltato”.

CHI L’HA DETTO CHE ” NON E’ SUCCESSO NIENTE? “

L’idea di essere indenni dagli scandali e dalla cronaca nera, anche quella più cruenta, non esiste più, o almeno non dovrebbe esistere. L’idea di avere anticorpi che facciano da barriera a certi eventi non regge. Negli ultimi anni Piacenza ha fatto parlare di sé, i fatti e le notizie di cronaca sono andati bel oltre la provincia ed hanno assunto carattere nazionale. Un territorio da sempre e da tutti considerato tranquillo teatro di vicende talmente dure da lasciare senza fiato. Ce ne sono dieci di fatti accaduti proprio a Piacenza negli ultimi sei anni; sono contenuti nel libro Non è successo niente, curato da Pier Paolo Tassi e Niccolò Bertuzzi edito da Papero editore.

ECCO LA NUOVA TERAPIA INTENSIVA. “TEMPIO PER NOI RIANIMATORI”

“Un luogo meraviglioso, un tempio rimodernato e funzionante per il lavoro dei rianimatori”. Così il dottor Massimo Nolli, direttore del dipartimento di Terapie Intensive, Anestesiologia e Terapia del Dolore, ha definito, con emozione, la nuova terapia intensiva dell’ospedale di Piacenza. I lavori sono incominciati a fine agosto e conclusi in soli due mesi e mezzo, tempi record per un lavoro di rimodernamento così importante. L’intervento, del costo di 1.300.000 euro, fa parte della programmazione finanziata dalla stato centrale.

Con la nuova terapia intensiva, l’ospedale può contare su 15 posti letto, 6 posti letto in terapia intensiva respiratoria inaugurata un paio di mesi fa e 30 posti staffabili. “Un numero molto maggiore di quanto attualmente Piacenza ha bisogno” ha riferito il direttore generale dell’Asl Luca Baldino.

“Più luce, migliori percorsi, più spazi, informatizzazione, tutto questo è la nuova terapia intensiva” ha detto il dottor Nolli “a noi ora l’impegno di farla lavorare nel miglior modo possibile. E’ meraviglioso. Questa pandemia ci ha insegnato che elasticità, velocità dei percorsi, posti letto staffabili sono indispensabili. Attorno ai letti – ha concluso Nolli – ci sono le persone con la loro competenza medica ed infermieristica. Alla regione chiediamo di utilizzare al meglio questi posti letto”.

“Sulle terapie intensiva Piacenza è virtuosa, anche nei numeri – ha detto l’assessore regionale Raffaele Donini – è sotto la media perché arrivano meno malati. Questo significata aver più tempo per curare i pazienti. Quello di oggi è un gran risultato ottenuto in tempi record, segno che la politica e le amministrazioni hanno mantenuto le promesse”.

IL RITRATTO DI SIGNORA TORNA IN GALLERIA. “L’IMMAGINAZIONE SI AVVERA”

Ad aprire l’evento il presidente del cda Massimo Ferrari che ha definito il ritorno del Klimt a Piacenza “avverare l’immaginazione” e “una speranza per Piacenza, un forte simbolo di condivisione e di speranza”.
Anche il ministro Paola De Micheli è intervenuta in video definendo la giornata “una festa per la comunità piacentina”. Anche il ministro Dario Franceschini ha recapitato un messaggio al cda.
Sono intervenuti l’assessore regionale alla cultura Mauro Felicori e l’assessore comunale Jonathan Papamarenghi che ha specificato “Il Comune non ha mai avuto dubbi su dove questo dipinto dolesse stare, a casa sua, esposto in Galleria. Confermiamo come ente non solo la vicinanza alla Galleria ma, congiuntamente alle iniziative che si vorranno creare, garantiamo il nostro sostegno, per la comunità piacentina e per la memoria di Ricci Oddi.
La professoressa Elena Pontiggia, curatrice del progetto insieme a Gabriella Belli, ha ricordato che “il rientro dell’opera rappresenta l’avvio ufficiale del Progetto Klimt, un programma scientifico biennale diviso in quattro tappe consequenziali che partono dal ritrovamento dell’opera fino al Klimt intimo. Ha partecipato alla conferenza anche Peter Weinhäupl della Klimt Foundation.

