ARMI&BAGAGLI, TORNA NEL WEEK END A PIACENZA EXPO

Appuntamento imperdibile per rievocatori storici in cerca di accessori particolari per arricchire il proprio equipaggiamento, enti ed organizzazioni alla ricerca di artigiani o gruppi storici per innalzare la qualità dei propri eventi. il 21 e 22 marzo i padiglioni di Piacenza Expo ospiteranno la 11esima edizione di Armi&Bagagli. Dall’artigianato storico per la rievocazione, allo spettacolo e animazione:vari ed entusiasmanti sono i momenti che la fiera del settore rievocativo più grande d’Europa proporrà ai propri visitatori. Oltre 270 saranno gli espositori, provenienti da Belgio, Francia, Germania, Gran Bretagna, Italia, Olanda, Polonia, Repubblica Ceca, Svizzera e Ungheria. Saranno presenti i più importanti produttori e commercianti di repliche di armi antiche e moderne, armature, elmi, uniformi ed equipaggiamenti di ogni periodo storico. Non mancheranno neppure tutti gli oggetti utilizzati nella vita quotidiana: dalle tende agli abiti, dalle calzature agli attrezzi e finimenti. Ogni equipaggiamento e materiale che si desidererà acquistare potrà, previo accordo con gli espositori, essere provato in un’area appositamente attrezzata. In programma numerosi spettacoli e giochi: giullari, giocolieri, musicisti e danzatori, intratterranno i visitatori su un palco in legno tipico della tradizione, facendo assaporare atmosfere magiche. Nella Sala convegni, domenica pomeriggio, si svolgerà l’assemblea nazionale della sezione Italiana del CERS (Consorzio Europeo Rievocazioni Storiche), organizzatore dell’evento insieme alla Estrela srl.

Armi&Bagagli

BONACCINI SU AREA VASTA: E’ LA SFIDA DEI PROSSIMI ANNI

Basta dire che Piacenza è la cenerentola della regione, perchè poi ci si crede davvero. È il monito che lancia il presidente Stefano Bonaccini a Piacenza nel suo tour accompagnato dalla giunta. La giornata è iniziata con il taglio del nastro della mostra mercato seminat apimell e buon vivere a piacenza expo, nel pomeriggio in provincia all’incontro con i 48 sindaci e in serata a Rivalta per parlare di expo 2015. Dopo i territori devastati dal terremoto che hanno la priorità su tutto, il presidente ha scelto di incominciare dall’ultima città dell’emila che si affaccia sulla lombardia. Un po’ per ricucire quello strappo che si è creato con il voto delle regionali di novembre dove ha vinto l’astensionismo e la disaffezione, un po’ perchè di temi caldi da affrontare ce ne sono tanti. “Vorrei si superasse la continua lamentela dell’abbandono, perchè poi il rischio è che lo si creda davvero e questo non fa bene a nessuno – ha detto Bonaccini – Piacenza ha tante potenzialità ed eccellenze”. Il lavoro in primo piano, obiettivo creare nuova occupazione, grazie a quei segnali di ripresa evidenziati da più parti. “Abbiamo bisogno di riportare la Regione agli standard occupazionali di qualche decennio fa; dopo Trento e Bolzano l’Emilia è capofila delle Regioni per livello di qualità della vita e servizi offerti”. Sull’area vasta e sul timore di parecchi sindaci di scarsa considerazione, Bonaccini non ha dubbi: “tra qualche anno le Province di secondo livello non esisteranno più – risponde – si potranno tenere contatti tra Regione Unione dei Comuni oppure sperimentare l’area vasta. Il piccolo e bello non vale più se sta da solo, ma solo sta insieme agli altri. Nell’era della globalizzazione a stare da soli non si diventa una forza ma una debolezza anche se si possiedono eccellenze”.

