LAVORATORI LOGISTICA: LA NECESSITA’ PIU’ IMPELLENTE E’ LA CASA

Sono la mancanza di un alloggio e l’assenza quasi totale, per qualcuno, di alfabetizzazione digitale ed informatica le principali necessità emerse dall’indagine condotta da ITL su indicazione del Comune di Piacenza sui lavoratori del comparto logistico di Le Mose. Alla ricerca hanno contribuito anche le aziende, Confindustria, Confapi e Confcooperative, perché l’obiettivo è trovare soluzione condivise a tutti i soggetti che gravitano nel comparto.

Oltre 400 i lavoratori oggetto dell’indagine avviata ad aprile 2024, il 10% del totale degli addetti impiegati: 4 le macro aree oggetto di studio: abitazione , mobilità, accesso ai servizi in senso lato, e formazione integrativa.
Ed è proprio il problema casa quello che emerge con maggiore forza: il 60% dei lavoratori intervistati vive in affitto, il 3% vive in alloggi pubblici/dormitori, e il tempo medio per trovare una casa è stato di 3 mesi per il 60% degli intervistati.

In questo contesto, le aziende hanno un ruolo fondamentale: sono ancora troppo pochi i casi virtuosi per cui fanno da garanzia al lavoratore nella ricerca di un alloggio e nel pagamento dell’affitto, così come pochi lavoratori hanno facilità nell’accesso al credito o nell’accendere un mutuo. Ma dalla ricerca sono emerse anche dati inaspettati che riguardano la nazionalità e il titolo di studio.

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“LA QUESTIONE EDUCATIVA E’ SAPERE INTERCETTARE L’ATTESA”. IL CONVEGNO DEDICATO A DON GIORGIO BOSINI

Sui giovani e sulla questione educativa don Giorgio Bosini fu certamente profetico. Scriveva di emergenza quasi con fastidio perché sperava così in un impegno maggiore e in una capacità di leggere più chiaramente i bisogni da parte degli adulti. Non andò così 15 anni fa, e la situazione oggi non è cambiata, anzi.
Se ne è parlato nel corso del convegno organizzato da La Ricerca, in occasione dei 45 anni di fondazione del Centro di Solidarietà fondato proprio da don Giorgio a cui hanno partecipato anche il pedagogista Ivo Lizzola, Ordinario di Pedagogia sociale e Pedagogia della marginalità, del conflitto e della mediazione presso l’Università di Bergamo, e il presidente nazionale della Fict (Federazione italiana comunità terapeutiche) Luciano Squillaci.

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LIBRO “IL GENDER ESISTE: GIU’ LE MANI DAI NOSTRI FIGLI” ALLA CASA DELLE ASSOCIAZIONI. LA STORIA SI RIPETE? CUGINI: “CERTA POLITICA HA PERSO IL SENSO DELLA MISURA”

La storia si ripete. Anche se in questo caso ci si sarebbe aspettati un altro epilogo. Dopo le polemiche scoppiate a seguito del luogo, originariamente, scelto per la presentazione del libro di Francesca Totolo Le vite delle donne contano, ovvero la Casa delle Associazioni, e della mancanza da parte degli organizzatori della sottoscrizione del modulo corredato dal “bollino antifascista”, oggi pare che stia per accadere la stessa per la presentazione di un altro libro. Nel primo caso, gli organizzatori decisero, all’ultimo minuto, di cambiare il luogo della presentazione, scegliendo la sala convegni di un hotel della città.

Questa volta si tratta del libro Il gender esiste: giù le mani dai nostri figli di Rossano Sasso, parlamentare della Lega. La presentazione è in programma giovedì 22 maggio alle 21 presso la Casa delle Associazioni di via Musso. Parteciperanno la senatrice della Lega Elena Murelli e il consigliere comunale del Carroccio Luca Zandonella.

Qualcosa ci dice che potrebbe andare a finire come con il libro di Totolo, perché neppure in questo secondo caso, gli organizzatori hanno sottoscritto i moduli nuovi, quelli recanti il cosiddetto bollino antifascista. I moduli compilati e consegnati, infatti, pare siano quelli precedenti e non ancora modificati. L’amministrazione, come nel caso precedente, c’è da immaginare che inviterà gli organizzatori al rispetto del nuovo regolamento che, lo ricordiamo, è stato approvato dal Consiglio Comunale il 27 gennaio 2025 ed entrato in vigore dal primo marzo. Se non accadrà, l’ipotesi è che la presentazione verrà dirottata in un altro luogo.

Il messaggio contenuto nel libro sta già tutto nel titolo e se non fosse tutto chiaro, la copertina “aiuta” non poco: due enormi mani si calano dall’alto su due bambini, un maschio a una femmina per mano, come a volerli catturare. Le mani sono arcobaleno, con un chiaro riferimento alla comunità LGBTQIA+ che a Piacenza celebrerà il Pride il 24 maggio, due giorni dopo la presentazione.

