TELEDUCATO RITORNA SALVATA DALLE COOP

Verrebbe da dire “cosa non si fa per salvarsi”. Stiamo parlando della nuova Teleducato che, dopo i guai giudiziari dell’ex editore Gaiti, tornerà sugli schermi con due frequenze: canale 11 che andrà a Comunicare editrice di Telereggio e canale 12 la nuova Teleducato. Nuova, anzi nuovissima, a parte alcuni giornalisti del vecchio gruppo: il direttore Pietro Ferraguti, Michele Angella e Laura Giunta. Nuova, dicevamo, a partire dalla sede, che non sarà più in via Barilli, ormai  inadeguata alle normative vigenti, ma in centro. Nuova di zecca anche e soprattutto per i partner aziendali, le coop. Da Paolo Pizzarotti al mondo cooperativo, il salto è arduo e per nulla graduale, ma per salvarsi si fa di tutto. Sembra comunque, secondo alcuni siti tra cui Rossoparma, che anche nella nuova compagine societaria restino legami con il passato: le nipoti dell’ex editore Pier Luigi Gaiti. Un taglio con il passato neanche troppo deciso. 

 

 

CONTRIBUTI REGIONALI ALLE TV, TRUFFA DA TRE MILIONI DI EURO

Contributi pubblici percepiti illegittimamente dal 2008 al 2013 maggiori rispetto a quelli spettanti per circa 700 mila euro. Oggi la Guardia di Finanza ha comunicato che la società proprietaria di Teleducato Parma, Teleducato Piacenza e canale All News avrebbe percepito indebitamente contributi statali pubblici per quasi  3 milioni di euro. Le indagini hanno fatto emergere che le autocertificazioni presentate dalle emittenti tv riportavano dati che non sarebbero stati veritieri relativamente al fatturato e al personale impiegato. Proprio sui dipendenti ci sarebbero state forti irregolarità: secondo le Fiamme Gialle la società avrebbe dichiarato  di impiegare la maggior parte dei dipendenti in una singola emittente e non nelle altre due dove effettivamente lavoravano gli stessi giornalisti e altri lavoratori. Questo determinava una postazione nella graduatoria regionale a discapito delle altre emittenti. Le frequenze sono state sottoposte a sequestro.

Guardia di finanza