MEDICI NON OBIETTORI: A PIACENZA 6 SU 20 GINECOLOGI

A Piacenza su 20 medici ginecologi, 14 sono obiettori, solo 6 praticano interruzioni di gravidanza volontarie. Siamo partiti da qui e dai dati  regionali nell’intervista a Maria Cristina Molinaroli, medico ginecologo e direttore dei consultori Asl di Piacenza. Nel 2015 gli aborti praticati a Piacenza sono stati 500, un dato in linea con la media regionale. Il tasso di abortività, ovvero il rapporto tra il numero di aborti e le donne in età fertile(14/49 anni) in quell’anno è del 17,5 X 1000 tra per le straniere e del 5 X 1000 tra le italiane.

Decidere di porre fine ad una gravidanza è una scelta dolorosa, per questo i consultori mettono a disposizione delle donne un’equipe di professionisti che prende in carico la paziente in ogni sua fase. Al termine di questo percorso non sono rari i casi di ripensamento sulla scelta iniziale.

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SUOR MARIA CECILIA: “DIAMOCI IL TEMPO DI ASCOLTARCI”

Il cancello al monastero della Carmelitane Scalze è aperto. Dentro c’è un giardino fiorito su cui si affaccia la struttura dove abitano 14 sorelle. Alcune sono giovani donne; tra loro c’è suor Maria Cecilia, 31 anni, consacrata suora di clausura a 19. Abbiamo chiacchierato con lei che ci ha accolto nel parlatorio al di là della grata, la stessa dove arrivano tante donne che stanno vivendo una condizione di sofferenza.
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RIZZI: “A PIACENZA MANCANO POLITICHE AMBIENTALI SOSTENIBILI”

“Lo sviluppo della città è basato sulla cultura, così come quello dell’economia e dell’industria”. Parola di Paolo Rizzi, docente di Economia dell’Università Cattolica di Piacenza e direttore del Lel, il Laboratorio di Economia Locale dell’ateneo piacentino. Siamo partiti dall’analizzare l’impatto che la cultura può avere sul tessuto economico di un territorio, se questa è sapientemente studiata e proposta al pubblico. Nella lunga intervista a Di Profilo, con Rizzi si parla anche di logistica, di stranieri e di cosa Piacenza non può più fare a meno, ovvero politiche ambientali sostenibili. 

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CLAUDIO: “COSI’ HO REALIZZATO IL MIO SOGNO”

Mille giorni di viaggio, dal 4 maggio 2014 all’11 febbraio 2017, 44 paesi visitati senza mai prendere un aereo. Claudio Pelizzeni è partito da Piacenza con lo zaino in spalla e la voglia da realizzare un sogno, un sogno che si è avverato. Oggi ad un mese da ritorno a casa ha ancora i suoni e i profumi delle terre che lo hanno accolto, dove ha trovato tanta umanità e solidarietà. Il sindaco Dosi gli ha attribuito simbolicamente la carica di cittadino onorario per un’impresa che non tutti avrebbero avuto il coraggio di intraprendere. Certo il coraggio è un’altra cosa, ci tiene a precisare Claudio con il suo bel sorriso, ma noi crediamo che in fondo i sogni non si realizzino da soli ma che occorre pur sempre determinazione e audacia.

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OTTO MARZO 2017: LO SCIOPERO DELLE DONNE

Hanno lasciato in angolo le mimose e hanno preferito lo sciopero. Quest’anno lo hanno chiamato “sciopero delle donne” perché questo 8 marzo sarà una giornata di rivendicazioni sia da un punto di lavorativo che sociale. L’iniziativa che spicca nel calendario di celebrazioni di questa giornata è certamente quella della rete nazionale NONUNADIMENO, attiva in più di 40 paesi, presente anche a Piacenza per diffondere gli obiettivi programmatici stabiliti nel corso dell’assemblea di Bologna e sensibilizzare donne e uomini. L’8 marzo è stato scelto come data per il primo sciopero globale internazionale delle donne, che in tutto il mondo poterà avanti rivendicazioni comuni: lotta agli stereotipi ed alle discriminazioni basate sul genere, sostegno ai Centri antiviolenza, contrasto alle disuguaglianze salariali. Ecco gli otto punti di rivendicazione dello sciopero: la risposta alla violenza è l’autonomia delle donne; senza affettività dei diritti non c’è giustizia né libertà per le donne; sui nostro corpi, sulla nostra salute e sul nostro piacere decidiamo noi; se le nostre vite non valgono scioperiamo; vogliamo essere libere di muoverci e di restare contro ogni frontiera; vogliamo distruggere la cultura delle violenza attraverso la formazione; vogliamo fare spazio ai femminismi; rifiutiamo i linguaggi sessisti e misogini.

