LIBRO “IL GENDER ESISTE: GIU’ LE MANI DAI NOSTRI FIGLI” ALLA CASA DELLE ASSOCIAZIONI. LA STORIA SI RIPETE? CUGINI: “CERTA POLITICA HA PERSO IL SENSO DELLA MISURA”

La storia si ripete. Anche se in questo caso ci si sarebbe aspettati un altro epilogo. Dopo le polemiche scoppiate a seguito del luogo, originariamente, scelto per la presentazione del libro di Francesca Totolo Le vite delle donne contano, ovvero la Casa delle Associazioni, e della mancanza da parte degli organizzatori della sottoscrizione del modulo corredato dal “bollino antifascista”, oggi pare che stia per accadere la stessa per la presentazione di un altro libro. Nel primo caso, gli organizzatori decisero, all’ultimo minuto, di cambiare il luogo della presentazione, scegliendo la sala convegni di un hotel della città.

Questa volta si tratta del libro Il gender esiste: giù le mani dai nostri figli di Rossano Sasso, parlamentare della Lega. La presentazione è in programma giovedì 22 maggio alle 21 presso la Casa delle Associazioni di via Musso. Parteciperanno la senatrice della Lega Elena Murelli e il consigliere comunale del Carroccio Luca Zandonella.

Qualcosa ci dice che potrebbe andare a finire come con il libro di Totolo, perché neppure in questo secondo caso, gli organizzatori hanno sottoscritto i moduli nuovi, quelli recanti il cosiddetto bollino antifascista. I moduli compilati e consegnati, infatti, pare siano quelli precedenti e non ancora modificati. L’amministrazione, come nel caso precedente, c’è da immaginare che inviterà gli organizzatori al rispetto del nuovo regolamento che, lo ricordiamo, è stato approvato dal Consiglio Comunale il 27 gennaio 2025 ed entrato in vigore dal primo marzo. Se non accadrà, l’ipotesi è che la presentazione verrà dirottata in un altro luogo.

Il messaggio contenuto nel libro sta già tutto nel titolo e se non fosse tutto chiaro, la copertina “aiuta” non poco: due enormi mani si calano dall’alto su due bambini, un maschio a una femmina per mano, come a volerli catturare. Le mani sono arcobaleno, con un chiaro riferimento alla comunità LGBTQIA+ che a Piacenza celebrerà il Pride il 24 maggio, due giorni dopo la presentazione.

“Il titolo sottotitolo Il gender esiste – giù le mani dai nostri figli provoca disgusto solo a pronunciarlo – commenta il consigliere di Alternativa per Piacenza Stefano Cugini e prosegue, riferendosi agli organizzatori, “partono con una panzana che provano a trasformare in realtà a furia di ripeterla e poi mettono il punto esclamativo citando uno degli slogan cari agli inquisitori di Bibbiano, nessuno dei quali mi risulta abbia chiesto ancora scusa per tutto il fango gettato in quegli anni. Da operatore del settore, ho vivo il ricordo dei salti mortali che abbiamo dovuto fare per continuare a svolgere il nostro lavoro di tutela minori, intanto che un manipolo di irresponsabili infuocava la massa tirando dentro tutto e tutti come una rete a strascico. La verità è che certa politica ha perso da tempo il senso della misura e della vergogna e se ne compiace pure, organizzando momenti fatti apposta per dimostrarlo.” Cugini allarga il campo prendendosela con “questa destra che si inventa nemici a colpi di presentazioni incentrate sulla paura. Prima ci sono venuti a raccontare che la violenza sulle donne è appaltata allo straniero brutto e cattivo. Neanche farlo apposta, piomba su Piacenza una scioccante inchiesta in cui l’indagato non solo non è straniero, ma un illustre, italianissimo e bianchissimo medico che si faceva forte del suo ruolo per abusare le vittime. Adesso, giusto per sfruttare la pubblicità del Pride ci propinano un libello la cui abbinata titolo-sottotitolo provoca disgusto solo a pronunciarla”.

