La notizia della risoluzione contrattuale avviata dal Comune di Piacenza nei confronti di GPS-Piacenza Parcheggi segna una svolta che da tempo ritenevamo inevitabile. I ritardi, le inadempienze e le criticità legate al progetto di Piazza Cittadella erano sotto gli occhi di tutti: oggi, purtroppo, se ne pagano le conseguenze in termini di degrado urbano, incertezza economica e
perdita di fiducia.
Europa Verde Piacenza si è sempre opposta a quest’opera, nata vecchia, concepita in un’ottica speculativa e senza alcuna visione sostenibile della mobilità urbana. Non abbiamo mai smesso di denunciare l’insensatezza di un progetto che, oltre a devastare uno dei luoghi simbolo della città, ha
messo in mano a un soggetto privato un pezzo cruciale dello spazio pubblico senza adeguate garanzie.
I fatti ci stanno dando ragione: ora è il momento di cambiare radicalmente rotta. Rivolgiamo un appello ai consiglieri comunali e ai rappresentanti del Partito Democratico che in questi mesi hanno scelto di sostenere la giunta Tarasconi: è tempo di discontinuità. Non ci si può più appiattire sulle posizioni di un’amministrazione che ha scelto di tirare dritto nonostante gli allarmi
lanciati dalla società civile, dai comitati e dalle forze politiche alternative.
Piacenza ha bisogno di un nuovo modello di città: sostenibile, inclusivo, partecipato. Il futuro di Piazza Cittadella non può essere scritto nelle aule di tribunale o nelle segrete stanze della finanza immobiliare. Deve tornare al centro del dibattito pubblico e della pianificazione democratica.
Europa Verde Piacenza continuerà a vigilare e a proporre: soluzioni concrete, progetti per una città più vivibile e spazi realmente al servizio della cittadinanza.