[videojs mp4=”http://www.zero523.tv/filmati/bonaccini-aspettative.mp4″ webm=”http://www.zero523.tv/filmati/bonaccini-aspettative.webm” poster=”http://www.zerocinque23.com/wp-content/uploads/2015/03/BONACCINI-PC-EXPO.jpg” preload=”auto” autoplay=”false” width=”640″ height=”360″ id=”movie-id” class=”alignleft” controls=”true” muted=”false”][/videojs]

SEMINAT, APIMELL, BUON VIVERE PARTENZA CON IL BOTTO

Seminat, Apimell e Buon Vivere hanno fatto il pieno fin dalle primo ore. Il tris di Piacenza Expo che apre la primavera è già un successo, a testimoniarlo il gran numero di visitatori che hanno affollato i padiglioni e visitato i 200 stand presenti per l’edizione 2015. Un’unica mostra mercato divisa in tre proposte di qualità: Seminat per che offre una varietà di piante ornamentali e da frutto, sementi ed attrezzature da giardino: un appuntamento irrinunciabile per trovare occasioni e nuove idee verdi. Interessante anche la proposta dei laboratori di potatura per imparare a conoscere le tecniche che modificano il modo di vegetare e di fruttificare delle varie piante, così come i percorsi informativi legati ai frutti antichi: per riscoprire i frutti di una volta, che, più resistenti alle malattie rispetto alle coltivazioni moderne, richiedono meno trattamenti fitosanitari e possono regalare sapori autentici e genuini. Apimell la fiera di nicchia per gli apicultori con le ultime tecniche più all’avanguardia del settore, un appuntamento annuale per chi ricerca tutte le possibili soluzioni tecniche ed operative per l’allevamento e la cura delle api, la produzione, la trasformazione e il confezionamento dei prodotti dell’alveare. Buon Vivere ospita operatori da tutta Italia, dal Sud Tirolo alla Sicilia, dal Veneto alla Sardegna tutti con prodotti freschi, cucinati sul posto.

Un appuntamento che quest’anno ha goduto anche della visita, in occasione del taglio del nastro, del presidente della Regione Stefano Bonaccini e della sua giunta.

 bonaccini seminat

SEMINAT, APIMELL E BUON VIVERE, I TRE GRANDI CLASSICI DI PIACENZA EXPO

Anteprima di primavera a Piacenza Expo dal 6 al 8 marzo con le mostre Seminat, Apimell e Buon Vivere. Il taglio del nastro venerdì 6 marzo alle 10.30 alla presenza del presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini e della sua giunta per il tour piacentino. Seminat, giunto alla 34 esima edizione, offre una mostra mercato di piante ornamentali e da frutto, sementi ed attrezzature da giardino: un appuntamento irrinunciabile per trovare occasioni e nuove idee verdi. Già all’ingresso della fiera, il visitatore potrà prendere spunto dai giardini “campione”, opera di artigiani vivaisti, che ogni anno utilizzano il palcoscenico di Seminat per fare ammirare le loro più originali realizzazioni. Parte dall’agroalimentare di qualità invece la rassegna Buon Vivere, che propone un vero itinerario del gusto con diverse tappe, che vanno dalla merenda all’aria, ai momenti di educazione alimentare per i più piccoli; alle degustazioni, quest’anno particolarmente curate; fino alle molte occasioni di acquisto ed allo spazio promo dedicato al pomodoro nell’anno di Expo 2015.  A Buon Vivere e Seminat si unisce un altro appuntamento di successo organizzato da Piacenza Expo: Apimell. La Mostra Mercato Internazionale di Apicoltura, dei Prodotti e delle Attrezzature Apistiche, si fregia in questa 32° edizione del Patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali. La mostra si caratterizza anche quest’anno come appuntamento annuale per chi, in concomitanza con l’inizio della stagione apistica, ricerca tutte le possibili soluzioni tecniche ed operative per l’allevamento e la cura delle api, la produzione, la trasformazione e il confezionamento dei prodotti dell’alveare.

