MONS. BERNI: “DEDICO L’ANTONINO D’ORO ALLE MISSIONI”

Un riconoscimento inaspettato e inatteso, di cui quasi neanche conosceva l’esistenza, ma che non esita a dedicare alla sua gente e ai volontari che lo hanno seguito nella sua missione. La vita di mons Domenico Berni, a cui i canonici del capitolo hanno assegnato l’Antonino d’Oro 2019, nato 79 anni fa a Piane di Carniglia, in provincia di Parma, nella diocesi di Piacenza-Bobbio, ha fatto della missione la sua vita. 48 anni missionario in Perù, sulle cordigliere delle Ande, un territorio impervio e difficile, nel 1989 san Giovanni Paolo II lo nomina vescovo. Un territorio popolato dagli ultimi a cui mons. Berni ha dedicato l’opera di evangelizzazione .

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IL VIAGGIO NEL MATERNO CHE HA INCANTATO VELEIA

Sono tornati in scena sul palco di Veleia ancora insieme un anno dopo. Massimo Recalcati, uno dei più noti psicanalisti italiani e Mario Perrotta esponente do spicco del nostro teatro italiano. Ad accompagnarli nel primo spettacolo del cartellone 2019 del Festival del Teatro Antico di Veleia, la pluripremiata Paola Roscioli, che ha magistralmente interpretato alcuni passi scelti per proprio lo spettacolo nel foro romanico.

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ELEZIONE NUOVO PRESIDENTE, GIARDINO: “LA MAGGIORANZA NON E’ STATA SERIA”

Senza giri di parole, senza peli sulla lingua, diretto al punto, così come ha fatto nella seduta di consiglio comunale in cui è stato eletto il nuovo presidente del consiglio comunale. Michele Giardino, del gruppo Misto, è stato fortemente critico verso la maggioranza riguardo il metodo con cui si è arrivati a proporre la figura che avrebbe dovuto sostituire Giuseppe Caruso arrestato per associazione mafiosa. Sarebbe servito un segnale, un colpo di reni tanto auspicato anche dalla maggioranza di palazzo Mercanti. Un segnale che secondo Giardino non è arrivato.

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CONSIGLIO COMUNALE: SI APRE L’ERA POST CARUSO

1 luglio 2019, un consiglio comunale storico per Piacenza che segna, di fatto, un prima e un dopo Caruso, l’ex presidente del consiglio comunale arrestato per associazione mafiosa, considerato un affiliato alla ‘ndrangheta.

Una seduta molto attesa, a cui hanno partecipato anche numerosi cittadini assiepati alle spalle dei consiglieri, attenti ad ascoltare ogni singola parola degli interventi che si sono succeduti in gran numero.

Ad aprire la seduta il sindaco Patrizia Barbieri che, con la voce rotta dalla commozione, ha definito la vicenda “un coltello infilato nel cuore che provoca un dolore lancinante”. Al termine della seduta l’elezione del nuovo presidente: Davide Garilli, Lega di Salvini, che ha ottenuto 19 preferenze.

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FRATELLI D’ITALIA RINUNCIA ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO COMUNALE

Fratelli d’Italia rinuncia alla presidenza del consiglio comunale; lo annuncia in una nota il capogruppo Giancarlo Migli. Una rinuncia che “non deriverebbe dal timore di illazioni, frutto di speculazione politica, ma per lasciare il campo a qualsiasi soluzione prospettata”. Una rinuncia che arriverebbe anche qualora fosse la maggioranza stessa a chiedere a riservare il posto ad un rappresentante di FdI. Ecco il testo della nota

“Fratelli d’Italia ha detto da subito e chiaramente alle forze politiche di centrodestra che rinunciava alla Presidenza del consiglio comunale, non certo per timore delle illazioni e degli accostamenti ignobili che solo per mera speculazione politica vengono diffuse ad arte, ma per lasciare libero il campo ad ogni e qualsiasi soluzione prospettata. Detta posizione, ribadita con estrema chiarezza dall’on. Foti nella riunione dei partiti con il Sindaco e la Giunta, non è mutata – ne potrà mutare – neppure in caso di unanime richiesta di tutti i consiglieri della maggioranza volta a riservare ad un nostro rappresentante la Presidenza. Una posizione di esclusiva generosità istituzionale atteso che il tentativo di coinvolgere Fratelli d’Italia in una dolorosa vicenda, per altro sviluppatasi al di fuori di ogni contesto politico e amministrativo, troverà nelle sedi competenti adeguata risposta. Ciò detto precisiamo ai denigratori professionali che la composizione del nostro gruppo consiliare, per qualità e professionalità delle persone espresse, nulla ha da imparare da aspiranti moralizzatori dei giorni pari e da sciatti strilloni dei giorni dispari”

CASA DELLA SALUTE DI PIACENZA: SANITA’ A PORTATA DI MANO

Un luogo vicino al cittadino dove si concentrano tutti i professionisti e i servizi; anche a Piacenza è stata inaugurata la Casa della Salute all’interno dei locali dell’Asl di piazzale Milano, al piano terra, a settembre sarà operativa anche lo spazio al primo piano. Ci saranno medici di famiglia, pediatri, assistenti sociali, specialisti, infermieri, ostetriche e personale allo sportello.

