PIACENZA, POCHE ORE PER INNAMORARSI DELLA CITTA’, DAL BLOG BIMBOINSPALLA

E’ bizzarro, ma sembra proprio così. Pare che ad accorgersi di quello che Piacenza può offrire anche solo con due passi in centro, siano i viaggiatori “per caso” piuttosto che i piacentini stessi. Della nostra città ha scritto, pochi giorni fa, il blog bimboinspalla curato da Giuseppina, di professione storica dell’arte, ora “mamma storica dell’arte” come si definisce lei stessa. Giuseppina vive in Sardegna ed è proprio l’amore per la sua terra ad averle trasmesso la passione di viaggiare, oggi insieme al suo piccolo Michele di un anno. Qualche giorno fa è arrivata a Piacenza, una sosta in una città che nessuno della famiglia aveva mai visitato. La visita è partita dalla curiosità del cartello la Primogenita, che le ha mostrato la città in pieno clima natalizio. Auto parcheggiata in uno “dei tanti parcheggi vicini al centro storico” per cominciare a scoprire il centro: piazza Cavalli, uno sguardo all’imponenza di palazzo Gotico, pochi passi e l’arrivo alla basilica di San Francesco, piazza Duomo e la sua cattedrale, per finire la visita con due passi sul Facsal, con la promessa di tornare per scoprire la città con più calma, e magari entrare a Palazzo Farnese o alla galleria Ricci Oddi. Una goccia nel mare, certo, ma un segno che se sommato ad altri elementi che Piacenza possiede,  a partire da quelli in ambito artistico culturale, ad esempio, può portare la città ad essere più di quello che oggi si mostra ai nostri occhi. Per fare questo ci vogliono amministratori capaci ma anche piacentini fiduciosi.  

Questa la pagina del blog 

http://bimboinspalla.com/index.php/2015/12/21/breve-sosta-a-piacenza/

 

 

 

 

 

SPORTELLO STARTUPIACENZA, ACCELERATORE DI IDEE D’IMPRESA

Un luogo di incontro, di informazioni e di accompagnamento. Un acceleratore delle idee di impresa. Così si mette in pista il nuovo sportello StartuPiacenza voluto da Comune, Provincia, Camera di Commercio ed Aster. Spazi creati all’interno del quasi completo Urban Hub che vedrà la luce dal prossimo gennaio. Un luogo dove le idee d’impresa potranno avere la corretta consulenza per diventare operative e operare. 

Nello sportello StartuPiacenza confluiranno le funzioni principali in materia di lavoro della Provincia alle prese con il riordino istituzionale. Lo sportello autoimprenditoria sarebbe una risorsa troppo preziosa da abbandonare, e sono i numeri a dimostrarlo: mille utenti ogni anno di cui circa la metà prosegue con la definizione delle propria idea imprenditoriale e l’analisi di fattibilità, più della metà degli utenti è donna e sempre di più sono i laureati.

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PROVINCIA: SENZA L’AIUTO DELLO STATO SARA’ UN ANNO NERO

Un anno di trasformazione, di passaggi istituzionali, un anno impegnativo straordinariamente difficile. Per l’ente provincia sono stati 365 giorni di passione: un po’ per l’attuazione della riforma Delrio, un po’ per il taglio delle risorse dallo stato centrale, un po’ per l’emergenza alluvione. Un anno difficile da gestire, dove la politica spesso ha ceduto il posto ai tecnici, come probabilmente sarà nel definitivo nuovo assetto, più snello anche dal punto di vista del personale. Dal primo gennaio 2016 i dipendenti scenderanno a 137 e 4 dirigenti, contro i 300 dell’anno in corso. Un centinaio di persone diventeranno dipendenti della Regione a seguito del riordino.

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AMBULATORIO VIA POZZO, LA RINASCITA PARTE DA QUI

Sarà un punto di riferimento per il quartiere, un luogo aperto H24, un presidio fisso, un nuovo tassello nell’ottica di una intera riqualificazione della zona. Stiamo parlando del quartiere roma e degli spazi di via pozzo che fino a qualche anno fa ospitavano un locale, teatro spesso di risse. Entro febbraio ospiterà l’ambulatorio sociale del quartiere. Aperto giorno e notte, grazie al personale ausl e ai volontari dell’associazione Arcangelo Dimaggio. 

