TARIFFE PARCHEGGI, CUGINI: “PERCHE’ IL COMUNE NON SI FA CARICO DI UNA PARTE DELL’AUMENTO?”

La discussione sulla variazione di bilancio ha portato i consiglieri, in particolare si minoranza, a concentrare gli interventi, su Piazza Cittadella. Nonostante l’approvazione del progetto di riqualificazione nella seduta del 31 luglio scorso, ad oggi, non è ancora stato firmato alcun addendum. Ci sarebbe una data, il 15 dicembre 2023, entro la quale GPS dovrebbe presentare il documento, ma non è una data ufficiale, nel senso che non compare da nessun a parte.

“E se dopo il 15 dicembre non ci sarà alcuna firma dell’addendum cosa succederà? Chi risponderà del mancato adempimento contrattuale? Io dubito fortemente sulla capacità di adempiere agli impegni di Piacenza Parcheggi prima e GPS poi” ha rimarcato il consigliere della civica Barbieri-Liberi, Massimo Trespidi.

“La cantierabilità dell’opera c’è o no?” si domanda la capogruppo della civica Patrizia Barbieri. “La scadenza del 15dicembre è una data vostra perché sui documenti non c’è”.

“Proverò a fare una proposta semplice con l’auspicio che possa essere da tutti condivisa – ha esordito nel suo intervento il capogruppo di Alternativa per Piacenza Stefano Cugini – “il dato di fatto è che da gennaio le tariffe dei parcheggi aumenteranno per i cittadini passando da 1.05 euro a 1.50. Ma perché questo aumento deve gravare solo tasche dei piacentini? Non è possibile individuare, dalle risorse di bilancio, una copertura dell’aumento da parte del Comune, al netto dell’adeguamento dell’Istat? Cerchiamo di trovare una modalità che possa funzionare per fare la richiesta alla giunta, ad esempio attraverso una mozione”.

“Non mi sento di appoggiare questa richiesta – ha risposto la consigliera di Piacenza Oltre Caterina Pagani – l’aumento della leva tariffaria è serve per disincentivare il tasso di motorizzazione. Si vuole rendere più difficile raggiungere il centro con le auto, incentivando, al contrario, l’uso dei parcheggi scambiatori e della mobilità dolce”. “Certo, ci mancherebbe – ha risposto Cugini – ma prima diamo i servizi alternativi, poi possiamo chiedere di utilizzare meno le auto. Mica tutti abitano o lavorano in piazza Cavalli” ha concluso con ironia.

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