CONTAGI ANCORA IN CALO. MA A PIACENZA SI CONTANO 26 DECESSI. VENTURI: “NEI PROSSIMI GIORNI CALERANNO ANCHE I DECESSI”

I contagi continuano a calare, prosegue il trend di riduzione dei casi percentuali.  “Non è il momento di mollare. Rispettiamo regole e restrizioni”. Ha detto il commissario per l’emergenza in Emilia Romagna Venturi, sostenuto anche dal dato delle guarigioni 1.141 in totale (+66)

Un dato che non riesce a soddisfarci appieno, almeno per quanto riguarda Piacenza dove i decessi proseguono inesorabili ogni giorno, nella triste conta del bollettino di guerra. I decessi sono 99 in più rispetto a ieri (giorno in cui si è registrato il minor numero dall’inizio dell’emergenza), passano da 1.344 a 1.443. Di questi 26 sono residenti nella provincia di Piacenza. Numeri ancora troppo alti.

Complessivamente sono 13.119 i casi di positività al Coronavirus, 736 in più di ieri. Questo il dato relativo all’andamento dell’epidemia in Emilia-Romagna. Sono 5.726 le persone in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi, (368 in più rispetto a ieri); relativamente contenuto – come si sta verificando negli ultimi giorni – l’aumento di quelle ricoverate in terapia intensiva, che sono 333, 17 in più rispetto a ieri.

“Continua il trend osservato nei giorni precedenti- afferma Venturi- quindi una moderata riduzione dei casi percentuali, confermati dalla riduzione degli accessi in Pronto soccorso e, attraverso il 118, in ospedale per polmonite interstiziale. Purtroppo, è ancora alto il numero dei decessi, ma ci aspettiamo comunque una significativa riduzione sia dei contagi che dei decessi nei prossimi giorni. Stiamo ponendo particolare attenzione alla situazione delle case protette, che ormai restano l’unico vero focolaio d’infezione sul territorio, perché- chiude Venturi- osserviamo come le misure di distanziamento sociale comincino a dare i primi risultati. Ma non è questo il momento di mollare: rispettiamo tutti regole e restrizioni”.

Per quanto riguarda i contagi sono 85 in più quelli registrati a Piacenza che portano a 2475 le persone positive al Covid 19. Parma 1.809 (57 in più), Reggio Emilia 2.146 (150 in più), Modena 2.094 (172 in più), Bologna 1.504(+157 in più rispetto a ieri, e 239  Imola, nessuno in più), Ferrara 300(19 in più rispetto a ieri), 553 (32 in più), Forlì-Cesena 642 (di cui 318 a Forlì, 18 in più rispetto a ieri, e 324 a Cesena, 12 in più), Rimini 1.357 (34 in più).

 

25 DECESSI, ANCORA NUMERI TROPPO ALTI . VENTURI “LA MAGGIOR PARTE DEI TAMPONI E’ NEGATIVA”

Altri 25 decessi, numeri che continuano ad essere troppo alti per Piacenza, che si faticano ad accettare. Ma non ci può e non ci si deve abituare a questa ecatombe. “Sono persone che non ci sono più – ha detto il commissario Venturi – se solo un mese fa ci avessero detto che in Emilia ci sarebbero stati 1267 morti nessuno ci avrebbe creduto. Dobbiamo continuare a combattere insieme questa battaglia, non è il momento dei rancori, ma dell’unità. Non ci dobbiamo dividere in questo momento che è come una guerra. Non si deve speculare, arriveremo dall’altra parte del mare solo insieme”.

I casi di positività in Emilia sono 777 in più rispetto a ieri, per un totale di 11588, di questi 5057 sono in isolamento domiciliare perché presentano sintomi particolari, 168 in più le guarigioni per un totale di 960, sono 7 in più i ricoveri in terapia intensiva che arrivano a 308.