Ritratto di Signora non è attualmente visibile al pubblico in ottemperanza alle disposizioni nazionali per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19. La Galleria, infatti, riaprirà le sue porte, nella prima data possibile, sulle base di nuove indicazioni a livello nazionale.

COMMERCIANTI UNITI SUL PORTALE COMPRAPIACENZA CONTRO I COLOSSO DELL’E COMMERCE

Si chiama CompraPiacenza.it il nuovo portale creato per sostenere il commercio piacentino. Lo hanno proposto e pensato proprio gli operatori commerciali, su sollecitazione del sindaco Barbieri, per rilanciare il settore in questo periodo non facile. Lo hanno supportato le associazioni di categoria: Cna, Confcommercio e Confesercenti. La Camera di Commercio lo ha sostenuto economicamente con un contributo da 48 mila euro, il Comune di Piacenza con 20 mila euro in due tranche.

Il portale ha una valenza strategica considerato il momento di difficoltà, una sorta di “salva Natale” l’ha definito il presidente della Camera di Commercio Filippo Cella  che sia linfa vitale e una chance operativa. Il progetto ha l’ambizione di andare oltre questa fase emergenziale, per proseguire fino al 2021.

La campagna per la promozione del portale comincerà dal primo dicembre; gli esercenti potranno mettere in vetrina i loro prodotti,  il cliente potrà acquistare e decidere se ritirare in negozio e farsi spedire la merce. E’ prevista anche l’attivazione di un canale di vendita attraverso whatsapp business. I commercianti potranno dunque caricare i prodotti sul portale, per questo è prevista anche una specifica formazione.

A PIACENZA PERSI QUASI TREMILA POSTI DI LAVORO, L’INDAGINE DELLA CGIL

E’ una Piacenza a tinte molto fosche quella che esce dall’undicesima edizione dell’Osservatorio Economia e Lavoro della Cgil curato da Davide Dazzi. Una fotografia cupa a partire dalla demografia: solo tra marzo e giugno 2020 a Piacenza ci sono stati 2481 decessi, vittime del Covid, + 109% rispetto allo stesso periodo del 2019. Nel periodo 2011 2020 Piacenza perde lo 0.7% della popolazione, creando una sorta di staticità demografica. A crescere è la popolazione over 55, perde l’8.3% la fascia 35-54 e cresce la fascia over 75. Aumentano le famiglie formate da un solo componente spesso over 75, questo impone un ripensamento del welfare. Cresce la percentuale di stranieri; oltre 20% nel 2020 rispetto a dieci anni fa.

Economia: Piacenza ha un ritardo strutturale, già i segnali erano evidenti nel 2019. Tutte le province dell’Emilia Romagna hanno recuperato il livello pre crisi 2007, tranne Piacenza e Ferrara.

Lavoro: a Piacenza la retribuzione è la più bassa in totale della regione, -5.7%. La più bassa anche se si confrontano solo donne o solo uomini. Tra marzo e maggio si sono persi quasi 3000 posti di lavoro a tempo determinato, soprattutto nel commercio e ristorazione. Le partite iva crollano del -27.4% tra gennaio e giugno.

Ambiente: il consumo di suolo è più contenuto (7,7%) rispetto alla media regionale (8,9%). Migliora la posizione di Piacenza se si considera il consumo di
risorse e soprattutto la produzione di energia da fonti rinnovabili. Per quanto riguarda la qualità ambientale Piacenza è in condizioni di debolezza.

COVID: “POSITIVI ANCORA IN AUMENTO. PIACENZA LA PROVINCIA ITALIANA CHE ESEGUE PIU’ TAMPONI”

Ci si aspettava dati migliori, soprattutto ad un settimana dall’entrata in vigore delle nuove restrizioni regionali e nazionali. Insomma Piacenza in zona arancione avrebbe fatto sperare in qualcosa di meno in termini di nuovi positivi. “Non sono dati buoni – ha riferito il dg Luca Baldino – perché la curva non si è appiattita come sta avvenendo nel resto del paese”. I nuovi positivi sono cresciuti del 18% arrivando a 1555 in una settimana. Piacenza conta 5.4 positivi ogni mille abitanti con un aumento del 17.4%, contro lo 0.6 della regione e addirittura il -5.4 dell’Italia.

