RACCOLTA PUNTUALE DEI RIFIUTI: TARIFFA PIU’ EQUA E CONTENIMENTO DEI COSTI

Equità e contenimento dei costi. E’ l’estremissima sintesi che sta alla base della nuova tariffa puntuale dei rifiuti operativa, nel comune di Piacenza, da gennaio 2026. Fino a quella data è stato fissato un percorso di avvicinamento a tappe per abituare la cittadinanza al cambiamento. “Un percorso in cui Piacenza non è da sola – ha evidenziato Paolo Carini di Atersir nel corso delle commissioni 1 e 2 sulla tariffazione del nuovo sistema di raccolta – i comuni che hanno già intrapreso e concluso il cammino verso la tariffazione puntuale sono Parma, Reggio Emilia, Modena, Ferrara, Forlì, Cesena e Ravenna. Seguiranno Piacenza, Bologna e Rimini. Nel 2020 i comuni erano 67, oggi sono 132. Obiettivo arrivare all’80% di raccolta differenziata sul territorio regionale, con una soglia massima di rifiuto non riciclabile fissato a 120 chilogrammi all’anno per abitante”.

L’ultimo passaggio per il raggiungimento di questi obiettivi è, appunto, l’adozione della tariffa corrispettiva puntuale. La nuova bolletta sarà formata da una quota fissa definita sulla base dei metri quadrati della proprietà immobiliare, più una quota variabile di base fissata secondo il numero dei componenti del nucleo familiare, e una ulteriore quota variabile definita dal numero dei conferimenti (le vuotature) di rifiuto indifferenziato minimo stabilito. Le utenze che supereranno tale quota minima avranno un aggravio del costo sulla tariffa.

Al Comune spetterà il compito di definire le tariffe. L’assessore al Bilancio Ceccarelli ha spiegato che “sul Comune non graverà quindi più il costo dello smaltimento dei rifiuti, così come non ci sarà più la voce Tari nelle entrate; sul lato spese sarà eliminata anche la voce crediti di dubbia esigibilità, con una liberazione significativa di risorse per le casse pubbliche. Il risparmio ipotizzato se il sistema fosse in vigore da quest’anno sarebbe di 1milione 785mila euro”.

Da Atersir è stato ribadito che la raccolta puntuale è un grande incentivo a differenziare e contenere il più possibile il rifiuto residuo; in questi mesi alla famiglie piacentine sono stati consegnati i contenitori per la raccolta da 40 litri. Su ogni contenitori è montato un microchip collegato all’utenza. Ogni volta che il contenitore viene esposto, sarà conteggiato. “L’effetto della misurazione incide circa 25/30% della quota variabile della tariffa. La quota variabile dipende dalle vuotature minime e dalle eccedenti associate ad una determinata utenza. Sono previste agevolazioni per le famiglie con bambini sotto 30 mesi e che utilizzano presidi sanitari”.

Lunedì 28 luglio il consiglio comunale sarà chiamato ad esprimere il proprio parere.


 

 

DEBITO FUORI BILANCIO PER SPESE LEGALI: BARBIERI “MA DOVE STA L’INTERESSE PUBBLICO PER LA CITTA’? “

Sono state, in particolare, le spese fuori bilancio ad attirare le critiche dei consiglieri di minoranza in sede di discussione sulla verifica degli equilibri e assestamento generale del bilancio di previsione 2025/27, passata con il voto favorevole della maggioranza, contrario il centrodestra, astenuti ApP e Liberali. La manovra conta in tutto 7,7 milioni di euro per il 2025. Tra i capitoli principali la manutenzione stradale, servizi socio-assistenziali e educativi rivolti ai minori e minori stranieri non accompagnati.