I tamponi refertati sono 5403, di questi solo 2130 sono positivi, “questo è molto confortante, perché conferma la tendenza di questi ultimi giorni, ovvero che la maggior parte dei test è negativa, cosa che si era verificata solo all’inizio dell’epidemia”. A Piacenza sono 63 i nuovi casi di positività, in calo rispetto a ieri, per un totale di 2276 complessivi. Una crescita che si conferma la più bassa a livello regionale. “L’ospedale di Piacenza – ha concluso Venturi – è messo a dura prova, ma stiamo andando verso una significativa riduzione dei casi”.

MARTINA: “QUI A LONDRA NESSUNO HA CAPITO LA GRAVITA’ DELLA SITUAZIONE”

Martina ha 22 anni, piacentina doc, vive a Londra da quando ha 18 anni, dopo il diploma preso nella sua città. Studia alla London College of Fashion per lavorare nel mondo della moda. È perfettamente al passo con gli esami e sta frequentando il master che terminerà il prossimo anno.

Lo tsunami che porta il nome di Covid 19 è arrivato anche a Londra, forte e potente, nonostante la grave sottovalutazione iniziale del premier Boris Johnson. Il coronavirus non fa distinzioni, si sta insinuando velocemente in tutta Europa. Martina è costantemente aggiornata dalla sua famiglia che, da Piacenza, sta vivendo, in prima linea la battaglia contro il coronavirus. “Ma qui Londra in pochi si rendono conto della gravità della situazione”. Intanto nei supermercati i generi di prima necessità scarseggiano.

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IL GIORNO PIU’ NERO PER PIACENZA: 33 DECESSI. NUOVI CONTAGI IN CALO

E’ i giorno più nero per Piacenza dall’inizio dell’epidemia: 33 decessi in una sola giornata. Il numero dei contagi invece è in calo, i nuovi positivi sono 72, che portano il totale a 1765.

7.555 sono i casi positivi in Emilia-Romagna,850 in più rispetto a ieri. I casi lievi in isolamento a domicilio sono 3.226. Il commissario Venturi: “Con gli ulteriori positivi, abbiamo ‘consumato’ solo 4 posti letto in terapia intensiva in più: significa che i casi sono meno gravi. Per i prossimi giorni ci aspettiamo dati più positivi”. Complessivamente, sono 3.226 le persone in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (363 in più rispetto a ieri); quelle ricoverate in terapia intensiva sono invece 269, 4 in più rispetto a ieri.

349 le guarigioni (+20), i pazienti in terapia intensiva sono 269, quattro in più di ieri. Aumentano purtroppo i decessi, che arrivano a 816: 101 in più.

“Anche oggi, purtroppo- ha aggiunto Venturi – c’è l’immenso dolore per i decessi: i numeri rispecchiano l’evoluzione della malattia, fotografano la situazione passata e non il presente, esattamente come i tamponi”.

Perché così tanti decessi a Piacenza? I numeri che ogni giorno arrivano dalla regione pesano come pietre sulla nostra comunità che ogni giorni perde amici, parenti, conoscenti. Il direttore Baldino cerca di dare una risposta “il virus è nuovo, ha colto impreparati anche i sanitari, l’unico modo per fermare i decessi è bloccare il contagio e azzerare il contatto sociale”

 

 

 

PIACENZA PIANGE I SUOI MORTI: 24 IN PIU’. NON CE L’HA FATTA IL SINDACO DI FERRIERE MALCHIODI

Ventitquattro morti: il bollettino drammatico non si ferma neppure oggi per Piacenza, tra questi anche il sindaco di Ferriere Giovanni Malchiodi. Era ricoverato all’ospedale da qualche giorno dopo aver contratto il coronavirus. Aveva 62 anni, le sue condizioni si sono aggravate fino al decesso. La sua scomparsa ha suscitato vasto cordoglio in tutta la provincia dove era molto stimato e apprezzato per la laboriosità.

