C’è anche il Ritratto di signora di Klimt nella serie web Fette di Salame, ideata e prodotta dal fotografo e regista Paolo Guglielmetti. Un’esperienza iniziata nel 2012 che, in otto anni, ha subito una evoluzione nei temi trattati ma non nello stile. L’idea era di fare qualcosa che a Piacenza non fosse ancora arrivato, seguendo alcuni filoni: poliziesco, fantasy, storia, territorio e sociale. Un laboratorio di esperienze che a febbraio riprenderà con una puntata speciale sul ritrovamento del Klimt.
[videojs mp4=”https://www.zerocinque23.com/SERVIZI/A2019/fettedisalame.mp4″ poster=”https://www.zerocinque23.com/wp-content/uploads/2020/01/fette-di-salame.jpg” preload=”auto” autoplay=”false” width=”640″ height=”360″ id=”movie-id” class=”vjs-fluid” controls=”true”muted=”false”] [/videojs]OPERATORI DI CORRIDOIO: DAL 2018, 200 PERSONE CONTATTATE IN PRONTO SOCCORSO
Si chiamano operatori di corridoio, educatori professionali che intervengono in pronto soccorso per accorciare le distanze tra personale sanitario, parenti e amici del paziente ricoverato per intossicazione da sostanze.
Il servizio è regionale, a Piacenza è partito nel 2018 con il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano; gli operatori sono sei, in un anno e mezzo hanno contattato 200 persone e garantito il servizio per settanta week end.
Ora si pensa a creare uno sportello di counseling proprio con gli operatori di corridoio. Ne abbiamo parlato con il dottor Antonio Mosti, direttore del Sert servizio dipendenze patologiche.
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CARTE IN CITTA’: SCOPRIRE PIACENZA ATTRAVERSO IL GIOCO
Si chiama Carte in città il nuovo cofanetto realizzato da una cinquantina di bambini i tra i 6 e i 9 anni sui monumenti e le opere d’arte che abitano Piacenza. Un gioco che riporta alla tradizione delle carte da gioco in un veste nuova e originale. La bella idea è venuta a Giannina Calza, maestra di Piacenza, per rendere i più piccoli consapevoli dei tesori che hanno attorno, ma anche della storia del loro territorio. Il cofanetto è disponibile nelle librerie di Piacenza Feltrinelli, Mondadori, Fahrenheit 451 e Librerie Coop del centro Gotico. Il ricavato andrà in beneficenza al servizio di hometraining dedicato ai neo maggiorenni di Kairos servizi educativi di Piacenza.
[videojs mp4=”https://www.zerocinque23.com/SERVIZI/A2019/carteincitta.mp4″ poster=”https://www.zerocinque23.com/wp-content/uploads/2019/12/carte-in-città” preload=”auto” autoplay=”false” width=”640″ height=”360″ id=”movie-id” class=”vjs-fluid” controls=”true”muted=”false”] [/videojs]ECCO LA MOSTRA OMAGGIO A STEFANO FUGAZZA. SUL KLIMT ANCHE L’IDEA DI UN FILM
La mostra dedicata a Stefano Fugazza a dieci anni dalla sua scomparsa, in un interessante percorso all’auditorium Sant’Ilario, è avvolta da un’atmosfera ancora più speciale. Il ritrovamento del Ritratto di Signora ha segnato certamente un tassello fondamentale anche nell’allestimento dello stesso percorso che in meno di 24 ore ha subito alcune doverose modifiche. Nella parte iniziale infatti sta per essere ultimata proprio una quinta sezione dedicata al Klimt, da quando fu trafugato nel lontano 97 fino al ritrovamento di pochi giorni fa, seguendo con pannello e video le varie fasi delle indagini. Segue poi la parte della mostra con foto e testi che raccontano l’idea che Fugazza aveva di Piacenza, nella seconda parte spazio alle opere, oltre una sessantina, della sue collezione privata.
[videojs mp4=”https://www.zerocinque23.com/SERVIZI/A2019/mostrafugazza.mp4″ poster=”https://www.zerocinque23.com/wp-content/uploads/2019/12/fugazza-mosta.jpg” preload=”auto” autoplay=”false” width=”640″ height=”360″ id=”movie-id” class=”vjs-fluid” controls=”true”muted=”false”] [/videojs]RITRATTO DI SIGNORA: NASCOSTO PER 22 ANNI NEL GIARDINO DELLA RICCI ODDI?