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QUALITA’ DELLA VITA, PIACENZA SCENDE NELLA CLASSIFICA NAZIONALE

Piacenza scende, scende ancora e sinceramente spiace. Spiace perchè da più parti si dice che le potenzialità ci sono, e allora cosa manca? E’ un pò come quando a scuola si dice “è bravo ma non si applica”; ovvero potrebbe fare, e offrire, ma non si impegna. La classifica del Sole 24 Ore sulla qualità della vita nel 2015 pone Piacenza alla 37° posizione, 15 posizioni di meno rispetto allo scorso anno, e non sono poche. Se poi si osservano nel dettaglio i dati, emerge che ha acquistato 12 posizioni nel capitolo tenore di vita, 5 in Servizi e ambiente, 5 in Affari e Lavoro, ma ha perso 7 posizioni in Ordine Pubblico, 38 in Popolazione e 9 Tempo Libero. Indicatori importanti per le istituzioni che sanno dove agire, perchè il prossimo anno sia meno nero. 

piacenza centro

IL MASSAGGIO NEONATALE A DOVE C’E’ MAMMA

Il messaggio neonatale è in grado di creare un rapporto speciale tra le mamme e i loro piccoli. Giovanna Sgorbani, specialista in idrochinesiologia insieme ad Emma Laura, mostrerà i movimenti e i gesti di un corretto e benefico massaggio, il “tocco buono” che i neonati sentono dalla mani delle loro mamme. Ecco i suoi consigli in pillole. La puntata sarà pubblicata anche sulla pagina Facebook di Esseremamma 

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TIMPANO: “NESSUNA RINUNCIA SUL PROGRAMMA” ANCHE SE I FONDI SCARSEGGIANO

Da oggi alla fine del mandato la giunta Dosi non rinuncerà a nulla rispetto a ciò che si era preposta cinque anni fa, nonostante le ristrettezze di fondi che hanno caratterizzato anche l’anno amministrativo che si sta per concludere. Giunta comunale schierata per il tradizionale appuntamento di bilancio delle attività con la stampa, assente il sindaco Dosi in convalescenza dopo il malore accusato nei gionri scorsi. A rappresentare la squadra comunale il vice sindaco Francesco Timpano che ha assicurato che nonostante i vincoli crescenti, un esempio su tutti il fondo di solidarietà passato da 14 milioni 840 mila del 2012 ai 9 milioni e mezzi di euro attuali, non ci sarà alcuna rinuncia sugli investimenti e sulle opere in programma.

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GOTTI TEDESCHI: “LA MIA VICENDA PARTE DI UN MOSAICO MOLTO PIU’ GRANDE”

E’ preciso nel ripercorrere la sua vicenda all’interno della banca vaticana. L’economista piacentino Ettore Gotti Tedeschi parla ad un folto pubblico nell’incontro organizzato dai Giuristi Cattolici. Si alza in piedi e senza esitazione parla a ruota libera della storia che lo ha profondamente segnato. Nel maggio del 2012 lo Ior sfiducia Gotti Tedeschi che rivesta la carica di presidente, per accuse che successivamente la magistrature italiana ha giudicato inesistenti. E’ lui stesso ai nostri microfoni definisce la sua vicenda personale mai esplorata a fondo, indagata e giustificata. 

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RONCAGLIA, DANNI ALLE IMPRESE PER 1 MILIONE E MEZZO DI EURO

Ammonta a 1 milione 548 mila euro la somma dei danni alle imprese colpite dall’alluvione del 14 settembre scorso a Roncaglia. In tutto sono state 26 le imprese o attività commerciali che hanno aderito al bando per la concessione dei contributi a fondo perduto promosso dal comune di Piacenza che ha messo a disposizione 140 mila euro per le aziende colpite. La somma verrà ripartita in base alle singole richieste pervenute da un minino di 858 euro ad un massimo di 6162. Somme che serviranno per il ripristino più urgente dei macchinari ammalorati a seguito dell’alluvione del Nure. La liquidazione delle somme avverrà già entro la prossima settimana, entro 120 giorni da questa data le imprese dovranno presentare regolari fatture delle spese già quietanzate.

