DIECI PROGETTI FATTI DA GIOVANI PER I GIOVANI

Dieci progetti fatti da giovani per i giovani. E’ così andato a segno l’obiettivo del bando “Giovani Progetti” promosso dall’assessorato alla Politiche Giovanili del Comune che ha voluto promuovere la realizzazione di iniziative a favore del protagonismo giovanile attraverso la concessione di piccoli contributi economici. I progetti selezionati, su circa 400 pervenuti,  da una apposita commissione vertono sulle tematiche più disparate: dall’arte allo sport, dal volontariato al gioco d’azzardo, dal cinema ai luoghi della Prima Guerra Mondiale, dal lavoro alla musica. Per correttezza li riportiamo tutti quanti: Da Neet a Yeet: il career circle a Piacenza  proposto da Francesca Derba (in collaborazione con Bersani Silvia) che ha ricevuto un contributo di 2500 euro, Educare alla solidarietà – Studenti a confronto promosso dalla Fondazione aut. Caritas Diocesana onlus a cui sono andati 2500 euro, Quando giocare non è un azzardo promosso dall’Associazione di Promozione Sociale Orizzonte degli eventi che ha ricevuto 1250 euro, Cinecomics  proposto da Cinemaniaci Associazione Culturale a cui è andato un contributo di 1250 euro, Festival Chitarre a Piacenza 1° Edizione promosso da Antonio Amodeo a cui sono andati 1250 euro di contributo, L’arte piacentina raccontata da Stefano Fugazza. Per le scuole e per tutti di Gabriele Dadati a cui vanno 1250 euro, G.O.A.L.S. Giovani Opportunità e Attività a livello Sportivo promosso dai ragazzi dell’Oratorio di Borgotrebbia (1250 euro di contributo), 100 anni dopo sui Monti della Pace proposto dal CAI di Piacenza (1250 euro), Peer tutoring lab: L’autoritratto modellato promosso dal Gruppo informale “Plasmarte” (1250 euro), A.L.T. Acqua Libera Tutti proposto da Cooperazione e Sviluppo Ong -Africa Mission (1250 euro). L’amministrazione sta già pensando all’edizione 2105 del bando che verrà dedicato a Gaia Molinari, la giovane piacentina uccisa in Brasile.

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QUANDO IL MINORE STRANIERO E’ “OSPITE INATTESO”

Il Comune non abbassa la guardia sul tema minori stranieri non accompagnati, prima di tutto perchè sono i numeri ad imporlo, secondo perchè è un argomento sotto la lente dei cittadini e della politica per ciò che riguarda i costi di gestione. Nel 2014 sono arrivati a Piacenza 186 minori stranieri, praticamente una ottantina alla settimana. Un milione di euro a bilancio il costo del mantenimento, di cui 400 mila euro dallo Stato. Il problema sorge quando non ci sono più spazi disponibili per accoglierli come è accaduto qualche mese fa quando l’assessore Stefano Cugini aveva lanciato l’allarme anche ai nostri microfoni.  Quando il minore è un “ospite inatteso” il problema è serio, perchè la legge impone all’ente locale di farsene carico completamente come fosse il genitore. La gran parte di loro arriva con il sogno di un riscatto sociale, altri invece sono tristemente pilotati da figure irresponsabili che lucrano sulla loro pelle. I minori vengono ospitati in strutture a bassa soglia quando sono prossimi al compimento del 17esimo anno, o in strutture protette. La risposta che il servizio minori cerca di privilegiare è l’affido familiare e culturale.
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DOMANDE SHOCK A DARIO ARGENTO E MOLTO ALTRO

Radio Shock, seconda puntata, o meglio, seconda diretta. I ragazzi della redazione sono pronti per la seconda partecipazione a Le Invasioni Barbariche di Daria Bignardi in diretta stasera sui La7. Ospite il registra Dario Argento che si sottoporrà alle domande shock-barbariche dei redattori-pazienti. Il riscontro della prima partecipazione è stato talmente positivo che la redazione del programma ha dato disco verde anche per la seconda puntata, ancora in diretta. E c’è una novità: è probabile che la Bignardi faccia rivolgere domande shock anche ad altri ospiti della puntata un pò a sorpresa.