In Emilia Romagna i decessi sono passati da 640 a 715: 75, quindi, quelli nuovi, di cui 19 donne e 56 uomini.

A Piacenza i contagi salgono a 1693, 118 casi in più rispetto a ieri, con un incremento del 7%, in calo rispetto ai giorno scorsi.

Nel pomeriggio il presidente Stefano Bonaccini si è recato nell’ospedale da campo allestito viale Malta, operativo da domani, con 40 posti letto disponibili.

In Emilia-Romagna sono complessivamente 6.705 i casi di positività al Coronavirus, 737 in più rispetto all’aggiornamento di ieri. Sono 24.620 i campioni refertati, 3.867 test in più effettuati rispetto a ieri, un forte aumento dovuto al fatto che sono aumentati i laboratori che autonomamente fanno fronte al rilevamento dei tamponi.

Complessivamente, sono 2.863 le persone in isolamento a casa perché con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o prive di sintomi (372 in più rispetto a ieri); quelle ricoverate in terapia intensiva sono invece 265, 2 in meno rispetto a ieri.

E salgono a 329 (90 in più rispetto alle 239) le guarigioni, 305 delle quali riguardano persone “clinicamente guarite” e 24 dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.

3.305 posti letto aggiuntivi già allestiti, 181 in più di ieri: 2.871 ordinari e 434 di terapia intensiva.

OSPEDALE DA CAMPO, ECCO LE FASI DELLA COSTRUZIONE

Sarà pronto domenica l’ospedale da campo nell’area dell’Arsenale. Sarà dotato di 40 posti letto riservato ai pazienti di media e bassa intensità. Una struttura che servirà ad alleggerire l’ospedale riservato ai pazienti ad alta intensità.
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NUOVE MISURE: SOSPESI I MERCATI E CHIUSURE ANTICIPATE DEI BAR

Stop ai mercati e bar chiusi dalle 18 alle 6 del mattino successivo.

Sono  nuovi provvedimenti, in vigore da martedì 25 febbraio fino al primo marzo, nei Comuni di Piacenza, Castelsangiovanni e Podenzano per arginare l’emergenza Coronavirus; Fiorenzuola deve invece ancora decidere in merito alle restrizioni da adottare nei confronti dei bar.

Le decisioni sono state comunicate al termine della riunione in Prefettura: “L’aumento dei casi di contagio – spiega il sindaco di Piacenza Barbieri – ci porta a fare considerazioni diverse, e quindi penso che l’ordinanza emanata dalla Regione Emilia Romagna debba essere maggiorata con alcune integrazioni. Si è deciso per la sospensione dell’attività dei bar nelle ore serali, perche sappiamo essere quelle nelle quali si registra la maggior concentrazione di persone; abbiamo anche ritenuto che all’interno dei centri commerciali il sabato e la domenica possano essere aperti i generi alimentari, ma non i negozi all’interno delle galleri. Pensiamo inoltre alla chiusura nello stesso periodo delle sale gioco e scommesse. Per il momento si è convenuto di non chiudere ristoranti e pizzerie, perché a Piacenza non ci sono locali con concentrazioni altissime di persone”.

“Sappiamo – osserva il primo cittadino di Piacenza – che si tratta di provvedimenti impopolari, mi auguro però che tutti capiscano che vengono presi a tutela della cittadinanza. Mi sento di esprimere tutta la vicinanza delle istituzioni al personale sanitario che sta facendo miracoli: so che sono in grande difficoltà, sappiamo quale sono le loro esigenze e stiamo facendo di tutto perché possano essere soddisfatte”.