Il collega Luigi Rabuffi ha presentato un accesso agli atti per avere copia completa del modulo di richiesta della sala comunale presso la Casa delle Associazioni da parte degli organizzatori della presentazione.

 

PIETRO GRASSO: “CUSTODIRE LA MEMORIA E AGIRE NEL PRESENTE CON I RAGAZZI”

La platea era quella degli studenti delle scuole piacentine, i temi legalità e lotta alla mafia. Nella sua “terza vita” (così l’ha definita) Pietro Grasso, già Procuratore Nazionale Antimafia e Presidente del Senato, ha deciso di dedicarsi ai più giovani per raccontare loro cosa significa far prevalere il bene sul male, lottare contro la mafia anche là nei territori che ne sembrano liberi.

Scintille per la scuola-legalità  Cittadinanza. Parole e immagini “non un libro – spiega Grasso – ma un manuale, una alla lettura di Paolo Borsellino parla ai ragazzi, Il mio amico Giovanni e Storie di sangue, amici e fantasmi; un quaderno di attività da fare da soli o in classe; un approfondimento sulle storie di colleghi e amici, fondamentali nella lunga storia della lotta alla mafia; il racconto della vita di donne importanti come Rita Atria e Francesca Morvillo; un’analisi sulle diverse mafie che infestano il nostro Paese; un invito alla visione di film che raccontano pezzi di storia del nostro Paese; un inedito dietro le quinte nelle giornate delle ‘scorte’; uno sguardo al passato e contemporaneamente uno sguardo al futuro, a quello che costruiremo insieme.
Una lettura che è un piccolo ma concreto passo per un impegno da cittadini attivi e consapevoli”.

Le classi che hanno partecipato all’evento ai Teatini aderiscono al progetto di cittadinanza attiva “conCittadini-Rete Piacenza”, promosso dall’Assemblea legislativa ed è coordinato a livello territoriale, come capofila, dalla Provincia di Piacenza.

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REFERENDUM, BERSANI: “SE IL LAVORO E’ MALATO NON C’E’ DEMOCRAZIA”

Quella del referendum dell’8 e 9 giugno è certamente una strada in salita, ma occorre avere fiducia perché lavoro e cittadinanza non perdano il segnale radar con la democrazia. E’ il Bersani-pensiero che sta promuovendo insieme alla Cgil i cinque quesiti referendari. Ieri ha incontrato i volontari al point del Corso, prima della presentazione del libro Chiedimi che erano i Beatles.

E rispetto al quesito che vuole abrogare gli effetti del Jobs Act, pacchetto di legge avviato dal governo Renzi con legge Delega nel 2014, Bersani, pur votandolo, ammette che fu “un punto di rottura con il mondo del lavoro, infatti poi me sono andato”, facendo riferimento alla rottura con il PD e alla nascita di Articolo 1.

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PD, GOBBI SEGRETARIO IN PECTORE: “LA FORZA DEL PARTITO STA NEL TERRITORIO, ALTRIMENTI E’ UN COMITATO ELETTORALE”

Eccolo Massimiliano Gobbi, il nuovo segretario provinciale del Partito Democratico. La vera e propria investitura si avrà nell’assembla del 20 giugno prossimo, quando verranno ratificati le elezioni nei ventotto circoli che si svolgeranno dal 15 maggio al 15 giugno. Ma nella sostanza nulla cambierà rispetto a oggi, perché Gobbi è il candidato unico alla carica di segretario che succedo così al triennio guidato da Carlo Berra. Un risultato, quello del candidato unitario, a cui si è giunti testardamente, come ha riferito Silvio Bisotti, anche lui ex segretario. Un obiettivo che nella direzione di non eliminare differenza o correnti che dir si voglia, ma che cerca invece di renderle potenzialità.

52 anni, di professione ingegnere elettronico, iscritto al pd dal 2022, segretario del circolo di Castel San Giovanni e Ziano, volto nuovo della politica quello di gobbi che ha definito la sua candidatura una ipoteca sul futuro del Partito Democratico. Fondamentale l’impegno sul e per il territorio, sottolineato anche dal segretario uscente Carlo Berra; ovvero rilanciare i circoli con l’intento di ritessere quelle relazioni e quei legami che oggi si sono allentati. Verranno nominati infatti dei referenti territoriali e tematici che faranno da ponte con la segreteria provinciale.