I tamponi eseguiti nella settimana sono stati 11827 di questi il 13.1% sono positivi. Sono 41.2 i tamponi effettuati per mille abitanti, contro i 29.5 della regione, i 25.6 della Lombardia e o 25.1 dell’Italia. “Possiamo dire con certezza che Piacenza è la provincia italiana che fa il maggior numero di tamponi per abitanti. Questo spiega anche il crescente numero di positivi” ha spiegato Baldino.

Un altro dato nuovo che ritorna dopo circa un mese è quello che riguarda la sintomatologia: il 66% dei positivi è asintomatico, il 34 manifesta i sintomi. I positivi sono stati identificati per lo più dal contact tracing 32%, ospedale e pronto soccorso 21%, sintomatici 20%, privati 12% e Cra 4% (su 66 positivi 53 sono asintomatici).

Per quanto riguarda le età stanno crescendo i grandi anziani: tra i 65-79 anni i positivi sono 14%, oltre 80 anni il 10%.

Le persone in isolamento e quarantena sono in totale 5969, di cui 3928 quarantene e 2671 Covid positive.

Scuole; il totale dei positivi è 427, con un incremento di 87 casi. 130 gli istituti coinvolti e 419 classi (+91 casi).

Gli interventi delle USCA restano stabili rispetto alla scorsa settimana: 727 visite.

Gli accessi in ospedale attraverso il pronto soccorso sono 18 alla settimana. I ricoveri sono 310, dato che la rete ospedaliere regge senza criticità, I malati in terapia intensiva sono 14 (un paio arrivano dall’ospedale di Reggio Emilia). Sono aumentati i decessi: 26 nell’ultima settimana. Neppure il dato di oggi è confortante: 8 persone sono decedute. Si tratta di gradi anziani e di un uomo e una donna di 69 e 67 anni affetti da gravi patologie. “Per ridurre il numero dei decessi – ha detto il direttore generale – occorre impedire i contagi”.

Da domani anche la clinica San Giacomo di Pontedellolio ospiterà i malati covid, con 40 posti letto.

Da domani sarà attivo un nuovo numero telefonico 0523.1790900,  attivo tutti i giorni, dalle 7 alle 21 a cui poter rivolgere domande generali da parte dei cittadini che non si sostituisce ovviamente al 118 e non servirà quindi a sostituire le chiamate relative all’urgenza. Tutte le risposte verranno pubblicate anche sul sito dell’asl di Piacenza.

La dottoressa Daniela Aschieri e il dottor Massimo Piepoli i direttori della cardiologia di Castel San Govanni e Piacenza hanno ribadito che l’attività regolare dei pazienti che necessitano di cure cardiologiche e di interventi chirurgici prosegue regolarmente e in costante sinergia.

DAD: TRA SPIRITO DI ADATTAMENTO E DESIDERIO DI TORNARE IN CLASSE

Martedì mattina ore 9, prima ora di lezione al Liceo Gioia. Terzo piano, laboratorio di chimica, nella stanza c’è solo il prof. Franco Marzaroli, gli studenti di seconda sono collegati da casa in modalità didattica a distanza, imposta dall’ultimo decreto per gli studenti delle superiori. I ragazzi sono alle prese con il processo di distillazione. Abbiamo seguito anche noi la lezione a distanza.

COVID: 6 DECESSI A PIACENZA. 155 NUOVI POSITIVI

Sono 155 i nuovi positivi, di cui 42 sintomatici, registrati oggi sul territorio piacentino. Purtroppo il numero dei decessi registra un preoccupante aumento: 6 persone (due uomini di 76 anni, 1 di 77 e 1 di 84;  due donne rispettivamente di 79 e 89 anni). I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 13 a Piacenza (-1   rispetto a ieri).

In Emilia-Romagna si sono registrati 108.073 casi di positività, 2.347 in più rispetto a ieri, su un totale di 11.558 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è oggi del 20,3%, stabile rispetto a ieri.  L’età media dei nuovi positivi di oggi è 46,1 anni.

Bologna, 17/03/2020.
Policlinico di S.Orsola.
I lavori di allestimento nel reparto COVD-19 nel padiglione 25 precedentemente dismesso.
La terapia intensiva pronta a ricevere pazienti.
Foto Paolo Righi