FIUME PO VERSO GLI 8 METRI. STRADE CHIUSE E FRANE IN MONTAGNA

C’è il sole a scaldare la piena del Po che non si ferma. Dopo due giorni di pioggia praticamente ininterrotta oggi il fiume si presenta così. Una distesa di acqua e fango che imperterrita scorre con forza e copre tutto ciò che sta attorno, strade comprese. Via Nino Bixio è chiusa al traffico dalla mezzanotte di sabato e lo sarà per tutta la giornata. I livelli del Po sono ancora in crescita nella zona piemontese e si prevede, nell’arco delle prossime 24-48 ore, un incremento dei livelli nel tratto lombardo-emiliano del Po, con il superamento della soglia 3 di criticità alla sezione di Piacenza, sopra i 7 metri. La piena, nel tratto piacentino, è prevista tra la serata di lunedì e la prima mattinata di martedì. In provincia strade chiuse e frane in montagna. [videojs mp4=”https://www.zerocinque23.com/SERVIZI/A2019/popiena.mp4″ poster=”https://www.zerocinque23.com/wp-content/uploads/2019/11/po-piena.png” preload=”auto” autoplay=”false” width=”640″ height=”360″ id=”movie-id” class=”vjs-fluid” controls=”true”muted=”false”] [/videojs]

FRATELLI D’ITALIA RINUNCIA ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO COMUNALE

Fratelli d’Italia rinuncia alla presidenza del consiglio comunale; lo annuncia in una nota il capogruppo Giancarlo Migli. Una rinuncia che “non deriverebbe dal timore di illazioni, frutto di speculazione politica, ma per lasciare il campo a qualsiasi soluzione prospettata”. Una rinuncia che arriverebbe anche qualora fosse la maggioranza stessa a chiedere a riservare il posto ad un rappresentante di FdI. Ecco il testo della nota

“Fratelli d’Italia ha detto da subito e chiaramente alle forze politiche di centrodestra che rinunciava alla Presidenza del consiglio comunale, non certo per timore delle illazioni e degli accostamenti ignobili che solo per mera speculazione politica vengono diffuse ad arte, ma per lasciare libero il campo ad ogni e qualsiasi soluzione prospettata. Detta posizione, ribadita con estrema chiarezza dall’on. Foti nella riunione dei partiti con il Sindaco e la Giunta, non è mutata – ne potrà mutare – neppure in caso di unanime richiesta di tutti i consiglieri della maggioranza volta a riservare ad un nostro rappresentante la Presidenza. Una posizione di esclusiva generosità istituzionale atteso che il tentativo di coinvolgere Fratelli d’Italia in una dolorosa vicenda, per altro sviluppatasi al di fuori di ogni contesto politico e amministrativo, troverà nelle sedi competenti adeguata risposta. Ciò detto precisiamo ai denigratori professionali che la composizione del nostro gruppo consiliare, per qualità e professionalità delle persone espresse, nulla ha da imparare da aspiranti moralizzatori dei giorni pari e da sciatti strilloni dei giorni dispari”

ARRESTO CARUSO, NEGRI: “LA POLITICA SI PRENDA LE SUE RESPONSABILITA’ “

Sono giornate roventi per Piacenza, dove il clima meteo corrisponde perfettamente a quello politico. L’arresto di Giuseppe Caruso per associazione mafiosa, truffa aggravata, estorsione in concorso e corruzione ha sconquassato non poco il mondo politico piacentino. Al di là dell’iter giudiziario che farà il suo corso e stabilirà la fondatezza della accuse che vedrebbero Caruso affiliato alla ‘nadrangheta dei Grande Aracri con un ruolo di spicco, c’è una responsabilità politica che esiste eccome, perché Caruso era, per la verità lo è ancora dato che non si è ancora dimesso, presidente dell’assemblea comunale cittadina.

Certo i fatti che hanno determinato l’arresto sono del 2015 e quindi precedenti il mandato dell’attuale amministrazione, ma resta l’amarezza e, a dire la verità, un po’ di interrogativi.

Non è troppo sorpreso di operazioni come queste il giornalista Ippolito Negri che ricorda precedenti fatti avvenuti proprio nella vicina Lombardia con coinvolgimento diretto anche delle amministrazioni.

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