“Il titolo sottotitolo Il gender esiste – giù le mani dai nostri figli provoca disgusto solo a pronunciarlo – commenta il consigliere di Alternativa per Piacenza Stefano Cugini e prosegue, riferendosi agli organizzatori, “partono con una panzana che provano a trasformare in realtà a furia di ripeterla e poi mettono il punto esclamativo citando uno degli slogan cari agli inquisitori di Bibbiano, nessuno dei quali mi risulta abbia chiesto ancora scusa per tutto il fango gettato in quegli anni. Da operatore del settore, ho vivo il ricordo dei salti mortali che abbiamo dovuto fare per continuare a svolgere il nostro lavoro di tutela minori, intanto che un manipolo di irresponsabili infuocava la massa tirando dentro tutto e tutti come una rete a strascico. La verità è che certa politica ha perso da tempo il senso della misura e della vergogna e se ne compiace pure, organizzando momenti fatti apposta per dimostrarlo.” Cugini allarga il campo prendendosela con “questa destra che si inventa nemici a colpi di presentazioni incentrate sulla paura. Prima ci sono venuti a raccontare che la violenza sulle donne è appaltata allo straniero brutto e cattivo. Neanche farlo apposta, piomba su Piacenza una scioccante inchiesta in cui l’indagato non solo non è straniero, ma un illustre, italianissimo e bianchissimo medico che si faceva forte del suo ruolo per abusare le vittime. Adesso, giusto per sfruttare la pubblicità del Pride ci propinano un libello la cui abbinata titolo-sottotitolo provoca disgusto solo a pronunciarla”.

Il collega Luigi Rabuffi ha presentato un accesso agli atti per avere copia completa del modulo di richiesta della sala comunale presso la Casa delle Associazioni da parte degli organizzatori della presentazione.

 

PIETRO GRASSO: “CUSTODIRE LA MEMORIA E AGIRE NEL PRESENTE CON I RAGAZZI”

La platea era quella degli studenti delle scuole piacentine, i temi legalità e lotta alla mafia. Nella sua “terza vita” (così l’ha definita) Pietro Grasso, già Procuratore Nazionale Antimafia e Presidente del Senato, ha deciso di dedicarsi ai più giovani per raccontare loro cosa significa far prevalere il bene sul male, lottare contro la mafia anche là nei territori che ne sembrano liberi.

Scintille per la scuola-legalità  Cittadinanza. Parole e immagini “non un libro – spiega Grasso – ma un manuale, una alla lettura di Paolo Borsellino parla ai ragazzi, Il mio amico Giovanni e Storie di sangue, amici e fantasmi; un quaderno di attività da fare da soli o in classe; un approfondimento sulle storie di colleghi e amici, fondamentali nella lunga storia della lotta alla mafia; il racconto della vita di donne importanti come Rita Atria e Francesca Morvillo; un’analisi sulle diverse mafie che infestano il nostro Paese; un invito alla visione di film che raccontano pezzi di storia del nostro Paese; un inedito dietro le quinte nelle giornate delle ‘scorte’; uno sguardo al passato e contemporaneamente uno sguardo al futuro, a quello che costruiremo insieme.
Una lettura che è un piccolo ma concreto passo per un impegno da cittadini attivi e consapevoli”.

Le classi che hanno partecipato all’evento ai Teatini aderiscono al progetto di cittadinanza attiva “conCittadini-Rete Piacenza”, promosso dall’Assemblea legislativa ed è coordinato a livello territoriale, come capofila, dalla Provincia di Piacenza.

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REFERENDUM, BERSANI: “SE IL LAVORO E’ MALATO NON C’E’ DEMOCRAZIA”

Quella del referendum dell’8 e 9 giugno è certamente una strada in salita, ma occorre avere fiducia perché lavoro e cittadinanza non perdano il segnale radar con la democrazia. E’ il Bersani-pensiero che sta promuovendo insieme alla Cgil i cinque quesiti referendari. Ieri ha incontrato i volontari al point del Corso, prima della presentazione del libro Chiedimi che erano i Beatles.

E rispetto al quesito che vuole abrogare gli effetti del Jobs Act, pacchetto di legge avviato dal governo Renzi con legge Delega nel 2014, Bersani, pur votandolo, ammette che fu “un punto di rottura con il mondo del lavoro, infatti poi me sono andato”, facendo riferimento alla rottura con il PD e alla nascita di Articolo 1.

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PD, GOBBI SEGRETARIO IN PECTORE: “LA FORZA DEL PARTITO STA NEL TERRITORIO, ALTRIMENTI E’ UN COMITATO ELETTORALE”

Eccolo Massimiliano Gobbi, il nuovo segretario provinciale del Partito Democratico. La vera e propria investitura si avrà nell’assembla del 20 giugno prossimo, quando verranno ratificati le elezioni nei ventotto circoli che si svolgeranno dal 15 maggio al 15 giugno. Ma nella sostanza nulla cambierà rispetto a oggi, perché Gobbi è il candidato unico alla carica di segretario che succedo così al triennio guidato da Carlo Berra. Un risultato, quello del candidato unitario, a cui si è giunti testardamente, come ha riferito Silvio Bisotti, anche lui ex segretario. Un obiettivo che nella direzione di non eliminare differenza o correnti che dir si voglia, ma che cerca invece di renderle potenzialità.