seminat

PIACENZA EXPO E I CASTELLI DEL DUCATO INSIEME PER IL TURISMO D’IMPRESA

Quando si dice turismo d’impresa. Detto fatto. i Castelli del Ducato di Parma e Piacenza e Piacenza Expo hanno siglato un accordo che va proprio in questa direzione: per la rete dei castelli promuovere il territorio, intercettare flussi di turisti legato al cosiddetto “business tourism” in arrivo in città, per l’ente fiere contare sul valore aggiunto del marchio Castelli del Ducato e offrire ai visitatori un territorio nuovo da scoprire oltre alla possibilità di alloggio in uno dei 14 alloggi di charme. Un accordo molto concreto frutto della capacità di fare rete a beneficio degli attori stessi che lo hanno firmato e del territorio anche e soprattutto in vista di Expo 2015.

Nel dettaglio Piacenza Expo segnalerà la location del Circuito dei Castelli del Ducato alle aziende interessate ad attività conviviali da organizzare durante il periodo delle fiere. In occasione delle mostre, il biglietto della fiera sarà valido come una speciale “Card del Ducato” che riconosce uno sconto di 1 euro sul biglietto intero valido per la visita ai Castelli da utilizzare entro l’ultimo giorno del mese successivo. La formula verrà testata già a partire dalla prossima edizione di Seminat, Apimell e Buon Vivere.

[videojs mp4=”http://www.zero523.tv/filmati/castelli del ducato.mp4″ webm=”http://www.zero523.tv/filmati/castelli del ducato.webm” poster=”http://www.zerocinque23.com/wp-content/uploads/2015/02/castello.jpg” preload=”auto” autoplay=”false” width=”640″ height=”360″ id=”movie-id” class=”alignleft” controls=”true” muted=”false”][/videojs]

LA MAGIA DEL SOGNO D’ORIENTE A PIACENZA EXPO

Per tre giorni, dal 20 al 22 febbraio, Piacenza diventa la capitale dell’Est del mondo: con la prima edizione di Sogno d’Oriente, Il festival di magia, danza e cultura orientale e mediorientale che porta nei padiglioni di Piacenza Expo tutte le suggestioni di una tradizione millenaria, tra maestri danzatori, astrologi e cartomanti, esperti del benessere, monaci, maestri di arti marziali, cosplayer e cultori esperti del mondo orientale. Nel padiglione della manifestazione, in un viaggio ideale tra oggetti, vestiti, gioielli e stoffe preziose, si attraversano terre e culture che hanno costruito nei secoli l’immaginario mistico e affascinante di paesi come Giappone, Cina, Thailandia, Cambogia, India, Indonesia, Marocco, Egitto, Tibet, Turchia. A queste atmosfere sono dedicate le quattro aree tematiche che ne ricostruiscono tutte le suggestioni: Danza, Magia, Paesi d’Oriente e Medioriente, Benessere. Il cuore pulsante degli eventi di Sogno d’Oriente è il mondo della danza, che alla manifestazione vive attraverso spettacoli, stage, e lezioni di maestri di caratura internazionale come Sunny Singh, Samara, Patrizia Pin, Ayman Aly, che si alterneranno sul palco per tutta la durata della manifestazione e guideranno speciali lezioni aperte a tutti. Tarocchi, Sibille, I Ching, Carte degli Angeli, lettura della mano e del pendolo, tema natale, oroscopo personalizzato: sono solo alcune delle pratiche mistiche che da secoli appassionano milioni di italiani, sempre più affascinati dalle predizioni sul futuro e dalla ricerca di uno punto di vista diverso per interpretare i segni della vita quotidiana. A Sogno d’Oriente si ripercorrono tutte le tradizioni più antiche di popoli lontani, che si sono tramandate nei secoli fino ai giorni nostri. Operatori professionisti da tutta Italia accolgono i visitatori tra candele e drappi dai colori caldi, destreggiandosi con i più svariati tipi di carte e strumenti, tra chiromanti, cartomanti, rabdomanti e astrologi, ognuno con la sua specialità.