Un 8 marzo di riflessione è quello proposto anche dai sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil di Piacenza, insieme ad un largo insieme di associazioni di categoria e istituzioni: “Un gesto simbolico, solo apparentemente semplice – si legga nella nota – che invita tutti quanti, ma soprattutto gli uomini, a fermarsi, a riflettere su quanto sta avvenendo, su una regressione sociale che produce fenomeni di violenza e intolleranza rivolti in particolare contro le donne”. L’iniziativa si chiama “8 marzo fermiamoci un minuto”

 

SEMINAT APIMELL BUON VIVERE, PARTENZA COL BOTTO

Un successo garantito anche per l’edizione 2017 per quella che i piacentini conoscono come la fiera di primavera, un appuntamento fisso e imperdibile, un must per Piacenza Expo che l’organizza da anni. Tre fiere in una: Seminat Apimell e Buon Vivere è in grado di coniugare la passione per il pollice verde, quella per il cibo italiano e la professionalità di decine e decina di apicoltori italiani che trovano in Apimell una tre giorni di aggiornamento imperdibile e un incontro con i colleghi di tutta Europa che  anche quest’anno la mostra si conferma la più importante Mostra Mercato Internazionale di Apicoltura, dei Prodotti e delle Attrezzature Apistiche, con la presenza dei marchi più prestigiosi del comparto che hanno offerto le novità per l’allevamento e le fasi di lavorazione. Buon vivere, la più giovane delle tre mostre mercato che con i suoi 70 produttori agroalimentari italiani offre la possibilità di percorrere, in pochi passi, un vero e proprio viaggio del gusto dallo speck del Trentino Alto Adige fino ai cannoli siciliani passando per la Toscana, con la preparazione della fiorentina.  Accanto alla possibilità di acquistare direttamente, il visitatore trova proposte di degustazione ad opera del Campus Raineri Marcora. 

BANDO GEAR: TRA I PROGETTI AMMESSI QUATTRO SONO PIACENTINI

Dei 16 progetti che hanno partecipato al bando “Il prodotto della creatività 2”, quattro sono presentati da ragazzi piacentini. In tutto sono arrivate 47 candidature di cui 10 da Piacenza, quattro di queste sono state ammesse al bando Gear, l’associazione che si occupa di promuovere iniziative a favore dei giovani creativi del territorio. Proprio come è accaduto per il bando Il Prodotto della creatività un percorso che intende supportare la giovane imprenditoria nell’ambito della creatività in Emilia Romagna , mettere a sistema le principali realtà che offrono servizi per il settore della creatività, dare forza ai giovani creativi attraverso forme di consulenza amministrativa gestionale in ambito imprenditoriale. Venendo ai progetti piacentini, al primo posto si è classificato Souvenirs di Marco Cattivelli, che vuole nobilitare il ruolo del souvenirs con lo studio di manufatti artistici; al terzo posto Una mano lava l’altra di Valentina Rimondi che vuole creare una struttura espositiva dove mettere tutti i materiali e dove la gente li possa toccare con mano; al settimo posto Imprinting di Matteo Cappellini un laboratorio di stampa serigrafica e al quindicesimo posto Masterbusker di Iacopo Pelagatti, una piattaforma innovativa per promuovere l’arte di strada.

Alla conferenza stampa ha partecipato anche Mati Jhurry, mamma originaria di Piozzano papà della Mauritius, che insieme a Isabelle Benshimol, è stata selezionata a livello nazionale per l’edizione 2017 della Biennale dei Giovani Artisti dell’Europa e del Mediterraneo di Tirana.

