TINA MONTINARO: “NON CAMBIEREI NULLA DELLA MIA VITA. HO AVUTO UN GRANDE MARITO CORAGGIOSO”

Questo ammasso di lamiere è quel che rimane della Quarto Savona 15, l’auto su cui viaggiavano il giudice Giovanni Falcone, la moglie e la sua scorta. Era il 23 maggio 1992, il giorno maledetto della strage di Capaci. Su quella fiat Croma c’erano il giudice Falcone la moglie Francesca Morvillo, scortato dai suoi uomini, guidati da Antonio Montinaro, il capo scorta. Era giovanissimo aveva appena 29 anni, era spostato con Tina e aveva due bimbi piccoli, che oggi, uomini, faticano a ricordarlo.

La moglie porta in giro per l’Italia il sacrificio del marito, parla ai giovanissimi, agli studenti, racconta loro cosa è la mafia e come oggi ha cambiato volto, esortandoli ad essere loro stessi, a non accontentarsi  mai ed a farsi tante domande.

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