ANNA: “OGGI LA MIA CASA E’ IN AFRICA”

Da quattro anni l’Africa è diventata la sua casa. Anna, 64 ani piacentina dopo aver vissuto per 40 anni a Gossolengo, è partita con il marito Ibu per il Senagal e lì si è stabilita. Vivono a Petit Mbao, un villaggio di 3mila abitanti a 15 chilometri da Dakar. Anna è l’unica italiana, nonostante questo la convivenza non si è mai dimostrata difficile. Si dice spesso che dell’Africa ci si innamora facilmente, quel famoso mal d’Africa, quella sorta di nostalgia di chi deserta tornarci. Per Anna non è andata proprio così, alcune cose ancora oggi fatica a comprenderle. Ecco la sua storia

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CRISI DEI RIFUGIATI E DIGNITÀ, ESPERIENZE A CONFRONTO

Si è parlato di rifugiati, richiedenti asilo e dignità. La crisi migratoria e’ un banco di prova per la solidarietà degli Stati membri dell’U.E. e per l’attuazione dei diritti umani. A livello comunitario la risposta in questo senso è abbastanza fallimentare: l’ha commentata l’avvocato Nicola Canestrini, presidente della Camera Panale di Trento. “Le leggi dovrebbero tutelare gli immigrati – ha detto – accade davvero così?” Nei bombardamenti in Siria, dal 3 ottobre del 2013 ad oggi sono morti 10.823 persone. “Quel 3 ottobre fu giornata di lutto nazionale, ce ne siamo forse dimenticati?” Si è domandato Canestrini. “Chi dice aiutiamoli a casa loro sa che per la cooperazione internazionale l’Italia spende lo 0,16% del Pil nazionale? Ci sembra abbastanza?. La risposta italiana e’ quella di costruire reti, cancelli e muri”.

Più positiva è l’esperienza locale raccontata da Davide Tacchini, presidente della coperativa L’Ippogrifo che ha aderito, su indicazione del Comune di Piacenza, al progetto Sparar (protezione richiedenti asilo rifugiati), il sistema di riferimento che dal 2011 ha messo a disposizione 3mila posti, oggi 20 mila, al 2017 si pensa di arrivare a 40mila. “All’accoglienza lavora un’equipe multidisciplinare- ha detto- questa è la vera potenzialità, secondo un’impostazione pro attiva non assistenziale. Solo la cultura, la conoscenza e l’informazione lottano contro la xenofobia”. Anche la Caritas diocesana ha preso spunto dal progetto Sprar e ad oggi accoglie 33 persone. In Italia sono mille i comuni eh hanno aderito su 8mila, in provincia di Piacenza solo uno.

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“VOGLIAMO DAVVERO COMBATTERE LE MAFIE?”

Sono passati 31 anni dalla strage di Pizzolungo: era il 2 aprile del 1985 quando un’autobomba destinata al giudice Palermo uccise Barbara Asta, i figli Giuseppe e Salvatore. Gli esecutori furono incredibilmente assolti, condannati all’ergastolo invece i mandanti. A raccontare quello che accadde dopo l’attentato il magistrato Carlo Palermo, sopravvissuto, Margherita Asta figlia e sorella della vittime e il magistrato Gian Carlo Caselli. “Sono oltre 20 anni che ho preferito perseguire il silenzio su questa vicenda – ha detto Palermo – perchè avevo perso le speranze di trovare risposte alla domande. Oggi qualcosa sta cambiando, c’è una nuova consapevolezza, per questo ho deciso di parlare della strage”. Margherita Asta prosegue il suo impegno nella lotta contro la mafia grazie all’associazione Libera di cui è referente settore area Centro – Nord.

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CIBO: QUANTO IL CONSUMATORE E’ CONSAPEVOLE?