L’esperienza dei redattori e degli operatori alla diretta televisiva è stata spiegata nel servizio che abbiamo realizzato in A Tutto Tondo  la scorsa settimana http://www.zerocinque23.com/?p=2223. I redattori pazienti si sono adattati ai tempi della diretta televisiva, diversi da quelli della radio. Questo ha comportato uno sforzo grandissimo anche in termini pratici che è stato ricompensato dalla soddisfazione e dal compiacimento personale per l’esito positivo della partecipazione. Una soddisfazione ripagato anche in termini terapeutici sui pazienti del Dipartimento di Igiene e Salute mentale.

radio shock

“I CATTOLICI NON SI RIPRODUCANO COME CONIGLI”. DON CONTE: “PAPA FRANCESCO HA RAGIONE”

Francesco De Gregori lo cantava nel 1978 in una di quelle canzoni destinate a diventare icone della musica italiana. Chi avrebbe mai pensato che un’espressione così immediata come i cinque figli venuti al mondo come conigli potesse essere utilizzata anche da Papa Francesco per di più riferita ai cristiani. La frase “i cattolici non si riproducano come conigli” ha fatto il giro del mondo, i media l’hanno presa come manna dal cielo, anche se il Papa non è nuovo ad espressioni di questo tipo, schiettamente vere, immediatamente immaginabili. In realtà dietro c’è un discorso ben più profondo che una semplice similitudine, il concetto della paternità e della maternità responsabile a cui Papa Bergoglio faceva riferimento. Abbiamo chiesto un commento a Don Giancarlo Conte undicesimo di 14 figli, 84 anni, un uomo di chiesa con alle spalle 60 di sacerdozio, un traguardo che festeggerà a Roma celebrando, giovedì,  la messa in Santa Marta a fianco del Papa. Con Don Conte siamo tornati anche sulle frasi che Papa Bergoglio ha pronunciato qualche giorno fa, in viaggio verso Manila, commentando i tragici fatti di Parigi.

Il servizio completo con l’intervista a Don Conte nella nuova puntata di A Tutto Tondo, a partire da domani 

Udienza generale di Papa Francesco

PENSIONATI SOTTO TIRO, CARTELLE PAZZE DALL’INPS. “NON PAGATE”

Riportiamo la nota dello Spi Cgil in cui viene lanciato l’allarme sulla “cartelle pazze” in arrivo dall’Inps nelle quali è contenuto il modello di pagamento all’Agenzia delle Entrate di somme decisamente importanti, 400 euro e oltre. L’appello del segretario Tamer Favali: “Non pagate”.

Ad alcuni pensionati piacentini sono arrivate lettere dall’INPS Nazionale con testi incomprensibili che hanno, però, in allegato il modello di pagamento unificato all’Agenzia delle Entrate di somme affatto trascurabili (400 euro e oltre). Sarebbe comico – se non fosse esasperante – che le ingiunzioni di pagamento risultano fissate per giorni già superati all’atto della consegna postale. In un momento in cui i pensionati italiani, i più tartassati fiscalmente d’Europa, “benedetti” dal Renzismo con l’esclusione dal beneficio degli 80 euro e il mantenimento dell’ingiustizia delle detrazioni fiscali, la dinamica anti-sociale del meccanismo della perequazione automatica e il dimenticatoio delle somme rubate con l’iniquo blocco della stessa, adesso ci sono anche comportamenti inaccettabili dell’INPS che vuol mettere le mani in tasca senza spiegare bene perché. Qualche pensionato, evidentemente poi colpito da qualche dubbio, si è rivolto a noi dopo aver già pagato. Ora ci sarà da sudare per riavere il maltolto!!!Nel frattempo, ci siamo già organizzati verso le INPS “a portata di mano” Regionale e Provinciale per avere risposte chiare ed esaustive per noi e per i pensionati coinvolti in questi invii postali. Non basta dire “sono cose romane”; no, vogliamo sapere come stanno le cose e alla svelta, perché non si può scherzare con chi tutti i giorni deve far di conto per tirare avanti. E alla svelta perché ci stanno ragioni per montare una giusta, adeguata protesta. Noi non vogliamo soffiare sul fuoco, ma non ci gireremo dall’altra parte rispetto a chi ci chiede semplicemente di sapere bene perché gli vengono chiesti tanti soldi. NEL FRATTEMPO DICIAMO A TUTTI: NON PAGATE, VENITE SUBITO NEI NOSTRI UFFICI A MOSTRARCI COSA VI HANNO SCRITTO, e ci faremo carico di far valere il principio dell’informazione precisa come base insostituibile della democrazia partecipata. 

