“Fuori luogo il contesto ma il contenuto è fortemente vicino alla verità”. Abbiamo chiesto allo scrittore Gabriele Dadati un commento su quanto accaduto in merito alle parole utilizzate dalla giudice Modica sulle motivazione della sentenza Levante; quel “poteri vischiosi” con malaffare che ha fatto sobbalzare alcuni e riflettere altri.
COVID: LEGGERA FRENATA DEI NUOVI CONTAGI. AUMENTANO GLI INTERVENTI DELLE USCA E NUOVI CASI NELLE CRA. DAL 23 DICEMBRE VACCINO PER I BAMBINI 5-11 ANNI
Leggera frenata dei contagi da Covid 19: dai 300 della scorsa settimana ai 286 con un calo del 4.7%. Il caso di Piacenza è in controtendenza rispetto alla regione, ma anche alla vicina Lombardia e all’Italia; l’incidenza dei positivi sul nostro territorio è 101 ogni 100mila abitanti, in Emilia Romagna 183. Se si osserva la situazione in altre città italiane come Trieste e Trento dove i casi variano tra 500 e 600, la condizione locale è più contenuta, ma non bisogna allentare la guardia. “Siamo nella quarta ondata – ha detto il dg Baldino – la sfida è riuscire a contenere i numeri, affinché crescano il più lentamente possibile per arrivare a febbraio ad aver vaccinato con la terza dose 150/180 mila piacentini”.
Oltre 11mila i tamponi eseguiti, di cui il 2.5% è risultato positivo; crescono ancora i contagi nelle CRA, 7 operatori e 6 ospiti. Si tratta in parte della coda del focolaio di Villa Verde, in parte di alcuni nuovi casi registrate in altre residenze per anziani.
L’incidenza per fasce d’età vede quella 0-17 la più colpita con 177 casi per 100mila, quella 18-41 con 89 casi, quella 41-64 con 91. In calo la fascia over 80 anni con 77 casi ogni 100mila.
Aumentano ancora gli interventi delle USCA: 323 in una settimana in aumento del 46.1%.
Nelle scuole si sono registrati 53 nuovi casi, 25 classi coinvolte, 6 contagi interni.
L’impatto sull’ospedale è sempre contenuto: solo 5 accessi in media al pronto soccorso, 47 ricoveri, 4 pazienti in terapia intensiva e 5 decessi, tutti anziani tra i 78 e 91 anni, affetti da altre patologie.
Sul fronte vaccini la novità riguarda i bambini tra 5 e 11 anni: dal 23 dicembre sarà possibile eseguire la vaccinazione con un terzo dei vaccini Pfizer in tutte le sedi vaccinali con sedute dedicate. Si stima una platea di circa 12 mila bambini coinvolti.
Nel frattempo proseguono le vaccinazioni a pieno ritmo grazie al potenziamento degli hub vaccinali che verranno ulteriormente implementati dalla prossima settimana quanto a giornate e fasce orarie: ad oggi la media è tra 1200/1400 vaccinazioni al giorno. E’ aumentata dello 0.5% anche la vaccinazione prima dose. Ad oggi i vaccinati sono 221mila.
TERZA DOSE
Ad oggi sono state somministrate 24737 dosi booster, in prenotazione ce sono 33mila. Dal 1 dicembre la somministrazione delle terze dosi sarà aperta a tutti i maggiorenni con ciclo vaccinale completo da 5 mesi. Il consiglio è quello di prenotare in prossimità della scadenza dei 5 mesi.
Da lunedì verranno potenziate le sedi vaccinali per poter eseguire circa 2mila dosi giornaliere. Ad oggi sono 30 la farmacie nelle quali è possibili eseguire le terze dosi, solo 5 quelle che effettivamente lo stanno facendo. Sono circa una cinquantina i medici di famiglia che vaccinano negli ambulatori, gli altri si rendono disponibili nei centri vaccinali.
