Continua la serie positiva per l’industria piacentina. Nel secondo semestre del 2017 tutti i comparti produttivi hanno visto risultati in crescita. Cartina tornasole dello stato di salute dell’economia di Piacenza è l’ inversione di tendenza segnata dai materiali edili: dopo anni di risultati con il segno meno, in questo semestre si registra invece lo 0,3 per cento.
A tracciare il bilancio della situazione e’ Confindustria Piacenza, nel fornire la consueta indagine svolta ogni semestre presso le imprese associate, che rappresentano 3 miliardi di euro di fatturato e circa 9 mila addetti.
Il report è stato presentato dal presidente Alberto Rota, insieme al direttore Cesare Betti e Luca Groppi dell’Ufficio Studi.
Nel dettaglio, aumentano il fatturato complessivo (7,76 per cento), fatturato esterno (9,83 per cento), fatturato estero (5,96), occupazione (0,83).
Tra i settori con le migliori performance figura la meccanica, con un fatturato interno che cresce del 16,22 %, così come quello alimentare con ottimi risultati sui mercati internazionali (11,09%) e nazionali (10,46%).
La sensazione di ottimismo si riverbera anche sul 2018 appena iniziato, dicono Betti e Rota, nonostante le variabili di incertezza rappresentati dal nuovo governo e dalle ripercussioni dovute alla Brexit e nuovi dazi.
Ma nonostante questo un imprenditore su due, nel campione preso in considerazione, si aspetta di veder aumentare gli ordini e il fatturato nel 2018.
Un giudizio positivo viene espresso su alcuni provvedimenti adottati dal precedente Governo, uno di questi è il Jobs Act.
‘Non toccatecelo – ha detto Betti , noi non diamo valutazioni di carattere politico ma se le cose funzionano non vanno toccate, e i risultati ci sono stati’.
‘Per noi il Jobs Act ha cambiato il modo di approcciarci alle assunzioni – continua Rota -, poter contare su assunzioni a tempo indeterminato dà maggiore serenità. Non a caso sono calate tutte le altre forme di assunzione e a tempo determinato, stage ecc..’
E’ una crescita in chiaro scuro quello che emerge dai dati congiunturale relativa alle variazioni economiche del secondo semestre 2016 rispetto allo stesso periodo dell’ano precedente. L’indagine, che porta la firma di Confindustria Piacenza, è stata svolta su un campione di un centinaio di imprese che rappresentano circa 3 miliardi di fatturato e circa 9 mila addetti. Il fatturato cresce complessivamente del + 5.29%, più consistente per quanto riguarda il fatturato estero +9.22% rispetto a quello domestico +3.94%. A livello settoriale continua il calo per le imprese del settore materiali edili -4.55% mentre prosegue positivamente il settore alimentare +2.46% e quello delle industrie varie +11.64% che comprendono i settori tessili, arredamento, legno, chimica, vetro; aziende, superiori ai 10 addetti, che rappresentano casi di eccellenza nelle loro nicchie di settore. Buone anche le performance del settore meccanico +5.71%.
L’occupazione cresce dello 0.83%: in generale il dato relativo all’occupazione cresce nelle aziende più strutturate con oltre 100 dipendenti. Le ore di cassa integrazione ordinaria, straordinaria e in deroga risultano in diminuzione rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Capitolo investimenti: il dato complessivo dello 0.67% nasconde una grande diversità tra settori. I numeri positivi del settori alimentare +10.68% e delle industrie varie +9.06% fanno da contraltare a quello negativo del settore meccanico -24.33%. Al primo posto degli investimenti c’è la formazione: il 53% degli imprenditori ha investito in quest’area seguito dall’ICT e da ricerca e sviluppo.
Le previsioni formulate dagli imprenditori sull’andamento dei primi sei mesi del 2017 confermano uno scenario di ripresa; il 42% di essi si aspetta un aumento di fatturato nella prima metà del 2017, contro il 6% che ne prevede una diminuzione.
Dopo due anni il fatturato complessivo delle imprese manifatturiere piacentine è in calo dell’1,44 per cento. Il dato è emerso dall’indagine congiunturale del primo semestre 2016 effettuata dal centro studi di Confindustria Piacenza. Il presidente degli Industriali Alberto Rota legge questo dato secondo due parametri, uno negativo e l’altro positivo. Negativo perchè le diminuzione del fatturato è stato causato per lo più dall’andamento dell’oli&gas che sul territorio piacentino ha una forte incidenza, ma di contro tante altre aziende, di altri settore, stanno tenendo testa e stanno esportando all’estero. Il fattore positivo, secondo Rota, è che “emergono anche dati positivi come quelli sul’occupazione, aumentata dello 0.5 per cento, accompagnato da una forte diminuzione della cassa integrazione, in calo del 70 cento. Questo perchè, in questi primi sei mesi del 2016, le aziende non si sono aspettate cali negli ordini, la produzione non è calata e la volontà degli imprenditori è quella di investire, prova ne è il calo della cassa integrazione.
Sul fronte dell’edilizia le cose sembra stiano iniziando a viaggiare nel verso giusto: i salari dichiarati sono aumentati del 10 per cento e gli occupati del 6.7 per cento. Gli addetti complessivamente sono 2 mila, contro i 4 mila del pre crisi.
Politica, volontariato e giovani. Questo è Giancarlo Bianchini che il 4 luglio riceverà il premio Antonino d’Oro 2016. Lo abbiamo incontrato nella sua abitazione mentre ci ha raccontato il suo costante impegno civile, espresso attraverso la politica nei banchi della Democrazia Cristiana in Parlamento negli anni 80, e il volontariato con l’As.so.fa. di cui è presidente.
E’ il presidente nazionale di Confindustria Vincenzo Boccia ad esortare gli imprenditori piacentini ad osare ed investire, soprattutto sulla meccanica la vera risorse del nostro territorio, di cui l’Italia deve andare fiera. Boccia è intervenuto alla 71 esima assemblea provinciale degli industriali.
Nessuna dieta; per vivere meglio occorre imparare a conoscere ed ascoltare il proprio corpo. Parola di Massimo Gualerzi, cardiologo, autore del libro La dieta super Salute. Si va ben oltre quello che si mangia, quello che conta è stare bene mangiando non necessariamente dimagrendo.
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“Siamo pessimisti nelle previsioni e ottimisti nelle aspettative”. E’ il messaggio che il presidente nazionale di confindustria Vincenzo Boccia ha rivolto alla platea degli imprenditori piacentini riuniti in cattolica per la 71 esima assemblea provinciale di Confindustria. Una esortazione ad osare e a tornare ad investire, cosa che è mancata nell’ultimo periodo complice la coda della crisi ancora fortemente presente. Oggi occorre credere ed investire sulla politica industriale.
Il servizio completo nella nuova puntata di A Tutto Tondo