A PIACENZA UNA PIAZZA STRAPIENA PER LA PACE: IN DUEMILA CHIEDONO LO STOP AL GENOCIDIO DI GAZA

Una piazza partecipata come non si vedeva da tempo a Piacenza; due mila circa i piacentini in corteo che hanno raggiunto piazza Sant’Antonino al grido di “Palestina Libera” e “Gaza Libera”. Una piazza composita e gremita, decisa e convinta a chiedere la pace e a sostenere il popolo palestinese massacrato dall’esercito israeliano.

Questa mattina, in piazza Cavalli, è toccato al mondo della scuola manifestare per la solidarietà alle popolazioni della striscia, nel pomeriggio la manifestazione era aperta a tutti, lavoratori, famiglie e ancora studenti. Alla manifestazione organizzata da S.I. Cobas e USB ha partecipato anche la prima cittadina Katia Tarasconi che sui social ha scritto “A Piacenza oggi si è manifestato per la pace nella striscia di Gaza, e lo si farà anche domani. Si è scesi in piazza per condannare, senza se e senza ma, il massacro del popolo palestinese, per impedire l’uccisione di bambini innocenti, per chiedere a gran voce che i governi occidentali si mobilitino per fermare questa follia assurda.
A Piacenza oggi si è manifestato per la pace, e lo si è fatto pacificamente.
Altrove no. E lo dimostrano le immagini di devastazione che arrivano da Milano dove purtroppo c’è chi ha scelto la violenza per promuovere la pace. Non è così che si fa”.

STUDENTI IN PIAZZA PER LA PALESTINA. MA E’ PESATA LA DIRETTIVA DEL MINISTERO

Complici la forte pioggia di questa mattina e l’invito ministeriale sviluppare il tema all’interno degli istituti, la partecipazione allo sciopero della scuola per esprimere solidarietà alla popolazione palestinese, è stata al di sotto di ciò che ci si sarebbe aspettati. Tuttavia studenti e insegnanti arrivati in piazza cavalli hanno deciso di non sprecare l’occasione.
Ecco allora che si è formato un grande cerchio tenendosi per le mani; poi sono state fatte letture e interventi spontanei a favore del popolo palestinese oppresso dall’esercito israeliano; l’accento in particolare è stato posto sui bambini che ogni perdono la vita per fame e sotto le bombe; così come sui diritti umani, politici e civili.
La professoressa Bassi, insegnante di matematica della scuola media Mazzini, ha accompagnato le classi terze come uditori della manifestazione, consapevole che per i ragazzi è indispensabile prendere coscienza di quanto sta accadendo.

https://www.facebook.com/share/v/16bhcM7Usa/

LUNEDI’ LE SCUOLE IN PIAZZA, MA I SINDACATI DENUNCIANO “INACCETTABILE CHE IL MINISTERO CONDIZIONI LE ESPRESSIONI DEI COLLEGI DOCENTI”

Se la scuola piacentina fosse sotto pressione da parte del Ministero dell’Interno sarebbe inaccettabile. E’ la profonda preoccupazione della FLC Cgil e di USB e Si Cobas Piacenza espressa in due distinti comunicati.

Al centro della questione ci sarebbero le iniziative programmate per lunedì 22 settembre a Piacenza e in tutta la provincia collegate alla richiesta di pace nella striscia di Gaza; “a molti docenti e studenti – si legge nella nota della Cgil – è stato suggerito di confinare le attività all’interno delle aule scolastiche, snaturando così il senso di una manifestazione pubblica. In seguito a segnalazioni di possibili criticità, alcuni dirigenti scolastici avrebbero indirizzato i propri collegi docenti a rimodulare, in un’ottica di prudenza, opportunità ed efficacia“.

“Non possiamo e non vogliamo credere che dietro queste indicazioni ci sia una circolare formale o una direttiva ministeriale che scavalchi l’autonomia e la volontà democratica dei collegi docenti. Tuttavia, i fatti segnalati sollevano un interrogativo gravissimo: è la scuola a subire pressioni occulte per limitare la propria partecipazione alla vita civile e sociale?”