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CONFINDUSTRIA PUNTA SULLA BLUE ECONOMY

Fare e promuovere l’economia circolare non perché è di moda ma perché è il futuro verso cui devono tendere le imprese, un ciclo sostenibile che punta al riutilizzo e al recupero. Ne è convinto il presidente di Confindustria Piacenza Alberto Rota, nel corso della 74 esima assemblea dell’associazione nella quale ha snocciolato ai soci i numeri di un anno decisamente positivo.

Economia circolare si diceva, il tema scelto dagli industriali per l’assemblea che hanno chiamato un testimonial d’eccezione il belga Gunter Pauli, iniziatore della blue economy fondatore di Zeri, la rete di scienziati, ingegneri, imprenditori che studiano nuovi modi di consumo.

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SCOUT: TEATRO FANTASY A SPETTINE

Si intitola “I guerrieri dei sogni” lo spettacolo che stanno organizzando i ragazzi dai 14 ai 15 anni al campo scout di Spettine sabato 29 giugno alle 21.30. Proprio in val Nure in questi giorni si sta tenendo il Campo Nazionale di Competenza “Espressione e Comunicazione” ambientato nel mondo del circo: 50 giovani scout provenienti da diverse regioni italiane si cimenteranno nelle più svariate arti teatrali: recitazione, mimo,
canto, trucchi e costumi, guidati da capi scout del Settore Competenze dell’AGESCI. È questa la tradizione dei campi organizzati dalla “Compagnia Teatrale Instabile dell’Araba Fenice”, sotto la guida dei capicampo Francesco Ghini e Lucia Zaffignani. In queste esperienza i ragazzi possono imparare tecniche espressive e comunicative, mettendole a frutto in imprese educative, che testimoniano valori vicini agli ideali scout, come l’impegno per il bene, la disponibilità a far fatica per portare a termine un progetto, l’amicizia reale (e non virtuale), la responsabilità per le proprie azioni, la determinazione nel realizzare i propri sogni, anche affrontando con coraggio le difficoltà.

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ARRESTO CARUSO, NEGRI: “LA POLITICA SI PRENDA LE SUE RESPONSABILITA’ “

Sono giornate roventi per Piacenza, dove il clima meteo corrisponde perfettamente a quello politico. L’arresto di Giuseppe Caruso per associazione mafiosa, truffa aggravata, estorsione in concorso e corruzione ha sconquassato non poco il mondo politico piacentino. Al di là dell’iter giudiziario che farà il suo corso e stabilirà la fondatezza della accuse che vedrebbero Caruso affiliato alla ‘nadrangheta dei Grande Aracri con un ruolo di spicco, c’è una responsabilità politica che esiste eccome, perché Caruso era, per la verità lo è ancora dato che non si è ancora dimesso, presidente dell’assemblea comunale cittadina.

Certo i fatti che hanno determinato l’arresto sono del 2015 e quindi precedenti il mandato dell’attuale amministrazione, ma resta l’amarezza e, a dire la verità, un po’ di interrogativi.

Non è troppo sorpreso di operazioni come queste il giornalista Ippolito Negri che ricorda precedenti fatti avvenuti proprio nella vicina Lombardia con coinvolgimento diretto anche delle amministrazioni.

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FOTI, FRATELLI D’ITALIA: “CHIEDIAMO SCUSA A PIACENZA”

“Ci scusiamo con la città di Piacenza che non meritava le prime pagine e le notizie dei telegiornali per una notizia di questo tipo, al centro di una vicenda che si è consumata quasi tutta al di fuori del nostro territorio. Sento il bisogno di scusarmi con il sindaco di Piacenza, con i partiti e i movimenti che appartengono alla coalizione perché non meritano quanto e accaduto”.

Sono le parole di Tommaso Foti, parlamentare di Fratelli d’Italia, fino a poche settimane fa consigliere comunale. Al suo fianco l’assessore Erica Opizzi, il capogruppo Filippo Bartolini e i consiglieri comunali, nella conferenza stampa il giorno dopo l’arresto di Giuseppe Caruso.

Voglio anche dire che sono stato sollecitato più volte a intervenire – ha proseguito Foti -e non l’ho fatto perché sulla vicenda la presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni ha parlato subito, e quando interviene lei non è necessario aggiungere altro. Io non sono abituato a scappare e non siamo abituati a scappare, io rispondo guardando negli occhi. Davanti a un fatto del genere non mi andava di mandare uno dei soliti comunicati. Siamo anche noi parte offesa”.

E sull’inchiesta ha aggiunto: “Il Procuratore della Repubblica di Bologna ha detto che la politica è esclusa da questa vicenda, e tuttavia ho letto cose urticanti e diffamatorie contro di noi”.

“Non abbiamo difficoltà a dire – ha aggiunto – che non avremmo mai immaginato di trovarci in questa situazione. Giuseppe Caruso è una persona che conosco da anni, ma non è cresciuta alla mia ombra”.

E ancora senza tanti giri di parole, ha ammesso: “Questa vicenda ci tira addosso un Tir, anche 10 Tir di guano che non ci meritavamo”.