Sogno-d-Oriente3

SORGENTE DEL VINO, IN TRE MILA A PIACENZA EXPO

150 espositori provenienti da tutta Italia, Sicilia e Sardegna comprese, 800 vini da assaggiare. Ma non solo, quest’anno i padiglioni di Piacenza Expo hanno ospitato anche produttori dalla Francia, Croazia, Slovenia e Grecia. Sorgente del Vino parla tutte le lingue del mondo. Ad accompagnare le degustazioni anche altri produttori agricoli di formaggi, salumi e un paio di birrifici. In esposizione l’Italia che produce genuinità e qualità. 3 mila metri quadrati che hanno accolto il piacere dei vini fatti secondo natura, nel rispetto delle tradizioni, del territorio e sopratutto delle persone, di chi il vino lo produce e lo fa conoscere con passione a chi decide di portarlo sulla propria tavola. Aziende famose accanto a giovani che hanno investito nella passione delle vigne. Tre giorni in cui produttori, consumatori e semplici amanti, circa 3mila, si sono incontrati all’insegna della biodinamicità e delle tecniche di coltivazioni naturali.

 sorgente del vino

LA CITTA’ E IL SUO QUARTIERE FIERISTICO

[videojs mp4=”http://www.zero523.tv/filmati/servizio pc expo.mp4″ webm=”http://www.zero523.tv/filmati/servizio pc expo.webm” poster=”http://www.zerocinque23.com/wp-content/uploads/2015/02/piacenza-expo.jpg” preload=”auto” autoplay=”false” width=”640″ height=”360″ id=”movie-id” class=”alignleft” controls=”true” muted=”false”][/videojs]

La città e le istituzioni scommettono sul quartiere fieristico. Piacenza Expo con la sua struttura flessibile e di piccole dimensioni è riuscita a accreditarsi in un settore che attualmente non vive un momento facile. Un quartiere fieristico legato alle tradizioni e ad alcune tradizioni economiche proprie del territorio. Fiore all’occhiello Geofluid, ma anche il mercato dei Vignaioli Indipendenti e Apimell, Seminat e Buon Vivere.

Un’altra fiera di successo, di nicchia ma in crescita, è Pantheon dedicata ai collezionisti di ogni genere. E quest’anno sono state organizzate tre sezioni dedicate ai più giovani

[videojs mp4=”http://www.zero523.tv/filmati/panthoen.mp4″ webm=”http://www.zero523.tv/filmati/panthoen.webm” poster=”http://www.zerocinque23.com/wp-content/uploads/2015/02/pantheon.jpg” preload=”auto” autoplay=”false” width=”640″ height=”360″ id=”movie-id” class=”alignleft” controls=”true” muted=”false”][/videojs]