“Da alcune testimonianze, parrebbe essere stato risfoderato il vecchio spettro dei “facinorosi da fuori città” – si legge nel comunicato Si Cobas e USB – un classico intramontabile della retorica criminalizzante di qualsiasi forma di dissenso e conflitto, caratteri peculiari di ogni democrazia. La cosa è ancora più grave perché passa a pie pari sopra le decisioni democratiche assunte dai singoli consigli di istituto, organo di autogoverno delle scuole, che della democrazia dovrebbero essere la culla e la palestra. Se siamo arrivati al punto che il Ministero degli Interni sovradetermina le scelte delle scuole, davvero non
possiamo ammantarci di alcuna retorica sui “valori democratici” dell’occidente: sono fatti da “democratura”, come è evidente anche ai più sprovveduti”.

“Le nostre aule devono diventare luoghi di pace, dove si imparano i valori della solidarietà, del rispetto dei diritti umani e della dignità di ogni persona, a prescindere dalla sua provenienza o fede. È inaccettabile che la scuola riceva pressioni da parte del Ministero dell’Interno relative a non meglio specificate “infiltrazioni”, che rischiano di limitare la libertà di espressione e di insegnamento – conclude la nota della Cgil – per questo motivo, la FLC CGIL di Piacenza invita tutti i dirigenti scolastici a denunciare pubblicamente se sono stati in qualche modo “avvisati”, “chiamati” o “messi in guardia” da organi ministeriali o prefettizi. La trasparenza è fondamentale per difendere l’autonomia e la dignità professionale della scuola”.

CUGINI, PRESIDENTE DI APP: “PRONTI A TROVARE PUNTI DI SINTESI NEL CENTRO SINISTRA E NON FUORI DAL NOSTRO CAMPO DI RIFERIMENTO”

L’assemblea lo ha votato all’unanimità presidente di Alternativa per Piacenza, dopo le dimissioni di Giovanni Toscani per motivi di lavoro.
Stefano Cugini accompagnerà, con spirito di servizio ed entusiasmo – dice lui – il gruppo fino all’elezione della o del nuovo presidente

All’orizzonte, neanche poi così lontano, c’è il 2027 con le elezioni amministrative; il mandato dell’assemblea è proprio di quello di prendere contatti con le segreterie dei partiti del centro sinistra che lo vorranno per guardare insieme a quella data. La ragione d’essere stessa di ApP è quella di fare da collettore tra le sensibilità del centro sinistra, un lavoro che nei tre anni successivi non si è mai fermato.

>

IMMIGRAZIONE CLANDESTINA: INDAGATI IL TITOLARE DI UN CAF E UN COMMERCIALISTA PIACENTINO.

Vasta operazione della polizia di Piacenza contro il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina; gli uomini della Squadra Mobile, coordinati dalla Procura della Repubblica, hanno portato in luce un giro d’affari di oltre un milione, con nulla osta pagati anche 12mila euro. A finire nei guai il titolare di un centro di assistenza fiscale di Piacenza e un commercialista piacentino, destinatari di misure cautelari.  Un “illecito sistema di mercimonio” che vede coinvolti cittadini extracomunitari attraverso le procedure del Decreto Flussi” fa sapere la Questura piacentina in una nota.

“L’indagine viene avviata a febbraio 2024, quando un cittadino straniero si rivolge alla Prefettura di Piacenza, chiedendo se il nulla osta rilasciato per un suo cugino fosse autentico, spiegando di aver pagato 4mila euro per il suo ‘acquisto’. La Prefettura allertava immediatamente la Procura e la Squadra Mobile di Piacenza, e venivano immediatamente avviate indagini, anche attraverso la perquisizione delle persone che sembravano fin da subito coinvolti nello schema criminale, con il sequestro e analisi di copiosa documentazione cartacea e telematica”.

“Alla conclusione delle indagini svolte dagli investigatori della Squadra Mobile, – specifica viale Malta – anche con la collaborazione degli operatori dell’Ufficio Immigrazione e dei militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Piacenza, è stato possibile accertare come i due destinatari di misura cautelari, in concorso tra loro, avessero creato un sistema illecito per far entrare i numerosi cittadini stranieri, in prevalenza cittadini egiziani, sfruttando il Decreto Flussi ed ottenendo illecitamente migliaia di euro a persona”.

“È stata ricostruita l’illecita emissione di complessivi 141 nulla osta all’ingresso ottenuti con modalità fraudolente per altrettanti cittadini stranieri, principalmente di nazionalità egiziana”.