Entro il 15 dicembre la vaccinazione sarà obbligatoria per personale scolastico e forze dell’ordine; per questo l’Ausl ha predisposto alcune sedute riservate a queste categorie, così come anche per coloro che hanno il green pass in scadenza.
AIDS: NEL 2021 CASI IN AUMENTO. 15 NUOVE DIAGNOSI A PIACENZA
Sono 15 le nuove diagnosi di infezioni da HIV nel 2021 a Piacenza. Un dato che cresce di due unità rispetto allo scorso anno. La diagnosi di queste, è attribuibile a contagio sessuale in 14 casi: si contano 11 maschi e 4 femmine tra i 24 e gli 80 anni. Tutte le fasce d’età sono potenzialmente a rischio di essere colpite dall’HIV; in malattie infettive il più giovane sieropositivo seguito ha 20 anni, il più anziano 86. A pochi giorni dalla giornata mondiale contro l’Aids che si celebra il primo dicembre, diventa fondamentale la prevenzione, eseguendo il test presso l’ambulatorio di malattie infettive, aperto dal lunedì al venerdì delle 9,30 alle 15,30, l’accesso è libero e gratuito.
“CON LA TERZA DOSE PROTETTI AL 95% DALLA MALATTIA GRAVE”
Non c’è alcuna differenza di efficacia né di eventuali effetti avversi tra la terza dose booster di Pfizer e Moderna. In sostanza sono del tutto equivalenti, perché entrambi condividono tecnologia di sviluppo ad m-RNA messaggero. L’Ausl di Piacenza lo ha ribadito attraverso la voce della dottoressa Anna Maria Andena e del dottor Mauro Codeluppi. Un atto dovuto per rispondere e tranquillizzare i cittadini che stanno affrontando la terza dose ormai entrata nel vivo. Ad oggi infatti sono già 19 mila quelle somministrate e 27 mila quelle prenotate.
L’accelerazione sulla dose booster si è resa necessaria perché l’efficacia del vaccino decresce nel tempo, per rinnovare l’immunizzazione è necessario un nuovo richiamo che tornerà a proteggere il nostro organismo dal Covid contro i ricoveri in terapia intensiva e la morte al 95 per cento.
SISTI: “SUPER GREEN PASS SCELTA NECESSARIA, SI POTEVA DECIDERE PRIMA”
Si spinge a dire che il super green pass poteva essere messo in campo prima considerata la prevedibile recrudescenza dei contagi. Marzio Sisti, infettivologo, con l’obiettività propria di chi ha fatto dei numeri e delle scienza la propria via maestra definisce la stretta sul green pass una scelta prima di tutto necessaria.
Dal 6 dicembre al 15 gennaio super green pass che, in soldoni, significa mettere nelle condizioni chi è vaccinato o guarito dalla malattia di trascorrere una vita tutto sommato normale, nel pieno delle feste natalizie. Solo con green pass rafforzato si potrà andare al ristorante, bar, frequentare piscine, palestre, teatri, cinema o stadi. Il tampone non basterà più per fare tutto questo, ma sarà valido solo per lavoro e mezzi pubblici. Tra le novità la validità del green pass da 12 a 9mesi e l’obbligatorietà del vaccino per personale scolastico e forze dell’ordine.
GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA ALLE DONNE: LE INIZIATIVE A PIACENZA
“La data del 25 novembre – sottolinea l’assessore alle Pari Opportunità Federica Sgorbati – rappresenta sempre un’occasione importante per condividere non solo un messaggio di solidarietà e vicinanza a tutte le donne vittime di abusi e violenza, ma anche per costruire, insieme, momenti di riflessione e confronto su temi come il rispetto, la dignità e la libertà della persona, la parità e le discriminazioni di genere. Coinvolgendo innanzitutto i più giovani, a cominciare da bambini e ragazzi, in un percorso educativo che ci riguarda comunque tutti”.