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TARASCONI AGLI INFERMIERI: “NULLA INCRINERA’ LA STIMA CHE LA COMUNITÀ RIPONE IN VOI”

“Senza infermieri non può esserci cura. Ed è sulla cura che si basa il diritto alla salute sancito come fondamentale dalla nostra Costituzione”.

Così si è espressa la sindaca Katia Tarasconi  al convegno organizzato dall’Ordine degli Infermieri sul codice deontologico in occasione della Giornata Internazionale dell’infermiere che si è celebrata ieri.

“E’ stato un onore portare i saluti della comunità alle infermiere e agli infermieri che ogni giorno si prendono cura dei piacentini. E vedere in platea giovani studenti di Infermieristica è stato come respirare una boccata d’ossigeno, soprattutto in un periodo, come quello attuale, particolarmente complicato per le professioni sanitarie.
Ecco perché ho colto l’occasione per ribadire ancora una volta tutta la vicinanza e l’affetto della comunità a chi si impegna a prendersi cura di noi come solo le infermiere e gli infermieri sanno fare: non solo terapie, ma anche vicinanza, empatia, calore umano. Le vicende di questo periodo, pesanti dal punto di vista umano prima ancora che investigativo e giudiziario, non potranno mai incrinare la stima e la fiducia che l’intera comunità ripone voi”.

PARTITO DEMOCRATICO VERSO IL CONGRESSO: IL CANDIDATO ALLA SEGRETERIA SARA’ UNITARIO

I direttivi e le consultazioni degli ultimi mesi sembra abbiano portato alla scelta di un candidato unitario alla segreteria provinciale del Partito Democratico. La presentazione avverrà, domani mattina, nel corso di una conferenza stampa nella sede del PD in via Roma.

Dopo la decisione annunciata mesi fa di Carlo Berra di non ricandidarsi, nel PD era cominciata la ricerca del nome che mettesse d’accordo tutti, ovvero le varie “correnti” del partito. Naufragata sul nascere l’ipotesi Boris Infantino, emersa nel corso del pranzo tra la parlamentare De Micheli, la sindaca Tarasconi, il consigliere Albasi e Bisotti, pare che l’obiettivo principale fosse arrivare al congresso di maggio/giugno con un candidato unitario. Un solo nome quindi per mostrare l’unità del partito nonostante la presenza di una parte più moderata e una più progressista.

Salvo soprese dell’ultimo minuto, dovrebbe essere Massimiliano Gobbi, attuale segretario del circolo PD di Castel San Giovanni e Ziano.  Oltre al segretario provinciale verrà rinnovata anche la segreteria cittadina, per cui si fa il nome di Michela Cucchetti, candidata alle scorse regionali, che sostituirà l’attuale segretaria Renza Malchiodi.

Il compito del nuovo segretario sarà particolarmente delicato in quanto dovrà accompagnare il partito verso le elezioni comunali del 2027. Mancano due anni, un tempo molto breve politicamente parlando; il primo nodo da sciogliere sarà capire le intenzioni della sindaca Katia Tarasconi, di ricandidarsi o meno alla guida di Palazzo Mercanti o se puntare alle politiche. Ma anche le scelte dell’onorevole De Micheli potrebbero condizionare le mosse del partito in vista delle elezioni.

Un quadro, insomma, tutt’altro che fluido è quello che si presenta al nuovo segretario. Primo appuntamento il congresso, momento fondamentale di dialogo e confronto in vista delle prossime tappe.

