FALSA FIDEIUSSIONE: TUTTO QUELLO CHE NON TORNA

Ogni giorno si aggiunge un tassello alla vicenda della falsa fideiussione. Un quadro complessivo che, purtroppo, non rincuora ma segna due posizioni ben nette e definite: da una parte quella degli organismi preposti a vigilare sulla regolarità economica e finanziaria dell’ente (Avvocatura e Collegio dei Revisori dei Conti) e dall’altra l’amministrazione che, animata dal desiderio di portare a casa il risultato, oggi si trova con una polizza fideiussoria falsa tra le mani. Sarà la Procura a stabilire le responsabilità, anche perché sembra che la vicenda abbia margini molto ampi, ben oltre i confini locali.

Sta di fatto che a leggere le carte, in più occasioni, gli inviti ad aprire gli occhi e a fare i dovuti controlli sono arrivati all’indirizzo dell’amministrazione e del direttore generale, oltre un anno fa. La sindaca è inflessibile nel rimarcare che tutti i controlli possibili sono stati eseguiti e che i dubbi sostanziali sollevati da Avvocatura e Revisori sono stati dipanati. Nell’ultimo consiglio comunale è emersa chiara la volontà della prima cittadina di ribadire l’assoluta buona fede e la massima trasparenza con cui ha agito l’ente in questa intricata vicenda.

In questo momento l’obiettivo dell’amministrazione è essere compatta verso un sistema che la vede al centro di una vicenda dai contorni non chiari che, è l’augurio di tutti, si chiariscano il prima possibile. Nei giorni scorsi la sindaca ha avuto un incontro con la maggioranza per ribadire la trasparenza dell’azione amministrativa. Ma pare che alcuni malumori serpeggino. A chi è andato il bonifico del premio della polizza di 37mila euro se Abarca Seguros sostiene di non aver mai emesso alcuna fideiussione in quel periodo con Piacenza Parcheggi? Eppure esiste la richiesta di conferma del pagamento del premio e di validità della polizza protocollata dal Comune il 9 gennaio 2023. Una richiesta eseguita, tramite Pec, dall’ingegner Carini. A ben guardare le carte, si nota che nell’indirizzo Pec vi è riportata la dicitura abarsaseguros@mypec.eu e non abarcaseguros@mypec.eu come effettivamente si chiama la compagnia assicurativa portoghese. Un errore poi corretto? Oppure effettivamente si tratta dell’indirizzo corretto?

Resta il fatto che sono giornate molto tese a Palazzo Mercanti, soprattutto guardando al futuro della pratica Piazza Cittadella: i lavori per il parcheggio dovranno partire solo con l’assoluta certezza che possano essere portati a termine, il rischio, in caso contrario, sarebbe quello di trovarsi con un cantiere infinito.

 

 

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