Il Comune ha organizzato una serie di iniziative a partire dal pomeriggio di oggi, promosso dal Centro per le Famiglie presso la sede del centro civico Farnesiana. Letture animate per bambine e bambini dai tre anni in su, dalle 16.30 alle 18: storie per sentirsi liberi da stereotipi e pregiudizi, con ingresso libero sino ad esaurimento dei posti disponibili (dai 12 anni in poi è obbligatorio il green pass).
Saranno visitabili gratuitamente per l’intera giornata per tutte le donne, negli orari di apertura dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18, i Musei Civici di Palazzo Farnese: non è necessaria la prenotazione – fatta eccezione per i soli gruppi con un massimo di 25 persone – e si richiede il possesso di green pass per l’ingresso. Proprio la facciata della mole vignolesca si illuminerà di arancione, dalla serata di giovedì 25 novembre sino al 10 dicembre prossimo, così come la Caserma dei Carabinieri di viale Beverora (dove ha sede la “stanza tutta per sé” riservata alle donne vittime di violenza), per la campagna “Orange the World” a cura del Soroptimist Club di Piacenza.
Durerà sino all’8 marzo il percorso “#donne che leggono le donne”, anch’esso
con inizio dal 25 novembre, per coinvolgere tutte le cittadine interessate nel prestare la propria voce a sostegno della soggettività femminile; l’iniziativa, promossa dall’associazione Epikurea in collaborazione con Piccolo Museo della Poesia, Scuola Teatro Città di Piacenza e altre realtà culturali, permette di partecipare con racconti, poesie, teatro o semplici messaggi in formato audio o video, inviabili a info@radioraccontiamoci.net o al 3713343761. Per ulteriori informazioni, la pagina facebook #donnecheleggonoledonne o il sito www.radioraccontiamoci.net .
Inizierà alle 15, nella cornice della sala Colonne della Curia, in via Vescovado 9,
l’incontro conclusivo del progetto “Attente al lupo. Imparare a riconoscere la violenza per dire NO”, che ha coinvolto lo scorso anno gli studenti dell’istituto Romagnosi. L’evento, a cura del Centro Italiano Femminile di Piacenza, sarà occasione per presentare un nuovo percorso incentrato sul tema della parità. Sempre nel pomeriggio di oggi al Salone Nelson Mandela della Camera del Lavoro, dalle 16.30 il Coordinamento Donne Cgil Piacenza propone “… oltre il silenzio. Riflessioni sulla condizione femminile”. Al dibattito partecipano la giornalista Antonella Lenti, l’avvocato Mara Tutone, gli psicologi e psicoterapeuti dell’Ausl di Piacenza Silvia Morelli e Marco Martinelli, nonché Claudia Praolini, direttore artistico di Concorto Film Festival, dal cui archivio saranno proiettati alcuni cortometraggi.
Verrà invece presentato in una diretta facebook sulla pagina de “La Vie en Rose”, nella mattinata, il calendario da tavolo “Donne che contano”, realizzato da La Vie en Rose di Jennifer Saltarelli e Stella Management di Stella Piazza, il cui ricavato andrà in parte all’associazione Telefono Rosa – La città delle donne”, celebrando in ogni mese figure di riferimento dell’universo femminile in ogni epoca, di cui si ricordano le battaglie e i traguardi: dalle sorelle Bronte a Malala, da Anna Politkovskaja a Tina Lagostena Bassi.
LAVORO: NEL 2020 AUMENTANO LE DONNE INATTIVE RISPETTO AGLI UOMINI
E’ certamente un quadro con pochissime luci e molte ombre quello che emerge dai dati del 12esimo Osservatorio su Economia e Lavoro a cura dell’Istituto di Ricerche Economiche e Sociali dell’Emilia Romagna commissionato dalla Cgil di Piacenza.