I consumatori sono consapevoli di ciò che scelgono in campo alimentare? Se lo sono chiesti relatori dell’incontro organizzato da Caffexpò Consumo di cibo: la dignità di una scelta consapevole nel mercato odierno, appuntamento inserito all’interno del programma del Festival del Diritto. “Il livello di sicurezza alimentare, oggi, è altissimo – ha detto Agostino Macrì – perchè il produttore è costretto a controlli rigorosissimi su ciò che produce. Però da parte del consumatore non c’è altrettanta consapevolezza. Il nuovo regolamento dell’Unione Europea impone che vengano riportate in etichetta alcune informazioni utili ai consumatori: come i valori nutrizionali, la quantità di sale negli alimenti, allergeni presenti nei cibi”. Donatello Sandroni è intervenuto sulle modalità di comunicazione ai cittadini. “Il livello di sicurezza è molto alto – ha confermato – ma quanti lo sanno? Ci sono informazioni molto fuorvianti che, spesso, indicano ciò che un alimento non contiene piuttosto che quello che contiene. Da qui è facile creare allarmismi e paure ingiustificate tra i consumatori”.

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IANNACONE”PER RACCONTARE BISOGNA SPORCARSI LE MANI”

Raccontare storie solo apparentemente secondarie: è questa l’essenza del mestiere del giornalista. Lo ha detto Domenico Iannacone, giornalista di Rai 3, per anni nella redazione di Ballarò ed ora reporter di Presa Diretta con Riccardo Iacona. Ha partecipato all’incontro organizzato da Svep Quando il giornalismo racconta la vita rispettando la dignità insieme ai redattori di Radio Shock e al dott. Emanuele Guagnini. Come si raccontano le storie e come si trasmettono al pubblico televisivo, avendo cura di rispettare le persone di cui si parla? “Raccontando con serietà senza giudicare quello che si vede, ascoltando le persone” quello che Iannacone mette in pratica ogni volta che scrive e monta un’inchiesta che verrà trasmessa in tv. “Per raccontare bisogna sporcarsi la mani” ha detto, nel senso che bisogna ascoltare le storie, le persone, sedersi al tavolo con loro. Da che sguardo parte il suo giornalismo? gli hanno chiesto. “Guardando dove non guardano gli altri” ha risposto “con uno sguardo empatico che mette in sintonia giornalista e intervistato”. Come è accaduto con lo speciale “L’ultimo giorno” dove Iannacone ha raccontato l’ultimo giorno alla Mivar, azienda specializzata nella produzione di televisioni. Lo stesso sguardo empatico che anima la redazione di Radio Shock, da dieci anni impegnato nella scommessa, decisamente vinta, di sdoganare la malattia mentale contro lo stigma.

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FESTIVAL DEL DIRITTO, GLI EVENTI PRINCIPALI ANCHE IN DIRETTA STREAMING

Al via la tre giorni dedicata alla nona edizione del Festival del Diritto. Un’edizione ridimensionata sia nella durata, tre giorni anzichè quattro, e nelle presenze: non parteciperà, se non in videoconferenza, il curatore scientifico del Festival Stefano Rodotà costretto a rinunciare alla trasferta piacentina per motivi di salute. Lui stesso, nel corso della presentazione qualche mese fa, aveva annunciato che sarebbe stata l’ultima edizione da lui curata. Non saranno presenti neppure il magistrato Ilda Boccassini nè il ministro dell’Interno Angelino Alfano. Le conferenze principali verranno trasmesse in diretta streaming, oltre che su www.festivaldeldiritto.it, anche sulla nostra pagina festivaldeldiritto.zero523.tv

Ecco il programma degli eventi in diretta:

Venerdì 23 settembre, le riprese saranno effettuate per l’incontro con Tullio Gregory delle 11.30 alla sala dei Teatini, per l’intervento di Remo Bodei all’auditorium Sant’Ilario alle 16, per la conferenza di Gustavo Zagrebelsky alle 18.30 alla sala dei Teatini e per il ciclo “Testimoni del tempo” alle 20.30 a Palazzo Gotico.

Sabato 24, video on line e al Media Center per l’appuntamento con Thomas Casadei sul tema “Schiavitù”, alle 9.30 a Palazzo Galli, dove alle 12 verrà trasmesso anche il dibattito con Susanna Camusso. Diretta alle 16.30 da Palazzo Gotico per l’intervento del Ministro dell’Interno Angelino Alfano, alle 17.30 per l’incontro con Armando Spataro da Palazzo Galli e alle 20.30 per la conferenza di Zygmunt Bauman da Palazzo Gotico.