Dicevamo particolare attenzione è stata rivolta al riconoscimento di un debito fuori bilancio di 8.648 euro, dovuto principalmente alle spese legate al ricorso al Tar relativo alla questione della dirigente Elena Vezzulli. La consigliera Patrizia Barbieri ha battuto sull’argomento dicendosi “molto preoccupata in quanto il conflitto tra il Comune a la dirigente è senza precedenti; nasce da una diversa interpretazione sulla bontà della fideiussione di Piazza Cittadella, su cui la dirigente aveva delle perplessità. La dirigente è stata esentata dall’occuparsene e poi colpita da una serie di provvedimenti. In attesa della sentenza dell’autorità giudiziaria, si pongono in essere una serie di escamotage per eludere, ad esempio il Comune che sopprime la dirigenza dell’Avvocatura comunale. Io mi chiedo: dov’è l’interesse pubblico in tutto questo? Se anche il Consiglio di Stato dà ragione alla dirigente, chi paga i danni?. Quanto sta costando ai cittadini questa vicenda ? – si domanda Barbieri – è presto detto: per la difesa del Comune la spesa è di 140.696 euro. Quale interesse pubblico per la città?”.

“Solo lo 0,06% di questa variazione è legato a questa vicenda, è davvero una cosa di piccolissime dimensioni – ha ribattuto la consigliera del PD Paola De Micheli – c’è stata una rotazione dei dirigenti che io reputo legittima, in quanto è prevista in tutte le strutture pubbliche per evitare che il tempo caratterizzi un eccesso di potere. E il Tar non ha detto che il Comune non può far ruotare i dirigenti, la sentenza dice solo che l’Avvocatura deve essere guidata da un dirigente. Non personalizziamo questa che è una vicenda interna all’amministrazione”.

LA GIUNTA TARASCONI COMPIE TRE ANNI E PUBBLICA IL BILANCIO DI META’ MANDATO. SINDACA “SEGNO DELLE TAPPE RAGGIUNTE E TRAGUARDI FUTURI”

In poco meno di 50 pagine l’amministrazione Tarasconi ha redatto il Bilancio di metà mandato, un documento di facile consultazione, sul sito www.comune.piacenza.it  che riassume progetti e in corso, attuazione delle linee programmatiche della Giunta e, con una prospettiva di più lungo termine, iniziative e percorsi di cui si sono poste le basi affinché trovino compimento nel prossimo biennio.

“Il 14 luglio ricorrono tre anni esatti dalla presentazione della squadra di governo della città – spiega la sindaca – Ecco perché, proprio a ridosso del terzo “compleanno” della Giunta, ci tenevamo a dare un segno concreto delle tappe raggiunte insieme sin qui e dei traguardi che ci stiamo impegnando a conseguire. E’ un atto dovuto nel nome della trasparenza e del rispetto nei confronti della nostra comunità, che in questo resoconto sintetico, ma il più possibile esaustivo, può trovare non solo gli elementi per valutare il
nostro operato, ma anche uno strumento informativo utile per conoscere meglio il territorio e l’attività del Comune”.

Si mettono in luce anche aspetti importanti relativi alla riorganizzazione dell’ente e all’innovazione in atto sia per quanto riguarda i servizi rivolti alla collettività, sia dal punto di vista gestionale, con riferimento ad esempio ai grandi progetti finanziati dal Pnrr, allo sviluppo delle partnership tra pubblico e privato e all’impulso dato ai processi partecipativi: “Elementi chiave – rimarca Katia Tarasconi – di una rigenerazione urbana che va di pari passo con la promozione dell’inclusione sociale, lo sviluppo economico, la sostenibilità ambientale e la tutela della sicurezza. Non a caso, i sei capitoli che compongono il testo non riflettono una suddivisione tra le deleghe degli assessori, ma restituiscono l’intento di lavorare in modo coordinato e condiviso, guardando insieme agli obiettivi per il domani di Piacenza”.

Si parte da “La città e il suo Comune” – panoramica sulla situazione economico-finanziaria, le iniziative di sostegno al tessuto produttivo, ma anche gli interventi in settori di rilievo fondamentale quale i servizi cimiteriali e la rete delle farmacie – per proseguire con “La città che cresce e pianifica il suo futuro”, guardando al territorio che cambia, seguendo i dettami dei Piani urbanistico generale e del Piano urbano del traffico, attraverso il
recupero di spazi dismessi (dalla Manifattura Tabacchi alle ex Scuderie di Maria Luigia) e a riqualificazioni di impatto come quella del Polisportivo.