Un ritratto fortemente condizionato, quello del 2020, dalla pandemia da Covid 19 per cui Piacenza ha pagato il prezzo più alto di vittime, seconda solo a Lodi.
Soprattutto il mercato del lavoro offre lo spaccato più significativo di quanto accaduto: la diminuzione degli occupati, che nel 2020 sono 127mila e dei disoccupati (7mila) portano ad un incremento dell’inattività che arriva al 27 per cento.
Se si guarda dentro questo dato, già di per sé preoccupante, si osserva una forte disparità di genere: nel 2020 variano positivamente gli occupati maschi (+1%) e negativamente le occupate femmine (-4.4%). Il tasso di occupazione maschile è il più alto dal 2004 ad oggi (77.9%), quello femminile, invece, è del 59.5%.
COVID: IMPENNATA DI NUOVI CASI, 300 IN UNA SETTIMANA (+105.5%). INTERVENTI DELLE USCA: MAI COSI’ TANTI
L’impennata tanto tenuta è arrivata: sono 300 i nuovi casi nell’ultima settimana in provincia di Piacenza, con un incremento del +105%, di fatto, i casi rispetto alla scorsa settimana sono più che raddoppiati. Piacenza registra 106 positivi ogni 100mila abitanti, in media con il dato nazionale. “Se dai dati della scorsa settimana potevamo pensare positivamente, oggi i numeri ci dicono che siamo nella quarta ondata” ha detto il direttore generale dell’Ausl Luca Baldino.
Certamente lontano dalla situazione tedesca o austriaca, ma i numeri anche in Italia sono in aumento, per questo occorre accelerare sulle terze dosi, per arrivare, entro marzo, ad aver vaccinato tutta la popolazione.
I tamponi sono stati 11268, di cui il 2.7% è risultato positivo. Nelle CRA sono positivi 5 ospiti e 2 operatori (il focolaio è lo stesso della scorsa settimana).
Il numero maggiore di casi positivi si registra nella fascia 0-17 con 231 casi ogni 100 mila abitanti e 18-40 con 100 casi ogni 100 mila abitanti. Anche la fascia over 80 è in lento ma costante aumento. Le persone in isolamento sono 450, 814 quelle in quarantena.
Le chiamate alle USCA hanno subito una brusca impennata: sono passate da 221 al 318 in una settimana, con un incremento del 45.5%, il dato più alto dell’anno.
A scuola si sono registrati 66 casi postivi, di cui 15 contagi interni. 13 classi sono in quarantena.
L’impatto sull’ospedale è ancora tranquillo: sono 5 gli accessi giornalieri in media al pronto soccorso. I ricoveri Covid sono 52, di questi la metà non risulta vaccinato. In terapia intensiva sono ricoverati 4 pazienti. I decessi dell’ultima settimana sono stati 4: due di questo over 80 con patologie pregresse, dei restanti un 68enne era vaccinato ma aveva problemi di salute molto importanti, l’altro di 69 anni non era vaccinato.
Sul fronte delle vaccinazioni, tutti gli hub sono operativi per la somministrazione della terza dose, fino a 2400 dosi giornaliere. I vaccinati con due dosi sono l’85.5%. La terza dose è stata somministrata a 16289 persone per lo più over 80, 13925 sono le prenotazioni. I criteri di accesso per la terza dose sono aver completato il ciclo vaccinale da almeno 6 mesi o con due dosi, o con una dose di J&J o una dose perché guariti dalla malattia da tre mesi.
Si possono prenotare gli over 40, pazienti fragili, sanitari, ospiti CRA, tutti i soggetti vaccinati con J&J. Da domani sarà possibile effettuare la prenotazione anche presso le farmacie grazie all’accordo firmato con Federfarma.
“L’Ausl di Piacenza – ha concluso Baldino – ha adottato tutte le strategie perché entro marzo tutta la popolazione abbia ricevuto la terza dose per riattivare le difese immunitarie per combattere il virus”.