“Alla conclusione delle indagini svolte dagli investigatori della Squadra Mobile, – specifica viale Malta – anche con la collaborazione degli operatori dell’Ufficio Immigrazione e dei militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Piacenza, è stato possibile accertare come i due destinatari di misura cautelari, in concorso tra loro, avessero creato un sistema illecito per far entrare i numerosi cittadini stranieri, in prevalenza cittadini egiziani, sfruttando il Decreto Flussi ed ottenendo illecitamente migliaia di euro a persona”.

“Il titolare del Caf era il vero e proprio motore di un’attività criminale di carattere internazionale, volta ad ottenere e quindi a rivendere sul mercato estero i nulla osta all’ingresso in Italia – si legge nella nota della Questura -. Attraverso le false asseverazioni redatte dal commercialista, il titolare del Caf faceva compilare ai responsabili delle aziende, che si rivolgevano a lui per ottenere manodopera, richieste di assunzione di cittadini extracomunitari sproporzionate alle effettive esigenze, rassicurandoli che, con le richieste fatte in eccedenza, sarebbe stato più facile ottenere i lavoratori di cui avevano effettivamente bisogno, ovviamente omettendo di informarli che i loro limiti reddituali non avrebbero, in realtà, consentito di effettuare le richieste di nulla osta”.

“In alcune circostanze, – prosegue la Questura – addirittura falsificava la firma degli imprenditori per creare delle ulteriori false richieste di nulla osta. Sono complessivamente 18 le aziende coinvolte nell’indagine. Il commercialista si occupava di asseverare falsamente che le aziende avessero la capacità reddituale per assumere un numero elevato di lavoratori, di cui non avevano bisogno e che non potevano comunque permettersi, al fine di consentire il rilascio dei nulla osta da rivendere”.

“Infatti, è emerso come la maggior parte delle ditte coinvolte non avesse sufficienti redditi neanche ad assumere un singolo lavoratore. Pagando poche centinaia di euro per pratica al commercialista infedele, il titolare del Caf riusciva ad ottenere da questi delle false asseverazioni sulle capacità reddituali delle aziende tramite le quali ottenere i nulla osta. Quindi, retribuiva il commercialista infedele versandogli denaro tramite ricariche Poste Pay”.

“Il titolare del Caf otteneva in questo modo un’eccedenza di nulla osta, – spiega la nota – che provvedeva quindi a rivendere al mercato estero, in prevalenza egiziano, ove chi voleva entrare in Italia pagava fino a 12mila euro alla rete criminale per ottenere un nulla osta all’ingresso”. “Venivano sfruttate quindi le procedure di silenzio-assenso proprie del procedimento amministrativo in esame, saturando i portali con centinaia di richieste, rendendo impossibile per gli enti preposti al controllo, alcuna approfondita verifica sulle singole richieste”.

“L’indagine della Squadra Mobile, diretta dalla Procura di Piacenza, ha permesso di raccogliere numerosi indizi a carico degli indagati per un reato con pena edittale fino a 24 anni di carcere, raccogliendo prove tramite perquisizioni, analisi di innumerevoli faldoni ed assunzione di informazioni dai testimoni”.

“L’Ufficio Immigrazione ha svolto un’attività certosina di studio delle pratiche, – precisa la Questura – coadiuvando la raccolta delle prove decisive alla ricostruzione degli illeciti. Inoltre, ha svolto una parallela attività istruttoria che ha consentito alla Prefettura di provvedere alla revoca di numerosi nulla osta, impedendo l’accesso in Italia dei cittadini extracomunitari che si erano rivolti ai servizi illeciti della rete criminale”. “La Guardia di Finanza piacentina ha svolto un accurato studio circa le capacità reddituale delle aziende coinvolte, riuscendo a cristallizzare le discrasie tra le asseverazioni del commercialista e le reali capacità reddituali delle aziende coinvolte”.

“Pertanto il titolare del Caf è stato destinatario delle misure cautelari del divieto di dimora nella Provincia di Piacenza, dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e del divieto di esercitare attività riguardanti l’intermediazione nella ricerca di manodopera estera; al commercialista è stata inflitta la misura cautelare del divieto di esercitare la professione di commercialista. È possibile stimare – conclude la Questura – che la rete criminale, composta dai due soggetti e da altri terminali nei paesi di origine dei migranti, abbia tratto profitti superiori al milione di euro nell’ambito delle indagini in questione”.

