CAMPAGNA ANTINFLUENZALE AL VIA: GRATUITA ANCHE PER BAMBINI SANI DAI 6 MESI AI 6 ANNI

Sarà più infettante e il picco è previsto anticipatamente. Insomma, quest’anno l’influenza sarà più virulenta e si faticherà a lasciarsela alle spalle. Per questo, l’Ausl raccomanda la vaccinazione soprattutto per la popolazione over 65, ma estende l’invito a tutta i cittadini. A Piacenza sono disponibili già 64mila dosi, che potranno aumentare fino a 78.600 ed essere somministrate in qualsiasi momento della stagione influenzale. La novità di quest’anno è che il vaccino sarà gratuito anche per i bambini sani dai 6 mesi ai 6 anni.

DA MERCOLEDI’ 13 LUGLIO ANCHE A PIACENZA E’ POSSIBILE PRENOTARE LA QUARTA DOSE

Anche a Piacenza, come in tutta l’Emilia-Romagna, da domani (mercoledì 13 luglio) sono aperte le prenotazioni per le vaccinazioni destinate alle nuove categorie che possono accedere alla seconda dose di richiamo o “second booster” della campagna anti SARS-CoV-2/COVID-19 secondo quanto previsto dalla recente circolare ministeriale.
A seguito delle indicazioni ricevute dalla Regione, l’Azienda sanitaria ha potenziato l’offerta vaccinale di tutte le proprie sedi: a Piacenza, Bettola, Bobbio, Castel San Giovanni e Fiorenzuola. I posti disponibili sono stati incrementati, in attesa dell’adesione dei Medici di Medicina generale alla nuova fase della campagna vaccinale. Tutte le specifiche informazioni sono disponibili sul sito www.covidpiacenza.it

Per prenotare un appuntamento è quindi possibile:
– chiamare il Cuptel 800.651.941
– recarsi a uno sportello Cup
– andare in Farmacia
– utilizzare il proprio Fascicolo sanitario elettronico, www.cupweb.it o l’app ER-Salute

Destinatari dell’estensione della platea vaccinale sono tutti i cittadini a partire dai 60 anni di età e quelli con elevata fragilità, motivata da patologie concomitanti o preesistenti, dai 12 anni compiuti in su (quindi nati a partire dal 2010). Rimangono attive le vaccinazioni per gli over 80, aperte ormai da mesi.

Come specifica la stessa circolare ministeriale, per la somministrazione della seconda dose di richiamo deve essere trascorso un intervallo minimo di almeno 120 giorni dalla prima dose di richiamo o dall’ultima infezione successiva al richiamo (fa fede la data del test diagnostico positivo), sia nel caso degli over 60, sia per i fragili dai 12 anni in su, cioè con elevata fragilità motivata da patologie concomitanti/preesistenti.

Nei prossimi giorni l’Azienda invierà un sms alla platea di persone interessate da questa nuova fase vaccinale con l’invito ad aderire alla campagna.

La seconda dose booster è raccomandata tenendo conto “sia dell’attuale condizione di aumentata circolazione virale con ripresa della curva epidemica, associata all’aumento dell’occupazione di posti letto nelle aree mediche e, in minor misura, nelle terapie intensive, sia delle evidenze disponibili sull’efficacia della seconda dose di richiamo nel prevenire forme gravi di Covid 19 sostenute dalle varianti maggiormente circolanti”.

Nella circolare ministeriale è ribadita anche la priorità assoluta della campagna vaccinale, cioè mettere in massima protezione tutti i soggetti che non hanno ancora ricevuto né il ciclo di protezione primaria, né la prima dose di richiamo.

COVID: SI ARRESTA LA DISCESA. IL VIRUS CIRCOLA TRA GLI OVER 80

Dopo quattro settimane di calo neo contagi, l’ultimo report dell’Azienda Usl indica una ripresa dei contagi del +0.6%, portando i nuovi casi a 881.

La situazione piacentina è paragonabile a quella lombarda, dove si registra un +1,8%. La media regionale e quella nazionale continuano invece a scendere, rispettivamente a -9,5% e -12%.

