Si è chiusa ieri sera la camera ardente a Milano dove sono arrivati in migliaia per rendere omaggio a Giorgio Armani. Oggi sarà il giorno delle esequie, private e blindatissime così come lui stesso aveva richiesto. Armani farà ritorno in val Trebbia, nel borgo di Rivalta, nel piccolo cimitero che accoglie la cappella di famiglia. Una scelta di cuore, dettata dal desiderio di tornare accanto alla mamma, al padre e al fratello. I funerali si svolgeranno nella chiesa di San Martino, accanto al castello, poi la sepoltura nel cimitero del borgo, nella cappella di famiglia; saranno in forma riservata, al massino una ventina di persone. Nelle ore centrali della giornata il borgo non sarà accessibile per ragioni di sicurezza e per garantire la riservatezza del funerale previsto nel pomeriggio.
A Piacenza, per l’intera giornata, è stato proclamato dalla sindaca Katia Tarasconi il lutto cittadino, disponendo l’esposizione a mezz’asta della bandiera civica in tutte le sedi comunali. L’ordinanza riafferma la viva commozione suscitata, nella cittadinanza, dalla scomparsa del grande stilista, nato a Piacenza l’11 luglio 1934, sottolineando “l’altissimo valore umano, morale e professionale di Giorgio Armani” e il forte legame mantenuto nel corso del tempo con il territorio d’origine, sino al conferimento della laurea honoris causa in Global Business Management, da parte dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, nel 2023, nella cornice del Teatro Municipale.