CORONAVIRUS: 2 DECESSI E 6 CONTAGI. DONINI: “IN EMILIA BASSO RISCHIO EPIDEMILIOGICO”

Due decessi e 6 nuovi casi positivi, sono i numeri che caratterizzano il territorio piacentino e la sua provincia. A livello regionale sono 53 i nuovi contagi, “per lo più si tratta di soggetti asintomatici sottoposti allo screening tra sanitari, forze dell’ordine e vigili del fuoco. Nessun focolaio si è registrato a Piacenza” ha confermato l’assessore Raffaele Donini.

“Il tasso epodemiologico – ha spiegato l’assessore alla Politiche per la salute  nella diretta facebook del venerdì – è pari allo 0.2%, con un R con 0 dello 0.52 che pone l’Emilia Romagna una delle regioni più a basso rischio sul territorio nazionale”.

Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 27.470 casi di positività, 53 in più rispetto a ieri. I tamponi effettuati sono 3.940, per un totale di 282.857. Le nuove guarigioni sono 237 (18.703 in totale), mentre continuano a calare i casi attivi, e cioè il numero di malati effettivi, che a oggi sono scesi a 4.730 (-196). Di queste persone attive, l’86% è in isolamento nella propria abitazione o negli hotel Covid, solo il 14% è ricoverato in ospedale (552 persone) – 40 rispetto a ieri; 89 quelle in terapia intensiva (-3 rispetto a ieri).

Le persone complessivamente guarite salgono quindi a 18.703 (+237): 1.504 “clinicamente guarite” e 17.199 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.

Purtroppo, si registrano 12 nuovi decessi: 6 uomini e 6 donne.

DONINI “ALZIAMO IL LIVELLO DI GUARDIA: TAMPONI A TUTTI I RICOVERATI E AI DIMESSI DAGLI OSPEDALI”

“E’ necessario alzare la guardia, con un’azione incisiva di test sierologici e tamponi sulla popolazione”. A dirlo è l’assessore alla Politiche per la Salute Raffaele Donini che ha parlato in diretta facebook dalla pagina della Regione Emilia Romagna. Nonostante il tasso epidemiologico del virus in Emilia sia dello 0.2%, uno dei più bassi in Italia, l’intento dell’assessore è di mantenere alza la guardia, anzi di alzarla. “Abbiamo intenzione di sottoporre a tamponi tutti coloro che entrano come degenti negli ospedali della regione – ha detto Donini – al momento sono effettuati solo a coloro che devono sottoporsi ad interventi. Così come estendere i tamponi anche a dimessi per avere la certezza che rientrati a casa non siano positivi. Proseguiremo con gli screening al personale sanitario (90.000 finora) e potenzieremo tamponi e test alla popolazione grazie anche alle USCA (le unità operativa) che hanno raggiunto quota 100 in regione ed hanno effettuato 25540 interventi”.

I guariti continuano ad aumentare (17370 tot), il 645% delle persone che hanno contratto il virus è guarita, diminuisce la popolazione attiva (5852), di cui l’85% è in isolamento presso il proprio domicilio quindi non ha bisogno di cure mediche; nonostante il numero dei decessi in Emilia è di 3960 persone “un dato – ha detto l’assessore – che ci rende ben consapevoli di quanto il virus colpisce, si diffonde ed uccide”.

L’obiettivo confermato dall’assessore Donini è di arrivare al 29 maggio ad effettuare 10mila tamponi al giorno.

 

ASSESSORE DONINI: “NUOVI POSTI LETTO IN TERAPIA INTENSIVA ALL’OSPEDALE DI CASTELLO”

“Il sistema sanitario sta reggendo bene, ed è in grado di affrontare la situazione”. Sono le parole dell’assessore alle Politiche della Salute Raffaele Donini nel corso della conferenza stampa sugli aggiornamenti del Covid 19. Da oggi sono disponibili, nell’ospedale di Castel San Giovanni, sei posti in terapia intensiva destinati a chi è positivo al virus e altri 6-8 posti saranno messi a disposizione attraverso la riconversione di tre sale operatorie. A Piacenza, dove la situazione è maggiormente critica, oltre agli otto posti dedicati rimarranno a disposizione 8 posti di terapia intensiva per altre patologie. 

I dati, secondo quanto riporta il comunicato già diffuso dalla Regione, dicono che le persone positive al test crescono oggi di 50 unità rispetto a ieri, portando a 335 i casi totali finora registrati.

“E’ ancora presto per prefigurare un trend strutturato- ha sottolineato l’assessore- ma negli ultimi tre giorni i nuovi casi che registriamo ogni giorno sono in calo rispetto al precedente. Facciamo affidamento alla responsabilità dei singoli affinché seguano le norme che vengono loro raccomandate. Naturalmente, non sono lasciati soli, nel senso che le persone chiamate a rispettare il periodo di isolamento a casa vengono contattate due volte al giorno dai servizi sanitari. Ricordo ancora una volta che per chi non avesse le condizioni per gestire il decorso della malattia presso la propria abitazione, siamo in grado di garantire soluzioni alternative”.