Se si analizzano i nuovi positivi su 100mila abitanti, il tasso di incidenza locale (310 casi) è sempre decisamente inferiore alla media emiliano-romagnola (473), italiana (439) e lombarda (379).

I tamponi effettuati la scorsa settimana si sono ridotti, passando da 6.709 a 6.186. Risale invece la percentuale dei nuovi positivi rispetto al numero di test eseguiti (dal 13,1% al 14,2%).

Continuano i monitoraggi periodici nelle Cra. Lo screening di questa settimana ha permesso di far emergere 16 nuove diagnosi tra gli ospiti e 14 fra gli operatori. I casi sono per la maggior parte asintomatici e sono stati individuati solo grazie al monitoraggio periodico proattivo effettuato nelle strutture.

Per quanto riguarda le fasce d’età delle nuove diagnosi; salgono gli indicatori per i più piccoli >18 anni, per gli adulti (41-64 anni) e per tutta la terza età (over 65) con un incremento più ampio per i grandi anziati (over80). Come già ipotizzato nelle scorse settimane, è molto probabile che questa situazione sia dovuta a una riduzione dell’efficacia della copertura vaccinale.
Per questo l’Azienda rinnova l’invito a procedere con la quarta dose per le categorie per le quali è previsto: ultra 80enni e persone fragili tra i 60 e i 79 anni.

Il numero delle persone in isolamento passa da 1499 a 1419.

Per quanto riguarda le Usca, le Unità speciali di continuità assistenziale, si registra un aumento del numero di richieste medie giornaliere da 22 a 24,6 con 172 segnalazioni complessive (la settimana scorsa erano state 154).

Per quanto riguarda la situazione della rete ospedaliera, la media giornaliera degli accessi in Pronto soccorso per pazienti con sintomatologia riconducibile al Covid rimane attestata a 7 ingressi al giorno. La media settimanale dei ricoveri è in discesa: da 110 a 73.
In Terapia intensiva è ricoverato un paziente positivo. I decessi della settimana sono stati 11.

Per quanto riguarda la vaccinazione, l’attività è stazionaria, senza progressi sensibili nel tasso di copertura della popolazione. Nella settimana scorsa sono state fatte 905 somministrazioni, in particolare IV dosi (a Piacenza ne sono state fatte complessivamente 3475).

Sul sito www.covidpiacenza.it sono indicati giorni e orari di apertura dei centri vaccinali.

In riferimento alla IV dose, si ricorda che al momento la somministrazione del second booster è possibile solo previa prenotazione, tramite i consueti canali, nelle sedute dedicate. La quarta dose è riservata, come prevedono le direttive nazionali, a tre categorie: gli anziani dagli 80 anni in su, le persone tra i 60 e i 79 anni (quindi nati dal 1943 al 1962) se affette da specifiche patologie critiche indicate dal ministero della Salute, e infine gli ospiti dei presidi residenziali per anziani (Cra e Rsa).
L’elenco delle patologie è consultabile sul sito www.covidpiacenza.it. Si utilizza un vaccino mRNA.
Per poter ricevere il secondo booster occorre aver completato il ciclo vaccinale primario (prima e seconda dose), seguito dalla terza dose (di richiamo), dopo un intervallo minimo di almeno quattro mesi da quest’ultima. È escluso chi ha contratto l’infezione dopo la dose ‘booster’. Nelle Cra, per esempio, dove le infezioni recenti sono state diverse, la somministrazione sta procedendo lentamente proprio in attesa che per molti anziani trascorrano i 120 giorni successivi al contagio.
A Piacenza, per prenotare la quarta dose, è possibile chiamare il numero 800.651.941, rivolgersi a uno sportello Cup, utilizzare il proprio Fascicolo sanitario elettronico o andare in farmacia.