BALDINO: “OBIETTIVO TERZA DOSE PER TUTTI ENTRO MARZO 2022”. RIAPERTE LE SEDI VACCINALI IN PROVINCIA
Obiettivo unico accelerare la somministrazioni delle terze dosi a tutta la popolazione entro marzo 2022. E Piacenza è prontissima per questo tanto che nei prossimi giorni verranno riaperte tutte le sedi vaccinali della provincia: l’Arsenale sarà operativo sette giorni si sette, Fiorenzuola riaprirà l’hub di via Emilia Ovest per quattro giorni alla settimana, verrà potenziato il Palacastello a Castel San Giovanni, riapriranno le sedi di Bettola e Bobbio. L’unico a non riaprire sarà l’hub di Piacenza Expo. “Saremo così in grado – ha detto il direttore generale Ausl Luca Baldino – di eseguire 2000/2400 vaccini al giorno, perché mano a mano che scadranno i sei mesi dalla seconda dose, tutti i cittadini dovranno essere nella condizione di poter ricevere la terza, grazie alla quale verranno ripristinate completamente le proprietà del vaccino”.
Per favorire le prenotazioni, che nei giorni scorsi sono state difficoltose, l’Ausl sta potenziando i propri centralini oltre che avviando una nuova collaborazione con Federfarma in modo da poter ripristinare, già dalla prossima settimana, le prenotazioni presso le farmacie. Dall’Ausl arriva l’invito a non intasare i centralini per i prossimi 3/4 giorni, in breve ci sarà la disponibilità di tutte le centrali vaccinali.
A livello regionale e provinciale la situazione è sotto controllo, ma è evidente che i numeri nel resto d’Europa sono allarmanti, in piena quarta ondata. In Germania si arriva a 400 positivi ogni 100mila abitanti, in Austria 1000 casi ogni 100mila abitanti. Perché in Italia, Spagna e Francia la situazione è sotto controllo? Qui la percentuale di vaccinati con due dosi è più alta e si è posta maggiore attenzione alle misure di distanziamento e all’obbligo del green pass.
“Nonostante ciò – ha detto Baldino – anche noi dobbiamo fare i conti con i limiti temporali della durata del vaccino, 8/9 mesi, dopo i quali si ha una significativa perdita di efficacia sul contagio. Da qui la decisione di accelerare la somministrazione della terza dose trascorsi sei mesi dalla seconda dose. Solo così possiamo lasciare la quarta ondata fuori dalla porta. Rivolgo un appello disperato al 12% dei piacentini che non è ancora vaccinato: venite a vaccinarvi, perché le conseguenze possono essere tragiche come a marzo 2020”.
La situazione dei ricoveri in ospedale non è preoccupante, i pazienti in terapia intensiva sono 2. “Solo con un’accelerata della terza dose – ha concluso Baldino – potremo portare rimanere con questi numeri”.
RIFUGIO SEGADELLI: L’ACCOGLIENZA CHE RESISTE ALLA PANDEMIA
Dieci posti letto ridotti a cinque causa Covid, sempre al completo. Così come gli ulteriori quattro arrivati grazie alla concessione dell’Associazione Pendolari, al primo piano della stessa palazzina. Il dormitorio rifugio Segadelli è un approdo sicuro per chi ha deciso, o si è trovato, a vivere in strada. Da giugno la gestione è stata affidata, tramite bando, alla cooperativa Papa Giovanni XXIII, che ha preso il posto della Ronda della Carità e di Gianni Bonadè che 20 anni fa aveva fondato il Segadelli.
Ogni sera alle 20 arrivano gli ospiti, doccia, cena e poi pronti per passare la notte al caldo, con l’assistenza di un operatore. L’ingresso è riservato a chi possiede un documento di identità o un permesso di soggiorno se straniero, a chi è vaccinato contro il Covid o si è sottoposto a tampone molecolare.