“La città sostenibile” getta lo sguardo sulla tutela degli spazi verdi e le nuove
piantumazioni, sul progetto di restituzione alla fruizione pubblica dell’ex Acna, sui parchi gioco e sulla street art, sulle aree pedonali in centro storico e sulla tecnologia smart che ottimizza le risorse energetiche, mentre “La città da vivere insieme” ripercorre i grandi eventi culturali, artistici e sportivi che fanno crescere l’attrattiva di Piacenza e ne restituiscono la vitalità come laboratorio di partecipazione.
Il capitolo “La città che ha cura di persone e spazi” unisce la dimensione sociale del sostegno alle fragilità e dell’inclusione, declinata lungo le direttrici del Peba, delle politiche di genere ma anche attraverso progetti regionali come “On the Road” e “Vega” che integrano l’impegno per la sicurezza affiancandosi al presidio del territorio garantito dalla Polizia Locale e dall’implementazione dei sistemi di videosorveglianza.
Infine, “La città giovane” dal rapporto sempre più stretto e costruttivo con le Università aventi sede in città, alla rete degli sportelli Piacenza Orienta e Piacenza Talenti, sino alla promozione delle start-up e delle idee under 35.
“Il tutto – conclude la sindaca – nell’ottica della sostenibilità e dei principi cardine dell’Agenda 2030 in cui crediamo fortemente, avendo voluto farne la cifra distintiva del nostro cammino”.

APPALTO PER L’EFFICIENZA ENERGETICA, IL COMUNE AVVIA LA GARA DA 91 MILIONI

È stato definito “appaltone” dell’efficienza energetica, e ora è ufficialmente ai blocchi di partenza: il Comune di Piacenza (con la determina numero 1591 del 12 giugno) ha approvato l’avvio della gara per l’affidamento in concessione, tramite Finanza di progetto, di un maxi servizio integrato che unisce riqualificazione energetica, pubblica illuminazione, mobilità elettrica e smart city. Un investimento complessivo stimato in oltre 91 milioni di euro, con durata della concessione pari a 14 anni e mezzo.

Il progetto prevede interventi su edifici comunali, impianti termici ed elettrici, rete di illuminazione pubblica e semaforica, oltre all’installazione di colonnine per la ricarica di veicoli elettrici e alla gestione di infrastrutture digitali come fibra ottica e dispositivi intelligenti per l’illuminazione adattiva.

La proposta, promossa dalla società Edison Next Government S.r.l., è stata dichiarata di pubblico interesse lo scorso novembre dal Consiglio comunale.

Dopo la validazione del progetto di fattibilità tecnico-economica, si apre ora la fase di gara, che sarà aggiudicata con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Il canone annuo massimo previsto è di 6,5 milioni di euro (Iva inclusa), con l’obiettivo di generare risparmi rispetto agli attuali costi di gestione.

L’iniziativa punta a migliorare la qualità dei servizi pubblici, ridurre i consumi e le emissioni, e valorizzare tecnologie sostenibili attraverso investimenti privati, mantenendo il controllo pubblico sulle prestazioni. Il bando sarà pubblicato nei prossimi giorni sulla piattaforma “Appalti e Contratti” e sugli altri canali previsti dalla normativa.

RAPPORTO SOSTENIBILITA’ 2024: BENE LA DIGITALIZZAZIONE E VERDE URBANO, CRITICITA’ SUL CONSUMO DI SUOLO

L’agenda 2030 non è uno strumento obbligatorio per i comuni, ma certamente adottandola ci si impegna a raggiungere determinati obiettivi anche in termini di sostenibilità. Ecco che il Comune di Piacenza è stato il primo, in regione, ad aderire alla Rete Nazionale dei Comuni sostenibili e, partendo dai dati, si è dato dei target da raggiungere entro il 2030 per i 17 obiettivi di sviluppo sostenibilità.