 

COVID: CONFERMATO IL TREND IN DECRESCITA. SI PRESENTA LA NUOVA DIREZIONE STRATEGICA

E’ stata il neo direttore generale ad interim Giuliana Bensa a fornire i dati relativi all’andamento dei casi positivi al Covid per la settimana appena trascorsa. Lo ha fatto insieme ai colleghi che vanno a formare la nuova direzione strategica dopo il trasferimento a Bologna dell’ingegner Luca Baldino e il pensionamento del dottor Guido Pedrazzini. Il direttore Bensa ha ribadito l’intenzione di lavorare in continuità con la precedente direzione “in squadra con passione e determinazione”.

Per quanto riguarda i dati si conferma nuovamente il trend in costante decrescita: i nuovo casi sono 651 in calo del 23.4% rispetto alla settimana precedente. A Piacenza i positivi sono 229 ogni 100mila abitanti, un dato più basso sia a livello regionale che nazionale.

I tamponi eseguiti sono stati 7098 di cui il 9.2% positivo. Nelle CRA si registrano purtroppo nuovi casi anche tra gli ospiti, 15, di cui alcuni in condizioni critiche e 11 operatori.

I casi per fasce di età vedono una maggiore concentrazione tra 0-18 anni con 364 ogni 100mila abitanti. Nella fascia scolare, il maggior numero di casi si registra nella fascia 0-5 con 436 positivi ogni 100mila e 6-10 con 424 ogni 100mila.

In forte calo le segnalazioni alle USCA: 164. Gli accessi medi al pronto soccorso sono 6, i ricoveri Covid ad oggi sono 92 e la terapia intensiva è libera da pazienti, 11 sono stati i decessi registrati.

La campagna vaccinale prosegue su piccoli numeri, la seduta di ieri con Novavax ha registrato solo una trentina di somministrazioni. E’ stato vaccinato il 90.1% della popolazione over 12, l’86.5% della popolazione over 5. La fascia 5-11 anni ha raggiunto il 31.5% della copertura vaccinale.

La terza dose ha raggiunto il 76.2% di copertura. Per la quarta dose booster invece sarà l’Ausl a chiamare i pazienti fragili con sedute dedicate. Anche la quarta dose è somministrabile dopo 4 mesi dalla terza addizionale.

Al momento le prenotazione Novavax sono 55 somministrabile a over 18 che non abbiano ricevuto alcun vaccino.

 

L’EPIDEMIA RALLENTA: CASI DIMEZZATI IN UNA SETTIMANA. ANCORA TROPPE RESISTENZE SUL VACCINO 5-11 ANNI

L’epidemia rallenta, a confermarlo sono i numeri: i nuovi casi sono passati da oltre 5mila agli attuali 2700, con una riduzione del 46%, praticamente dimezzati. Piacenza con 977 casi per 100mila abitanti è la provincia con il minor numero di positivi in regione.

I tamponi eseguiti sono stati quasi 19mila di cui il 14.7% di questi è risultato positivo. Nelle CRA la situazione è molto migliorata rispetto alla scora settimana: da 120 a 85 casi di cui 54 ospiti e 31 operatori, per lo più pauci o asintomatici, solo un paziente è stato ricoverato.

La maggiore concentrazione di casi positivi si registra nella fascia di età 0-18 e 19-40. Nella prima si registrano 2mila postivi ogni 100mila, nella seconda 2600 ogni 100mila. Se si scorpora la fascia 0-18 si evidenzia una più alta concentrazione tra 6-10 anni con 2600 casi ogni 100mila, 11-13 con 2057 ogni 100mila, ovvero le fasce più scoperte dal vaccino.

Un altro indicatore che conferma il rallentamento dell’epidemia sono le segnalazioni alle USCA che si sono dimezzate: da un migliaio a 502.

Gli accessi medi al pronto soccorso sono stati 15, i ricoveri 199 tra l’ospedale di Piacenza e le clinica Piacenza e Sant’Antonino. In terapia intensiva sono ricoverati 5 pazienti. Si sono registrati 16 decessi, per lo più di over 80 con pluri patologie per cui anche una lieve infezione può risultare fatale,

Grazie ai numeri in calo dei positivi l’ospedale mira a tornare all’assetto originario, ovvero all’operatività totale della chirurgia e della geriatria. In chirurgia sono tornati liberi 16 letti, “da questa settimana stiamo recuperando l’attività ortopedica – ha confermato il direttore sanitario Padrazzini – entro febbraio puntiamo a tornare all’assetto originario”.