“NESSUNA PROTEZIONE PER I COLPEVIOLI, MAI PIU’ SILENZIO”: IL PRESIDIO DELLE DONNE AUTOCONVOCATE

C’era il collettivo Resisto, il coro Infrangibile, Donne in Nero, Alternativa per Piacenza, Non una di meno, Rifondazione Comunista ma anche cittadine e cittadini che hanno voluto esserci per esprimere la propria indignazione per quanto accaduto alle lavoratrice dell’ospedale dopo l’arresto del primario. E sabato prossimo, alla Coop Infrangibile, si svolgerà un’assemblea aperta a cui è invitata a partecipare tutta la cittadinanza.

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DAL 12 MAGGIO, IN PIAZZA DUOMO, TELECAMERE H24 ALL’AREA PEDONALE

Scoccherà alla mezzanotte di lunedì 12 maggio l’attivazione sperimentale, in regime di pre-esercizio senza sanzioni, per le telecamere che monitorano 24 ore su 24 l’accesso dei veicoli all’area pedonale urbana di piazza Duomo, collocate l’una all’intersezione con via Romagnosi e via Daveri, l’altra sul lato opposto alla confluenza di via Pace e chiostrini del Duomo. Come previsto dalla delibera di Giunta del 9 gennaio 2024, che disciplina la circolazione all’interno delle zone definite come “APU”, oltre alla piazza stessa vi sono ricomprese, negli immediati dintorni, via Vago, vicolo del Tarocco, vicolo Pazzarelli e il tratto di via Chiapponi tra via XX Settembre e via Sopramuro, oltre alla stessa via XX Settembre. Anche in questo caso, come per tutte le aree pedonali urbane, si ricorda che il divieto per i mezzi non autorizzati è valido giorno e notte, dalle 0.00 alle 24.00, senza distinzioni di fasce orarie.

“In questa fase – spiega l’assessore alla Viabilità Matteo Bongiorni – le telecamere, già installate e collaudate, avranno la funzione di rilevare il transito dei mezzi ma, come già avvenuto nella zona di piazza Cavalli, durante le prime settimane di accensione (almeno sino al 16 giugno) non verrà comminata alcuna sanzione. Per i residenti, le persone con disabilità, gli esercenti titolari e gestori di negozi o di postazioni mercatali, così come per le categorie elencate alla pagina web comune.piacenza.it/apu nella sezione delle domande frequenti (FAQ), non cambia nulla: il loro pass Ztl è già stato adeguato automaticamente e non devono presentare richieste o fare comunicazioni specifiche. Solo al momento del rinnovo, quando il loro pass attuale sarà in scadenza ne riceveranno uno aggiornato, ma nel frattempo possono muoversi in tranquillità con quello già in loro possesso”.

Restano a libero accesso per tutti, senza necessità di pass Ztl, via Vescovado (svoltando a sinistra da via Roma), via Nicolini, i chiostri del Duomo e via Prevostura, strada di ingresso e uscita dai chiostri.

I mezzi autorizzati per la Ztl A – ma non per l’accesso all’Apu – potranno accedere ai chiostrini del Duomo transitando in via Pace, così come, da via Sopramuro, potranno svoltare a destra in via Chiapponi; se percorrenti via Romagnosi, potranno proseguire dritto solo lungo il lato Nord di piazza Duomo, per poi svoltare a sinistra in uscita su via Legnano. Resta infine accessibile, per i veicoli con pass Ztl A, via Daveri, in ingresso da via Roma.

“Nelle prossime settimane – aggiunge Bongiorni – sarà data ampia notizia di tutti gli aggiornamenti e verrà data attuazione anche alla divisione dei pass APU tra la zona di piazza Cavalli e quella di piazza Duomo: la linea di confine, quasi certamente, sarà la direttrice via Felice Frasi – via San Francesco. In ogni caso, ribadisco che le persone aventi diritto non devono preoccuparsi o attivarsi in alcun modo; il sito Internet del Comune è in aggiornamento con tutte le informazioni utili, così come resta a disposizione per ulteriori chiarimenti, o per la necessità di pass quotidiani, l’ufficio Ztl che risponde allo 0523-1798367 o alla mail ztl@comune.piacenza.it”.

