CASO “BARACCHINO”, COSA C’ENTRA LA POLITICA?

La chiusura del Baracchino sta facendo discutere, e anche tanto. E’ innegabile che quando un locale è in procinto di chiudere costituisce una perdita per la città che lo ospita, considerato anche quello che ha rappresentato. All’alba gli operai del comune hanno posto i sigilli attorno al locale, una specie di recinto esterno dietro al quale il gestore ha iniziato a svuotarlo dalle attrezzature. Ci sta anche che i frequentatori abbiano indetto una raccolta firme per scongiurare la demolizione, che tra l’altro non c’è stata, perché il gestore ha dato la disponibilità a donare la struttura all’amministrazione comunale. Quello che a nostro avviso sorprende è l’ingresso nella vicenda così diretto e pesante della politica. Addirittura la richiesta della convocazione di una commissione per affrontare la questione “Baracchino” e più in generale la vicenda della morosità di alcuni esercenti nel pagamento delle imposte comunali. Certo è un tema da non sottovalutare ma questo ha effetti a pioggia sui cittadini? Quali? Tanto per essere diretti, cosa porta o toglie tutta questa vicenda ai piacentini? Se qualcuno ha le risposte siamo disponibili ad accoglierle.

baracchino

CARCERE: IL FUTURO E’ ABOLIRLO?

C’è chi, molto utopisticamente, vorrebbe abolirlo, chi potenziarlo. Certamente cambiarlo. La verità sembra stia nel mezzo, come scrivevano una volta gli antichi saggi. Sul tema carcere si scatenano le più disparate e il dibattito si accende. Abbiamo seguito l’incontro organizzato per la due giorni Piacenza e il carcere dove si sono confrontati la direttrice della casa circondariale delle Novate Caterina Zurlo, il garante dei detenuti Alberto Gromi e lo scrittore Lorenzo Calza.

Delocalizzare sì, ma a ragion veduta. E’ la posizione del presidente dell’Ordine degli Architetti Giuseppe Baracchi per non lasciare buchi neri in città laddove vengono trasferiti immobili o sedi. Proprio di sedi parliamo, se ci riferiamo agli spazi che verranno lasciati liberi dal vecchio ospedale una volta che verrà realizzata la nuova struttura, come è nelle previsioni dell’amministrazione. Certo, non prima di una decina d’anni. Più vicino il trasferimento della polizia municipale nell’area dell’ex consorzio agrario. La chiave di lettura è ancora una volta la pianificazione.

Ha raccontato storie di persone normali a cui la malattia ha, in parte cambiato un pezzo di vita. Elisabetta Paraboschi nel sui libro La vita ti riprende, otto storie a lieto fine del reparto di oncologia dell’ospedale di Piacenza, ha intervistato otto persone, donne, uomini, mamme e papà, che ce l’hanno fatta difendendo con coraggio la quotidianità stessa.

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ROSA ED ERICA, INSIEME CONTRO IL CANCRO

Hanno affrontato la passerella mano nella mano, così come, coraggiosamente hanno fatto con la malattia. Rosa ed Erica sono mamma e figlia, entrambe si sono ammalate di cancro al seno. Ci hanno messo la faccia e il sorriso, con indosso gli abiti di Martino Midali hanno sfilato a Palazzo Gotico per il Bra Day 2016, la giornata internazionale della prevenzione al tumore al seno. In passerella donne operate, alcune da pochi mesi, segno che il tumore si combatte tenacemente e con grinta. Segno anche che la patologia è in aumento, ma le probabilità di guarire sono molto alte, oltre l’87%. Armonia da oltre 20 anni è vicina alle donne operate per promuovere la prevenzione e i controlli.