La campagna vaccinale prosegue con buoni risultati: la fascia over 50 ha una copertura del 90%, quella 12-19 dell’84.4%, così come ottima è la risposta alla terza dose con gli over 50 oltre l’80%. La nota negativa è nella fascia pediatrica 5-11 anni: “la copertura è insufficiente – ha confermato il dottor Pedrazzini – stiamo chiamando i genitori, predisponendo open day per spingere il più possibile e vincere le resistenza e le paure perché il vaccino è assolutamente sicuro”.

 

 

SISTI: “PER I VACCINATI CON BOOSTER AUSPICABILE UN RITORNO ALLA NORMALITA’ “

Di tutte le ondate, quest’ultima, è quella perfetta vista con gli occhi di un epidemiologo. Ci siamo fatti aiutare, per questo, dal dottor Marzio Sisti per capire a che punto siamo e se la curva epidemica è in discesa. Più di tutte le altre ondate, la quarta ha avuto una forte e veloce ascesa e altrettanto velocemente una discesa perfetta, senza troppi plateau intermedi.

Al momento sti amo assistendo ad un calo dei ricoveri anche nelle terapie intensiva, per lo più occupate da non vaccinati, e a breve assisteremo anche ad un graduale calo dei decessi. Gennaio 2022 è stato il mese più funesto da questo punto di vista con 10mila morti.

CONTAGI IN CRESCITA NELLE SCUOLE. OPEN DAY VACCINALI PER I BAMBINI A PIACENZA EXPO

E’ nella fascia d’età 0-18 anni quella dove si conta il maggior numero di casi positivi al Covid ogni 100 mila abitanti. Se poi si va ancora più a fondo scorporando la fascia, si scopre che tra 6-10 anni i casi schizzano a oltre 5mila ogni 100mila abitanti di quella fascia. Oltre 3mila i positivi tra 0-5 anni; i numeri calano invece se l’età si alza, segno che la capacità comportamentale (distanziamento e mascherina) e la copertura vaccinale portano risultati.

Nelle scuole piacentine 90 classi sono in quarantena di cui la metà nelle scuole dell’infanzia, il 30% alle primarie e il 10% alle secondarie di primo e secondo grado. I positivi sono 1332, 1760 i contatti stretti e 2699 le quarantene e isolamenti.

Ci sono 3400 bambini tra 5-11 con tampone positivo che devono attendere per vaccinarsi. Anche per questo, probabilmente, la percentuale dei vaccini in età pediatria stenta a decollare, fermandosi al 28%. Per favorirne il più possibile l’accesso l’Ausl ha organizzato delle sedute vaccinali a libero accesso presso l’hub di Piacenza Expo per la fascia 5-11 anni venerdì 28 gennaio dalle 14 alle 20.30 e sabato 29 dalle 7.30 alle 13.30. Per gli over 12 (dose 1 e 3) giovedì 27 dalle 14 alle 20.30, sabato 29 dalle 14 alle 20.30 e lunedì 31 dalle 14 alle 20.30.

Domenica 30 gennaio è previsto un nuovo open day a Piacenza Expo per bambini e ragazzi in età scolare, ad accesso libero senza prenotazione: per la fascia 5-11 anni (dose 1) dalle 7.30 alle 13.30, per la fascia 12-19 (dose 1 e 3) dalle 14 alle 20.

Le vaccinazione pediatrica stenta a decollare, per questo la speranza dell’Ausl è quella di portare a casa buoni numeri grazie ai liberi accessi e agli open day. Anche i pediatri di libera scelta sono fortemente schierati fin dalla prima ora offrendo pieno appoggio alla campagna.