Sempre da lunedì 12 maggio, sarà attivata in via sperimentale anche la telecamera di via Del Cementificio, alla Baia del Re, che con lo stesso principio dell’APU tutela 24 ore su 24 l’accesso a un parco pedonale. “Rispondiamo in questo modo alle richieste e segnalazioni dei residenti – conclude l’assessore – per prevenire il passaggio incontrollato di veicoli in una zona destinata a pedoni e biciclette, lasciando nel contempo libertà di movimento, in caso di emergenza, ai mezzi di soccorso, delle forze dell’ordine e altri servizi consentiti, per i quali la posa di fioriere, jersey o barriere di qualsiasi tipo costituiva un ostacolo alle loro funzioni”.

LETTERA DEI DIRETTORI AUSL:”L’AZIENDA È FATTA DI MIGLIAIA DI DONNE E UOMINI PER BENE. NON VOGLIAMO CHE VENGA MENO LA FIDUCIA”

In queste ore difficili, come dirigenti dell’Azienda sanitaria di Piacenza, sentiamo il dovere di ribadire con fermezza la nostra posizione e la nostra vicinanza a chi è stato colpito da una vicenda dolorosa e inaccettabile.
Siamo profondamente scossi da quanto emerso dalla ricostruzione delle indagini: fatti gravissimi che ci lasciano attoniti, come persone prima ancora che come professionisti. La nostra solidarietà va innanzitutto alle colleghe che hanno subito violenze e soprusi e a tutti i colleghi del reparto che sono finiti loro malgrado alla ribalta delle cronache.
Sappiamo che il dolore e lo sconcerto sono condivisi da molti: tra i quasi 4.000 dipendenti che ogni giorno lavorano con dedizione nella nostra Azienda, oggi prevale un senso di sgomento e ci chiediamo come sia potuto succedere tutto questo.  Questi atti non rappresentano chi siamo e come operiamo ogni giorno al servizio della comunità. Né tantomeno come collaboriamo tra noi quotidianamente.
La responsabilità dei fatti gravissimi emersi è in capo a chi ha sbagliato e non devono degenerare in giudizi sommari.
L’Azienda è fatta da migliaia di donne e uomini per bene, che si prendono cura, ogni giorno, di questa comunità. Che si riconoscono nei valori di rispetto, responsabilità e dedizione. Che vogliono dissociarsi da ogni comportamento che tradisce la fiducia delle persone e danneggia la dignità della nostra professione.

Non vogliamo che questo impegno venga oscurato da un caso isolato e gravissimo.
Siamo consapevoli che la fiducia si costruisce lentamente e si può perdere in un attimo. Per questo, oggi più che mai, dobbiamo ribadire chi siamo.
Va detto, con altrettanta forza, che la direzione in questi anni ha agito con determinazione, assumendosi la responsabilità di cambiare assetti consolidati, anche con fatica. Proprio a loro dobbiamo dare atto di aver avuto il merito di aver innescato un percorso di riorganizzazione profonda, un cambio di rotta che ha permesso di far emergere situazioni che preesistevano. Come dirigenti, ci impegniamo a proseguire nella strada della trasparenza, del rispetto e della cura. È nostro dovere vigilare, tutelare e reagire, affinché episodi come questi non abbiano più spazio.
Non vogliamo che l’intera comunità sanitaria piacentina venga confusa con chi ha tradito i propri doveri più elementari. Essere un’Azienda pubblica significa anche questo: non nascondere, ma agire. Non difendersi, ma migliorare. Non lasciare sole le persone. Continueremo a lavorare con coscienza e responsabilità, insieme a una direzione medica e generale che ha accolto le denunce e si è attivata per sradicare comportamenti e reati nel segno della fiducia che i cittadini ci affidano ogni giorno.
Antonella Antonioni
Daniela Aschieri
Raffaella Bertè
Giacomo Biasucci
Giovanni Maria Cattaneo
Filippo Celaschi
Ruggero Massimo Corso
Rino Frisina
Giuliana Lo Cascio
Lucio Luchetti
Giuseppe Marchesi
Fabrizio Micheli
Marco Maserati
Massimo Rossetti
Giampietro Scaglione
Daniele Vallisa