GRATTACIELO DEI MILLE: UN LIBRO, UNA APP E UNO SGUARDO AL FUTURO

Arrivata a Piacenza quattro anni fa, dopo aver vissuto tra Roma, Milano e Buenos Aires, è rimasta colpita dal fascino del Grattacielo dei Mille. Una piccola città nella città, a cui mai nessun piacentino prima d’ora aveva rivolto la sua attenzione in modo così particolare. Ci ha pensato l’architetto Patricia Ferro, argentina, arrivata a Piacenza un pò per caso, ma che qui ha deciso di restare. E soprattutto di studiare la storia di uno simboli della città, dalla sua costruzione fino alla ristrutturazione del 2003. Non solo, il Grattacielo, nel quale abita una piccola grande comunità di 300 persone poche famiglie ma molti liberi professionisti dei più svariati campi, è stato visto anche proiettato nel futuro. Tantissime nozioni racchiuse in un libro, oltre che cartaceo, anche multimediale, nel quale si racconta, ad esempio, che la riqualificazione è stata affidata a due architetti non piacentini, che i giardini margherita erano, in origine, l’area verde privata della villa adiacente. “Ci sono andata a vivere per caso – racconta l’architetto Ferro – e mi sono innamorata della città vista dall’alto. Ho iniziato a fare le ricerche e ho iniziato a conoscere i condomini pensando, con loro, ad un futuro sostenibile con questo edificio”. Il libro analizza anche l’impatto ambientale e sociale dell’edificio, proponendo una serie di azioni e progetto realizzabili per ridurne l’impatto ambientale e i costi di gestione; attraverso la promozione di una economia della condivisione e l’introduzione di innovazioni tecnologiche e gestionali, appare possibile coniugare l’uso delle risorse e l’abbattimento della CO2, così facendo il grattacielo diverrebbe uno Smart & Green Building in linea con i principi promossi dall’Unione Europea. “E’ un libro un pò particolare – spiega Ferro – progettuale, nel quale propongo idee da realizzare”. Tra i condomini si è creata una vera rete di condivisione e partecipazione: il fumettista di Dylan Dog Giovanni Freghieri ha prodotto alcune illustrazioni nelle quali il Grattacielo e Palazzo Farnese si raccontano dall’alto della loro imponenza. La start up XNOOVA, con Antonio Curedda, si è occupata di creare una App disponibile da settembre dalla quale sarà possibile accedere virtualmente all’edificio con uno smartphone o un tablet. Proprio con la redazione del volume, disponibile alla libreria Romagnosi o sul sito www.grattacielodeimille.it, è nata l’idea di ridare vita ai locali, oggi tristemente vuoti, del corpo basso della struttura tra via Alberoni e via Torricella, con attività di carattere innovativo e nuova sede di start up che hanno vinto la Start Cup 2014. “Sono molto contento che si sia creata questa sinergia tra mondo dei professionisti e giovani innovatori – ha spiegato il vicesindaco Francesco Timpano – un incrocio virtuoso di reti e relazioni creato anche grazie alle varie edizioni delle Start Cup. Da qui ha preso vita l’idea del bando per far rivivere i locali del corpo basso dell’edificio, dove in parte troveranno casa nuove start up, in parte resteranno al Comune con il progetto Porta Galera 3.0”.

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