TIMPANO: “PER PIACENZA EXPO UNO SFORZO COLLETTIVO” ALTRIMENTI ADDIO FIERA

“Il futuro di Piacenza Expo dipende dalle scelte collettive che il sistema istituzionale e delle rappresentanze economiche piacentina vorrà fare”. A parlare è il vicesindaco Francesco Timpano in una nota in cui ribadisce che la “fiera di Piacenza è un bene di tutti e dobbiamo chiederci se vogliamo farlo diventare uno strumento in mano alle imprese del territorio, cercando anche una nuova mission utile per il nostro sistema locale”. In altre parole, la richiesta di aumento del capitale sociale di 1,5 milione di euro da diluirsi in tre anni proposto dal consiglio di amministrazione finalizzato ad ottenere un piano industriale realistico, va nella direzione di portare la fiera di Piacenza ad essere patrimonio di tutti. “Piacenza Expo – prosegue il vicesindaco – è una società che ha una gestione fieristica caratteristica che produce una marginalità positiva, ma che soffre essenzialmente per i notevoli ammortamenti legati agli immobili (su cui pesano dei mutui a lungo termine) e per il fatto di dover sostenere oneri finanziari rilevanti dovuti al forte carattere di discontinuità del flusso degli incassi (legati agli eventi fieristici). La struttura è snella, efficiente e ormai poco costosa e si sta operando a fondo per contenere al massimo i costi di gestione con risultati rilevanti. Questa situazione genera un’alternanza di risultati economici positivi e negativi a cui la Fiera fa fronte solo con proprie risorse, non avendo mai contato su forme di ripianamento delle perdite da parte dei soci”. L’amministrazione comunale è convinta che la Fiera debba essere rilanciata, “nonostante l’onere derivante dall’aumento di capitale sociale sia rilevante rispetto alla dinamica attuale del bilancio, e possa essere ancora uno strumento di promozione dello sviluppo del territorio”. Sta qui il nodo principale? Quanti credono che la Fiera costituisca un volano per il nostro territorio dal punto di vista economico? Solo se questo obiettivo sarà condiviso da tutto il territorio, l’amministrazione destinerà una parte del bilancio per far fronte all’aumento di capitale richiesto, anzichè destinarlo ad altri settori. “Ovviamente lo faremo- si legge nella nota – nella misura in cui questo obiettivo di rilancio sia condiviso da tutto il territorio. Abbiamo anche affermato, nel passato, come non vi fosse necessità di una fusione con altri enti fieristici, come da qualcuno suggerito in coerenza con uno scenario complessivo che promuoverà gli accorpamenti. Abbiamo però auspicato che si possa rafforzare la collaborazione a livello regionale per un migliore coordinamento tra fiere: peraltro questa dinamica non ci pare al momento nelle agende attuali degli altri quartieri fieristici”. Un aumento di capitale che deve essere concordato con tutti i soggetti partner; nell’ultimo consiglio della Camera di Commercio la richiesta di capitale è stata valutata e si è proposto di procedere con un aumento limitato al 2015 per una cifra di 500 mila euro. “Questa decisione – commenta Timpano – lascia nell’indeterminatezza il futuro della società e ovviamente non risolve il problema posto dal Consiglio di amministrazione di rafforzamento di medio periodo della società. A mio parere, rischia di diventare inutile anche lo sforzo di assicurare l’aumento limitato a un terzo delle richieste del Cda. Il Comune di Piacenza procederà nelle prossime settimane a una verifica conclusiva sulle intenzioni del sistema istituzionale e delle rappresentanze economiche su Piacenza Expo, nell’auspicio che si possa guardare con realismo e coraggio al futuro. Se da questo confronto scaturirà una valutazione complessivamente negativa, dovremo guardare alle soluzioni alternative che, comunque, prevederebbero un ridimensionamento del ruolo di Piacenza Expo, che costituisce attualmente un presidio prezioso per l’immagine piacentina e un generatore di business sul nostro territorio, creando un vuoto urbano significativo in un’area importante della città.”

[videojs mp4=”http://www.zero523.tv/filmati/piacenza expo.mp4″ webm=”http://www.zero523.tv/filmati/piacenza expo.webm” poster=”http://www.zerocinque23.com/wp-content/uploads/2015/01/pc-expo.jpg” preload=”auto” autoplay=”false” width=”640″ height=”360″ id=”movie-id” class=”alignleft” controls=”true” muted=”false”][/videojs]

ARTE PIACENZA, QUANDO LA CULTURA E’ PROTAGONISTA

Non è scontato che in un momento di crisi come quello attuale si organizzino manifestazioni dedicate all’arte. Comune, Piacenza Expo e SGP eventi per il quarto anno organizzano Arte Piacenza, la fiera d’arte contemporanea da sabato 6 a lunedì 8 dicembre dalle 10 alle 20. Una mostra mercato dedicata a tutte le forme di espressione artistica dal 900 ad oggi dove galleristi provenienti da tutta Italia esporranno sia le opere dei grandi nomi dell’arte che dei giovani emergenti. All’interno della manifestazione è stato confermato il premio Arte Piacenza Nuovi Talenti che premierà l’artista più talentuoso tra gli emergenti; gli organizzatori hanno istituito un nuovo concorso che darà in premio un’opera d’arte al miglior critico d’arte per un giorno scelto tra il pubblico.