Se ne fosse accertata l’originalità sarebbe una notizia incredibile. Ancora di più se si pensa al luogo dove è stata ritrovata. Quella tela trafugata 22 anni fa e ritrovata lì, in quella che era la sua casa. Potrebbe essere davvero l’originale Ritratto di Signora di Gustav Klimt il quadro ritrovato dai giardinieri, nell’intercapedine nascosta dall’edera, mentre stavano eseguendo lavori di ripulitura all’interno proprio del giardino della stessa galleria Ricci Oddi. La galleria di via san Siro, la stessa da dove il 22 febbraio del 1997 il quadro fu rubato, proprio mentre si stava preparando l’allestimento di una mostra a palazzo Gotico dove il Klimt sarebbe dovuto essere temporaneamente collocato. Tra l’altro, del furto, ci si accorse solo dopo un paio di giorni, nell’incredulità e nello sgomento dell’allora direttore Stefano Fugazza.
Il quadro è stato ritrovato all’interno dell’intercapedine avvolto da un sacco nero. La cronaca dei fatti ci svela che su quel sacco ci sia il marchio di Enia, nata nel 2005, ben dopo il furto del Klimt. Dalle prime valutazioni dei tecnici pare, tuttavia, che i timbri e i sigilli attestino l’autenticità del dipinto. Ci sarà comunque da lavorare e molto, perché tutto questo avrà ricadute molto importanti per la città, oltre che per la galleria d’arte moderna. Il valore del Ritratto di Signora oggi è stimato intorno ai 130 milioni di euro.
Un dipinto che ha sempre racchiuso un alone di mistero: sotto il Ritratto di Signora c’è un altro ritratto di Donna con Cappello. Klimt si pentì del primo e lo coprì con un’altra immagine Il Ritratto di Signora, appunto.
Possibile quindi che la tela sia rimasta per tutto questo tempo a casa? Questa è un’ipotesi che appare abbastanza inverosimile. Potrebbe essere che i ladri l’abbiano restituita e maldestramente l’abbiano riposta nell’unico pertugio che poteva ospitarla, a due passi dalla sua collocazione, quasi a rendere meno grave il gesto? Anche questo ha dell’inverosimile, soprattutto perché niente e nessuno pare essersi accorto di nulla, mentre per anni le indagini sul ritrovamento hanno portato da ogni parte del mondo: Montecarlo, Londra, Tunisia.
Di certo c’è che se il dipinto fosse davvero il Ritratto di Signora del viennese Gustav Klimt sarebbe veramente un regalo per Piacenza, sorprendente quanto inaspettetato e unico.
EMILIA 2020, UN CALENDARIO RICCO DI EVENTI. PIACENZA IN PRIMO PIANO
Un lungo elenco di eventi, mostre, itinerari enogastronomici, oltre 500 in tutto che coinvolgeranno i territori di Parma, Piacenza e Reggio Emilia in questo ambizioso viaggio tra sapori e cultura. Si chiama Emilia 2020 nata da Destinazione Turistica Emilia, un’avventura che in pochi anni ha saputo mettere a sistema, per lavorare fianco a fianco i territori di Piacenza, Reggio Emilia e Parma dopo quest’ultima ha conquistato il titolo di capitale italiana delle cultura per il 2020.
Piacenza è in primo piano in questo ricco calendario: si parte a gennaio con il nuovo allestimento della collezione di ceramiche e a febbraio con l’apertura del rinnovato palazzo ex Enel di via Santa Franca, XNL Piacenza Contemporanea, dove sarà inaugurata la mostra La rivoluzione siamo noi, collezionismo italiano contemporaneo.
[videojs mp4=”https://www.zerocinque23.com/SERVIZI/A2019/emilia2020.mp4″ poster=”https://www.zerocinque23.com/wp-content/uploads/2017/09/piacenza-dallalto.jpg” preload=”auto” autoplay=”false” width=”640″ height=”360″ id=”movie-id” class=”vjs-fluid” controls=”true”muted=”false”] [/videojs]OLTRE MILLE SARDINE IN PIAZZA DUOMO “BASTA ODIO, BASTA INTOLLERANZA”
Il colpo d’occhio c’è. A rendere così piazza Duomo le Sardine di Piacenza che hanno organizzato attraverso il passa parola social la manifestazione. Circa 1200 davanti alla cattedrale ad intonare Bella Ciao e l’Inno di Mameli, oltre che gli slogan Piacenza non si lega, siamo tutti antifascisti, siamo tutti anti leghisti. In piazza persone di ogni età, tantissimi studenti, anziani, mamme e papà con i figli. Nessuna bandiera solo tantissime sardine colorate.