52 anni, di professione ingegnere elettronico, iscritto al pd dal 2022, segretario del circolo di Castel San Giovanni e Ziano, volto nuovo della politica quello di gobbi che ha definito la sua candidatura una ipoteca sul futuro del Partito Democratico. Fondamentale l’impegno sul e per il territorio, sottolineato anche dal segretario uscente Carlo Berra; ovvero rilanciare i circoli con l’intento di ritessere quelle relazioni e quei legami che oggi si sono allentati. Verranno nominati infatti dei referenti territoriali e tematici che faranno da ponte con la segreteria provinciale.

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TARASCONI AGLI INFERMIERI: “NULLA INCRINERA’ LA STIMA CHE LA COMUNITÀ RIPONE IN VOI”

“Senza infermieri non può esserci cura. Ed è sulla cura che si basa il diritto alla salute sancito come fondamentale dalla nostra Costituzione”.

Così si è espressa la sindaca Katia Tarasconi  al convegno organizzato dall’Ordine degli Infermieri sul codice deontologico in occasione della Giornata Internazionale dell’infermiere che si è celebrata ieri.

“E’ stato un onore portare i saluti della comunità alle infermiere e agli infermieri che ogni giorno si prendono cura dei piacentini. E vedere in platea giovani studenti di Infermieristica è stato come respirare una boccata d’ossigeno, soprattutto in un periodo, come quello attuale, particolarmente complicato per le professioni sanitarie.
Ecco perché ho colto l’occasione per ribadire ancora una volta tutta la vicinanza e l’affetto della comunità a chi si impegna a prendersi cura di noi come solo le infermiere e gli infermieri sanno fare: non solo terapie, ma anche vicinanza, empatia, calore umano. Le vicende di questo periodo, pesanti dal punto di vista umano prima ancora che investigativo e giudiziario, non potranno mai incrinare la stima e la fiducia che l’intera comunità ripone voi”.

PARTITO DEMOCRATICO VERSO IL CONGRESSO: IL CANDIDATO ALLA SEGRETERIA SARA’ UNITARIO

I direttivi e le consultazioni degli ultimi mesi sembra abbiano portato alla scelta di un candidato unitario alla segreteria provinciale del Partito Democratico. La presentazione avverrà, domani mattina, nel corso di una conferenza stampa nella sede del PD in via Roma.

Dopo la decisione annunciata mesi fa di Carlo Berra di non ricandidarsi, nel PD era cominciata la ricerca del nome che mettesse d’accordo tutti, ovvero le varie “correnti” del partito. Naufragata sul nascere l’ipotesi Boris Infantino, emersa nel corso del pranzo tra la parlamentare De Micheli, la sindaca Tarasconi, il consigliere Albasi e Bisotti, pare che l’obiettivo principale fosse arrivare al congresso di maggio/giugno con un candidato unitario. Un solo nome quindi per mostrare l’unità del partito nonostante la presenza di una parte più moderata e una più progressista.

Salvo soprese dell’ultimo minuto, dovrebbe essere Massimiliano Gobbi, attuale segretario del circolo PD di Castel San Giovanni e Ziano.  Oltre al segretario provinciale verrà rinnovata anche la segreteria cittadina, per cui si fa il nome di Michela Cucchetti, candidata alle scorse regionali, che sostituirà l’attuale segretaria Renza Malchiodi.

Il compito del nuovo segretario sarà particolarmente delicato in quanto dovrà accompagnare il partito verso le elezioni comunali del 2027. Mancano due anni, un tempo molto breve politicamente parlando; il primo nodo da sciogliere sarà capire le intenzioni della sindaca Katia Tarasconi, di ricandidarsi o meno alla guida di Palazzo Mercanti o se puntare alle politiche. Ma anche le scelte dell’onorevole De Micheli potrebbero condizionare le mosse del partito in vista delle elezioni.

Un quadro, insomma, tutt’altro che fluido è quello che si presenta al nuovo segretario. Primo appuntamento il congresso, momento fondamentale di dialogo e confronto in vista delle prossime tappe.

“NESSUNA PROTEZIONE PER I COLPEVIOLI, MAI PIU’ SILENZIO”: IL PRESIDIO DELLE DONNE AUTOCONVOCATE

C’era il collettivo Resisto, il coro Infrangibile, Donne in Nero, Alternativa per Piacenza, Non una di meno, Rifondazione Comunista ma anche cittadine e cittadini che hanno voluto esserci per esprimere la propria indignazione per quanto accaduto alle lavoratrice dell’ospedale dopo l’arresto del primario. E sabato prossimo, alla Coop Infrangibile, si svolgerà un’assemblea aperta a cui è invitata a partecipare tutta la cittadinanza.

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