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SAMAD: “HO SCOPERTO LA LIBERTA’ IN CARCERE”

Oggi Samad è un uomo libero, studente lavoratore, che tra poco avrà in tasca anche una laurea in giurisprudenza. 27 anni, marocchino condannato a 8 anni di carcere per traffico e spaccio di stupefacenti, con alle spalle un mandato di cattura internazionale, Samad ha raccontato la sua esperienza all’incontro organizzato per la due giorni Piacenza e il Carcere organizzato dalla casa circondariale di Piacenza con le associazioni Oltre il Muro, Verso Itaca, La Ricerca e Caritas diocesana. In un italiano perfetto ha spiegato alla platea la sua svolta, grazie all’incontro, avvenuto proprio nel carcere la Dozza di Bologna con Pier Cesare Bori, studioso e storico della religioni volontario di Avoc.

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ROSARITA MANNINA CANDIDATA A 5 STELLE? L’INTERVISTA A TUTTO TONDO

La simpatia per il Movimento 5 Stelle non l’ha mai negata, tutt’altro. Rosarita Mannina, avvocato, con un passato nel partito liberale, un’esperienza come assessore nella giunta Guidotti, e una candidatura a primo cittadino nel 2007, oggi ha trovato nel Movimento di Grillo quello che aveva anticipato nella lista civica ormai 10 anni fa, definendo l’approdo del tutto naturale tanto da rendersi disponibile, se ce ne fossero le condizioni, a mettersi in gioco in vista delle prossime amministrative. Mannina candidata a 5 Stelle? Forse è presto per dirlo, ma il sentiero sembra già spianato.

Oltre alla spesa popolare, al dentista sociale, alla psicoterapia sociale e al sostegno scolastico il Gap, Gruppo di Acquisto Popolare, è pronto per un nuovo servizio: la tutela debitori popolare, ovvero un’assistenza a chi è esposto a debiti, mutui verso banche e agenzie finanziarie, grazie ad uno studio fiscale di reggio emilia che già opera nel mutualismo sociale.

Davanti all’obiettivo questa volta c’era anche lui attraverso le sue foto e le parole dei suoi amici. Le immagini di Prospero Cravedi hanno parlato per lui; dai volti immancabili dei bambini africani, ai soldati afghani, alle donne, ma anche le immagini in bianco e nero delle manifestazioni piacentine degli anni di piombo. Tutto questo è l’arte di Prospero Cravedi ricordata nella serata a lui dedicata organizzata dal gruppo fotografico Reparto Agitati – Alta Sorveglianza di Calendasco.

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ROLLERI: “ENTRO L’ANNO IL PROGETTO PER SAN DAMIANO”

Con la lettera firmata dal sottosegretario alla difesa Gioacchino Alfano il progetto di un utilizzo anche civile dell’aeroporto di San Damiano, pare, farsi più concreto. Soprattutto nelle speranze del presidente della provincia Francesco Rolleri e dei consiglieri regionali Katia Tarasconi, Matteo Rancan e Tommaso Foti che, in modo trasversale oltre i partiti, si stanno impegnando per portare a casa la difficile partita san Damiano. Un’apertura da parte del ministero che porterà, nel giro di pochi giorni, a chiedere un incontro proprio con il sottosegretario, e successivamente il via ad un tavolo tecnico istituzionale con le categorie economiche. Se tutto procederà senza intoppi, entro la fine dell’anno, dovrebbe essere redatto il progetto da presentare al ministero e alla regione, progetto che dovrà essere approvato per essere poi sostenuto economicamente.

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ASL, DAL DAY HOSPITAL AL DAY SERVICE AMBULATORIALE

Dal Day hospital al Day service ambulatoriale: è il passo che l’Asl di Piacenza ha deciso di compiere in anticipo rispetto alle altre città della regione conquistando così il primato regionale. “Una nuova modalità organizzativa introdotta dal 3 ottobre scorso – ha detto il direttore generale dell’asl Luvpca Baldino – che non comporterà alcun cambiamento per l’utenza ne’ sulla qualità delle cure”. “In questi mesi è stato fatto un grande lavoro di squadra tra reparti e non solo dell’azienda – ha specificato il dottor Daniele Vallisa primario di ematologia – con la creazione di cartelle elettroniche che garantiranno una semplificazione burocratica per i pazienti, con la prenotazione più veloce di prestazioni diagnostiche e terapeutiche, oltre alla raccolta di dati che confluiranno a livello regionale”. Essere partiti per prima – hanno sottolineato i rappresentanti dell’asl – porta ad una maggiore sperimentazione in modo da arrivare a gennaio preparati e sgravati dalla parte burocratica.