Comunicato della Segreteria Provinciale SPI-CGIL

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RDB, L’UNICA SPERANZA IN UN NUOVO BANDO DI GARA

I commissari di RDB hanno consegnato la relazione al Tribunale che deciderà sul futuro del marchio storico. Entro oggi Paolo Marini della Geve srl avrebbe dovuto versare la prima tranche del pagamento di 250 mila euro, ma al momento pare non ci siano novità positive. Se questo venisse confermato la parola passerà ai giudici che si riserveranno se posticipare il tutto all’incontro del 26 gennaio a Roma presso il Ministero dello Sviluppo Economico e decidere per un nuovo bando di gara. “Sarebbe la decisione più auspicabile – rimarca Paolo Carrera della Cisl – i lavoratori sono arrabbiati, non percepiscono li stipendio da mesi, molti di loro hanno rinunciato alla mobilità sperando in un contratto con l’azienda che avrebbe dovuto acquistare RDB. Un nuovo bando di gara sarebbe l’unica soluzione per non far morire RDB, a patto che si presentino imprenditori seri con un piano industriale realizzabile”.

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CALZA, PROVINCIA: “STIAMO RASCHIANDO IL FONDO DEL BARILE”

Che fine hanno fatto i 7 milioni di euro di tesoretto che l’ex Presidente della Provincia Trespidi aveva destinato all’ente piacentino? Si trattava certamente di un bel gruzzoletto, in parte destinato al trasporto pubblico, in parte ai collegamenti stradali sulle principali arterie provinciali. Niente di tutto questo. Sono serviti all’attuale amministrazione a non soccombere pesantemente ai colpi della Legge di Stabilità del Governo centrale. La legge tanto odiata dagli amministratori locali che ha costretto, soprattutto le province in vista del loro ridimensionamento, a decurtare i bilanci. A Piacenza è toccato un taglio da 15 milioni di euro. Quei 7 milioni di euro cautamente accantonati sono andati nelle casse dello Stato. E quale sorte toccherà alla nuova provincia di Piacenza, una delle più virtuose d’Italia dal punto di vista del bilancio? A rimetterci sono quei settori che richiedono più spese vive come edilizia scolastica e viabilità, dove cioè, se c’è da mettere in sicurezza il tetto di una scuola o una strada, occorre spendere denaro. Con 1100 chilometri di trade provinciali di gestire, la situazione non è facile, anzi diventa complicatissimo anche mettere una pezza sulle buche dei principali assi viabilistici. “Stiamo raschiando il fondo del barile – ha detto la vicepresidente della Provincia, con delega alla viabilità, Patrizia Calza – stiamo facendo qualsiasi cosa per eliminare gli sprechi.  Noi amministratori siamo prima di tutto cittadini e sindaci, quindi capiamo benissimo quello che la gente sta passando, risentiamo dei disagi che tutti stanno vivendo. Siamo preoccupati perchè, dal Governo, non arrivano quelle risposte che ci aspettavamo”

