PANDEMIA E UNIVERSITA’: “MOLTI STUDENTI SCEGLIERANNO LA DAD”

Si respira ottimismo nonostante i numeri della pandemia non siano confortanti. Un ottimismo dettato dai vaccini che hanno portato alle riaperture della più parte della attività economiche. Il fatturato è in aumento, soprattutto nel manifatturiero e nell’artigianato, l’occupazione pure, gli imprenditori hanno dichiarato che non faranno uso, nei prossimi mesi, della cassa integrazione. Fermo restando che la situazione sanitaria non si aggravi ulteriormente, che il numero delle vaccinazioni aumenti ancora e che le varianti non trovino vita facili tra i non vaccinati.

Tra i tanti cambiamenti di prospettiva che la pandemia ha imposto, c’è anche quello che riguarda il modo della scuola sul quale ad oggi pesa ancora molto forte l’incognita DAD. Discorso leggermente diverso per l’università, dove certamente di privilegerà la didattica in presenza ma si dovrà garantire anche quella on line , perché molto probabilmente ci saranno studenti che volontariamente la sceglieranno. Ne abbiamo parlato con il prof. Paolo Rizzi, direttore LEL Università Cattolica di Piacenza.

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