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PROSPERO, LE SUE IMMAGINI, LE PAROLE DEGLI AMICI

Davanti all’obiettivo questa volta c’è lui, sorridente, con la macchina fotografica al collo, pronto ad immortalare ancora una volta immagini, volti e sguardi. Come quelli dei bambini africani, i soldati afghani, i manifestanti del ’68 piacentino e le prodezze del Piacenza di una volta. Prospero Cravedi è stato tutto questo e continuerà esserlo anche oggi perché le sue foto parlano, oggi più di prima, fortemente calate nella realtà, nella vita delle persone. Il gruppo fotografico Reparto Agitati Alta Sorveglianza di Calendasco, in collaborazione con il comune di Piacenza e il patrocinio della Provincia e del comune di Calendasco, ha organizzato una serata a lui dedicata.

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TUTELA DEBITORI POPOLARE, IL NUOVO SERVIZIO DEL GAP

Ci sono pasta, olio, vino, biscotti, frutta e verdura di stagione. Sono i prodotti della spesa popolare, generi di prima necessità a prezzi calmierati. L’ha organizzata, da un anno a questa parte, il Gap, gruppo d’acquisto popolare, a cui si sono rivolte già oltre un centinaio di persone. L’obiettivo è duplice: creare una rete di piccoli produttori, cooperative e fornitori che mettono a disposizione i loro prodotti e, dall’altra parte, fornire alimenti di qualità a prezzi bassi rispetto alla grande distribuzione. da novembre è prevista l’avvio della distribuzione anche a Piacenza da parte del Gap di prodotti a sostegno della filiera agroalimentare colpita dal terremoto. È in fase di partenza anche un nuovo servizio a tutela dei debitori popolari che consiste nell’assistenza a chi è esposto a mutui, debiti verso le banche o agenzie finanziarie. Il Gap mette a disposizione uno studio di assistenza fiscale di reggio emilia e una rete di avvocati di supporto.

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“CON LA CHEMIO HO SCELTO IL MALE MINORE”. ANTONELLA LENTI SI RACCONTA A TUTTO TONDO

Dopo il cancro ha una gran fretta di vivere. Antonella Lenti, giornalista piacentina, a 5 anni dalla malattia, ci racconta perché ha deciso di sottoporsi alla chemioterapia per curare il suo tumore al seno. “Ho scelto il male minore – ci ha detto – l’unica cosa che, ad oggi, è in grado di sconfiggere il tumore”. Non è stato facile decidere di affidarsi a ciò che la medicina convenzionale propone, perché gli effetti collaterali sono devastanti, sia fisicamente che psicologicamente. Antonella ha deciso di farsi curare senza mai lasciarsi andare alla disperazione e oggi è qui a raccontare la sua avventura.

Si definisce un imprenditore turistico, chiamarlo costruttore sarebbe riduttivo. Daniele Rampini, 49 anni, di Cortemaggiore, dal 1998 ha deciso di investire nel paradiso di Boa Vista a Capo Verde. Prima con la costruzione di appartamenti e residence, poi con hotel lusso la cui prima pietra verrà posata tra poche settimane. Una scelta coraggiosa, ma soprattutto una voglia di mettersi sempre in discussione, inseguendo il sogno di creare qualcosa di importante.

Una task force per gli anziani soli che vivono sulle nostre montagne. É il progetto che porta la firma della Fondazione di Piacenza e Vigevano e dell’Asl di Piacenza. Sono oltre 800 gli anziani interessati al progetto in sei comuni in val Trebbia e in val Nure. Un’equipe specializzata andrà a trovarli uno ad uno per fare una valutazione generale della persona e, laddove ci fosse un bisogno sociale, intervenire.

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