“NUOVO OSPEDALE ALLA LUSIGNANI A ZERO CONSUMO DI SUOLO”

Il nuovo ospedale di Piacenza troverà spazio all’ex caserma Lusignani, oggi è scritto nero su bianco. Lo sancisce il protocollo d’intesa firmato tra demanio, ministero delle Difesa, comune di Piacenza e azienda sanitaria locale. La regione ha indicato l’area come prioritaria per la realizzazione di un moderno ospedale per evitare il consumo di suolo e al contempo rigenerare e rivitalizzare contesti territoriali degradati attraverso il riuso di beni immobili dello stato. 800 mila euro circa per la bonifica dai fondi del Demanio, oltre 200 milioni dalla Regione per i fondi destinati alla sanità regionale. In questo contesto viene compresa anche la vicina area dell’ex Pertite dove verrà realizzato un parco urbano. Una prima certezza quella sancita con la firma del protocollo in vista di un lungo percorso che durerà almeno una decina d’anni, nella certezza che nessun ospedale verrà depotenziato o chiuso.

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TERRAZZA DI PIGAZZANO: 75° POSTO NELLA CLASSIFICA DEI LUOGHI DEL CUORE DEL FAI

Nella classifica 2016 del Fai I Luoghi del Cuore c’è anche la terrazza di Pigazzano. Inserita nella tipologia area urbana/piazza ha ottenuto 4425 voti posizionandosi al 75° della classifica. Il punteggio ottenuto offre la possibilità  di partecipare al bando I Luoghi del Cuore, per richiedere un intervento, con la condizione che vi siano un preciso programma di azione e certezze sui primi finanziamenti. L’intervento dovrà rientrare in una di queste tipologie per : intervento di recupero/ restauro/ riqualificazione a fronte della presentazione di un progetto o di un lotto di progetto; iniziativa di promozione/valorizzazione; istruttoria presso gli Enti di Tutela per apposizione vincoli o richiesta di verifica di progetti ritenuti lesivi del Luogo del Cuore. Il comitato Salviamo la terrazza di Pigazzano, alla luce di questa classifica, chiederà un incontro con il sindaco di Travo e con la curia per capire se ci sono possibilità di partecipazione al bando per ottenere i finanziamenti. Il Bando è stato lanciato per la prima volta nel 2013, rivolto a tutti i luoghi che alla sesta edizione del censimento avevano ricevuto almeno 1.000 voti. La prima edizione del Bando per l’assegnazione di contributi ha riscontrato un enorme successo: 128 i luoghi coinvolti, 70 richieste pervenute in 17 diverse Regioni. Comuni, Province, Comitati, Associazioni Fondazioni e Soprintendenze hanno accolto l’invito e si sono attivati rinnovando lo spirito partecipativo che anima l’iniziativa creando sinergie sul territorio per agire concretamente a favore di quei beni così amati dai cittadini. 16 sono stati i luoghi scelti dalla commissione interna del FAI e interessati da un intervento. Nel 2015 il risultato è stato ancora più importante, con 257 luoghi coinvolti e 103 progetti presentanti in 15 regioni.

QUANDO LE RELAZIONI FANNO BENE AL PAZIENTE, L’ESPERIENZA DI N.O.I.

Ha compiuto il suo primo anno di vita da pochi giorni. Si NOI, Nuova Oncologia Integrata, un’associazione che cresce grazie all’instancabile impegno dei volontari che ogni giorno organizzano attività per rendere meno pesante il peso della malattia ai pazienti oncologici, per non subire il dolore ma gestirlo. In questi spazi, da un anno in modo autonomo, Noi cerca di aggiungere qualità alle terapie oncologiche standard, senza sostituirvisi, ma accompagnandole. Il paziente affronta la malattia in modo diverso, perché possiede gli strumenti per farlo: dalle attività di gruppo con lo yoga, pilates, tam the, aikido, qi gong, suono terapia, alle attività individuali come shiatsu, riflessologia, osteopatia e corsi per accrescere l’autostima. Ogni pomeriggio della settimana c’è un qualcosa, un appuntamento fisso per i pazienti.

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