Il servizio con le interviste nella prossima puntata di A Tutto Tondo 

CALZA

EXPO 2015: TANTI I PROGETTI MA I FONDI SCARSEGGIANO

Le risorse scarseggiano rispetto alle richieste. Siamo arrivati nella fase cruciale in cui il comitato d’indirizzo per Expo 2015 deve selezionare i progetti. Ma il problema è che rispetto all’inizio, le somme sul tavolo sono diminuite di circa 250/300 mila euro. Non tutti gli enti riescono a garantire quello che all’inizio avevano detto di poter mettere a disposizione, non certo per la loro volontà. La Provincia, ad esempio, è una di queste. La Legge di Stabilità a cui è soggetta ha tagliato il finanziamento per l’esposizione universale.A quello di oggi seguirà un nuovo incontro con le istituzioni per definire in modo più completo i progetti selezionati. Quello a cui si sta lavorando è una razionalizzazione dei progetti: ad esempio riunire quelli che ruotano attorno a Giuseppe Verdi o al pomodoro per cercare di distribuire al meglio le risorse a disposizione che su due anni, 2014/2015, oscillano tra i 600-700 mila euro.

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TROPPI FURTI E NASCE IL COMITATO “VALCONASSO SICURA”

Troppi furti, paura tra i residenti e a Valconasso nasce il comitato spontaneo Valconasso sicura. L’ultimo fatto proprio pochi giorni fa. L’obiettivo è “ottenere dalle pubbliche autorità attenzione e risposte ad un fenomeno ormai incontrollabile che ha toccato quasi tutte le famiglie del territorio” si legge nella nota. Pare che già oltre 190 cittadini abbiano aderito al comitato che “mira ad organizzare iniziative di informazione dei cittadini sul tema, promuovere strumenti tecnologici utili alla comunicazione fra i cittadini e, con le forze dell’ordine, alla prevenzione dei fenomeni criminosi, alla sorveglianza, a coordinare la propria azione con quelle di altri comitati ed associazioni che a livello locale, regionale e nazionale perseguono analoghe finalità”. Per chi volesse informazioni sull’attività del neonato comitato è possibile scrivere valconassosicura@gmail.com

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“GAIA LA LUCE CHE ENTRAVA NEI CUORI”

“Gaia era la luce che entrava nei cuori delle persone”. Lo ha detto commossa la mamma, Valentina Carraro, al termine della cerimonia per l’ultimo saluto alla figlia. Parole spezzate dal dolore che ancora una volta hanno descritto chi era Gaia Molinari, quella bella ragazza, solare, che con il suo sorriso scaldava i cuori. La chiesa di San Martino di Rivalta era gremita, tantissime le persone che hanno preso parte alla celebrazione sul sagrato. “Esistono persone per le quali la vita vale poco più di trenta monete” ha detto il parroco nel corso dell’omelia facendo riferimento al brano del Vangelo e all’omicidio della 29enne – gli inquirenti prima o poi ci diranno chi ha commesso quel gesto atroce verso Gaia, tutti gli interrogativi troveranno una risposta. Gaia si era presa un anno sabbatico per impostare la sua vita – ha detto il parroco – Dio per lei avrà il volto degli amici, dei bambini a cui insegnava le lingue, dei suoi cari”. Al termine dell’omelia ha riportato le parole del Vangelo rivolgendo un invito alla famiglia: “non sia turbato il vostro cuore, non cedete alla disperazione nè alla paura”. Il feretro di Gaia, giunto in Italia dopo quasi un mese dalla sua morte a Jericoacoara, è stato accompagnato dal volo in cielo di tanti palloncini colorati. Li tenevano in mano delle ragazze, le sue amiche quelle che magari con lei hanno condiviso l’esperienza del volontariato. Ognuno aveva scritto una frase, una dedica “Ciao Gaia”, “fiore di loto”, per salutare l’amica che aveva un sorriso che riempiva il cuore.

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