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DELINQUENZA GIOVANILE, TARASCONI: “FENOMENO SPIAZZANTE. OCCORRONO BASTONE E CAROTA”

Sulla questione delinquenza giovanile o baby gang che dir si voglia siamo tutti dalla stessa parte; il problema è enorme e spiazzante. Lo mette in chiaro senza timori la sindaca Tarasconi, in consiglio comunale, sentendosi sollecitata dai numerosi interventi dei consiglieri sul tema sicurezza a seguito degli episodi che vedono al centro poco più, che ragazzini, rapinati, malmenati e, in alcuni casi, presi a pugni.

La convinzione che qualcosa sia sfuggendo di mano, per usare le parole del consigliere Massimo Trespidi, è forte; nonostante gli sforzi che si stanno facendo, probabilmente si deve agire coinvolgimento, in modo più ampio, le famiglie e le agenzie educative, perché il problema non si può affrontare solo dal punto di vista dell’ordine pubblico. Bene il potenziamento in strada delle forze di polizia, in primis la polizia locale, è l’auspicio del consigliere Luca Zandonella, ma non basta.

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PONTENURE. MAGGIORANZA SPACCATA. IN QUATTRO VOTANO CONTRO IL BILANCIO

Maggioranza completamente spaccata nel Comune di Pontenure, tanto che queste ore saranno decisive per il futuro del sindaco Giuseppe Carini. Nell’ultima seduta di consiglio comunale, quattro esponenti della maggioranza Matteo Merli, Romina Rossi e Valerio Sponga), tra cui un assessore (Ornella Cristalli), hanno votato contro il rendiconto 2024. E così il sindaco Carini si è trovato con la metà dei suoi consiglieri contro; i prossimi giorni saranno fondamentali per capire se ci sono le condizioni per ricucire lo strappo e scongiurare il rischio di decadere dalla carica.

Pare che alla base del voto contrario ci siano rapporti molto tesi che proseguono da mesi; si parla di esclusione dalle decisioni e dall’operato dell’amministrazione da parte del primo cittadino proprio nei riguardi di coloro che hanno ottenuto il maggior numero di preferenze nelle elezioni del giugno scorso. Tra questi il consigliere Sponga con 160 preferenze, risultato praticamente unico nella storia amministrativa di Pontenure. A rendere ancora più tesi i rapporti sembra sia stata anche la rimozione della delega alla Cultura all’assessore Cristalli, che il sindaco ha deciso di tenere per sé.

 

EMILIA BRIDELLI NUOVA DIRIGENTE DELL’AVVOCATURA COMUNALE

E’ Emilia Bridelli la nuova dirigente dell’Avvocatura comunale. E’ stata lei ad essere selezionata attraverso l’interpello diramato poche settimane fa tra i dipendenti dell’ente. Ricordiamo che la nomina si è resa necessaria a seguito della sentenza del TAR di Parma del 14 marzo che aveva giudicato non legittimo affidare il servizio di Avvocatura ad una Elevata Qualificazione, situazione che si venne a creare a seguito del trasferimento dell’avvocato Elena Vezzulli alla Protezione Civile. Fu la stessa Vezzulli a ricorrere al Tar contro il trasferimento, vincendolo.

Bridelli ha assunto l’incarico di dirigente in applicazione all’art. 110 del TUEL (testo Unico Enti Locali) ovvero legato al mandato del sindaco (2027); oltre alla commissione esaminatrice che ha vagliato i curricula dei candidati, erano presenti anche due commissari esterni.

In questi giorni, i ben informati, raccontano che sarebbe stata convocata, con urgenza, una commissione consiliare per la riorganizzazione del personale, annullata dopo poche ore. C’è da immaginare che probabilmente la commissione sarebbe servita per ratificare il posto occupato dalla nuova dirigente. Ma perché poi rimandarla se, inizialmente, così urgente? Forse perché, nel frattempo dal Tribunale é giunta la notizia dell’annullamento, per guasto tecnico, dell’udienza davanti al Giudice del Lavoro dell’avvocato Vezzulli contro il Comune? La nostra è una domanda. Vedremo se e quando verrà riconvocata.