PEDIATRI: “NON CHIEDETECI L’IMPOSSIBILE E VACCINATE I VOSTRI FIGLI”

Svariate decine di telefonate ogni giorno che si aggiungono alle visite in ambulatorio stanno rendendo la situazione abbastanza ingestibile. I pediatri di libera scelta sono oberati non solo di lavoro, in particolare, in questi giorni di ripresa scolastica e di cambio delle normative nella gestione delle quarantene. Ogni giorno arrivano negli ambulatori piccoli pazienti con febbre, anche alta, tosse spesso accompagnata da dissenteria o vomito. Il più delle volte il tampone molecolare conferma la positività al Covid 19. Se invece il genitore sceglie di telefonare il professionista sanitario fa la segnalazione di caso sospetto all’Ausl che attiva le procedure per il tampone.

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DALLA SCUOLA AL LAVORO, ECCO COSA CAMBIA CON IL NUOVO DECRETO ANTI COVID

L’ultimo decreto anti Covid varato dal Governo dopo il delicato consiglio dei ministri del 5 gennaio ha cambiato norme e date per far fronte alla quarta ondata che si sta riversando sul tutta l’Italia. In particolare le novità principali riguardano la scuola e l’obbligo vaccinale per gli over 50.

Il 7 e 10 gennaio la scuola riparte in presenza con nuove regole che riguardano la quarantena: nella scuola dell’infanzia, dove le maestre utilizzeranno mascherine ffp2, la quarantena scatterà per 10 giorni con un solo caso di positività; nella scuola primaria la quarantena scatterà con due casi positivi in una classe; nella secondarie di primo e secondo grado fino a due positivi le lezioni saranno in presenza solo per chi è vaccinato, con tre casi scatterà la didattica a distanza.

Dall’8 gennaio obbligo di vaccino per gli over 50 residenti in Italia, sia lavoratori che disoccupati, o per chi è guarito dal Covid da al massimo sei mesi. Senza limiti di età, l’obbligo vaccinale è esteso al personale universitario così equiparato a quello scolastico. Dal 10 gennaio i tempio per la somministrazione della terza dose si accorciano a quattro mesi.

Dal 20 gennaio è esteso l’obbligo di Green Pass base a coloro che accedono ai servizi alla persona e inoltre a pubblici uffici, servizi postali, bancari e finanziari, attività commerciali, servizi alla persona come parrucchieri ed estetisti.

Dal 1 febbraio il super green pass durerà sei mesi, si accorcia la validità del certificato.

Dal 15 febbraio over 50 al lavoro con super green pass sia del settore pubblico che privato.

Fino al 28 febbraio test gratis a studenti delle secondarie che dovranno fare autosorveglianza.

 

VACCINO AI BAMBINI: PARTENZA SOFT, UN CENTINAIO NEL PRIMO GIORNO

Partenza soft per la vaccinazione contro il Covid dedicata ai bambini nella fascia di età 5-11 anni. Anche a Piacenza ieri, come in gran parte del territorio nazionale, è stato il primo giorno disponibile. I primi bimbi vaccinati presso la Casa della Salute di piazzale Milano sono stati un centinaio, le prenotazioni per i prossimi giorni sono 1100 circa, su una platea di 16mila. “Una partenza rallentata – l’ha definita il direttore generale Luca Baldino – che certamente si riprenderà”.

I posti a disposizione sono tutti in agenda nella varie sedi: Casa della Salute di Piacenza, Hub vaccinale dell’ex Arsenale, Fiorenzuola, Castel San Giovanni, Bettola e Bobbio. Le sedute per i bambini sono dedicate, con la presenza di un medico pediatra, infermieri e oss che quotidianamente somministrano vaccinazioni pediatriche.

Il vaccino inoculato ai più piccoli è un terzo di dose Pfizer, con la seconda dose a distanza di tre settimane.

I canali prenotazione sono gli stessi delle vaccinazioni per adulti: numeri telefonici 0523.1871412 oppure 800.651.941, presso le farmacie, sportelli Cup o Cupweb.

I pediatri di libera scelta sono disponibili a rispondere alle domande o a dissipare i dubbi dei genitori.