Per quest’ultimo evento, in particolare, sarà possibile ascoltare in diretta la traduzione simultanea in italiano, mentre in sala verranno messe a disposizione del pubblico 500 cuffie per l’ascolto individuale (con l’invito, a chi conosce la lingua inglese, a lasciare a chi ne ha necessità la fruizione di tale attrezzatura).

Domenica 25 settembre, infine, le riprese riguarderanno il dialogo tra Chiara Saraceno e Muriel Fabre-Magnan alle 11 a Palazzo Galli, nonché l’incontro con Carlo Cardia e Antonio Chizzoniti delle ore 12 all’Auditorium della Fondazione, da dove verrà trasmesso anche l’intervento di Melita Cavallo e Giovanni Maria Flick delle ore 16. Alle 18.30, in diretta dal salone monumentale di Palazzo Gotico l’appuntamento conclusivo affidato a Stefano Rodotà e Geminello Preterossi.

Gli stessi eventi che saranno trasmessi via web verranno anche diffusi presso il Media Center allestito in piazza Cavalli, nonché sulla pagina Facebook festivaldeldiritto. Immagini e aggiornamenti costanti saranno garantiti anche sugli altri social network: Twitter e Instagram, entrambi con hashtag #festivaldiritto

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IL TEATRO UTILE CHE LIBERA LE EMOZIONI

Emozioni, improvvisazione, condivisione, movimento, rilassamento. Da dove arriva tutto questo? Dal teatro. Si chiama teatro del benessere, una forma d’arte che incontra consapevolezze e discipline corporee. L’attrice piacentina Giulia Buvoli, dopo aver trascorso 7 anni tra Londra e Milano, ha deciso di tornare a Piacenza per portare il teatro utile. Un teatro che aiuta ad ascoltarsi ma anche nel rapporto con gli altri. I corsi cominciano il 27 settembre ogni martedì dalle 20.30 alle 22.30 presso Spazio Indaco a Rivergaro. Ogni lezione incomincerà con rilassamento psico fisico, un riscaldamento soft per preparare il corpo a muoversi nello spazio, per sperimentare nuovi punti di vista e permettere alle proprie emozioni di diventare protagoniste. Sempre dal 27 settembre iniziano i corsi di teatro per bambini: ogni lezione parte dall’ascolto reciproco. Per tutte le informazione e i contatti è possibile consultare questi link: http://bit.ly/TeatrodelBenessere http://bit.ly/TeatroBambini https://www.facebook.com/GiuliaBuvoliIndependentPerformingArtist/ http://www.giuliabuvoli.com/

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LEGAMBIENTE: “SULL’INCENERITORE LA POLITICA E’ ASSENTE”

La campagna di sensibilizzazione di Legambiente contro l’inceneritore parte da un sit in davanti alla Provincia proprio mentre all’interno era in corso la conferenza dei servizi. Gli ambientalisti chiedono che l’impianto di Borgoforte vada a dismissione entro il 2020, come prevede la legge regionale, e che non vengano conferiti rifiuti da fuori provincia come invece ha chiesto Iren.
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COMUNITA’ MUSULMANA: “VOGLIAMO SOLO GIUSTIZIA PER ABD ELSALAM”

E’ stato accompagnato a spalla dagli amici per l’ultima preghiera. Il feretro di Abd Elsalam è arrivato al centro culturale islamico della Caorsana per l’ultimo saluto. Ad attenderlo la comunità musulmana di Piacenza, amici, colleghi della Gls che hanno voluto rendergli omaggio e offrire un abbraccio alla moglie e ai figli, distrutti dal dolore, ma composti nella loro disperazione. All’uscita il feretro ha compiuto un breve corteo funebre lungo la Caorsana per dirigersi poi verso l’aeroporto dove verrà imbarcato per il funerale in Egitto.

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LA LOGISTICA DI CUI NON ANDARE FIERI

Nel primo giorno di sciopero, l’indomani della fumata nera dopo il confronto tra il sindacato Usb e Gls, in via Riva i colleghi e amici di Abd Elsalam sono in picchetto permanente lì davanti ai cancelli in attesa che si sblocchi la situazione. Tra i pochi presenti nessuno ha voglia di parlare, dicono che solo i dirigenti sindacali possono rilasciare dichiarazioni in questa fase molto delicata di una trattativa che, a dire il vero, sembra barricata sue due fronti mai allineati.

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