CAUSA VEZZULLI-COMUNE: UDIENZA DAVANTI AL GIUDICE DEL LAVORO RIMANDATA PER GUASTO TECNICO

L’udienza era fissata per il 10 aprile. Ma un guasto tecnico, avvenuto il 27 marzo, ha costretto la sezione Lavoro e Previdenza del Tribunale di Piacenza a rinviare l’udienza a data da destinarsi. Stiamo parlando del procedimento che vede l’avvocato Elena Vezzulli contro il Comune di Piacenza, a seguito del suo trasferimento dall’Avvocatura alla Protezione Civile. Oltre al ricorso al Tar (che ha emesso sentenza favorevole all’avvocatessa il 14 marzo scorso https://www.zerocinque23.com/attualita/il-tar-di-parma-accoglie-il-ricorso-di-elena-vezzulli-lavvocatura-deve-essere-guidata-da-un-dirigente/), Vezzulli aveva portato il fatto anche davanti al Giudice del Lavoro. L’udienza, appunto, sarebbe stata il 10 aprile. Ma un guasto tecnico che ha interessato “in modo irrimediabile” il computer del giudice ha costretto al rinvio. L’udienza sarà ricalendarizzata non appena verrà ripristinata la condizione preesistente. Questi i fatti.

Considerando che è il Comune aveva indetto un interpello per la selezione di un dirigente da inserire all’Avvocatura, si presume che procederà a tale nomina nei tempi stabiliti. A questo punto la nuova udienza si terrà, presumibilmente, quando il, o la, nuova dirigente avrà preso possesso dell’incarico, condizione di cui il giudice dovrà tenere conto.

Dall’altra parte vi è la decisione, da parte del Comune di Piacenza, di intraprendere la via del ricorso al Consiglio di Stato, la cui delibera è avvenuta all’inizio di aprile dalla giunta. Il ricorso, solitamente, non è caratterizzato da tempi brevi.

RICORSO AL CONSIGLIO DI STATO CONTRO SENTENZA VEZZULLI: IL COMUNE SPENDE QUASI 32MILA EURO PER L’INCARICO ESTERNO

Ammonta a quasi 32 mila euro la spesa che il Comune dovrà sostenere per l’incarico agli avvocati che rappresenteranno l’ente al ricorso davanti al Consiglio di Stato. Al centro c’è la sentenza del Tar di Parma del 14 marzo scorso a favore dell’avvocato Elena Vezzulli.

Nella delibera n.70 del 1 aprile (nessuna goliardia nonostante la data), la giunta ha deciso che “vi è la necessità di procedere all’affidamento diretto dell’incarico di difesa di professionisti esterni”, considerata “l’inopportunità a svolgere l’incarico di difesa dell’ente da parte degli avvocati assegnati, per ragioni di servizio, alla Avvocatura comunale”. Saranno pertanto gli avvocati Giancarlo Altavilla del Foro di Pisa e il Prof. Avv. Alberto Pizzoferrato del Foro di Bologna a rappresentare e difendere in giudizio le ragioni del Comune di Piacenza davanti al Consiglio di Stato.

Quasi 32 mila euro, per la precisione 31.783,39, si diceva la spesa che dovrà affrontare l’ente a cui si aggiungono 975 euro a titolo di contributo unificato. Mica bruscolini! viene da dire. Intanto il 7 aprile si sono chiusi i tempi per l’invio della candidatura per partecipare all’interpello interno che il Comune ha indetto per l’assunzione, a tempo determinato, di un dirigente da assegnare in via esclusiva all’avvocatura comunale. Il 10 invece dovrebbe svolgersi l’udienza davanti al Giudice del Lavoro per la causa intentata da Vezzulli contro il Comune di Piacenza.