 

GAZA LIBERA: IN CENTINAIA CHIEDONO LO STOP ALL’INVASIONE NELLA STRISCIA

Gaza libera: uno degli slogan scanditi nella manifestazione organizzata dal coordinamento “Piacenza per Gaza” contro l’occupazione israeliana della striscia e la strage che si sta portando avanti in queste ore. Diverse centinaia le persone che si sono riunite in piazza Cavalli per poi snodarsi, in corteo, tra la vie del centro tra bandiere palestinesi e arcobaleno.

Nei giorni scorsi il comitato aveva – aveva promosso un documento condiviso contro l’occupazione di Israele della striscia di Gaza e di solidarietà alla Sumud Flotilla che sta raggiungendo per mare i territori di guerra
“Quanto sta accadendo al popolo palestinese è inaccettabile – affermano -. Mentre in Cisgiordania continuano gli espropri e la cacciata violenta della popolazione dalle loro case, nella striscia di Gaza da quasi due anni l’esercito Israeliano bombarda senza sosta ospedali, scuole, infliggendo perdite inaccettabili alla popolazione civile. Le Nazioni Unite denunciano da tempo questa situazione e il crescendo di morti che sta producendo, ciò nonostante il nostro Governo ad oggi si guarda bene dall’intervenire di fronte all’orrore. Un genocidio, portato avanti coscientemente con le armi e con la fame che richiede, da parte del nostro Governo e della UE interventi immediati di sospensione di ogni accordo con Israele, sul piano commerciale e di fornitura armamenti”.

E per venerdì pomeriggio la Cgil, a livello nazionale, ha proclamato uno sciopero per Fermare intervento militare nella Striscia, garantire corridoi umanitari, mettere in sicurezza la popolazione civile, sicurezza di tutte le missioni umanitarie compresa la Global Sumud Flottilla. A Piacenza è organizzato un presidio sotto la Prefettura per le 16.30.

https://www.facebook.com/share/v/17AuQoddSo/

MANIFESTO APRE IL PROGRAMMA AUTUNNALE DI XNL PIACENZA ARTE

La prima presentazione fu nel 2015, in Australia a Melbourbne; dieci anni dopo Manifesto di Julian Rosefeldt viene riproposto come video installazione appositamente ridisegnata per gli spazi XNL Piacenza Arte.
L’installazione a 13 canali Manifesto, rende omaggio alla tradizione e alla particolarità letteraria dei manifesti d’artista, mettendo in discussione proprio il ruolo dell’artista stesso. è un potente omaggio alla pratica dei manifesti artistici del Novecento: testi programmatici e assertivi con cui gli artisti dichiaravano la rottura col passato, delineando una nuova visione dell’arte, specchio di un mondo in trasformazione
I corti realizzati nella prima presentazione del 2015, sono interpretati dall’attrice australiana, due volte premio oscar, Cate Blanchett; Rosefeldt ricercò volutamente una attrice donna perché riequilibrasse una storia culturale tradizionalmente di voci maschili.

https://www.facebook.com/share/v/1GQ1HjSTed/

BARBIERI: “GPS SOTTOPOSTA AD APPLICAZIONE DI MISURE PROTETTIVE. IL COMUNE NE E’ AL CORRENTE?”. PRESENTATA INTERROGAZIONE

Nuovo tassello nelle vicenda piazza Cittadella-Piacenza Parcheggi: la capogruppo della civica di centro destra Patrizia Barbieri ha presentato una interrogazione urgente proprio riguardo alla situazione societaria di Global Parking Solution. Dalla visura camerale, che Barbieri ha allegato allegato all’interrogazione, risulta che la società di Lodetti Alliata, in data 8 settembre 2025, ha in corso l’applicazione di misure protettive (ex art.6 DL 118/21 e 18 D-Lgs. 14/2019); per questo procedimento risulta nominato l’avvocato Carloeugenio Lopedote. Questa situazione, spiega Barbieri nel testo dell’interrogazione, “comporta un incremento de già gravosi rischi che il Comune si è assunto con le proprie scelte rispetto ai contenziosi in essere tra Comune e GPS”.