[videojs mp4=”https://www.zerocinque23.com/SERVIZI/A2019/sardine.mp4″ poster=”https://www.zerocinque23.com/wp-content/uploads/2019/11/sardine-piacenza.jpg” preload=”auto” autoplay=”false” width=”640″ height=”360″ id=”movie-id” class=”vjs-fluid” controls=”true”muted=”false”] [/videojs]SARDINE DI PIACENZA, GIOVEDI’ IN PIAZZA DUOMO SENZA BANDIERE
Hanno cominciato a Bologna, poi Modena e Parma. L’altra sera in concomitanza all’arrivo di Matteo Salvini sono arrivate anche a Fiorenzuola. Su Fecebook le Sardine hanno reso nota la data in cui scenderanno di nuovo in campo: giovedì 28 novembre in piazza Duomo a Piacenza. Allo slogan di Piacenza non si Lega! hanno fissato il flash mob dalle 18 alle 20 nella seconda piazza della città. L’evento sulla pagina Facebook si chiama 6000 Sardine in piazza a Piacenza, sull’invito si legge “L’onda partita da Bologna contro le politiche che fomentano odio e discriminazioni sta coinvolgendo migliaia di ragazze e ragazzi in tutte le piazze italiane e estere. E noi sardine piacentine non vogliamo assolutamente restare ferme a guardare. Dimostreremo così quello che siamo realmente: accoglienti, creativi e solidali. E i valori che vogliamo difendere. Vi aspettiamo numerosi, con i vostri amici, colleghi, familiari. Non portate bandiere ma tante splendide sardine colorate e personalizzate”.
FIUME PO VERSO GLI 8 METRI. STRADE CHIUSE E FRANE IN MONTAGNA
C’è il sole a scaldare la piena del Po che non si ferma. Dopo due giorni di pioggia praticamente ininterrotta oggi il fiume si presenta così. Una distesa di acqua e fango che imperterrita scorre con forza e copre tutto ciò che sta attorno, strade comprese. Via Nino Bixio è chiusa al traffico dalla mezzanotte di sabato e lo sarà per tutta la giornata. I livelli del Po sono ancora in crescita nella zona piemontese e si prevede, nell’arco delle prossime 24-48 ore, un incremento dei livelli nel tratto lombardo-emiliano del Po, con il superamento della soglia 3 di criticità alla sezione di Piacenza, sopra i 7 metri. La piena, nel tratto piacentino, è prevista tra la serata di lunedì e la prima mattinata di martedì. In provincia strade chiuse e frane in montagna. [videojs mp4=”https://www.zerocinque23.com/SERVIZI/A2019/popiena.mp4″ poster=”https://www.zerocinque23.com/wp-content/uploads/2019/11/po-piena.png” preload=”auto” autoplay=”false” width=”640″ height=”360″ id=”movie-id” class=”vjs-fluid” controls=”true”muted=”false”] [/videojs]
CUORE DI MAGLIA: L’ABBRACCIO CHE AVVOLGE I PREMATURI
Un caldo abbraccio che avvolge e dà sicurezza a chi lo riceve. In questo caso i neonati prematuri che all’ospedale di Piacenza sono circa 150 ogni anno. Ieri era la Giornata Internazionale del Prematuro, per questo l’associazione Cuore di Maglia ha donato al reparto di neonatologia copertine, sacchi nanna, cuffiette fatti a mano proprio per i bimbi ricoverati. Un gesto concreto per stare accanto ai neo genitori in un momento difficile, un abbraccio che idealmente scalda anche loro.
[videojs mp4=”https://www.zerocinque23.com/SERVIZI/A2019/cuoredimaglia.mp4″ poster=”https://www.zerocinque23.com/wp-content/uploads/2019/11/cuore-di-maglia.png” preload=”auto” autoplay=”false” width=”640″ height=”360″ id=”movie-id” class=”vjs-fluid” controls=”true”muted=”false”] [/videojs]