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A PIACENZA SI FANNO MENO FIGLI E SI VIVE PIU’ A LUNGO

Bassa natalità e popolazione che invecchia sempre di più. In altre parole: si fanno meno figli e ci sono sempre più anziani. E’ uno dei dati che emerge con più forza dall’annuario statistico presentato dall’amministrazione con l’ausilio del professor Enrico Fabrizi, docente di Statistica Economica alla Facoltà di Economia e Giurisprudenza dell’Università Cattolica di Piacenza. Se nel 1964 i nati erano 1623 e i morti 99, nel 2014 la situazione è completamente ribaltata: i nati sono stati 866 e i morti 1147. “Alla natalità attuale – spiega il prof. Fabrizi – siamo arrivato per affetto di una prolungata riduzione delle fecondità: il tasso di fecondità totale si è arrestato nel 2014 a 1.46, ben lontano dal livello 2, che è quello che serve perchè una generazione si in grado di sostituire la precedente”.

Per quanto riguarda gli stranieri a Piacenza e il loro ruolo, se ne contano 18.600 residenti: 2% degli anziani ever 65, 22% della popolazione in età lavorativa, 34% dei giovani e 37% dei neonati. In tutto 28 nazionalità differenti composte da almeno 100 persone ciascuna. “Gli immigrati – ha spiegato Fabrizi – hanno contribuito molto alla natalità, soprattutto nel decennio scorso, quando per molti di loto la posizione si è regolarizzata”.

Altro capitolo analizzato quello dei matrimoni: nel 1963 se ne contavano 7.09 matrimoni ogni 1000 abitanti, nel 2010 2.13 ogni 1000 abitanti. “I piacentini si sposano meno e quando lo fanno hanno raggiunto un’età più matura rispetto alle generazioni precedenti al compimenti dello stesso passo – spiega il docente delle Cattolica – nel 2014 sono stati celebrati a Piacenza 238 matrimoni, un pò più del minimo storico di 219 (2011) ma molti meno dei livelli degli anni 80/90, ben sopra i 300”.

Questo quadro implica sfide importanti per il territorio: una popolazione sempre più anziana necessita di assistenza e cura. La bassa natalità è una tendenza difficile da evitare. Il futuro è strettamente legato alla capacità di accogliere le nuove generazioni, per questo all’interno dell’annuario vi è un capitolo dedicato. “Partendo dalla prima infanzia, 601 bimbi frequentano un nido, si tratta del 23.1% dei bimbo tra 0-2 anni, percentuale più bassa rispetto alla media regionale che però è la più alta d’Italia. Scuole materne ed elementari raccolgono rispettivamente 2570 e 4347 alunni e sono in prima linea per quello che riguarda l’inclusione sociale. Sono 9356 studenti nelle scuole superiori: 49.5% nei licei, 50.5% nei tecnici e professionali”.

Capitolo sicurezza: numero dei reati denunciati nel 2014 è stato 7085 in calo del 12% rispetto al 2013 che aveva fatto registrare un valore più alto rispetto agli ultimi 10 anni. Anche l’ambiente suscita preoccupazione, soprattutto per quanto riguarda l’inquinamento. “se consideriamo la concentrazione di particolato PM10 nell’aria, possiamo considerare come essa abbia superato la soglia di 50ug/m3 in 38 giorni nella stazione di traffico di via Giordani, 44 e 50 volte nelle stazioni periferiche di via Ceno e di Gerbido. Valori tutti al di sopra del tetto di 35 superamenti annui previsto dalla legge. Si tratta di valori per fortuna di molto inferiori a quelli, abbastanza drammatici, registrati fino a pochi anni fa: nel 2011, per le stesse centraline e lo stesso inquinante i superamenti erano stati rispettivamente 81, 74 e 79. Qualcosa è sicuramente stato fatto in tema di riduzione delle emissioni, ma occorre sempre cautela nell’interpretare i trend evolutivi delle concentrazioni di inquinanti”. 

vista citta