“Il Comune – chiede Barbieri – è al corrente dell’applicazione di queste misure? Ha valutato le ripercussioni sui contratti in essere? cosa intende fare sulla scorta della presentazione della procedura di composizione negoziata della crisi, di cui deve tenere necessariamente conto?”.

CICLABILE MUCINASSO: ESLCUSE DAI LAVORI LE FASCE ORARIE DI PUNTA

In merito ai lavori in corso per la realizzazione del tratto di pista ciclabile di Mucinasso, lungo la strada in direzione di Carpaneto, si precisa che l’ordinanza viabilistica emessa dalla Provincia – in vigore dalla giornata odierna sino al 17 ottobre prossimo, mirata a garantire la sicurezza sia del personale impegnato, sia delle persone e dei veicoli in transito – fa riferimento a un periodo circoscritto di tempo, funzionale allo svolgimento di alcune lavorazioni, ma non comporterà l’istituzione del senso unico alternato per tutta la durata della sua validità.

Le operazioni da svolgere, infatti, si limitano a un breve tratto e riguardano gli interventi propedeutici alla realizzazione dell’impianto semaforico di attraversamento, previsto dal progetto della ciclabile.

Nell’ordinanza è stato inserito un limite orario che consente di operare solo tra le 9.00 e le 17.00, in modo da evitare le fasce più critiche dal punto di vista del traffico. Inoltre, le singole lavorazioni avranno una durata limitata – in alcuni casi, si tratta solamente di qualche ora – e saranno effettuate in giorni differenti da qui al 17 ottobre: si tratta della posa dei plinti di sostegno del semaforo, della collocazione di alcuni new jersey e altre piccole sistemazioni.

“La pianificazione del cantiere per questa nuova infrastruttura ciclabile – spiega il vice sindaco Matteo Bongiorni – già prevista e in corso di realizzazione da tempo, risale a diversi mesi fa e non poteva prevedere la sopraggiunta esigenza di manutenzione del ponte sul Nure, che ha necessariamente spostato l’asse di traffico lungo la Strada Provinciale per Carpaneto e su Strada Farnesiana. I servizi tecnici di Provincia e Comune, in questi giorni, stanno monitorando in modo costante e puntuale l’andamento della situazione di questo tratto stradale, con tutta l’attenzione che anche questo frangente impone e con l’impegno ad arrecare il minor disagio possibile”.

Giovedì 18 settembre sarà effettuata anche la manutenzione straordinaria del verde e la relativa pulizia una porzione di Corso Europa, nel tratto compreso tra l’eliporto e la Volta del Vescovo, di fronte al Pattinodromo. Per consentire i lavori, a partire dalle ore 9 fino alle 16.30, è prevista in questo tratto stradale l’istituzione di un senso unico alternato regolato da movieri.

“Confidiamo – conclude Bongiorni – nella comprensione e nella collaborazione di tutti i cittadini, consapevoli che in questo momento tutti gli elementi possono incidere sulla fluidità del traffico nelle diverse direttrici stradali”.

 

ECCO LA NUOVA PET FISSA: DIAGNOSI ACCURATE IN TEMPI RIDOTTI E TECNOLOGIA DI ULTIMA GENERAZIONE

L’ospedale di Piacenza, da oggi, dispone di una Pet fissa di ultima generazione che andrà a sostituire quella mobile, posizionata all’esterno del nosocomio, in funzione da novembre 2023.
Prima, in mancanza della strumentazione, le Pet eseguite erano circa 1200, di cui 500 in regione, il resto fuori. Ad oggi sono quasi 4 mila gli esami eseguiti con la struttura mobile, che disponeva di tre medici refertanti con una tempistica media di refertazione di 72 ore. Tutto il personale è oggi formato sia per l’esecuzione della Pet che per i radio farmaci.

Oggi la Pet fissa, del costo di circa 3 milioni di euro,  si trova all’interno dei locali recentemente rinnovati della medicina nucleare; di dimensioni maggiori per permettere anche ai pazienti allettati di poterla raggiungere con facilità, è un traguardo fondamentale sia in termini di tecnologia che di cura.

Al taglio del nastro ha partecipato anche il presidente della regione Michele de Pascale fortemente convinto che l’investimento in tecnologia e nel personale sia la ricetta per fare dell’ospedale di Piacenza, il nuovo che sorgerà alla Farnesiana, uno dei più innovativi della regione.

>

Share via
Copy link
Powered by Social Snap