ANCORA 26 MORTI A PIACENZA. VENTURI “SPERIAMO DI SEGUIRE IL RALLENTAMENTO DELLA LOMBARDIA. SIAMO FIDUCIOSI”

Sono ancora numeri troppo alti i decessi che riguardano Piacenza: 26 in un’unica giornata. Salgono così a 892 i decessi totali in Emilia Romagna. Il numero dei contagi a Piacenza arriva a 1885, 120 in più rispetto a ieri.

Complessivamente in Emilia sono 8.535 di positività al Coronavirus, 980 in più di ieri. 31.200 i test refertati, 3.178 in più sempre rispetto a ieri.

“Già da un paio di giorni – ha specificato Venturi – stiamo assistendo ad un miglioramento dei dati relativi alla Lombardia, dove il contagio è iniziato prima, speriamo di seguire a ruota questo trend. Noi non siamo ancora in fase di rallentamento come la Lombardia perchè sul nostro territorio esistono fasi differenti della malattia e non c’è un contagio uniforme, non vedremo un calo uniforme, ma ci aspettiamo le prime contrazioni a Piacenza e a Parma che sono le province più colpite”.

In tutto, sono 3.669 le persone in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (443 in più rispetto a ieri); aumentano di poche unità quelle ricoverate in terapia intensiva, che sono 276, 7 in più rispetto a ieri. Ma crescono purtroppo i decessi, passati da 816 a 892: 76, quindi, quelli nuovi, di cui 46 uomini e 30 donne. “I dati che riguardano i casi di isolamento a casa sono confortanti – ha spiegato Venturi – perché significa che la forma di malattia è meno aggressiva.  Così come i ricoverati in terapia intensiva, solo 7 in più rispetto a ieri”.

Al tempo stesso, continuano a salire le guarigioni, che raggiungono quota 423 (74 in più rispetto a ieri), 365 delle quali riguardano persone “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione; 58 (più del doppio, rispetto a ieri quando erano 26) sono dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.

 

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